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Autore: marta_weasley_394    11/10/2015    1 recensioni
Kendall e Logan decidono di passare il loro primo anniversario in un parco divertimenti. Il biondo vuole a tutti i costi provare le montagne russe, peccato che il suo ragazzo non sia della stessa idea! Logan, per vendicarsi, lo porterà in un posto “romantico” che Kendall odia. Ma una sorpresa li attende, una sorpresa durata 16 anni.
Dal testo:
< -Mi costringi a salire su questi… cosi e poi pretendi di farti perdonare con un bacio? Eh no caro, non funziona così!- gli disse il moro, allungando un dito fino a premerlo sulle labbra di Kendall. Per tutta risposta, il biondo scostò il braccio dell'altro e gli sorrise. Doveva farsi venire in mente qualcosa, qualsiasi cosa, pur di poter riappoggiare le sue labbra su quelle di Logan.
-E va bene, che cosa vuoi fare dopo questa attrazione?- chiese Kendall.
-Qualsiasi cosa ti andrà bene?- domandò di risposta al moro.
-Basta che non esageri.-
-Mi stai facendo salire sulle montagne russe!-
-Okay, qualsiasi cosa andrà bene.- >
A tutte le rushers che amano la #kogan e soprattutto alla mia bff Alissa!
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kendall, Logan, Sorpresa
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Happy with u

-Hey, se non sei sicuro di volerlo fare possiamo anche evitare…-
Logan deglutì, seguendo con lo sguardo le rotaie delle altissime montagne russe laccate di blu e bianco, mentre il suo coraggio faceva le valige e si trasferiva in Antartide.
-N-no, ci sono. Se ci tieni, posso farcela.-
Kendall sorrise al suo tremante fidanzato, fiero di essere l'unico in grado di convincerlo a fare di tutto. Anche a salire sulle montagne russe sapendo che Logan le odiava.
Avevano deciso insieme di festeggiare il loro primo anniversario a 'Happy with u', un parco divertimenti poco lontano, solo loro due, per cinque meravigliosi giorni. Kendall e Logan erano in fila da quasi mezz'ora nell'attesa di salire sull'attrazione, e per ingannare il tempo il biondo ebbe la malsana idea di tentare di baciare Logan. Il moro lo evitò precocemente, lasciandosi baciare solo sulla guancia.
-Mi costringi a salire su questi… cosi e poi pretendi di farti perdonare con un bacio? Eh no caro, non funziona così!- gli disse il moro, allungando un dito fino a premerlo sulle labbra di Kendall. Per tutta risposta, il biondo scostò il braccio dell'altro e gli sorrise. Doveva farsi venire in mente qualcosa, qualsiasi cosa, pur di poter riappoggiare le sue labbra su quelle di Logan.
-E va bene, che cosa vuoi fare dopo questa attrazione?- chiese Kendall.
-Qualsiasi cosa ti andrà bene?- domandò di risposta al moro.
-Basta che non esageri.-
-Mi stai facendo salire sulle montagne russe!-
-Okay, qualsiasi cosa andrà bene.-
Logan dovette pensarci un po' su. Kendall avrebbe dovuto pentirsi amaramente di averlo fatto salire su quegli aggeggi infernali, quindi doveva scegliere una cosa che Kendall detestava. Un'illuminazione gli riempì gli occhi. Sì, era la punizione giusta.
-Andiamo al cancello degli innamorati. Va bene? E non dire no, perché non puoi rifiutare.- lo avvertì il moro con aria compiaciuta. A quelle parole il sorriso di Kendall scomparve.
-È stupido.- sentenziò il biondo mettendo su il broncio. Perché aveva accettato?
-È romantico- lo corresse Logan prendendogli la mano -e lo devi fare per forza, se vuoi che io torni a baciarti.-
-Intendi così?- gli chiese Kendall tirandogli il braccio verso di sé e baciarlo con tutto l'amore che poteva trovare. Appena si staccarono il moro gli girò le spalle, ma Kendall sapeva che stava facendo solo il finto offeso. Dopo nove anni che si conoscevano più uno che stavano insieme, Logan non poteva odiare il biondo per più di due minuti, e questo suo presunto 'difetto' Kendall lo conosceva più che bene. Ma con quel bacio si era cacciato in un guaio più grosso. Adesso sarebbe dovuto andare per forza a quello stupido cancello, pur di farlo pentire Logan sarebbe stato capace di trascinarlo per i piedi. Il biondo abbracciò da dietro il suo ragazzo e gli morse un lobo soffiandogli nell'orecchio -Non sopporto quel coso, ma ti amo e lo farò. Anche se credo che dopo questa attrazione non avrai voglia di muoverti tanto!- sussurrò con l'ombra di una risata.
Così, dopo un altro quarto d'ora di fila e aver quasi vomitato a causa delle montagne russe, Logan tirò fuori la mappa del parco mentre Kendall lo guardava immusonito.
-Dobbiamo andare di là- tentò Logan con le sue scarse abilità da navigatore unite all'essere ancora intontito da quel maledetto carrello su rotaia.
Il biondo alzò un sopracciglio e gli strappò la carta dalle mani, rigirandola un paio di volte cercando un valido punto di riferimento: era quasi sicuro che Logan si sbagliasse sulla direzione da prendere.
-Kindle, non si prendono le cose dalle mani!- esclamò il moro nel vano tentativo di riprendersi la mappa.
-Sei proprio un bambino Logie. E odio quel soprannome, smettila di usarlo!-
Logan si sedette su una panchina mentre Kendall cercava la via più breve per il cancello degli innamorati. 'Ma perché lo sto facendo?' si chiese Kendall mentre seguiva con il dito la strada 'perché dovrei aiutare Logan a portarmi in un posto che odio?'. A quel pensiero il suo buon senso alzò la manina e gli disse 'Perchè lo ami, idiota. E lui ama te, dato che è venuto con te sulle montagne russe. È il tuo fidanzato, questo è il vostro anniversario. Fallo felice per favore!'
-Okay- borbottò Kendall chiudendo la cartina e  avvicinandosi a Logan prendendolo per mano, aiutandolo ad alzarsi -giriamo a destra e poi dritto fino a quel gioco d'acqua. Lì andiamo a sinistra fino alla giostra dei cavalli… - Kendall si interruppe perché lo sguardo gli si era incantato a fissare le fossette di Logan. Stava sorridendo. Oh no. Il suo sorriso lo fotteva ogni volta.  
Una pausa interminabile, almeno fino a quando Logan non si girò per capire il motivo del silenzio del suo fidanzato.
-Perché sorridi?- gli domandò Kendall.
-Perché hai ceduto di nuovo. Lo fai sempre.-
-Stai dicendo che ti do sempre retta?-
-No, sto dicendo che mi ami troppo per contraddirmi.-
Accidenti se era vero.
Kendall non riusciva a negare. Era vero, era ovvio: amava il suo fidanzato, qualsiasi cosa stupida facesse.
Così si diressero insieme al cancello degli innamorati, perdendosi un paio e più di volte tra tutte le strade del parco. Logan sembrava impaziente di arrivare man mano che si avvicinavano, mentre Kendall rimpiangeva  quella sua maledetta debolezza ad ogni passo.
Dopo circa dieci minuti di vago cammino, i due si ritrovarono di fronte al famoso cancello.
Dopotutto non era niente di speciale: solo un'enorme cancello di metallo, dipinto di colori pastello, a cui erano agganciati un numero indefinito di lucchetti. Ognuno di essi corrispondeva ad una coppia che l'aveva chiuso nella speranza di avere un amore longevo come quei lucchetti.
-Adesso lo facciamo anche noi.- sentenziò deciso il moro, trascinando Kendall per il braccio verso il box informazioni del cancello.  
-Scordatelo- lo contraddisse il minore -ho promesso che ti avrei portato qui, non che avremmo fatto i dolci innamorati scrivendo i nostri nomi su del metallo. Puoi anche toglierti dalla testa che lo faremo.- concluse secco il biondo bloccando i piedi e fermando anche Logan. Non gli avrebbe dato anche questa soddisfazione.
Ma il moro aveva la sua arma infallibile contro i rifiuti di Kendall.  
-Nemmeno se quando torniamo all'hotel ti regalo una sorpresina?- ammiccò malizioso il più basso tirando fuori gli occhioni dolci. Quelli di Kendall invece si illuminarono: era del tutto incapace di resistere alle provocazioni del suo ragazzo e, già sospirando al pensiero dei tocchi delicati di Logan sul suo corpo assaporando quella strana- ma irrinunciabile- sensazione di piacere, raggiunsero in tempi record il box.
-Potremmo averne uno?- chiese gentilmente Logan indicando il cancello.
La donna all'interno rispose ridendo -Siamo spiacenti, non vendiamo il cancello degli innamorati al primo che passa!-
Era giovane, forse sui trentacinque anni, la pelle color cioccolato, i lunghi capelli neri che ricadevano in boccoli sulle spalle e le unghie laccate di rosa acceso. Logan rise a sua volta, mentre la signora prendeva da un cassetto lucchetto e relative chiavi porgendoli ai ragazzi.
-Grazie mille- soggiunse Kendall prendendo fuori il portafoglio -quanto le dobbiamo?-
-Due dollari, ragazzi. E siete dolcissimi insieme- sorrise la donna scambiando i due dollari con un pennarello con cui scrivere sul lucchetto. Logann prese il pennarello e la mano di Kendall, ringraziando nuovamente la simpatica signora e dirigendosi al grande cancello.
Il moro, il quale aveva una scrittura decisamente migliore di quella di Kendall, stappò il pennarello e scrisse sul lucchetto “Kendall+Logan” accompagnato da un paio di cuori e la data di quel bellissimo giorno. Il biondo, nel frattempo, aveva cercato un punto libero nel quale agganciarlo.
-Logie, vieni qua!- esclamò Kendall, felice di aver trovato un posto a detta sua perfetto. Il moro gli si avvicinò con una leggera corsa ed insieme chiusero il lucchetto, mani nelle mani e con due cuori saldati in uno.
-Per sempre.- sorrise Logan.
-Per sempre.- gli sussurrò di rimando Kendall, per poi trascinare il suo ragazzo in un lungo ed appassionato bacio.
Potrà essere testardo, ma lo amo comunque.
Potrà essere noioso, ma lo amo comunque.
Le labbra si schiusero dopo pochi istanti, lasciando libero sfogo a quella felicità che entrambi trovavano splendida, magari un po' complicata da vivere...ma pur sempre splendida.
I due si staccarono privi di fiato, e solo due parole uscirono fievoli dalle loro labbra increspate in dolci sorrisi: “Ti amo.”
Logan regalò una delle due chiavi a Kendall, e l'altra se la tenne lui. Chissà, magari un giorno avrebbero riaperto quel lucchetto...
-E così tutti e due abbiamo ottenuto ciò che desideravamo- commentò alla fine Logan facendosi passare un braccio intorno ai fianchi da Kendall e appoggiando la testa sulla sua spalla. Sperava che non si ricordasse della promessa fatta poco prima, perché non aveva per niente voglia di passare una serata focosa tra le lenzuola. Per sua fortuna, Kendall era del suo stesso avviso.
-Stasera non mi interessa più fare sesso, Logan- gli sorrise il biondo lasciandogli un bacio delicato sui capelli arruffati -voglio solo addormentarmi tra le tue braccia mentre mi accarezzi e mi canti una canzone. È chiedere troppo?-
Il moro, per tutta risposta, appoggiò il mento sulla spalla di Kendall e rispose sorridendo che andava bene così. Anzi, era quasi meglio. Camminando per trovare un ristorante in cui cenare, Logan era sicuro che essersi innamorato del suo migliore amico fosse la cosa migliore che gli fosse mai capitata.
***
-Quindi è così che è andata!!- gridò Emily raggiante di felicità mentre piroettava sulle vie lastricate di 'Happy with u', dirigendosi al cancello dove, sedici anni prima, Kendall e Logan si erano sussurrati quella promessa d'amore.
-Sì tesoro, ma stai attenta a girare così! Rischi di andare a sbattere contro un palo- rispose sorridendo il biondo tenendo per mano la sua piccola Lucy. La loro meravigliosa figlia minore camminava a grandi passi per stare al livello dei suoi due papà, mentre Kendall e Logan la tenevano per mano.
Erano passati sedici anni. Sedici anni da quel bacio, sedici anni dalle montagne russe e dal cancello degli innamorati. Lo stesso cancello davanti alla quale la dolcissima famiglia si trovava davanti in quel momento.
-È sbiadito dall'ultima volta- notò il moro indicando il cancello. Difatti il colore stava cominciando a staccarsi, e in molti punti si vedeva già il nudo metallo. Kendall annuì, guardando sorridente Emily, la loro figlia di otto anni, che rovistava tra i tantissimi lucchetti del cancello.
-Papààààà!! Non riesco a trovare il vostro!- gridò la bambina da piuttosto lontano. Con uno sguardo, Kendall lasciò Lucy in mano a Logan, che la prese in braccio facendosi comparire le fossette sulle guance alla vista del piccolo sorriso di sua figlia. Kendall era già corso in direzione di Emily, tentando di aiutarla a trovare il suo lucchetto.
-Tesoro, sono passati tanti anni...non ho so se ci sia ancora- provò a dissuaderla gentilmente il biondo -magari ogni tanto li tolgono per lasciare spazio a quelli nuovi.-
-Non possono averlo tolto, papà- affermò convinta la bambina -tu lo dici sempre che noi siamo una famiglia speciale, e le cose speciali non si cancellano!-
A quelle parole, Kendall sorrise. Amava quelle bambine e la loro semplicità infantile, le amava per come riuscissero sempre a strappargli una risata nonostante fossero “diversi” ma, come lui stesso aveva detto, diversi e speciali.
-Okay, comunque stai sbagliando punto. Eravamo qu…-
Il biondo sgranò gli occhi. Dopo tutto quel tempo?
Il lucchetto dorato era rimasto lì, dopo sedici anni, come se nessuno lo avesse mai toccato. Certo, le scritte erano semicancellate e il metallo era arrugginito, ma ancora si leggeva:
“Kendall+Logan   
   24/07/06”
Intanto Logan gli si era avvicinato, richiamando anche Emily. Le bambine, poi, si erano prese per mano ed erano andate ad osservare tutti gli altri lucchetti del cancello, promettendo di non allontanarsi.
-Ancora qui. È ancora qui, Logan.-
-Come noi due, amore.-
-Voglio riaprirlo.-
Logan abbozzò un sorriso, convinto che sicuramente il biondo avesse perso la chiave durante quei sedici anni. Un sorriso che si trasformò in stupore quando Kendall sfilò dalla tasca la piccola chiave argentata.
-L'hai conservata davvero? Se non ricordo male, avevi detto che era stupido…- disse Logan osservando l'oggetto in mano a suo marito.
-Oh sì. Ma poi ho realizzato che, alla fine, è romantico.-
-Vuoi sul serio riaprirlo?-
Kendall ci pensò su. Valeva davvero la pena? Rompere un legame, anche se “finto”, durato sedici anni?
-No, decisamente no.- fu il suo pensiero messo a voce.
-Okay…- disse Logan -comunque è stata proprio una bella sorpresa.-
-Sicuro- rispose Kendall stringendolo in un abbraccio -ma per me la sorpresa più bella resti tu.-
Il biondo si era visto rispondere con un bacio appassionato, dove i due riscoprivano di nuovo la bellezza di essere innamorati anche avendo dei difetti. Un bacio interrotto da due paia di braccia magroline che strinsero forte le gambe dei due: Emily e Lucy si erano attaccate, unendosi all'amore dei loro due papà.
-La sapete una cosa?- domandò Kendall alle tre persone che più amava al mondo.
-Che cosa?- chiese timidamente Lucy.
 Kendall guardò negli occhi le figlie, poi Logan e di nuovo Emily e Lucy. La sua famiglia, la sua perfetta famiglia.
 -Io sono felice con voi.-




Spazio autrice (una matta al computer)
“Si narra che ||Weasley, autrice su Efp, postasse regolarmente capitoli e storie. Questa è una delle più antiche leggende del mondo delle fanfiction...”
Wooow, ho finito questa one-shot? Davvero? Non ci credo neppure io! Questa cosa non so perchè sia qui tra le mie storie , ma mi è venuta in mente quando sono andata a Gardaland e mio fratello non voleva fare le montagne russe, mentre la faccenda dei lucchetti l'ho notata in un paesino vicino a Peschiera...l'ho detto anche se a nessuno di voi importa minimamente!! E niente, ha preso forma di storia e mi dispiaceva non pubblicarla :) anche se volevo metterla mooolto prima. Sorry :( Maaaa comunque l'ho finita!!
*tira fuori pandoro e champagne per festeggiare*
Prima di dare inizio a questa celebrazione per la mia scarsa puntualità, vorrei ringraziare quelle meravigliose persone che leggono ora questo misero spazio, perché è un fatto raro che qualcuno arrivi fin qui!
So che questa storia è un tantino inverosimile, odiatemi pure quanto vi pare e magari, già che ci siete, lasciatemi una recensione! Alla prossima festa post-puntualità!
Baci,
||Weasley
P.S. Con questa storia non intendo dare una rappresentazione veritiera di Kendall e Logan, loro non mi appartengono e blablabla la storia la sapete già :P
   
 
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