Videogiochi > Ib
Ricorda la storia  |      
Autore: _Kiiko Kyah    12/10/2015    2 recensioni
One-Shot ispirata al finale "Forgotten Portrait".
***
Mi sono abituato alla “vita da quadro”, se vogliamo chiamarla così.
Non che la odi meno di quanto la odiavo prima...
Ma ormai ci ho fatto l’abitudine.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Garry
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
FORGOTTEN | i don’t hate you, for forgetting about me. | PORTRAIT.


Guardarti mi fa male.


Mi sono abituato alla “vita da quadro”, se vogliamo chiamarla così.
Non che la odi meno di quanto la odiavo prima...
Ma ormai ci ho fatto l’abitudine.
Le bambole continuano a darmi il tormento – non smettono di cantilenarmi canzoncine sinistre nell’orecchio e insistere ferocemente perché giochi con loro.
Sono ancora inquietanti, anche se sono abituato anche a questo.
Le Dame non sono troppo male. In genere mi ignorano, in realtà, e io faccio lo stesso.   
Penso che siano arrabbiate con me per la – ehm – dipartita di Mary.
Non penso a loro importi che Mary ha causato altrettanta sofferenza a me quanta io ho (anche se indirettamente...) causato a lei.
Certo, lei non c’è più e io sono ancora vivo, in un certo senso.
Ma non la chiamerei una vita, questa. Non è un caso che Mary stesse disperatamente cercando di fuggire da questo stupido mondo di inquietanti opere d’arte...
OK, un po’ mi spiace per quello che è successo.
In fondo, lei voleva – probabilmente – solo essere libera da questa condanna.
Se solo avesse cercato un’altra maniera per uscire di qui, una maniera che non implicasse fare in modo che qualcuno prendesse il suo posto...
...Pensarci adesso non serve più a niente, vero?
Mary ha fallito. Non è riuscita a scappare – anzi, ha perso anche la vita che aveva qui.
E io ho dovuto comunque rimanere in questo inferno, ad occupare il posto da lei lasciato libero.
...
Non voglio suonarti acido. Va bene così.
In fondo, sapere che questo destino mi è capitato per proteggere te mi consola.
E’ la mia unica consolazione, sapere che tu stai bene.
Io no, affatto, ma... va bene così.
...
Potrebbe andare meglio. Potrebbe andare molto meglio.
Prima di tutto, potresti venire a trovarmi più spesso.
So che la nostra mostra non viene esposta vicino a te spesso, però sarebbe bello se ti sforzassi un pochino.
La mostra ti piace, no? Non torneresti a vederla ogni volta che puoi, se non fosse così.
Non mi importa che decine e decine di persone vengano a vederla – a me basteresti tu.


A me importi solo tu.


E’ per te che sono diventato un... beh, un quadro.
Non è così strano che io voglia vederti, no?
E secondo di tutto...
potresti ricordarti di me.
Sarebbe carino.
Sarebbe molto carino.
Sarebbe perfetto.

So che non ti ricordi di me – di nessuno di noi, probabilmente.
Verresti più spesso se non mi avessi dimenticato. O forse verresti di meno, perché non avresti dimenticato quante sofferenza questi quadri e queste sculture ti hanno causato.
Mi piace pensare che verresti di più.
Che vorresti vedere me quanto io voglio vedere te.
...
Lo so, è stupido.
Non dovrei soffermarmi tanto su pensieri del genere.
Sono passati anni, ormai.
Ogni volta che ti vedo, sei diversa. Anche se la tua espressione calma e i tuoi occhi curiosi sono sempre gli stessi.
Ispirano sempre la stessa tranquillità, lo stesso coraggio che mi infusero la prima volta che li ho visti.
...OK, non lo fecero subito.
Però lo fecero. L’avrai notato anche tu, che dopo un po’ smisi di tremare.
Non penso che tu abbia capito che il merito era tuo.
E anche se l’avessi compreso...
Ormai non te ne ricordi più.
...
Credi che i quadri possano piangere?
La risposta è no. No, non possono.
Mi piacerebbe che potessero. Penso che piangere mi aiuterebbe molto.
Sai, forse le bambole non sono così male.
Mi distraggono dal pensare a te.
Dal fatto che non mi ricordi.
Dal fatto che mi hai... dimenticato.
Dal fatto che anche se ci sto mettendo tutto me stesso, non riesco a farmi sentire da te.
Anche se sei così vicina a me – lì, in piedi, che mi osservi con aria pensosa.
E’ sempre così.
Ogni volta che ti vedo, hai sempre quell’aria, come se fossi sempre sovrappensiero.
A volte spero che tu mi riconosca.
Non succede mai, ovviamente. Non succederà mai.
Ma a me basterebbe poco. Mi basterebbe sentire la tua voce.
Che tu ti ricordassi almeno il mio nome. Che ti venisse in mente, magari proprio adesso.
Vorrei che tu potessi sentirmi. Voglio che tu mi senta.

...
Ho detto che non voglio sembrare acido.
In realtà penso di esserlo, anche se non è mia intenzione.
Non ce l’ho con te.
Non voglio dire cose che possono suonare come cattiverie.
Non ti odio perché non ti ricordi di me.

E’ solo che non faccio altro che pensarci, e...





mi fa male.




***
-Ib, sei ancora qui?- 
La mora distoglie lo sguardo dal quadro, e si volta verso sua madre. Si sono separate quasi venti minuti fa. 
La mamma voleva vedere le altre opere, e Ib aveva deciso di rimanere a guardare questa ancora un po'. 
Non si è accorta del tempo che passava. 
-Ti piace proprio tanto questo quadro, eh?- ridacchia la donna, appoggiando il braccio intorno alle spalle della figlia. -Ogni volta che veniamo, guardi solo questo.- 
Ib sbatte lentamente le palpebre, e si gira di nuovo verso il dipinto. 
-...Mi dà un strana sensazione.- mormorò appena, a mo' di spiegazione. 





Angolo di _Kiiko
vittoria numero uno: Ho pubblicato qualcosa per la prima volta in più di un anno. SUPER.
vittoria numero due: Ho finalmente pubblicato qualcosa su Ib! MEGA SUPER.

OK, non è il massimo – diciamo pure che potevo fare molto meglio – ma me lo perdono, perché sono anni che volevo scrivere questa one-shot; da quando ho finito il gioco, per l’esattezza. Tipo, 2013? E visto e considerato che la mia ispirazione per scrivere è andata a farsi, ehm, brinare per un tempo interminabile, suppongo che la prima ff in un anno può essere un po’ scadente.
Oh ma chi prendo in giro, mi spiace un sacco di non aver saputo fare di meglio ;;

“Forgotten Portrait”, è il primo finale che io abbia raggiunto nel gioco e il mio preferito, ed è quindi quello che mi ispira di più in generale. Anche se mi ha fatto piangere (e sentire estremamente vendicativa nei confronti di Mary...)
Grazie per aver letto fino a qui!

Un bacione,
_Kiiko
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Ib / Vai alla pagina dell'autore: _Kiiko Kyah