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Autore: MelKook    13/10/2015    0 recensioni
Io e la mia migliore amica abbiamo dato vita alle nostre fantasie in questa fanfiction, l'hanno già letta molte fan che si rivedono in essa!
La storia parla di come i sogni si potrebbero avverare a contatto con i nostri idoli!
Speriamo che vi piaccia e che continuiate a seguirci fino alla fine! So BEAST!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dongwoon, Junhyung, Kikwang, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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7)

Il risveglio della mattina successiva alla cena con i Beast, fu decisamente traumatico. Mi svegliai con un braccio appoggiato alla tavoletta del wc e la mia testa sopra di esso. Alzai lo sguardo e la prima cosa che vidi fu il braccio di Mia che penzolava dalla vasca da bagno. Non avevo idea di come fossimo arrivate li. L’ultima cosa che mi ricordavo fù la faccia di Jun che mi teneva tra le braccia. Al quel pensiero mi svegliai di colpo < Che cazzo è successo? > urlai in italiano. Da sole io e Mia parlavamo sempre nella nostra lingua. Mia sobbalzò, sbucò dalla vasca con un aspetto stanco ma allarmato < Ti viene ancora da vomitare?! > a quella frase il mio cervello si concentrò sullo stomaco e immediatamente mi sentì poco bene, ma quello non era di certo il mio pensiero principale. Mi raddrizzai e scossi la testa facendo tranquillizzare la povera Mia < No no, per il momento lo stomaco regge. Piuttosto spiegami come diavolo sono, anzi siamo finite qui > si accigliò < Siamo qui per colpa tua signorinella. Hai vomitato tutta la notte e avevi visioni strane. Continuavi ad assillarmi con la faccenda di Jun e dell’amicizia con Woon > ci capivo sempre meno. < Che faccenda? E comunque intendo, come siamo arrivate a casa!! > sbuffò, mi fisso e poi tirandosi su mi rispose come se mi stesse per raccontare una lunghissima storia < Innanzi tutto hai preso sonno sulle poltrone della terrazza del locale, dopo un po’ ti sei svegliata hai ordinato un drink, te lo sei scolato tutto e poi hai detto di dover andare in bagno ma hai voluto andarci da sola. Per fortuna che c’era JunHyung > Cosa?! Jun? < Spiegati meglio! > alzò gli occhi e riprese < Invece di andare al bagno sei andata in cerca di lui e, a detta sua, vi siete incontrati davanti al bancone del locale. Tu hai cominciato a blaterare una lunga serie di scuse e giustificazioni. Infine hai vomitato, lui ti è stato vicino finché non hai perso i sensi. Prendendoti in braccio ti ha portata in macchina ci ha chiamati e siamo tornati tutti a casa. Woon ti ha portata a letto ma non hai dato cenni di vita neanche schiaffeggiandoti. Ti sei ripresa dopo un paio di ore e siamo corse di qua perché il tuo stomaco non teneva più dentro niente. Penso che tu abbia regalato a questo bagno anche le pastine della tua cresima. > Sorrisi ma ero preoccupata. Come avevo fatto ad essere così sciocca e immatura. Mia uscì dalla vasca in pigiama e mi tirò su e quando passammo davanti allo specchio ci guardammo e ridemmo l’una dell’aspetto dell’altra. Dopo una sana dormita Mia mi svegliò con una minestrina calda che mi avrebbe rigenerato. Si sedette sul letto e mi schiocco le dita davanti alla faccia < Oggi giornata restauro del corpo post sbornia!!.> mi metto a ridere ogni volta che lo dice, mi fa morire con il suo fare da eroina < Domani è il tuo primo giorno da super star! >   eh già, era domani il grande giorno e avrei dovuto essere impeccabile. Passammo l’intero pomeriggio per noi. Manicure, film, maschere facciali, pedicure. Tutto ciò che mi serviva per essere al meglio. Mia collega il sua Ipod alle casse e Because of you risuonò per la stanza.Iniziammo con la maschera prese dell'argilla e altre cose per la sua favolosa maschera di bellezza, ci leghiamo i capelli ed iniziò a spalmarmela su tutta la faccia, quando finì con me fece la stessa cosa su se stessa < finché aspettiamo che si asciughi, facciamoci una foto > suggerisco < si va bene vado a prendere il cellulare>.la maschera è finalmente asciutta non vedevo l'ora adesso la mia pelle era più liscia, morbida e sembra più riposata, "questa maschera fa miracoli credo che la farò più spesso". Mia mi prese per mano < forza bellezza andiamo non ho ancora finito con te, come le vuoi le unghie questa volta?> io mi illuminai, mi piace quando mi fa le unghie < oh sii,mmm...non saprei, va be prima che dai il colore ti dico intanto ci penso>. Alla fine lasciai fare a lei, le unghie erano bellissime, hanno il frenche bianco e sul pollice e l'anulare un fiore in micropittura rosa e bianco con al centro delle sfumature sul violetta, con delle foglie che escono da sotto i petali. dopo cena ci mettemmo a guardare la tv < comunque ieri io mi sono divertita molto , sono davvero dei ragazzi fantastici, l'ho sempre pensato ma adesso lo penso ancora di più...e poi va be a parte la solita preoccupazione per la solita ubriacona qui presente> la guardai seria Mia mi guardò con un leggero sorriso, lo so che si preoccupa per me < lo so scusa, ti prometto che inizierò a moderarmi nel bere durante le feste, comunque si hai ragione lo penso anche io sono davvero fantastici e non dimentichiamo bellissimi...l'unica cosa è Jun spero che alla fine in un certo senso mi accetti anche perché da domani lavoreremo nello stesso posto quindi li vedrò spesso> < già lo spero anche io, vedrai che sarà così anche perché non gli hai fatto niente, magari per lui era sono una giornata no > continuammo a parlare del più e del meno, delle mie preoccupazioni e delle mie speranze, finché non prendemmo sonno.

Finalmente entrata alla Cube, come avevano predetto i quattro ragazzi, fui scortata fino all'ufficio del Presidente e dopo un lungo colloquio finì per firmare uno spesso contratto. Ero diventata un artista ufficiale della casa discografica. Parlammo per ore con il direttore artistico su come si sarebbe svolto il mio debutto e di quali sarebbero stati i piani per me nelle prossime settimane. 
< Le sono davvero grata Presidente. > lui inarcò un sopracciglio sorridendo < Cara ragazza sono io che ti ringrazio, sei davvero un ottimo acquisto, mi aspetto grandi cose da te > il presidente mi scortò fino all'uscita del suo ufficio e mi lasciò nelle mani di una ragazza minuta che avrà avuto la mia età. Tutta timida, ben composta e vestita con tailleur blu, la ragazzina dalla voce stridula mi elencò tutti gli alloggi della casa discografica e salutati con un paio di sguardi i ragazzi nella sala prove, procedemmo fino alla sala registrazioni. Appena la ragazza scostò la porta mi si congelò il sangue nelle vene. Le pareti di legno davano un aria tradizionale alla stanza, ma allo stesso tempo le poltroncine disposte a cerchio in pelle nera le davano un aria moderna. Quella su cui sedeva il motivo della mia agitazione era un modello da ufficio simile a quello di un avvocato. La sedia fece una rotazione di 180° e i suoi occhi si fissarono nei miei. < Mi dispiace disturbarla signor Yong > disse chinandosi la giovane < Ma sto facendo fare un tour della sede alla sua collega > la sua faccia si rivolse alla mia accompagnatrice ma i suoi occhi rimasero fissi su di me e mentre parlò sembrava non aver nessuna intenzione di rivolgere lo sguardo altrove. < Si figuri, anzi, lei può andare, lasci pure la mia collega qui con me, avrei piacere di spiegarle qualcosa > la ragazza quasi intimorita mi fece segno di avanzare e facendo un inchino chiuse la porta alle mie spalle. Jun mi fece segno di sedermi picchiettando la mano sulla sedia accanto a lui. < Ciao Emily > disse secco. < Ciao Junhyng > lui sentendosi chiamare così incurvò un angolo della bocca accennando un sorriso. < puoi chiamarmi Jun, in ogni caso, ti ho fatta lasciare qui, per poter finalmente riuscire a parlare con te > non riuscivo a stare dietro ai suoi sbalzi d'umore < io e te siamo sicuramente partiti con il piede sbagliato.. > a quelle parole intervenì < Tu sei partito con dei pregiudizi, per lo più sbagliati, su di me > mi accorsi di starli puntando l'indice in mezzo alla faccia e non fui l'unica ad accorgermene, lui ne fissò la punta e la prese fra le sue portandola verso il basso e si avvicinò ad un palmo dal mio naso. Riuscivo a sentire il suo respiro. < Vedendo come ti sei comportata l'altra sera, penso di non aver avuto tutti i torti > mi infuriai, ma forse aveva ragione < Ok, mi dispiace per quello che è successo, Mia mi ha raccontato tutto, ti ringrazio > dissi abbassando lo sguardo, tentando di evitare il suo, il mio orgoglio non avrebbe retto. < Mi hai quasi vomitato addosso per almeno tre volte > disse scoppiando in una fragorosa risata che attirò la mia attenzione. Alzai la testa quanto bastava per spiarlo e vidi sul suo volto un sorriso luminoso. Non appena smise di ridere tornò a fissarmi ma con un aria interrogativa. Lo vidi avvicinarsi ed ebbi un fremito. Prese tra le dita il mio mento facendo in modo che lo guardassi dritto negli occhi. < Eh già, siamo partiti proprio con il piede sbagliato, ma non voglio giocare a “cane e gatto” con te > lasciò il mio viso, si allontanò leggermente sfoderando la mano destra e porgendomela. < Pace?! > Il suo cambiamento d'umore mi scombinò ma ritornai lucida in un attimo.. “ Vuole fare pace?! Io non mi sento di aver litigato con lui, anzi. Sembrava avesse lui dei problemi con me” ci pensai su un attimo ma ricambiai in fretta e strinsi la sua mano con forza e decisione. Quel contatto mi provocò una strana e delicata scossa, come una fitta allo stomaco. No! Non volevo sentirmi così. Mi alzai di colpo dalla sedia. < bene ora se non ti dispiace Devo finire il giro. > mi affrettai verso la porta e feci un inchino < Tanto da ora ci si vedrà più spesso, benvenuta alla Cube! > feci un cenno con la testa < a presto Emily > < a presto Jun >  uscii dalla porta chiudendomela alle spalle. “Diavolo!” non capivo che cosa fosse realmente successo. Che cosa stava succedendo pochi istanti prima in quella stanza?! Forse, non volevo neanche scoprirlo. per il momento decisi di non pensarci più è tornai dalla ragazza per continuare il giro.



Eccoci qua, il lavoro e il corso di coreano mi portano via un sacco di tempo e non sono più riuscita ad  aggiornare...Em e Jun sono giunti finalmente ad una tregua anche se il loro spirito di cane e gatto li porterà sempre a stuzzicarsi...bene ora vi saluto al prossimo capitolo <3   
  
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