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Autore: Delicy    13/10/2015    0 recensioni
"Do not cry just because now you will die.... Smile" e detto questo le tagliò la gola uccidendola
Genere: Horror, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jackie era una ragazza molto solitaria a gli occhi di tutti una ragazzina secchiona fuori moda , non
aveva molti amici aveva giusto 2 amiche una che non si comportava come tale Lorence ,siccome
spesso era nel gruppo che rideva di lei ed era gelosa dell’altra,Alexandra, perché anche se come
lei non veniva mai presa in giro ….. era anche innamorata , amava un ragazzino pallido snello e
molto alto dai corti capelli neri e gli occhi scuri ma che non le prestava alcuna attenzione e spesso
la prendeva in giro. La ragazza non sopportava chi era troppo sorridente soprattutto quando lei era
di cattivo umore o veniva presa in giro , le dava fastidio chi come Lorence le diceva sempre di
sorridere quando tutti ridevano di lei. Jackie non aveva buoni rapporti con i genitori , ne con il
fratello, i genitori le stavano troppo addosso e la sgridavano sempre facendola arrabbiare e il
fratello la prendeva sempre in giro.. La maggior parte del tempo Jackie la passava davanti al
computer a guardare film horror di nascosto siccome i genitori l’avrebbero di sicuro  sgridata se
fossero venuti a saperlo , leggeva molto e disegnava , adorava disegnare soprattutto le cose
macabre e horror… C’era una cosa che i compagni di scuola di Jackie non sapevano su di lei ,
aveva una forza brutale , riusciva a picchiare molta gente più grande di lei , quando picchiava la
gente si sentiva diversa, come se una strana forza fosse dentro di lei , il suo sguardo quando
picchiava era qualcosa di terrificante , sembrava…. Pazza.. come una killer .
Una notte Jackie era in macchina con la famiglia , lei era come al solito silenziosa e guardava fuori
dal finestrino, pioveva molto forte, c’erano tuoni e lampi erano su una strada messa sopra un mare
c’erano poche macchine tutte correvano velocemente loro erano gli unici a correre normalmente
il padre alla guida stava guidando e per evitare una macchina che gli arrivava addosso e caddero
giù nel mare ed esplodere..
Dall’auto si vedeva uscire qualcuno , era Jackie con delle bruciature sul lato sinistro della faccia e
un lungo sorriso sul volto , tutta bagnata e piena di tagli gocciolanti sangue intravedente dal
maglione  fradicio, la polizia e l’ambulanza arrivarono subito , i genitori di Jackie e suo fratello
erano morti , Jackie venne portata in ospedale dove per non annoiarsi intagliava una maschera
con un lato sorridente ed un lato triste con un coltello preso a casa sua di nascosto per proteggersi.
 Pochi giorni dopo era ancora all’ospedale e aveva appena finito di intagliare e dipingere la
maschera di rosso e nero , Jackie sgattaiolò in una sala e rubò una bottiglietta di alcol e un
accendino ad un paziente che fumava durante la notte e mandò a fuoco l’ospedale per godersi le
urla della gente disperata, mentre i pompieri arrivavano lei scappò nel bosco con la maschera sul
volto  e il coltello stretto in pugno, sentiva una strana presenza e si girò di colpo urlando “esci!!”,
 dal fitto del bosco uscì un uomo alto in giacca e cravatta , non aveva volto era una faccia
bianca senza occhi, naso e bocca, aveva dei lunghi tentacoli che uscivano dalla schiena
l’uomo disse “il mio nome è slenderman ti ho osservata .. come ti chiami ?” Jackie disse di
chiamarsi Jackie The Smile Painter , Slenderman le prese un polso e le disegno il suo simbolo “ora
sei una proxy il tuo lavoro è uccidere la gente, fa qualche vittima poi ti presenterò il resto della
famiglia” a quelle parole Jackie sorrise e corse a casa di Lorence che stava riposando ma
sentendo qualcuno si sveglio e vedendo Jackie che le tappava la bocca puntandole il coltello alla
gola iniziò a piangere e Jackie le bisbigliò “do not cry just because now you will die…. Smile” e
ditto questo le tagliò la gola uccidendola, e saltò giù dal balcone per andare a casa di Alexandra
dove la uccise come Lorence bisbigliandole la stessa frase.
   
 
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