Era una calda giornata di agosto a Seattle e Spencer Shay stava facendo una sua scultura tutta di colla.Si era trasferito da solo in un appartamento del Bushweel Palace... All'improvviso bussarono alla porta."È APEEEEEERTOOOOOO" strilló con le mani appiccicose. La porta si spalancò ed entrò in casa Shay un uomo alto ed elegante che teneva per mano una bimba di 4 anni. "PAPAAAAAAAAA!" Era il colonnello Shay,suo padre. Spencer gli corse incontro per abbracciarlo ma lui rifiutò,dopo averli guardato le mani di colla. Poi l'attenzione del ragazzo si fermò sulla bambina che era con il padre. Aveva i capelli mori come quelli del fratello,occhi marroni e indossava un piccolo vestitino rosa a quadretti. "Ciao Carly!" le disse facendo facce buffe. "Spencer,posso parlarti un minuto?" Gli chiese il padre,serio. Il ragazzo lo fece accomodare sul suo divano e poi disse a Carly che poteva visitare la casa. "Vedi,figliolo...io devo partire per lavoro e credo che starò via per molto,e quelle poche volte che tornerò a casa per una pausa (se mi permetteranno di tornare) sarà per una settimana se non di meno. E sono venuto a chiederti se potevo lasciarti Carly...sai dopo che tua madre e io ci siamo lasciati e lei è andata a vivere in Spagna...non sapevo con chi lasciarla e ho pensato a te" disse sconsolato. "Certo,per me va benissimo! Sarò felice di ospitare Carly qui con me,così ci potremmo conoscere meglio!" Rispose il ragazzo felicissimo. A quel punto il colonnello Shay chiamò la figlia che arrivò subito. Iniziò a spiegarle;"Piccola...ti va di restare qui con Spencer? Papà deve partire per lavoro,ma vedrai ti chiamerò tutti i giorni!" Carly annuì triste e abbracciò forte il padre. Prima di andare via raccomandò Spencer di fare attenzione e di non mettersi nei guai e poi gli consigliò una scuola materna dove segnare la piccola per 2 anni,a pochi passi da casa sua. Salutò i suoi figli e poi se ne andò,con la speranza di riuscire a rivederli il più presto possibile. Una volta uscito Spencer propose a Carly di vedere con lui il piano di sopra,visto che lei prima aveva visto solo il primo piano. La piccola teneva lo sguardo basso,per la timidezza,poi afferrò la mano del fratello che la accompagnò di sopra. Al piano di sopra c'era una stanza grande,con dentro ammucchiate tutte vecchie sculture del ragazzo,un bagno e un salottino. Dopo salirono al'ultimo piano,in soffitta,dove c'era una stanza ancora più grande di quella di prima,piena di scatoloni con mille cianfrusaglie. Carly iniziò a frugare lì in giro e cominciò a giocare. Spencer la lasciò da sola e riscese all'ultimo piano,guardò l'ora:erano le 13:20 e decise di preparare il pranzo..ma non aveva molte cose e stava per andare a chiedere qualcosa alla sua anziana vicina di casa,la signora Merit...una donna di 90 anni scorbutica e pettegola,però cambiò idea,aprì un mobile e trovò un pacco di pasta e iniziò a cucinare. Intanto Carly giocava in soffitta e si innamorò di quel posto,era diventato il suo luogo di gioco.