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Autore: Darth Curunir    17/10/2015    3 recensioni
Sono così poche le cose note sulla regina Grimilde, la perfida matrigna che fece di tutto per uccidere la bella Biancaneve. Ma... se Grimilde avesse scritto un diario? Qual è stata l'infanzia della perfida regina, qual è stato il motivo che ha indotto Grimilde a diventare un essere così perverso e malvagio?
P.S. La trama generale si rifa sia al film Disney sia alla fiaba vera e propria dei Fratelli Grimm.
Genere: Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Biancaneve, Grimilde
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Memorie di una regina
IL DIARIO DI UN’AFFASCINANTE MALVAGIA
 
 
 
Nota: questo diario racchiude i ricordi e le memorie della regina Grimilde. Siccome la celebre matrigna scrisse molte volte su questo diario, alcune pagine di scarsa rilevanza sono state tralasciate e indicate con […]. 
 
 
 
14 dicembre 1824
Caro diario,
ti ho ricevuto in regalo questa mattina. Oggi è il mio decimo compleanno, e da adesso scriverò tutto quello che mi passa per la testa, per sfogarmi, o per esternare la mia felicità.
Ti chiamerò Kalé. In greco significa Bella. In effetti, la tua copertina color indaco è così bella, anche se mai quanto la tua padrona! Ora devo andare, sta per iniziare il mio pranzo di compleanno.
Dimenticavo, il mio nome è Grimilde.
 
16 dicembre
Cara Kalé,
ora che ho un po’ di tempo libero voglio parlarti di me. Sono una ragazza molto bella (me lo dicono in molti), con lunghi capelli corvini, tratti dolci e morbidi, e un corpo molto sviluppato e attraente per la mia età. Molti ragazzi mi seguono con lo sguardo per strada.
Ma del resto, nella mia famiglia la bellezza è ereditaria. Mia madre è una donna alta, a tratti severa ma molto orgogliosa di me. Mio padre, un ricco conte del Regno in cui vivo, è un uomo molto fiero ed elegante, nonostante la sua età. Lo ammiro profondamente per la sua serietà e per il suo modo di governare. Il suo motto è “giusto coi giusti, incorruttibile coi corrotti”. Me l’ha insegnato molti anni fa. In effetti è da un bel po’ di tempo che papà mi insegna l’arte della politica: desidera ardentemente che io sposi qualche uomo importante e ricco.
Ma è mia madre che io ammiro più di tutti. La sua bellezza è abbagliante, è la cosa più ammirevole che io abbia mai visto. Tutti si inchinano vedendola, e c’è chi dice che ella superi in bellezza persino la Regina del nostro Regno. Hanno ragione, in effetti.
Ah, quanto desidero mantenere la mia bellezza per sempre! Anzi, vorrei che aumentasse, vorrei diventare la più bella di tutto il Regno! Tutti si inchinerebbero, tutti mi ammirerebbero! La bellezza è la felicità.
 
[…]
 
20 maggio 1830
Cara Kalé,
oggi mia mamma si è ammalata. Non mi hanno voluto dire se è in pericolo di vita. Insomma, ho sedici anni! Eppure mi ritengono ancora troppo piccola. Comunque, sono andata a trovare la mamma a letto. È incredibile come riesca a mantenere la sua luminosa bellezza persino nella malattia!
È naturale che mio padre sia innamorato di lei come il primo giorno. Ogni giorno che passa vedo mia madre come un autentico modello da imitare.
 
16 giugno
Cara Kalé,
non ho molto tempo da dedicarti oggi. La mamma è peggiorata, e i medici sono preoccupati. Mio padre è tristissimo.
 
3 luglio
Cara Kalé,
oggi la mamma mi ha chiamato nella sua stanza e mi ha parlato. Ricorderò per sempre ciò che mi ha detto.
“Buongiorno, Grimilde.”
“Buon… giorno, madre,” ho detto io con la voce rotta dalle lacrime.
“Perché piangi, mia bella figliola?”
“Perché non voglio che voi ve ne andiate, madre! Perché io voglio vedervi ancora per molto tempo viva, qui, accanto a me, non in una bara! Non voglio che la vostra bellezza appassisca così!”
“Grimilde, la mia bellezza non appassirà,” mi ha detto. Poi, dopo una pausa, ha proseguito: “Grimilde, tu credi nel potere della bellezza?”
“Sì, madre, l’ho imparato da voi.”
“Questa è la frase più bella che io abbia mai udito!” mi ha detto sognante. “Prima di andarmene per sempre, Grimilde, volevo dirti un’ultima cosa. Ricordati del potere della bellezza. Cura sempre il tuo aspetto, mantieni sempre la tua bellezza e il primato che essa ricopre. Ricerca sempre la bellezza. Essa è il motore che muove il cielo e la terra, il tempo e lo spazio. Senza di essa, tutto morirebbe: l’arte, la musica, l’allegria… essere la più bella significa essere la più importante, la più forte. Cerca di esserlo sempre.”
Poi, la mamma è ricaduta sul cuscino, addormentata.
 
12 luglio
Cara Kalé,
la mamma è morta. La sua malattia si era molto aggravata in quest’ultimo periodo.
Si sono appena tenuti i funerali. Mio padre era una maschera di estremo dolore, e anch’io ero molto triste. Ma sono molto contenta per le frasi che la mamma mi ha detto prima di andarsene. Le ricorderò sempre, e ho giurato sulla sua tomba che sarò sempre la più bella.
Ora ho davvero capito che la bellezza è l’unica cosa che valga la pena di ricercare.
 
15 luglio
Cara Kalé,
la vita al palazzo è molto triste senza la mamma. I camerieri e i servitori sono molto tristi, e anche mio padre lo è. Sta sempre chiuso nel suo ufficio in cima alla torre settentrionale del palazzo. Temo che soffra molto per la perdita della mamma.
Per fortuna ci sei tu, Kalé! Altrimenti non saprei con chi parlare.
 
[…]
 
2 gennaio 1831
Cara Kalé,
oggi papà è stato trovato morto nelle sue stanze!!! Si è impiccato a un trave! Perché l’ha fatto, come ha potuto??!! Mi ha lasciata sola! Sola, in questo mondo!!!!
 
3 gennaio
Cara Kalé,
oggi è stato trovato, nella tasca della giacca di papà, un biglietto. È un testamento. Dice che papà si è suicidato perché aveva troppa nostalgia di sua moglie, e voleva rincontrarla al più presto.
Papà mi ha lasciato tutti i suoi beni, tutto il palazzo, tutta la servitù, e il titolo di Contessa.
Fra breve sarò invitata al palazzo reale per essere nominata tale dal Re. Ma a me non interessa nulla il titolo di Contessa! Sono sola, completamente sola, terribilmente sola! Ma non mi devo abbattere, non devo trascurare la mia bellezza. Essa è l’unica cosa di cui mi importa. So che mi salverà, come mi ha detto mia madre.
 
5 gennaio
Cara Kalé,
mi sono recata al palazzo reale, e il Re mi ha ufficialmente conferito il titolo di Contessa della Contea in cui abito. Al palazzo ho visto il Principe Sirius, il figlio del Re. Il principe è più vecchio di me, e non è di particolare bellezza, ma a giudicare dal suo sguardo mi ha trovata molto attraente.
 
13 marzo
Cara Kalé,
ho iniziato a studiare le Arti Magiche. Sai, ho scoperto che esiste davvero una magia, nel mondo, e che tramite le pozioni si possono risolvere innumerevoli problemi! Ora nella mia stanza ho accatastato molti libri di pozioni, e passo molte ore a cercare e provare formule per rendermi più bella, o per fare altre mille cose.
 
[…]
 
11 agosto 1843
Cara Kalé,
oggi ho incontrato il principe Sirius per la strada. Era a cavallo, e mi ha riconosciuta. Ha detto che la mia bellezza non si dimentica facilmente. Credo che sia innamorato di me… o forse della mia beltà.
 
[…]
 
25 novembre 1844
Cara Kalé,
oggi è morto il Re, seguendo sua moglie, che se ti ricordi era morta qualche anno fa, nell’aldilà. Sirius diventerà sicuramente il re. Chissà che io abbia qualche possibilità di utilizzare la mia bellezza come mi suggerì mia madre…
 
14 dicembre
Cara Kalé,
oggi mi sono fatta un regalo. Ero nel mio studio, questo pomeriggio, quando mi è venuta un’idea: fare in modo di avere un consigliere freddo e incorruttibile, che mi dica sempre e senza timori ciò che voglio sapere.
Ho pensato al mio specchio. Era lo specchio di mia madre, e ora lo uso io. Adoro lo specchio: l’ho sempre consigliato il mio più fidato amico (dopo di te) e il mio consigliere e confidente primario. Così, ho deciso di creare una pozione per renderlo il mio consigliere.
Non esisteva una simile pozione. Così ho messo insieme ingredienti di più intrugli, seguendo il Primo Criterio di Merlino sull’Invenzione delle Pozioni e la Seconda Legge di Apollonio di Tiana sulla Compatibilità degli Ingredienti Magici. L’intruglio è risultato una pozione acquosa, dal colore lievemente rosato. L’ho sparso sullo specchio, ed esso si è illuminato, prima di tornare normale.
Allora ho detto “Specchio, servo delle mie brame…” ho pensato a una domanda da porgli e poi ho detto: “chi è la più bella del Reame?”
Allora, lo specchio si è animato. È apparsa una nebbia rosata, e poi è comparso un volto umano, serio e all’apparenza affidabile. Mi ha detto:
D’ora innanzi sono vostro servitore,
e delle vostre brame sarò il risolutore.
Adesso vi dimostrerò di esser degno,
ché dico di veder la più bella del Regno.
Sono esplosa di gioia. Dunque sono io la più bella del Regno, io sono la donna più affascinante! Ho raggiunto l’obiettivo che mia madre mi disse di raggiungere!
 
[…]
 
10 marzo 1845
Cara Kalé,
oggi passeggiavo per le vie della Città con il mio seguito di servitori (e di adulatori), quando mi sono imbattuta nel re Sirius, montato sul suo cavallo bianco insieme ai suoi cavalieri. Invecchiando, il re ha perso la sua bellezza, al contrario della sottoscritta. Comunque, Sirius mi ha detto:
“Contessa Grimilde, vedo che il destino ci ricongiunge ovunque andiamo. Vi andrebbe di partecipare al ballo di questa sera al palazzo reale? Sarete la mia compagna di ballo.”
Ho accettato. In fin dei conti, fare colpo su un re (benché non molto affascinante) ha sempre i suoi vantaggi.
 
11 marzo
Cara Kalé,
il ballo è andato benissimo. Ho ballato col re per tutta la sera, e credo che si sia innamorato molto seriamente della mia bellezza. Ha detto che fra qualche sera ci sarà un’altra festa.
Ho appena interrogato lo Specchio delle Brame (così lo chiamo ora) su chi sia la più bella del Regno.
Lo specchio ogni donna ha osservato,
ma la più bella è colei di cui il re è innamorato.
Rimango, dunque, la più bella!
 
15 marzo
Cara Kalé,
sono appena tornata da un’altra festa da ballo organizzata da re Sirius. Questa sera il re mi ha baciata, e mi ha chiesto di sposarlo. Ho accettato con grande gioia: non tanto per lui, quanto per il Regno. Ci credi, Kalé? Il Reame tutto mio? Pazzesco!
E tutto questo è avvenuto grazie alla mia bellezza. Lo vedi, Kalé? La bellezza è tutto! Senza bellezza, una donna è nulla!
 
17 marzo
Cara Kalé,
questa mattina mi sono sposata con Sirius. Ora vivo al palazzo reale, che è molto più grande, e ho trasferito nei sotterranei del palazzo tutti i miei alambicchi e i miei libri di pozioni. Non mi sembra ancora vero di essere la Regina!
Il re mi ha raccontato che la sua vecchia moglie ebbe una figlia, a cui diede il nome di Biancaneve. Ora la bambina vive al castello, e io sarò la sua matrigna. Domani la vedrò di persona: il re dice che è una bambina bellissima.
 
18 marzo
Cara Kalé,
oggi ho visto Biancaneve. Stava tessendo in una stanza del palazzo.
Biancaneve è ancora piccola, ma la sua bellezza è immensa per essere una bambina. Ha la pelle morbida e bianca, i capelli neri e ondulati, le labbra rosse come una rosa sbocciata.
Temendo che potesse essere più bella di me, mi sono ritirata nella mia stanza privata e ho consultato lo Specchio. Mi ha risposto:
Lo specchio a voi s’inchina,
qui la più bella è la Regina!
Fortunatamente continuo a essere la più bella del Reame. Eppure, una sorta di presentimento mi dice di diffidare di quella bambinella.
 
[…]
 
24 ottobre
Cara Kalé,
quel babbeo di Sirius mi concede sempre meno rilevanza all’interno del Regno. Crede forse che dopo avermi sposata io resti nell’ombra? Oh, no!, si sbaglia di grosso. Se non mi darà più peso all’interno del suo Reame, mi vedrò costretta ad attuare metodi alquanto drastici.
 
26 ottobre
Cara Kalé,
questa mattina si è tenuta un’importante assemblea a cui hanno partecipato gli ambasciatori e i sovrani del Regno Vicino. Sirius non ha voluto che partecipassi, dicendo che non erano affari che riguardassero una donna così poco esperta.
Non ci posso credere! Quell’idiota d’un vecchio crede che dietro la mia bellezza si celi un animo tanto inesperto? Bene, gliela farò vedere io!
 
Stesso giorno – notte
Poche ore fa ho terminato i miei esperimenti nei sotterranei. Ho mischiato un potente Filtro della Dannazione (che provoca atroci tormenti fisici e mentali in colui che lo beve) del mitico stregone persiano Ostanes, un Filtro Neutralizzante (che annulla il sapore e il colore di qualsiasi filtro col quale viene mischiato), e una Pozione Maledetta (che provoca morte) trovata millenni fa su un papiro che possiedo solo io.
Questa notte ho versato il risultato nel bicchiere d’acqua di Sirius. Temo che domattina lo troveranno morto…
 
28 ottobre
Cara Kalé,
ieri mattina Sirius è stato trovato morto. Ovviamente, nessuno ha sospettato della sua bellissima e innocente moglie. Biancaneve è molto triste per la morte del padre, e io ho finto di essere dispiaciuta con lei.
Ora che sono diventata l’unica regnante sul trono del Regno, affiderò a Biancaneve parecchi compiti gravosi, così da renderla triste e derelitta. Se la bambina cresce felice e contenta, la sua bellezza rischia di aumentare, e perfino di superare la mia. Non posso permetterlo!
[…]
 
10 dicembre 1849
Cara Kalé,
oggi ho chiesto allo Specchio come ogni giorno chi è la più bella del Regno. Ci ha impiegato cinque minuti per rispondere. Poi ha detto:
Lo specchio a voi s’inchina,
qui la più bella è la Regina.”    
Chissà perché ha impiegato così tanto tempo. Ho cercato sul Grimorio delle Pozioni e sul Manuale degli Oggetti Magici una possibile risposta, ma non ho trovato nulla.
 
7 gennaio 1850
Cara Kalé,
da qualche giorno lo Specchio continua a ritardare nel darmi la risposta. Così, questa mattina, mi sono recata nel salone, dove Biancaneve stava spazzando. Temevo che lei fosse più bella di me, e che questo facesse ritardare lo Specchio.
Biancaneve era cresciuta dall’ultima volta che l’avevo vista da vicino, due mesi prima. I capelli neri erano morbidi, la pelle perfetta, la bocca dolce e pura, lo sguardo incorrotto e pio. Era bellissima.
Corsi dallo Specchio, e gli posi la solita domanda. Allora, lui disse:
Lo specchio a voi si inchina,
qui è assai bella la Regina.
Ma, ahimè, devo dirvi poi
che Biancaneve è più bella di voi.
Non ci potevo credere. Sono rimasta immobile, sgomenta. Mi sono ricordata di mia madre, morta solo dopo avermi detto di ricercare sempre la suprema bellezza. Mi sono ricordata di come la mia bellezza mi aveva aiutato nel diventare la regina. E poi… ora era tutto finito.
Il primato che avevo cercato con tanto ardore di raggiungere, curando il mio aspetto, praticando magie e pozioni, ora si era infranto. E tutto per colpa di una squallida sgualdrina, di una misera ragazzina!
Basta, non lo permetterò. Troverò il modo di eliminare Biancaneve, dovessi ucciderla io stessa! L’ho già fatto una volta… posso farlo di nuovo.
 
9 gennaio
Cara Kalé,
questa mattina ho preso una decisione. Il sole era sorto da poco, quando ho deciso di far uccidere Biancaneve dal mio cacciatore.
Così, l’ho chiamato nella sala del trono, e gli ho detto:
“Porta Biancaneve in un luogo recondito, nella foresta. Lì, la ucciderai. Poi, per provarmi la tua fedeltà e per dimostrarmi che davvero l’hai uccisa, mi porterai il suo fegato e i suoi polmoni in questo scrigno,” e gli ho dato un cofanetto.
Il capo-caccia è subito partito con Biancaneve, e ormai l’avrà già uccisa. Presto Grimilde sarà di nuovo la più bella!
 
Stesso giorno – sera
Il cacciatore è tornato da poco con lo scrigno. L’ho aperto, e ho visto il fegato e i polmoni di Biancaneve. Poi li ho portati nelle segrete e li ho messi nei miei calderoni degli ingredienti. Non consulterò lo Specchio – a cosa serve? Tanto sono io la più bella del Reame! Nessuno può frapporsi fra me e l’eterna beltà!
 
12 gennaio
Cara Kalé,
questa notte ho sognato Biancaneve, viva e vegeta nella sua giovanile bellezza. Così, ho deciso di consultare lo Specchio delle Brame, tanto per sicurezza.
Ho pronunciato la formula per destare lo Specchio, e gli ho chiesto “Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del Reame?”
Lo specchio a voi s’inchina,
qui assai bella è la Regina.
Ma fra i monti lontani,
dove stanno i Sette Nani,
c’è Biancaneve, fulgida stella,
ch’è di voi mille volte più bella.
Sono sbiancata, in quell’istante. Dunque Biancaneve è ancora viva? Il mio cacciatore mi ha ingannata? Ma sì, è chiaro! Deve aver avuto pietà della fanciulla, poi l’avrà fatta scappare, avrà squartato un qualche animale e avrà messo nello scrigno le sue viscere.
Non bisogna mai fidarsi degli altri. Bene, non importa. Non appena potrò, farò uccidere il cacciatore, ma ora devo pensare a un metodo per uccidere Biancaneve!
 
13 gennaio
Cara Kalé,
questa mattina ho dato ordine a un mio sicario di uccidere il cacciatore e di gettare il suo cadavere nel Fiume. Ho ideato uno stratagemma per uccidere la dannata ragazzina: preparerò la Pozione Invecchiante di Apuleio di Madaura, poi mi vestirò di stracci e mi fingerò una venditrice di nastri di seta. Allora, oltrepasserò i monti lontani, giungerò nella casetta dei Sette Nani, e legherò un nastro attorno alla vita di Biancaneve così stretto, che la fanciulla morirà soffocata. Allora, io sarò la più bella!
 
14 gennaio – mattina
Cara Kalé,
sono appena tornata dalla casetta dei Nani. Biancaneve naturalmente non mi ha riconosciuto, e mi ha fatto entrare nella casetta dei Nani, che erano andati a lavorare in miniera. Allora le ho legato attorno alla vita un nastro, e l’ho stretto così tanto che la fanciulla è soffocata. Sono scappata e, dopo una notte di cammino, sono tornata al castello e ho ripreso il mio magnifico aspetto.
Come si sta bene, sapendo di essere la più bella del Regno!
 
Stesso giorno – pomeriggio
Notizie terribili! Ho interrogato lo Specchio, e questi mi ha ripetuto la stessa poesia dell’altro ieri! Biancaneve è ancora viva! Sicuramente i Sette Nani sono tornati a casa e le hanno tolto il nastro, facendola lentamente tornare in forza.
Ora sto escogitando nel mio sotterraneo un metodo per ucciderla… forse ho trovato qualcosa di interessante. In un grimorio oscuro del XV secolo ho trovato la ricetta di una pozione per avvelenare oggetti come posate, bicchieri, penne o pettini. Sì, credo che preparerò un veleno in cui immergerò un pettine; poi pettinerò la bambina fingendomi una vecchia mendicante, e non appena l’oggetto avvelenato le toccherà i capelli, Biancaneve cadrà in un sonno mortale, e in esso rimarrà finché il pettine resterà fra i capelli!
[Qualche ora dopo] Ecco, l’ho preparato! Ho ancora un paiolo pieno della Pozione Invecchiante di ieri. La berrò e partirò subito, questa notte stessa! Biancaneve morirà, o non mi chiamo Grimilde, la più bella del Regno!
 
14 gennaio – pomeriggio
Cara Kalé,
sono appena tornata dalla casetta dei Sette Nani. Questa mattina mi sono finta una mendicante di pettini, Biancaneve mi ha fatto entrare e le ho venduto un pettine. Mi sono offerta di pettinarla, e non appena i denti del pettine avvelenato le hanno toccato i capelli setosi, la fanciulla è caduta a terra.
Sono tornata al palazzo, e non appena arrivata ho consultato lo Specchio delle Brame.
…c’è Biancaneve, fulgida stella,
ch’è di voi mille volte più bella.
Ho urlato dall’ira. In effetti, presa dalla gioia di aver finalmente ucciso la mocciosa, mi ero dimenticata di nascondere il pettine fra i capelli. I Nani dovevano averlo tolto dai capelli neri della maledetta fanciulla.
Ah, sto impazzendo! Maledetta quella schifosissima bambina! Mi sta conducendo alla perdizione, lo sento! E ora… ora mi sento malvagia, mi sento crudele. Perché, perché devo fare tutto questo? Perché quella dannata bambina ha incrociato la mia strada, perché è venuta al mondo? Ma… non posso esser diventata tanto crudele da voler uccidere una bambina…
Ah, dannazione! Non posso mollare adesso! Per quasi quarant’anni ho ricercato la bellezza, l’incorrotta e insuperabile bellezza. E ora, non lo permetterò, non permetterò che una sguattera mi superi! L’ho giurato sulla tomba di mia madre. Domani tornerò dai Sette Nani. Ucciderò Biancaneve, dovessi rimetterci la vita io!
[Qualche ora dopo] Dopo aver cercato per ore e ore un modo irreversibile di uccidere Biancaneve senza farmi scoprire da alcuno, ho trovato, su un grimorio del XVI secolo intitolato De horribilibus fascinis potionibusque, la ricetta della “Mela stregata”. Così, ho elaborato un piano: domani mi travestirò da contadinella, e venderò a Biancaneve la Mela stregata. Un piccolo morso della mela, e Biancaneve cadrà a terra morta.
Così ho preparato il complicato veleno in questione, mischiando sangue di gatto nero, veleno di vipera, ossa di bambino, cuore di cinghiale, e bulbi oculari di salamandra. Ho intinto metà della mela nel Veleno Magico, e poi l’ho messa in cima al mio cesto pieno di mele.
Ora partirò, ed entro domattina, Biancaneve morirà!
 
15 gennaio – pomeriggio
Cara Kalé,
finalmente, vittoria!
Questa mattina sono arrivata alla casetta dei Nani col mio cesto di mele, vestita da contadina. Biancaneve non mi ha subito aperto, forse non si fidava di mangiare cibo offerto da una sconosciuta. Ma io, appoggiatami alla finestra, ho tagliato in due la Mela stregata, e ho mangiato la parte non avvelenata.
Credendo che nella mela non ci fosse nulla di strano, Biancaneve mangiò la metà avvelenata… e subito cadde a terra morta.
Era morta, ne ero certa, e questa volta non si salverà. Ho visto sul suo volto il bianco pallore della morte, e dentro di me sentii bruciare una gioia infernale.
Sono tornata al palazzo, e per sicurezza ho interrogato lo Specchio delle Brame. Questi mi ha risposto:
Lo specchio a voi si inchina,
è di nuovo più bella la regina!
Biancaneve è morta, morta, MORTA! E io, finalmente, sono di nuovo la più bella del Reame!!
 
 
 
 
In realtà, la regina Grimilde s’ingannava. Infatti, il cadavere di Biancaneve fu visto dal Principe del Regno Vicino, che, ammaliato dalla bellezza della fanciulla, la baciò, e Biancaneve tornò a vivere. Secondo un’altra versione, di certo meno romantica, il cadavere di Biancaneve, posto in una bara, cadde per terra, e il boccone di mela avvelenata uscì dalla bocca della fanciulla, facendola tornare alla vita.
Grimilde fece una fine differente, benché non si sa con esattezza come se ne andò davvero. Certo è che il Principe chiese a Biancaneve di sposarlo, e lei acconsentì. Il matrimonio si tenne nel Regno Vicino, e anche la matrigna della fanciulla fu invitata, benché Grimilde non sapeva chi fosse la sposa.
Secondo una versione dei fatti, Grimilde, vedendo Biancaneve viva e vegeta, morì dalla disperazione e dall’ira. Secondo un’altra versione, Grimilde fu arrestata per aver attentato alla vita di Biancaneve, e fu costretta ad indossare delle scarpe ardenti. La regina le indossò, e cadde a terra poco dopo, uccisa dal dolore. Vi è poi una terza versione della storia, che suggerisce che Grimilde fu semplicemente gettata in carcere, e che sia ancora lì, in catene, vestita di stracci. L’unica che ancora la verrebbe a trovare, secondo la storia, è Biancaneve. I buoni, infatti, non conoscono odio.
 
   
 
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