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Autore: ellacowgirl in Madame_Butterfly    18/10/2015    1 recensioni
(Piccoli momenti Auleficent, ovvero August e Maleficent. Post 4x23)
"« Credo che non ci siamo ancora ufficialmente presentati. August Wayne Booth. » Pronunciò con un sorriso cordiale.
Malefica inarcò un sopracciglio con espressione diffidente, rivolgendogli ancora una volta i grandi occhi azzurri.
August non pensava di aver mai visto occhi così luminosi ed al contempo terrificanti.
« Vuoi davvero stringere la mano a chi voleva bruciarti vivo? »
« Ho un debole per le donne spregiudicate e decise. » Rispose in modo un tantino sfacciato.
« Non sono una donna ordinaria. »
« Ho un debole anche per quelle. »"
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: August W. Booth/ Pinocchio, Malefica, Un po' tutti
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Intro Autrice:
Sì, è una coppia improbabile ed anche un tantino folle, ma un lampo di genio pazzia mi ha colpita nel vederli insieme e nulla, questo è il risultato.
Per quanto non sia nulla di ordinario o canonico, spero che possa quantomeno far sorridere: entrambi i personaggi mi sembravano meritevoli di trovare la loro "dolce metà" e non ho potuto non pensare che la freddezza di Malefica potesse ben compensare l'ironia di August.
Questo è il risultato, una piccola storiella fatta di brevi momenti che spero potranno piacere: dal canto mio, mi sono parecchio divertita ad immaginarli insieme!
Buona lettura.

 

1. Donna ordinaria

 
Non era sua abitudine recarsi al Granny’s, solitamente se ne stava bello tranquillo nella propria roulotte ma, nel momento in cui vi mise piede – e soprattutto il suo sguardo venne inevitabilmente attirato da un’elegante bionda al bancone – non poté che compiacersi della propria scelta.
Dritto e fiero, avanzò in quella direzione ostentando sicurezza, sino ad arrivare proprio accanto a lei: oh sì, il destino era stato alquanto birichino … ma assecondarlo lo avrebbe divertito.
« Buongi
orno, torturatrice. » Asserì con un sorriso ampio, leggermente scherzoso, mentre si appoggiava al bancone dinnanzi a lei.
Dal canto proprio, la donna si limitò a volgergli un’occhiata glaciale, senza scomporsi.
« Buongiorno, vittima. » Ribatté con la stessa ironia, senza volgere nemmeno il capo in sua direzione.
August sorrise divertito, ordinando il solito cappuccino macchiato con cioccolato, per poi decidersi a girarsi completamente verso di lei, allungandole la mano.
«Credo che non ci siamo ancora ufficialmente presentati. August Wayne Booth. » Pronunciò con un sorriso cordiale.
Malefica inarcò un sopracciglio con espressione diffidente, rivolgendogli ancora una volta i grandi occhi azzurri.
August non pensava di aver mai visto occhi così luminosi ed al contempo terrificanti.
« Vuoi davvero stringere la mano a chi voleva bruciarti vivo? » Domandò quasi con disprezzo, sebbene rimanesse composta, quasi formale.
« Beh, a quanto pare non l’hai fatto. » Ribatté con espressione convinta.
« Lo avrei fatto, se fosse stato necessario ai miei scopi. » Puntualizzò. Non era nelle sue abitudini essere benevola verso qualcuno.
Dal canto suo, l’uomo in giacca di pelle – quanto gli era mancata! – non aveva ancora ritirato la mano.
« Ho un debole per le donne spregiudicate e decise. » Rispose in modo un tantino sfacciato.
« Non sono una donna ordinaria. »
« Ho un debole anche per quelle. » Insistette, senza abbassare lo sguardo furbetto.
La bella bionda esitò ancora qualche attimo, lo fissò intensamente, quasi a volerlo penetrare, per poi allungare la mano e stringere quella dell’uomo con una certa decisione. Figurarsi se si sarebbe lasciata sconfiggere in una battaglia d’orgoglio e sguardi.
« Torturatrice va benissimo. » Le labbra rosse si allargarono appena, cariche di un’ironia non indifferente: non aveva bisogno di presentarsi, sapeva bene di essere conosciuta, il suo era semplicemente l’ennesimo tentativo di tenere le distanze.
Un lunghissimo attimo di silenzio intercose tra loro, rimasero fissi a guardarsi, senza dire o fare altro.

« Il vostro cappuccino macchiato con cioccolato, signora Malefica. » Granny lanciò loro solo uno guardo discreto, tornando agli altri clienti. August
inarcò un sopracciglio con espressione ulteriormente divertita – avevano gli stessi gusti? – e Malefica prese semplicemente il proprio cappuccino da asporto, senza ringraziare né salutare, superando l’uomo e dirigendosi verso la porta d’uscita.
August la seguì con lo sguardo poi, appena anche la propria ordinazione fu assecondata, si affrettò ad uscire dal locale, nella speranza di scorgerla ancora ma, naturalmente, di lei non v’era già più traccia.
Sospirò, senza abbandonare il sorriso divertito, quasi sconfortato: doveva aspettarsi che sarebbe semplicemente scomparsa grazie alla magia, invece di muoversi a piedi.
Dopotutto, lo aveva detto anche lei: non era una donna ordinaria.



To be continued ...
  
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