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Autore: WhitePower16    20/10/2015    1 recensioni
Sarai tu il prossimo o sarai più furbo della nostra sfortunata Peggy?
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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É sera e Peggy decide di rientrare a casa, la sua é una casa piuttosto grande, troppo forse per solo quattro persone. Ora due visto che i genitori di Peggy e Diana, la sorellina minore, erano partiti per una luna di miele.
Peggy si sente osservata e cerca di sbrigarsi a prendere le chiavi di casa ma purtroppo non sono nella borsetta. La ragazza é in preda al panico, e pensa *porca tro*a..come ho potuto lasciare da sola Diana* così suona il campanello ininterrottamente. "Arrivo!"
Era la voce di Diana *oh grazie al cielo* pensa Peggy
La maniglia si sposta di un millimetro ma al primo scricchiolio, Diana incomincia ad urlare, sono urla disperate, di una ragazzina che ormai è spacciata. "Diana! Apri subito questa caz*o di porta!" Urla la sorella che intanto cerca di buttare giù la porta a forza di calci e spallate. Silenzio totale. "DIANA!" basta un altro calcio per spaccare la porta e nota subito che la piccola sorellina non c'è. C'è qualcosa di più orribile. É grande, rosso, occhi completamente neri, il sangue gli colava dalla bocca, ha degli squarci profondi, pieni di vermi e larve, le sorride, aveva i denti affilati e cominciano ad uscire pipistrelli dalla bocca. Peggy é terrorizzata ma riesce comunque ad andare in cucina, prendere il coltello e con tutta la furia taglia la testa a quell'orrenda creatura, facendo uscire il sangue dal naso, dalle orecchie, dagli occhi e dalla bocca tremante e completamente sporca di sangue la ragazza va al piano superiore a cercare sua sorella, urla il suo nome ma niente. Ritorna di sotto e trova il cadavere di sua sorella, la testa vicino al divano che ancora grondava di sangue, il resto del corpo giace immobile accanto al camino, si trova esattamente nel posto in cui prima c'era quello del mostro "NOOO!" Peggy versa lacrime, sono lacrime di sensi di colpa e di odio, non ce la fa a sopportare tutto questo. Ha preso il coltello. Si é uccisa.
Era questo che volevo, fin da quando l'ho vista percorrere il vialetto di casa. Ora mancate voi. Aspettatemi, arriverò.
   
 
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