Lana stava immobile legata a quella sedia. Le corde che la avvolgeva e il nastro adesivo sulla bocca erano ormai un incubo ad occhi aperti. Attorno a lei solo dei computer che riproducevano l’incidente di Lex al ponte con la miracolata sopravvivenza di Clark ,dei pezzi di meteoriti all’interno di casse di vetro illuminate da luci accecanti e sistemi antifurto che nemmeno il Louvre avrebbe potuto permettersi. Chi l’avrebbe mai detto che proprio colui che diceva di volerla proteggere a tutti i costi l’avrebbe imprigionata in una delle mille stanze del suo castello?. Lana questa volta però aveva paura,paura di vedere Clark andare contro Lex, paura che Lex, accecato dalla sua ossessiva curiosità verso la storia misteriosa di Clark,non avrebbe esitato ad ucciderlo. Poco dopo Lex S’avvicinò e le liberò la bocca strappando il nastro adesivo. “Lana non voglio farti del male,voglio solo che mi dici il segreto di Clark”. “Io non so niente,avevamo deciso di lasciarci il passato alle spalle”. Lana pronunciava quelle parole piangendo. “Io devo saperlo capisci, l’ho investito a 180 km /h e non aveva nemmeno un graffio e tu puoi capire che non è una cosa normale”. Lana non riusciva a smettere di piangere, così iniziò ad invocare l’aiuto di Clark,cercando in quelle parole un po’ di speranza. Clark era nel fienile,immerso nello studio quando percepì,con il super udito,Le parole di Lana bagnate dalle lacrime. Senza nemmeno pensarci,pochi secondi dopo, era già nello studio segreto di Lex. Spalancò la porta in fretta cercando di nascondere il suo rapido arrivo e subito si scaraventò su Lex lanciandolo contro la bara di vetro con la Kryptonite. Poi corse subito da Lana per slegarla senza accorgersi che Lex si stava rialzando. Cark aveva quasi finito di liberala quando si accorse che Lex lo stava per colpire con il meteorite. Non poteva mettere in pericolo la vita di Lana solo per proteggere il suo segreto così corse a velocità della luce alle spalle di Lex e lo colpì alla nuca:Lex cadde a terra perdendo i sensi. Lana rimase incredula. Clark tornò subito da lei. “Clark tu,tu ha-ai”. Clark prese in braccio Lana e le disse “Lana,questo è quello che volevo mostrarti da tempo,il segreto che cercava Lex”. Clark,con Lana fra le braccia, corse a velocità super verso il fienile. Si fermò al centro di un campo fiorito dove il tramonto stava portando via il sole. Clark raccolse un mazzo d’erba e con gli occhi gli diede fuoco poi chiuse la mano e mostrò a Lana che il fuoco si era spento e che la sua mano non riportava danni. “Cosa sai fare d’altro?” “Ho una forza incredibile, posso sentire a km di distanza e ho la vista a raggi x”. “Sai Clark sapevo di una tua forza d’animo ma non mi immaginavo che tu…insomma avessi questi poteri.”.”E’ stata una sorpresa anche per me scoprire delle mie capacità”. “Immagino sia effetto dei meteoriti”. “Beh non proprio,sono sempre stato così.”. “Diciamo che vengo dal nord”. “Vuoi dire che hai queste capacità perché sei nato in uno stato più a nord del kansas?”. “No voglio dire che ho questi poteri perché sono nato su un altro pianeta di un’altra galassia”. “Mi stai dicendo che sei un…”. “Si”. Clark notò lo stupore negli occhi di Lana. “Vedi Lana non te l’ho voluto dire perché sapevo che il nostro rapporto sarebbe cambiato per cui se vuoi smettere di essere mia amica non ti biasimo in fondo io so che è difficile tenere il mio…”.Lana non lasciò finire la frase a Clark,Gli posò un dito sulla bocca e si avvicinò a lui.”sssshhh”. Si mise in punta di piedi e ,avvicinandosi alle sue labbra,lo baciò. Dopo un lungo e passionale bacio Lana gli sorrise. “Però Baciate tutti così bene sul tuo pianeta o è un altro dei tuoi poteri?”. Clark ridendo la strinse a se e gli sussurrò.”Allora non vuoi interrompere il nostro rapporto”. “Solitamente non interrompo un rapporto baciando la persona da cui mi voglio allontanare”.Clark la prese in braccio e baciandola la fece volteggiare. Poi si diressero al fienile incantati dal bellissimo tramonto. “Senti Clark ma sul tuo pianeta ci sono dei tramonti belli così?”. “Sono arrivato qui che avevo tre anni ma ero un neonato quando ho lasciato Krypton”. “Krypton?”. “Si il mio paese natale si chiama così,e io mi chiamo Cal-el ,figlio di Jor-el e Lara, e sono arrivato qui con la pioggia di meteoriti” “Il giorno peggiore e il giorno migliore della mia vita nello stesso giorno”.Lana tornò a baciarlo. “Senti Clark ma cosa centra la grotta?Perchè Lex ne è tanto ossessionato?”.”Sulla grotta c’è dipinta la mia storia,lì c’è la chiave per tutte le risposte alle mie domande” “Senti ti fidi di me?” “Sono contento di averti detto tutto e so che tu puoi mantenere questo segreto come c’è riuscito Pete e come ci sta riuscendo Chloe e sono contento che ora sono qui con te,finalmente”.I due abbracciato tornavano al fienile sicuri che il loro amore avrebbe trionfato mentre Lex,che non ricordava niente dopo l’arrivo di Clark nello studio, tramava ancora alle sue spalle.