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Autore: CleoWhovian221b    22/10/2015    0 recensioni
Un gruppo di amici e adolescenti. Una terrificante apocalisse zombie. Come riusciranno ad affrontarla?
Genere: Azione, Drammatico, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo, Violenza
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"Ahi,mi fai male!" gridò Roberta.
Si scostò da lui e gli tirò una sberla:"La mia lingua non é da macinare,vacci piano!"
Diego si massaggiò la guancia:sapeva che Roberta era alquanto manesca e irascibile,ma una reazione del genere non se l'aspettava.
"Qualcosa non va?"
"Perché dovrei dirtelo? Vuoi dare dei consigli anche a me? All'improvviso sei diventato lo psicologo del campeggio?"
Quella frase era bastata a spiegare tutto:le scenate di gelosia da parte di Roberta non erano una novità,soprattutto nei confronti del rapporto tra lui e Amelia.
"É per il fatto di Mely,vero?"
Roberta si girò di scatto:"Non sopporto di vederti appiccicato a quello sgorbio! Io lo so che tu ami più me di lei,però non mi fido comunque " disse con un tono di voce simile a quello di una bambina capricciosa.
"Ma allora se lo sai che amo te,perché non ti fidi?"
"Perché le bugie sono capaci a dirle tutti,Diego!"
Per un tratto lui non seppe più cosa dire: un millesimo di secondo e gli era ritornato alla mente quella volta, l'unica volta che gli era passato per la testa di lasciare Roby e confessare tutto a Mely.
Era stato circa un paio di anni fa,durante un capodanno.
Diego aveva beccato Roberta a baciare un suo compagno del liceo e quando lei lo vide gli disse semplicemente:"Tesoro mio,ti posso spiegare tutto! Vai di là in camera e aspettami,io arrivo subito." e poi aveva ripreso "il lavoro".
Diego era corso da Amelia,che però non sapeva come confortarlo e l'unica cosa che fece fu dirgli:"Va tutto bene. Troverete una soluzione insieme." e accarezargli delicatamente le guance,togliendo le lacrime che gli rigavano il viso.
Quel gesto semplice,dolce e rassicurante era bastato a calmarlo,a eliminare i brutti pensieri. Guardò gli occhi di lei,così verdi e gentili,così innocenti. Le prese una mano e rimasero lì a guardarsi. Durò secondi? Minuti? Nessuno dei due lo sapeva,perché quando si é innamorati,il tempo non esiste più.
Lo schiocchiare delle dita di Roberta lo riportò alla realtà:"Terra chiama Diego!Diego rispondi! Che fai? Pensi alla tua dolce Amelia?"
Diego afferrò di scatto le sue mani e avvicinò il suo corpo al suo:"Smettila,ora basta! Tu dovresti essere l'ultima a parlare!"
Roberta scoppiò a ridere:"Io? Tesoro,ti sei dimenticato il tuo piccolo segreto?Vuoi che tutti quelli del campeggio lo sappiano? Compresa AMELIA?" sottolineo il suo nome.
Diego le mollò di scatto le mani sussurrando un no.
"Bene,allora ora dimmi..Tu ami solo me vero?"
"Si"
Nello stesso momento in cui Amelia era entrata nel negozio,Diego e Roberta stavano ancora camminando,mano nella mano.
Non volevano tornare ancora al campo,perché volevano godersi ancora qualche minuto di intimità.
Le sfuriata di prima sembrava essere un ricordo molto lontano per Roberta,mentre Diego ci pensava ancora.
Se qualcuno gli avesse chiesto quale fosse stato il suo più grande errore nella vita lui avrebbe sicuramente risposto il rivelare il suo segreto a Roby.
Lei ormai lo usava come una minaccia "Se non fai questo lo dirò a tutti... Se non mi compri quella borsa lo dirò a tutti..."
Lo aveva utilizzato anche quella volta a capodanno, e quando lei aveva voglia di fare sesso,ma lui non se la sentiva proprio.
Psicopatica,manipolatrice,doppiogiochista: ecco tre aggettivi per descrivere la sua ragazza.
Ormai il loro rapporto era basato su quel semplice segreto: se non fosse per quello l'avrebbe già lasciata da tempo e...
-Sarei corso da Mely- pensò
Sentì un urlo di una donna.
Si voltò di scatto,ma vide solo Roby che guardava una farfalla.
"L'hai sentito anche tu?"
"Cosa?" chiese lei,volgendo lo sguardo verso di lui. Ad un tratto i suoi occhi si spalancarono e sul viso si stampò una smorfia di terrore.
Nello stesso istante Diego si sentì spingere da qualcosa e cadde a terra.
Guardò sopra la sua schiena e trovò una donna,con le lacrime agli occhi e un braccio gravemente ferito. La maglia di Diego si sporcò del suo sangue.
La donna si alzò di scatto,continuando a guardarsi dietro le spalle,come se qualcuno di pericoloso la stesse seguendo.
"Oh mio dio,ma lei é ferita!" esclamò Roberta.
"Signora,che succede? Chi le ha fatto questo?" chiese Diego afferrando le spalle e scuotendola,cercando di attirare la sua attenzione.
"É un morso. Uno di quei...quei cosi mi ha morsa." sussurrò la donna.
"Non mi dire che é un orso!" Roberta si attaccò alla schiena di Diego.
Dietro la donna si sentì lo strisciare di alcuni piedi. La donna presa dalla paura,spinse la coppia a terra e iniziò a fuggire urlando:"Sono morti!Morti che camminano. Hanno fame,hanno fame! Non voglio essere mangiata! "
"Quella é tutta scema! É pazza,ecco cos'è!"
Diego rimase a terra,fissando il punto da cui era provenuto quello strano rumore..
Roberta continuava a insultare la donna,a inveire da sola,ma lui cercava di capire.
Cosa dovevano fare?
Si fidava della parola di quella donna?
Diego valuto le possibilità: o la donna era pazza e quindi non c'era bisogno di scappare,o si trattava di qualche orso,allora era meglio allontanarsi oppure qualcos'altro,qualcosa di più pericoloso stava davvero inseguendo la donna. 
Il rumore,il morso...Cosa fare?
"Corri!" esclamò
"Cosa?" Roberta lo guardò,confusa:"Non crederai a quella pazzoide?"
Diego le prese la mano"Ho detto:corri!"
Diego e Roberta arrivarono per primi al campeggio.
La situazione lì era tranquilla: il terrore di Diego se ne andò.
La sua ragazzo lo fulminò con lo sguardo e lottando con il fiatone gli disse "Tu..mi hai fatta correre per nulla,razza di..idiota!" e gli diede uno spintone.
Gli altri del campeggio accorsero con sguardi di stupore e imbarazzo.
Chiara circondò con le braccia Roberta:"Tesoro,perché state litigando?"
Lei gli raccontò ciò che era successo nel bosco,raccontando però una realtà distorta: una matta con manie di persecuzione,che probabilmente si era morsa il braccio da sola, aveva spinto di proposito Diego e gli aveva fatto il lavaggio del cervello,parlando di complotti e lui ci era cascato come un fesso.
"Fesso!" ripeté Chiara, con il solito accento da ragazza infantile...o stupida.
Gli altri guardarono Diego con aria interrogativa.
-Se dico la verità,penseranno che io sia pazzo- pensò,ma poi raccolse un po' di coraggio e iniziò a parlare:"Ragazzi...io non so come spiegarvelo,e probabilmente vi sembrerò pazzo,o fesso" punto lo sguardo su Chiara "Ma quella donna non era pazza,era spaventata. È il morso al braccio non se l'è di certo inflitta da sola,dato che non aveva la bocca sporca di sangue. Lei ha detto che c'erano dei "mostri" che la inseguivano, io non ho subito creduto a questa storia; pensavo potesse essere un qualche animale selvatico,un orso e non sono stato lì ad aspettare ciò che inseguiva la signora per avere prove. Ho reagito d'istinto. Ho detto a Roberta di correre,perché non volevo che qualcuno ci facesse male,orso o..."
"Zombie." disse qualcuno da dietro il gruppo,che si apri per lasciar passare un Amelia e uno Stefano completamente distrutti,con i capelli appiccicati al viso dal sudore e qualche ferita al ginocchio.
"Eccola l'altra pazzoide!" esclamò Roberta,voltandosi dall'altra parte.
Mely e Stef vennero soccorsi da Michaela e Simone:"Siamo scappati da una folla di quei cosi! Nel bosco era più difficile correre:siamo inciampato un paio di volte." affermò quest'ultimo.
Zombie? Diego non ci poteva credere e per un attimo non poté fare a meno di pensare che per una volta Roby aveva ragione: Mely era davvero impazzita. Forse quei libri le avevano fatto male.
Quasi come se potesse leggergli nel pensiero Amelia raccontò ciò che era successo,senza tralasciare alcun minimo dettaglio e aggiunse:"non sono pazza,so quello che ho visto. E ci credo. Mio padre non risponde da ben tre giorni e molto probabilmente ciò che succede qui si ripete anche lì. Questo non é un posto sicuro e sarà difficile trovarne uno. Il mio obbiettivo ora non é quello di fare la sapientona o di salvarvi tutti: mi dispiace ma non sarò l'eroina della situazione! Io ho deciso di partire, di andare verso la città alla ricerca di mia sorella e di mio papà." guardò uno per uno i membri del gruppo:"Chi mi ama mi segua" e se ne andò verso la sua tenda.
Nel resto del gruppo scese il silenzio,finché Stefano non parlò:"Io ho visto tutto e credetemi é terrificante. Io voglio andare con Amy e subito. Se c'è una possibilità che la mia famiglia sia ancora viva,allora voglio trovarla." i suoi occhi si gonfiarono di lascrime. Simone lo prese per mano e lo accompagnò verso la sua tenda.
Anche gli altri del gruppo si separarono e Diego sussurrò nell'orecchio di Roberta "Dobbiamo parlare".
"Già" rispose lei.
"Non dirmi che vorresti seguirla!"
"Roby,ascoltami:sai anche tu che quello che dice può essere vero. Ricordati il morso sul braccio della donna!"
"Lo ricordo! Come ricordo il suo sguardo da fumata!"
"Non dire fesserie ora. Perché te la devi prendere così tanto? Non ho detto che ti lascio qui,tu verrai con me!"
"Io non sono un tuo oggetto!" urlò Roberta con tutta la voce che aveva in gola.
Nella tenda ci fu un minuto di silenzio:"Sono libera di decidere per i fatti miei"continuò cambiando totalmente tono di voce,come se fino a qualche secondo prima non stavano litigando:"Sappi che quello che ha bisogno di qualcuno sei tu,mio caro. Senza di me tu saresti una nullità!" lo guardò con sguardo schifato.
Diego non la capiva: lo trattava come un cagnolino,sempre ubbidiente e fedele al proprio padrone. 
"Verrò con te" annunciò.
Diego la guardò con stupore:"Davvero?"
"Davvero. Ma se ti vedo troppo attaccato a lei,non ci saranno più scuse: la mia ira sarà incontrollabile e ti renderò la vita così difficile,che ti pentirai di non essere come quegli zombie così adorati dalla tua Mely!"

"Ahi,mi fai male!" gridò Roberta.Si scostò da lui e gli tirò una sberla:"La mia lingua non é da macinare,vacci piano!"Diego si massaggiò la guancia:sapeva che Roberta era alquanto manesca e irascibile,ma una reazione del genere non se l'aspettava."Qualcosa non va?""Perché dovrei dirtelo? Vuoi dare dei consigli anche a me? All'improvviso sei diventato lo psicologo del campeggio?"Quella frase era bastata a spiegare tutto:le scenate di gelosia da parte di Roberta non erano una novità,soprattutto nei confronti del rapporto tra lui e Amelia."É per il fatto di Mely,vero?"Roberta si girò di scatto:"Non sopporto di vederti appiccicato a quello sgorbio! Io lo so che tu ami più me di lei,però non mi fido comunque " disse con un tono di voce simile a quello di una bambina capricciosa."Ma allora se lo sai che amo te,perché non ti fidi?""Perché le bugie sono capaci a dirle tutti,Diego!"Per un tratto lui non seppe più cosa dire: un millesimo di secondo e gli era ritornato alla mente quella volta, l'unica volta che gli era passato per la testa di lasciare Roby e confessare tutto a Mely.Era stato circa un paio di anni fa,durante un capodanno.Diego aveva beccato Roberta a baciare un suo compagno del liceo e quando lei lo vide gli disse semplicemente:"Tesoro mio,ti posso spiegare tutto! Vai di là in camera e aspettami,io arrivo subito." e poi aveva ripreso "il lavoro".Diego era corso da Amelia,che però non sapeva come confortarlo e l'unica cosa che fece fu dirgli:"Va tutto bene. Troverete una soluzione insieme." e accarezargli delicatamente le guance,togliendo le lacrime che gli rigavano il viso.Quel gesto semplice,dolce e rassicurante era bastato a calmarlo,a eliminare i brutti pensieri. Guardò gli occhi di lei,così verdi e gentili,così innocenti. Le prese una mano e rimasero lì a guardarsi. Durò secondi? Minuti? Nessuno dei due lo sapeva,perché quando si é innamorati,il tempo non esiste più.Lo schiocchiare delle dita di Roberta lo riportò alla realtà:"Terra chiama Diego!Diego rispondi! Che fai? Pensi alla tua dolce Amelia?"Diego afferrò di scatto le sue mani e avvicinò il suo corpo al suo:"Smettila,ora basta! Tu dovresti essere l'ultima a parlare!"Roberta scoppiò a ridere:"Io? Tesoro,ti sei dimenticato il tuo piccolo segreto?Vuoi che tutti quelli del campeggio lo sappiano? Compresa AMELIA?" sottolineo il suo nome.Diego le mollò di scatto le mani sussurrando un no."Bene,allora ora dimmi..Tu ami solo me vero?""Si"


Nello stesso momento in cui Amelia era entrata nel negozio,Diego e Roberta stavano ancora camminando,mano nella mano.Non volevano tornare ancora al campo,perché volevano godersi ancora qualche minuto di intimità.Le sfuriata di prima sembrava essere un ricordo molto lontano per Roberta,mentre Diego ci pensava ancora.Se qualcuno gli avesse chiesto quale fosse stato il suo più grande errore nella vita lui avrebbe sicuramente risposto il rivelare il suo segreto a Roby.Lei ormai lo usava come una minaccia "Se non fai questo lo dirò a tutti... Se non mi compri quella borsa lo dirò a tutti..."Lo aveva utilizzato anche quella volta a capodanno, e quando lei aveva voglia di fare sesso,ma lui non se la sentiva proprio.Psicopatica,manipolatrice,doppiogiochista: ecco tre aggettivi per descrivere la sua ragazza.Ormai il loro rapporto era basato su quel semplice segreto: se non fosse per quello l'avrebbe già lasciata da tempo e...-Sarei corso da Mely- pensòSentì un urlo di una donna.Si voltò di scatto,ma vide solo Roby che guardava una farfalla."L'hai sentito anche tu?""Cosa?" chiese lei,volgendo lo sguardo verso di lui. Ad un tratto i suoi occhi si spalancarono e sul viso si stampò una smorfia di terrore.Nello stesso istante Diego si sentì spingere da qualcosa e cadde a terra.Guardò sopra la sua schiena e trovò una donna,con le lacrime agli occhi e un braccio gravemente ferito. La maglia di Diego si sporcò del suo sangue.La donna si alzò di scatto,continuando a guardarsi dietro le spalle,come se qualcuno di pericoloso la stesse seguendo."Oh mio dio,ma lei é ferita!" esclamò Roberta."Signora,che succede? Chi le ha fatto questo?" chiese Diego afferrando le spalle e scuotendola,cercando di attirare la sua attenzione."É un morso. Uno di quei...quei cosi mi ha morsa." sussurrò la donna."Non mi dire che é un orso!" Roberta si attaccò alla schiena di Diego.Dietro la donna si sentì lo strisciare di alcuni piedi. La donna presa dalla paura,spinse la coppia a terra e iniziò a fuggire urlando:"Sono morti!Morti che camminano. Hanno fame,hanno fame! Non voglio essere mangiata! ""Quella é tutta scema! É pazza,ecco cos'è!"Diego rimase a terra,fissando il punto da cui era provenuto quello strano rumore..Roberta continuava a insultare la donna,a inveire da sola,ma lui cercava di capire.Cosa dovevano fare?Si fidava della parola di quella donna?Diego valuto le possibilità: o la donna era pazza e quindi non c'era bisogno di scappare,o si trattava di qualche orso,allora era meglio allontanarsi oppure qualcos'altro,qualcosa di più pericoloso stava davvero inseguendo la donna. Il rumore,il morso...Cosa fare?"Corri!" esclamò"Cosa?" Roberta lo guardò,confusa:"Non crederai a quella pazzoide?"Diego le prese la mano"Ho detto:corri!"


Diego e Roberta arrivarono per primi al campeggio.La situazione lì era tranquilla: il terrore di Diego se ne andò.La sua ragazzo lo fulminò con lo sguardo e lottando con il fiatone gli disse "Tu..mi hai fatta correre per nulla,razza di..idiota!" e gli diede uno spintone.Gli altri del campeggio accorsero con sguardi di stupore e imbarazzo.Chiara circondò con le braccia Roberta:"Tesoro,perché state litigando?"Lei gli raccontò ciò che era successo nel bosco,raccontando però una realtà distorta: una matta con manie di persecuzione,che probabilmente si era morsa il braccio da sola, aveva spinto di proposito Diego e gli aveva fatto il lavaggio del cervello,parlando di complotti e lui ci era cascato come un fesso."Fesso!" ripeté Chiara, con il solito accento da ragazza infantile...o stupida.Gli altri guardarono Diego con aria interrogativa.-Se dico la verità,penseranno che io sia pazzo- pensò,ma poi raccolse un po' di coraggio e iniziò a parlare:"Ragazzi...io non so come spiegarvelo,e probabilmente vi sembrerò pazzo,o fesso" punto lo sguardo su Chiara "Ma quella donna non era pazza,era spaventata. È il morso al braccio non se l'è di certo inflitta da sola,dato che non aveva la bocca sporca di sangue. Lei ha detto che c'erano dei "mostri" che la inseguivano, io non ho subito creduto a questa storia; pensavo potesse essere un qualche animale selvatico,un orso e non sono stato lì ad aspettare ciò che inseguiva la signora per avere prove. Ho reagito d'istinto. Ho detto a Roberta di correre,perché non volevo che qualcuno ci facesse male,orso o...""Zombie." disse qualcuno da dietro il gruppo,che si apri per lasciar passare un Amelia e uno Stefano completamente distrutti,con i capelli appiccicati al viso dal sudore e qualche ferita al ginocchio."Eccola l'altra pazzoide!" esclamò Roberta,voltandosi dall'altra parte.Mely e Stef vennero soccorsi da Michaela e Simone:"Siamo scappati da una folla di quei cosi! Nel bosco era più difficile correre:siamo inciampato un paio di volte." affermò quest'ultimo.Zombie? Diego non ci poteva credere e per un attimo non poté fare a meno di pensare che per una volta Roby aveva ragione: Mely era davvero impazzita. Forse quei libri le avevano fatto male.Quasi come se potesse leggergli nel pensiero Amelia raccontò ciò che era successo,senza tralasciare alcun minimo dettaglio e aggiunse:"non sono pazza,so quello che ho visto. E ci credo. Mio padre non risponde da ben tre giorni e molto probabilmente ciò che succede qui si ripete anche lì. Questo non é un posto sicuro e sarà difficile trovarne uno. Il mio obbiettivo ora non é quello di fare la sapientona o di salvarvi tutti: mi dispiace ma non sarò l'eroina della situazione! Io ho deciso di partire, di andare verso la città alla ricerca di mia sorella e di mio papà." guardò uno per uno i membri del gruppo:"Chi mi ama mi segua" e se ne andò verso la sua tenda.Nel resto del gruppo scese il silenzio,finché Stefano non parlò:"Io ho visto tutto e credetemi é terrificante. Io voglio andare con Amy e subito. Se c'è una possibilità che la mia famiglia sia ancora viva,allora voglio trovarla." i suoi occhi si gonfiarono di lascrime. Simone lo prese per mano e lo accompagnò verso la sua tenda.Anche gli altri del gruppo si separarono e Diego sussurrò nell'orecchio di Roberta "Dobbiamo parlare"."Già" rispose lei.


"Non dirmi che vorresti seguirla!""Roby,ascoltami:sai anche tu che quello che dice può essere vero. Ricordati il morso sul braccio della donna!""Lo ricordo! Come ricordo il suo sguardo da fumata!""Non dire fesserie ora. Perché te la devi prendere così tanto? Non ho detto che ti lascio qui,tu verrai con me!""Io non sono un tuo oggetto!" urlò Roberta con tutta la voce che aveva in gola.Nella tenda ci fu un minuto di silenzio:"Sono libera di decidere per i fatti miei"continuò cambiando totalmente tono di voce,come se fino a qualche secondo prima non stavano litigando:"Sappi che quello che ha bisogno di qualcuno sei tu,mio caro. Senza di me tu saresti una nullità!" lo guardò con sguardo schifato.Diego non la capiva: lo trattava come un cagnolino,sempre ubbidiente e fedele al proprio padrone. "Verrò con te" annunciò.Diego la guardò con stupore:"Davvero?""Davvero. Ma se ti vedo troppo attaccato a lei,non ci saranno più scuse: la mia ira sarà incontrollabile e ti renderò la vita così difficile,che ti pentirai di non essere come quegli zombie così adorati dalla tua Mely!"

  
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