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Autore: Jenny Ramone    23/10/2015    2 recensioni
Jean Paul Marat.
Camille Desmoulins.
Georges Jacques Danton.
Louis Antoine Saint Just.
Maximilien Robespierre.
La Rivoluzione divora i suoi figli.
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Rivoluzione francese/Terrore
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24 Messidoro dell'Anno I
( 13 Luglio 1793)  
                                                            “Ho ucciso un uomo per salvarne centomila
                                                                                                            Charlotte Corday    
 

“Eccomi qui.
Di nuovo rinchiuso in casa, condannato a marcire dentro questa vasca, tormentato da questa maledetta malattia che mi brucia il corpo.
Io, Jean Paul Marat, l’amico del popolo, l’uomo del popolo!
Che disdetta per un giornalista rivoluzionario, assetato di informazioni e desideroso di intervenire nella vita politica .
Sono stato costretto a scappare di rifugio in rifugio, addirittura a nascondermi nelle fogne pur di non rinunciare a esprimere le mie idee, pur di veder pubblicato il mio giornale: ovviamente in modo clandestino si intende, ormai da molto i nemici del popolo cercano di farmi tacere; hanno raggiunto l’apice dell’ipocrisia, i Girondini mi hanno addirittura fatto processare per “istigazione all’insurrezione”, accusandomi di essere un sanguinario assassino e voler scatenare l’ira del popolo contro di loro.
Poveri illusi, pensavano di affondarmi ma non ci sono riusciti.
Io ho il popolo dalla mia parte; quello stesso popolo che è la vera anima della Francia, per cui io combatto, che ascolto e di cui sono portavoce.
Io ho semplicemente detto che farò ghigliottinare i nemici della Rivoluzione, non importa quanti saranno: solo che da come sono messe le cose in questo momento, cinquecento, seicento teste non basteranno più: ne servono almeno diecimila.
Ma io non esito certo a far giustiziare eh? Questo e altro per la Repubblica.
Mi sento così inutile qui! Se solo potessi far sentire la mia voce alla Convenzione di nuovo, se potessi arringare la piazza!
Niente da fare, sto troppo male in questo periodo, non ho la forza di fare altro che non sia scrivere articoli sul mio giornale.
Ma un attimo….mi stanno chiamando?
Si è la mia compagna, dice che c’è una ragazza venuta da Caen che…ha notizie dei Girondini?
Questo dettaglio mi scuote, agitato urlo a Simonne di farla accomodare al mio cospetto.
E’ una bella ragazza, giovane, avrà al massimo trent’anni: ben tenuta, con un abito bianco e un cappello verde scuro con dei fiocchi.
Non ho molto tempo per osservarla meglio, a me interessano i nomi dei deputati Girondini che dovrò mandare alla ghigliottina, tuttavia dice di chiamarsi Charlotte Corday.
Abbasso la testa per trascrivere i nomi dei condannati ed è in quel momento che succede.
Io sento solo un dolore atroce in mezzo al petto, faccio appena in tempo a gridare aiuto, sento l’urlo di Simonne. Vedo ombre precipitarsi nella stanza e l’acqua macchiarsi di sangue:tutto avviene in un attimo poi più nulla.
Era una di loro, adesso lo so.
Ci sono riusciti alla fine, che codardi: hanno corrotto una donna pur di fare uccidere il loro nemico ma quello che non sanno è che le mie idee, ciò per cui ho combattuto non morirà.
Ho dato la vita per aiutare la Francia ad avere un futuro migliore, ho creduto fermamente negli ideali che ho appoggiato fino in fondo: che alla memoria dei secoli passi questo messaggio: l’Amico del Popolo è stato ucciso si ma non si è mai pentito delle proprie scelte e le ha difese ad alto prezzo.
 
ANGOLO AUTRICE:
Bonsoir a tout le monde! :)
Io sono Jenny, sono “nuova” della sezione puramente storica…. Amo la Rivoluzione Francese da tempi ormai immemorabili e ho finalmente deciso di mettermi in gioco su questo argomento.
La mia idea sarebbe quella di scrivere una mini raccolta in cui analizzo dal mio punto di vista la morte dei più grandi rivoluzionari e i loro pensieri prima della fine, come ho scritto nell’introduzione.
Questa vede protagonista il giornalista Jean Paul Marat, insieme a Robespierre forse il più estremo leader rivoluzionario( per chi non fosse esperto nel settore, Marat si riferisce a una malattia della pelle, forse contratta durante il periodo in cui si nascondeva nelle fogne, che lo costringeva a stare in acqua calda nella vasca gran parte della giornata:per questo Charlotte lo uccise mentre faceva il bagno).
La Corday fu effettivamente accusata di fare parte di una cospirazione ma in realtà agì da sola.
Se quest’idea vi piace, il prossimo sarà Camille Desmoulins: volevo scriverlo già stasera ma sono troppo stanca.
Fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione se volete, sono ben accette!
Grazie, a presto! :)

Jenny Ramone
  
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