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Autore: Flaxx    24/10/2015    0 recensioni
[storie originali]
Kalia è una ragazza di una delle cinque terre di Akoumar. Dopo che il padre morì, presumibile per una malattia sconosciuta, Kalia non si da pace, cercando di vivere viaggiando tra le terre con la sua nave, modificata, trovandosi ad affrontare modi per cui non è mai stata addestrata a scuola. Sola e poi in compagnia di una piccola ciurma di suoi alleati dovrà scoprire molto sul mondo di Akoumar, perchè è cambiato chi sta tramando nell'ombra, per garantirsi un futuro a discapito delle altre terre, in lotta e scambi tra di loro.
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Akoumar era un'ampia zona industriale.
Si trovava su un pianeta così ampio da dover essere diviso in cinque settori: Zekyr, Kahen, Murash, Fortis e Burkani.
Ogni settore ospitava la propria razza e seguiva la propria politica, ma tutti e cinque condividevano tre grandi passioni: la scienza, il volo e, sfortunatamente, le armi.
Tutto, ad Akoumar, era regolato da una logica ben precisa.
Zekyr, con il suo sindacato, aveva stretti rapporti con tutti gli altri settori... tutti tranne Fortis, suo acerrimo nemico. I due erano rivali da tempo per motivi commerciali e per le disparità militari: da una parte, la forza bellica era del tutto mancante e dall'altra, potente.
Fortis, il settore militarmente più pericoloso, era particolarmente legato alla sezione Burkani (il cui potere politico non era indifferente) e progettava da tempo una rivoluzione tecnologica con l'obiettivo di accrescere le sue finanze.
Murash e Kahen erano settori neutrali. Mai avevano attaccato briga con gli altri; perciò erano definiti "i gemelli pacifici". Erano simili in tutto, tranne nella bandiera. Quella di Murash si distingueva per avere una rosa verde in campo rosso; quella di Kahen, per essere bianco-azzurra con uno stocco al centro.
Le sezioni volevano spaccarsi... ma la terra le univa.
Zekyr, Kahen, Murash, Fortis e Burkani, infatti, occupavano territori inscindibili, ed erano collegate da filamenti e tunnel non visitabili, protetti da guardie di tutti i settori.
Ogni terra di Akoumar aveva una propria linea di pensiero... ma tutti condividevano sulla necessità di proteggere quei filamenti tanto preziosi.
Un triste giorno, però, Akoumar tremò, violentemente. Il terremoto fece staccare le cinque zone, esaudendo i sogni degli attivisti.
Ogni settore pensò a sé stesso, e, perciò, si lasciò cadere l'idea di lavorare assieme per raggiungere un unico e grande fine tramite solide alleanze.
La scossa tellurica divenne anche un evento simbolico, tanto da far riscrivere la storia e cambiarne la datazione in "prima" e "dopo" il terremoto, che fu chiamato Haktar.
I pensatori affermarono in coro che la terra di Akoumar era debole; che qualcuno era entrato dove non doveva, e che ciò aveva rotto tutti i fili dell'alleanza.
Da quel momento, i settori presero a levitare, letteralmente, a diverse altezze. Si crearono spazi vuoti, campi dimensionali, meteoriti...
Tutto quello che una volta era stato unito e civile divenne un campo di battaglia.
Per tutte le cinque terre fu necessario creare compagnie per trasporti civili, militari e, soprattutto, di merci. Si cominciò a viaggiare in aeronave.

Passarono i mesi e le stagioni.
Al centesimo anno "dopo Haktar", Zekyr crebbe grazie alla sua tecnologia, migliorata da menti illustri.
Il professor Hans Zeronik, una di queste menti, aveva una piccola attività di riparazione, scalo e partenza di navi volanti. Sua figlia, una piccola e paffuta ragazzina dai capelli verdi chiamata Kalia, era divenuta la mascotte di Zekyr.

Nella scuola di Zekyr si registravano continuamente cali del numero di bambini presenti alle lezioni. Il governo dichiarò che i responsabili di tutte quelle sparizioni erano i separatisti di Fortis. Da quel momento, le classi, piccole ed inserite in insenature del terreno, con bocchette d’aria e porte sicure, vennero piantonate da guardie meccaniche.
Tra i pochi bambini che ancora si recavano a scuola, spiccava la piccola Kalia, con i capelli verdi sempre coperti e una scintilla di pazzia giovanile nello sguardo. La piccola combinaguai, amava così tanto la meccanica da ingegnarsi quotidianamente per scombinare le guardie in modo da andar via dalla classe senza che i professori, vecchi membri del consiglio di Zekyr, la notassero.

Col tempo la piccola crebbe, e con lei crebbe anche la sua passione per le macchine.
Kalia aveva creato dei pattini che, attraverso un piccolo sistema a vapore, potevano farla levitare: ciò la designò come degna erede della famiglia.
Il padre, con il suo vestito marrone e la chiave inglese sempre in mano, era perennemente oberato di lavoro, ma, quando poteva, aiutava la piccola spiegandole le leggi della meccanica, l'uso del vapore e dei materiali più adatti per la costruzione di marchingegni.
La istruì; insomma: la casa di Kalia divenne per lei la seconda scuola.

107 anni "dopo Haktar". La dodicenne Kalia creò una piccola nave volante. La progettò da cima a fondo: dall'apertura della porticina allo spostamento delle varie masse di vapore per il movimento. Vi mise anche un timone per navi, che divenne la sua ruota direzionale.
Il padre ne fu contento.
La piccola doveva prender la patente: era l'unico sistema valido per farla navigare in quei cieli, dato che i banditi, coloro che usavano le aeronavi senza la suddetta patente, non erano ben accetti nei porti di scalo.
La cosa, però, non era facile: solo i grandi mercanti avevano quei fogli di carta per poter viaggiare fra le varie terre volanti, oramai staccate e del tutto e indipendenti.

Hans aveva una lavagna con schemi e note, alle spalle.
La voce di Kalia era lieve, quasi come quella di una bambolina parlante.
Era cresciuta, ed era sporca di olio di motore, quel giorno, alla prova casalinga dell'esame.

Il padre era felice.
Aveva una figlia intelligente e sorridente, ed era lieto di permetterle d viaggiare. Sempre.
Oramai la sua bambina non era più tale: aveva l’età per muoversi, sotto la tutela delle leggi di Zekyr.
 
   
 
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