Storie originali > Epico
Ricorda la storia  |      
Autore: Dom Turco    01/11/2015    2 recensioni
Come luna rossa tra i rovi apparve
il Nume ignoto, paludato in vesti
d’arcobaleno, geranio screziato
nel viola – un alato messaggero
delle tenebre e della luce, strano
arcangelo. Io chiamai, per destarlo
da un sonno lungo più di mille anni...
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Come luna rossa tra i rovi apparve
il Nume ignoto, paludato in vesti
d’arcobaleno, geranio screziato
nel viola – un alato messaggero
delle tenebre e della luce, strano
arcangelo. Io chiamai, per destarlo
da un sonno lungo più di mille anni...
 
“Chiamai” – ma l’appello si sfaldava
nel meridiano splendore dell’aria,
nel vento del Sud macchina d’amore
che bianche vele riconduce ai porti,
ali d’anemone disperde a terra
o petali di farfalle al tramonto;
livrea multicolore...
 
Spirito del Fuoco, chi salverà l’Isola
con oleandri in fiamme lungo i cigli,
con arance color tramonto
tra i rami verdi come un nuovo giorno?
 
Davvero stiamo in lande desolate,
noi, erriamo nei deserti di pietra
immobili nella mobilità delle acque
che non possiamo bere, ma sognare.
 
Il libeccio che accolse
superbi legni tarda, spenti i fari
alleati dell’ Uragano, folle
come lo sguardo plebeo del Ciclope.
 
Spirito del Fuoco, dove andrà l’Isola?
Spirito del Fuoco, chi vive, chi vuole
vivere tra questi luoghi, queste rive
rapide a disseccarsi sotto il sole?
 
Chi siamo, o dove fuggiamo
in un esilio che chiamano vita?
 
Di Domenico Turco – Proprietà letteraria riservata©
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Epico / Vai alla pagina dell'autore: Dom Turco