I took you by the hand (and we stood tall)
to the almost Bucky to my almost Steve - almost perché “viste le sorti tragiche, eviterei di aggiungerci sfiga.”
#01 - Walking
In fin dei conti non cambiava granché tra le strade di Brooklyn e le foreste dell’Austria - camminavano comunque insieme.
#02 - Waltz
Non importava quanti giri di valzer facesse Bucky con una ragazza: a fine serata tornava lo stesso da Steve.
#03 - Wishes
“Vorrei soltanto servire il mio Paese.”
“E io vorrei soltanto che tu non ti facessi ammazzare nel mentre, Rogers.”
#04 - Wonder
Le ciglia di Steve erano così lunghe… Un solo battito spazzava via ogni dubbio che Bucky potesse avere su se stesso.
#05 - Worry
Bucky si preoccupava per Steve, il Sergente Barnes guardava le spalle a Capitan America: entrambi, in fondo, non facevano altro che cercare di proteggere Rogers da se stesso.
#06 - Whimsy
Steve non aveva vizi - tranne uno, con nome e cognome.
#07 - Waste/Wasteland
Molte cose avevano smesso di avere senso dopo che Bucky era caduto da quel treno - Steve, probabilmente, più di tutto il resto.
#08 - Whiskey and rum
Il solo effetto del whisky caldo di sua madre era quello di renderlo completamente ubriaco. Bucky, quindici anni e l’aria disordinata, per solidarietà sorseggiava dalla fiaschetta il rum, affogando la preoccupazione in una risata.
#09 - War
“Questo posto puzza.” Dugan si gratta la guancia. Steve alza gli occhi dal pavimento piastrellato del laboratorio: le mani di Bucky stringono spasmodiche il fucile, la mascella contratta. “Andiamocene.”
#10 - Weddings
Non era proprio come “finché morte non vi separi” - anche se fosse morto, Steve non aveva assolutamente intenzione di lasciare Bucky da solo.
#11 - Birthday
Bucky amava i fuochi d’artificio: quel sorriso incontenibile verso il cielo era ogni regalo che Steve potesse chiedere.
#12 - Blessing
“Carter è una gran donna. Sareste la coppia dell’anno.” “Piantala, Buck.”
#13 - Bias
“Non voglio fare favoritismi in squadra.” “Per questo a me toccano sempre i lavori più schifosi, Steve?”
#14 - Burning
Il mondo sta bruciando, ma lo sguardo di Steve è sempre lo stesso. Va tutto bene.
#15 - Breathing
Gli attacchi d’asma erano sempre un po’ meno peggio, se c’era Bucky nei paraggi.
#16 - Breaking
Gli attacchi d’asma di Steve popolavano i suoi incubi - ogni volta a Bucky sembrava di potersi spezzare.
#17 - Belief
“Torneremo a casa, Buck.” Bucky annuisce - Steve si allunga a toccargli la spalla, sperando di crederci abbastanza per tutti e due.
#18 - Balloon
Il primo e ultimo palloncino che avesse mai posseduto glielo aveva regalato Bucky, dopo averlo vinto al tiro a segno del Lunapark. Avevano dieci anni (e Steve avrebbe dovuto capirlo già da allora).
#19 - Balcony
La promessa più importante se l’erano fatta sull’abbaino di casa di Steve, lo stesso dove si erano baciati per la prima volta.
#20 - Bane
“Saltare su un treno in corsa?” Una frazione di secondo - un brivido gelido, neve lungo la schiena: un presentimento. Bucky lo ignora con una risata: “Sembra divertente.”
#21 - Quiet
Con questo ragazzo non si può vivere un momento tranquilli, pensa Bucky, ripescando per l’ennesima volta Steve da una rissa. Non che lo voglia in nessun altro modo, eh.
#22 - Quirks
L’unico che potesse toccare lo scudo di Cap era il Sergente Barnes.
#23 - Question
“A quanti ordini hai disobbedito per venirmi a salvare all’interno delle linee nemiche?” “Neanche così tanti.” Ma la risposta sincera sarebbe stata: ‘mai abbastanza da fermarmi.’
#24 - Quarrel
“Cristo, sei la persona più testarda del mondo!” Bucky ha letteralmente le mani nei capelli. “Vero.” Steve però sta già sorridendo e… E niente, Bucky non riesce a non ricambiare.
#25 - Quitting
L’helicarrier precipita e i pugni del Soldato d’Inverno non smettono. Ma Steve non mollerà proprio adesso; non con Bucky a distanza di uno sguardo.
#26 - Jump
“La soffiata sembra attendibile, ma è un salto nel buio comunque.” “Vale la pena controllare. Grazie, Natasha.” A Steve sembra di vederla scuotere la testa, dall’altra parte della cornetta, ma non importa: per Bucky, tutto.
#27 - Jester
Un tempo una scimmia ammaestrata, adesso un buffone che cerca di afferrare un’ombra: ogni volta che Bucky manca, i disegni di Steve sono più cupi.
#28 - Jousting
Quando Steve riemerge chiaro nella sua testa, nei suoi ricordi, Bucky può smettere di lottare con il Soldato d’Inverno: hanno vinto.
#29 - Jewel
Alla fine, Bucky non si capacita di come abbia potuto dimenticarselo: Steve è perfetto, ed è quanto di più prezioso abbia mai avuto.
#30 - Just
“Devo rispondere di quello che ho fatto, Steve.” “E non dobbiamo forse tutti?”
#31 - Smirk
Il sorriso di Bucky non è mai stato spensierato — soltanto ora che lo rivede, Steve si rende conto della traccia di malinconia che c’é sempre stata.
#32 - Sorrow
“Mi ricordo di te.” Il Soldato d’Inverno alza lo sguardo, gli occhi vuoti segnati dall’angoscia. “Solo non mi ricordo di me.”
#33 - Stupidity
“Almeno sappiamo che Bucky è passato di qui.”
È proprio vero che l’amore rende tutti un po’ stupidi, persino Capitan America - pensa Sam l’ennesima volta che rischiano di lasciarci le penne per un misero indizio.
#34 - Serenade
“Questa canzone…” “Sì?” “L’ho già sentita.”
#35 - Sarcasm
Buffa la vita, pensa Natasha: un anno il più pericoloso sicario del mondo cerca di ucciderti - per la seconda volta - l’anno dopo è seduto accanto a te a colazione. “Sai, Barnes” commenta, mentre Steve gli porge una tazza di caffè con un sorriso contagioso “mi devi ancora un bikini. Per il resto, siamo a posto.”
#36 - Sordid
Alla fine, lo trovano in un magazzino abbandonato: ha i capelli incrostati di sporco e tracce di terra sul viso - ma è vivo, e non sta fuggendo. Steve non è mai stato così sollevato.
#37 - Soliloquy
Nei brevi, terribili momenti in cui i contorni di Bucky tornano a sfumarsi in quelli del Soldato d’Inverno, Steve ha il terrore di star parlando da solo.
#38 - Sojourn
“Quindi Sputnik viene a vivere con noi?” “Tony!” “Ottimo! Niente pubblicità però: non voglio che si sappia in giro che la sede degli Avengers sta diventando un ospizio.”
#39 - Share
Potrebbero essere un’anima sola, casualmente divisa in due; oppure due anime distinte che condividono così tanto da essere inscindibili: in ogni caso, Steve non può prescindere da Bucky, e viceversa.
#40 - Solitary
Per troppo tempo erano rimasti soli. Mai più - lo supplicavano le mani di Steve, senza mai riuscire a lasciarlo andare.
#41 - Nowhere
Non c’è luogo dove Steve non possa trovare Bucky — e non c’è tempo in cui Bucky non possa cercare Steve.
#42 - Neutral
Una macchina non prende posizione, esegue ordini. Poi arriva l’uomo sul ponte, e cambia tutto.
#43 - Nuance
Sono passati settant’anni e gli occhi di Bucky sono sempre della stessa sfumatura di blu.
#44 - Near
Si sveglia spesso nel sonno, annaspando a tentoni nel buio. Poi lui sussurra: “Sono qui.” e Steve si riaddormenta subito, ogni timore placato dalla sua sola vicinanza.
#45 - Natural
Le dita di metallo sono fredde, ma la pelle di Steve sembra riconoscere il tocco esitante di Bucky: oggi come allora, lo sfiora appena, come se avesse paura di romperlo.
#46 - Horizon
Come vorrebbe Bucky saper disegnare! Potrebbe mostrare a Steve i suoi occhi mentre lo guarda - sconfinati.
#47 - Valiant
L’espressione di Steve non fa presagire niente di buono. “Non capisci, Buck. Io devo farlo.” Bucky sputa un grumo di sangue — ovvio: Capitan America e le missioni suicide, qualsiasi guerra combatta. “Nemmeno tu capisci, Steve. Vengo con te.”
#48 - Virtuous
Capitan America non odia: combatte perché è giusto farlo, è suo dovere.
“Vedo che si è ricordato di te, il tuo Bucky.” Poi Rumlow ghigna — e quello non è più Capitan America: è Steve. “La riprogrammazione sarà molto più dolorosa.”
Steve odia Rumlow con tutte le sue forze.
#49 - Victory
Il braccio bionico piega il fucile come se fosse burro, in un gesto così naturale che per un momento Bucky sente sé stesso scivolare e il Soldato d’Inverno scattare. “Tutto ok?” La voce di Steve… Bucky si rimette in piedi. “Sì.”
#50 - Defeat
Questa non è una sconfitta: se non ha senso vivere senza Bucky, morire con le sue dita tra i capelli invece… Va tutto bene.
Un paio di precisazioni:
- I prompt sono della 1sentence challenge di Livejournal, set beta.
- Le frasi sono divise più o meno per ordine temporale, come avrete intuito: le prime 24 sono ambientate prima o durante “Captain America: The First Avenger”, dalla 25 in poi tra “Captain America: The Winter Soldier” e una mia versione un po’ a caso di “Captain America: Civil War”. Le ultime quattro, in particolare, sono la mia lettura assolutamente ignorante di Civil War — nel senso che so pochissimo dell’universo dei fumetti e quindi sono andata a spanne.
- Il titolo è preso dalla bellissima “After The Storm” dei Mumford & Sons.
- Un grazie enormissimo a Ludovica, comfortinglies qui e su AO3: una pazienza da santa a visionare una per una tutte le frasi e ad aiutarmi a superare il blocco su alcuni prompt. Come annunciato — e in modo del tutto spontaneo, senza suggerimenti di alcun tipo da parte di nessuno — eccoti qui il tuo regalo di compleanno con eoni di ritardo: love you lots.
- Menzione d’onore a Matilde e Camilla, e alle note vocali piene di “awwwww”.
Spero che le frasi vi siano piaciute :)
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Elena