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Autore: PrincipessaLove    03/11/2015    3 recensioni
-Credevi di essere solo in casa, Max? Stai architettando qualche scherzo per farmi prendere paura?-Quando Phoebe parlò, Max ne rimase incantato. Non riuscì ad aprire bocca per controbattere alla battuta di Phoebe. Era così bella. Era avvolta da una luce splendente. L'unica cosa che Max di riuscì a dire incantato da tale bellezza fu:
-....Mostarda.....-
-Cosa? Mi stai prendendo in giro?-Phoebe scoppiò a ridere. Max tornò in se e disse:
-Mi serve la mostarda. Non c'è niente da ridere.-Max era arrossito e Phoebe se ne accorse e assunse un aria più seria.
-Parlando di cose serie.... Ti disturba che non siamo fratelli? Mi sembri strano... Come se fosse cambiato qualcosa...-
Max, sta volta, la guardò negli occhi. I loro occhi si incrociarono e le loro labbra si incontrarono. Max e Phoebe si baciarono. A Phoebe cadde l'asciugamano con cui asciugare i piatti che teneva stretto nervosamente a se da quando Max era piombato in cucina. A Max cadde dalle mani la mostarda facendo del caos nel pavimento.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mai più fratelli

 

Phoebe aveva appena scoperto che i Thunderman non erano i suoi genitori naturali. Decisero di adottarla lo stesso giorno nacque Max in modo tale che nessuno potesse capire che in realtà non fossero gemelli. Effettivamente Max e Phoebe erano molto diversi tra loro e il primo si divertiva spesso e volentieri a fare scherzi alla seconda.

Max, quando scoprì la verità, decise di chiudersi nel suo covo e nei giorni dopo scuola passava tutte le giornate chiuso li dentro. Per lui però fu strano qualcosa, qualcosa che non si aspettava. Non cercava di costruire niente di malvagio contro la sorella o per conquistare il mondo. Stava facendo un regalo per Phoebe. Non era stato un problema per lui accettare che non fosse sua sorella. Anche se non avevano un legame di sangue, il loro rapporto rimaneva tale. Questo era almeno quello che Max pensava ma in realtà il suo atteggiamento si dimostrava diverso. Era sempre imbarazzato quando aveva Phoebe intorno e stare chiuso nel covo isolato da tutti lo aiutava a non pensare ai sentimenti che venivano sempre a galla quando si incontravano in cucina alla mattina per fare colazione e a scuola quando i ragazzi la corteggiavano mentre lui non poteva farlo e doveva reprimere tutto. Non sapeva spiegarsi cosa gli stesse succedendo ma meno vedeva Phoebe meglio stava.

Billy e Nora, al contrario, avevano preso bene la notizia perché per loro non cambiava niente ed erano rimasti gli stessi fratelli con Phoebe.

Una sera, Hank e Barb decisero di andare fuori a cena perché Billy e Nora si trovavano a casa di amici. Phoebe, all'insaputa di Max, era rimasta a casa e decise di cuocersi una bistecca perché era l'unica cosa che sapeva cucinare. Mangiò la sua cena e poi lavò i piatti in attesa di vedersi con Luke, il ragazzo con cui usciva da poco.

-E tu che ci fai qui, Phoebe?-Chiese Max entrando in cucina quasi spaventato nel vedere la sorella.

-Credevi di essere solo in casa, Max? Stai architettando qualche scherzo per farmi prendere paura?-Quando Phoebe parlò, Max ne rimase incantato. Non riuscì ad aprire bocca per controbattere alla battuta di Phoebe. Era così bella. Era avvolta da una luce splendente. L'unica cosa che Max di riuscì a dire incantato da tale bellezza fu:

-....Mostarda.....-

-Cosa? Mi stai prendendo in giro?-Phoebe scoppiò a ridere. Max tornò in se e disse:

-Mi serve la mostarda. Non c'è niente da ridere.-Max era arrossito e Phoebe se ne accorse e assunse un aria più seria.

-Parlando di cose serie.... Ti disturba che non siamo fratelli? Mi sembri strano... Come se fosse cambiato qualcosa...-

Max, sta volta, la guardò negli occhi. I loro occhi si incrociarono e le loro labbra si incontrarono. Max e Phoebe si baciarono. A Phoebe cadde l'asciugamano con cui asciugare i piatti che teneva stretto nervosamente a se da quando Max era piombato in cucina. A Max cadde dalle mani la mostarda facendo del caos nel pavimento.

Phoebe, si rese conto di non essere consapevole in quel momento di quello che stava facendo.

Si staccò da Max e gli diede uno schiaffone.

-Max, noi siamo fratelli, e io esco con Luke.-Urlò Phoebe furibonda vergognandosi di quello che aveva fatto.

-No, Phoebe. Noi non siamo fratelli e qualunque cosa ci leghi lo sai bene anche tu che non è un legame fraterno. E' qualcosa che va aldilà di tutto questo e lo sai anche tu. Non riesco più a mangiare, starti vicino mi è impossibile sapendo che Luke potrebbe averti mentre io no. Ora scusami. Devo fare qualcosa di malvagio....-Max a testa bassa si avvicinò allo scivolo che lo portava nel suo covo e ci andò con le lacrime agli occhi che non riuscivano a uscire.

Phoebe passò la serata a guardare dei film con Luke, il quale parlò tutta la serata senza che lei ebbe il minimo interesse ad ascoltarlo ma pensava a Max che se ne stava nel covo tutto solo a morire dalla rabbia e dalla gelosia. Era vero quello che pensava e fingendo di avere mal di testa mandò via Luke.

Raggiunse Max nel covo facendo le scale. Max stava giocando a tiro al bersaglio con dottor Colosso. Si ritrovò Phoebe davanti al bersaglio.

-Ma... Non ricordo di averti invitata.-Disse Max ironicamente.

-Infatti, non l'hai fatto. Io sono qui adesso Max.-Disse Phoebe avvicinandosi a Max.

-Hai ragione. C'è qualcosa che ci lega che va aldilà di ogni legame. Io voglio stare con te.-

Phoebe e Max non resistettero e ci fu di nuovo quel bacio passionale.

-E Luke, dov'è?-Chiese Max in tono serio.

-Luke? Chi è Luke?- Concluse Phoebe stringendo Max forte a se.

 

 

  
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