Perché?
Perché non mi hai aspettata?
Perché sei dovuto uscire quel giorno?
Perché mi hai lasciata sola?
Mi hai abbandonato...
Non mi hai detto neanche una parola quel giorno, te ne sei andato senza dirmi nulla, non hai mai parlato tanto e non pensavo che fosse un problema. Ora persino i tuoi silenzi mi mancano, e li avverto, più taglienti dei coltelli, sulla mia pelle, e riempiono la casa di malinconia e solitudine. I bambini sono piccoli, non capiscono neanche cosa sia la mancanza di qualcosa, non se ne rendono ancora conto, ma lo faranno presto, non potrò colmare il vuoto a lungo. E io non sono un lupo. Non potrò mai insegnare loro ad essere quello che sono, non potrò insegnare loro a nascondersi, a cacciare, a comportarsi in maniera normale secondo la loro natura.
Cosa devo fare? Cosa posso fare?
Perché non ci sei tu al mio posto?
Perché non sono caduta io da quel ponte?
Avremmo dovuto vivere insieme, tutta la nostra famiglia, saremmo stati felici, quella famiglia che tu desideravi tanto, io l’avrei fatta per te. Come hai potuto mollare tutto? Come hai fatto a cadere da quel ponte? A cosa stavi pensando?
Non voglio vivere senza di te, amore mio, non posso, non ci riesco, non ne ho la forza.
Mio padre voleva che potessi sorridere anche nei momenti più bui della mia vita, ma mai nulla mi ha colpita fino a questo punto, e non riesco più a sorridere, non faccio che pensare a te e le lacrime mi colano sulle guance senza che me ne accorga.
Ti ricordi quel giorno che ti sei mostrato per la prima volta a me? Temevi di avermi terrorizzata, e infatti era così, ma più del terrore potevo sentire una morsa al cuore, ero incantata da te, non potrò mai dimenticare i tuoi magnifici occhi blu, che non sono mai cambiati, sia quando tu eri uomo sia quando eri lupo. Non dimenticherò mai i tuoi occhi, freddi e scostanti, ma che riuscivano a guardarmi con una tenerezza che mai avevo visto prima.
Ieri stavo dando da mangiare a Ame, quando ad un tratto ha aperto lentamente gli occhi, fino ad allora socchiusi, e mi ha fissato. Sono rimasta ghiacciata da quello sguardo. Gli hai lasciato i tuoi occhi. Piccola eredità per non lasciarlo completamente solo, lo sapevi che era il più piccolo e hai provveduto per lui. Per un momento ero convinta che ti fossi trasformato in un cucciolo di nuovo, che in quel momento mi fosse stata concessa una seconda possibilità di stare con te. Ame continuava a guardarmi con quei suoi grandi occhi chiari ed era come se potesse leggermi dentro, come se per un attimo avesse visto la sofferenza che nascondo loro tutti i giorni. Non dimenticherò mai il suo sguardo, identico al tuo, eppure così diverso. Senza rendermene conto, mi scoprii a piangere lentamente e senza sosta.
Quella sera mi hai chiesto se mi facevi paura. No, non ho mai avuto paura da quando ti ho conosciuto. Ho paura adesso, ho paura ora che non ci sei. Ho paura di non farcela. Ho paura che la gente mi scopra. Ho paura che mi tolgano anche i bambini. Ho paura di distruggere la famiglia che tu hai sempre voluto. Ho paura di non essere alla tua altezza.
Come hai potuto lasciarmi? Avresti potuto aspettarmi. Perché sei voluto uscire proprio quella mattina?
Ho ancora bisogno di te, voglio ancora baciare le tue labbra, sentire le tue braccia che mi stringono, riscaldarmi la notte accanto alla tua pelliccia e svegliarmi la mattina con accanto il tuo viso dolce. Nessuno potrà mai sostituire queste cose nel mio animo, nessuno sarà mai come te.
Non sopporto la solitudine, ma preferisco questo a vivere con un qualsiasi altro uomo. Nessuno al mondo potrà mai sostituirti, nessuno saprà mai guardarmi come facevi tu.
Ti prego, proteggimi. Ti prego, veglia su di me e aiutami a crescere i nostri figli. Non posso farcela da sola.
Farò del mio meglio, li crescerò al meglio che potrò, ma tu devi aiutarmi. Ti prego, fa che tutto vada bene, restami accanto e non lasciarmi.
Crescerò i nostri figli perché non voglio che vivano in un mondo a loro nemico completamente da soli, non se lo meritano e non riuscirebbero a sopravvivere. Resterò loro vicino per quanto potrò e li crescerò come si deve.
Non ho potuto dirti addio quella mattina, ma so che prima di uscire mi hai baciato la fronte, lo facevi tutti i giorni prima di uscire, credendo che io dormissi, ma anche se ero sveglia già da un pezzo, adoravo ascoltare in silenzio i tuoi rumori soffici in casa.
Non posso più dirti addio.
Ma questo non è un addio, perché so che non mi lascerai mai, che mi starai sempre accanto, per sempre.
Non posso più dirti addio.
Ma ovunque tu sia, avrai sempre e per sempre tutto il mio amore.