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Autore: JessStilinski    07/11/2015    0 recensioni
Zoe aspirante chirurgo di New York, in seguito ad un imprevisto, si trasferisce a BlueBell, Alabama, dove incontra tante persone, tra cui Wade, barista della città...
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Wade Kinsella, Zoe Hart
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Era primavera quando Zoe Hart, aspirante chirurgo di New York, si sentì comunicare la notizia che la sua borsa di studio non aveva più validità. Quella mattina Zoe se lo sentiva che qualcosa non andava, ma fino a questo punto no... non se lo aspettava proprio!
Il suo superiore le aveva detto mille volte che i pazienti non erano solo e semplici cartelle mediche da riempire, ma evidentemente non le era entrato nella testa. Quando andò nell’ufficio del suo superiore, egli disse:
- signorina Hart, se vuole riavere la sua borsa di studio, dovrà fare il medico generico per almeno un anno
- ma io non sono tagliata per farlo, insomma voglio diventare un chirurgo, vorrei riavere la mia borsa di studio – aveva protestato per una decina di minuti, ma senza successo perché il suo odioso “capo” le aveva continuato a ripetere che l’unica soluzione era esercitare come medico generico per almeno un anno
- e dove dovrei andare? Insomma non ho un posto dove stare...
- se non sbaglio il giorno della sua laurea le è stato offerto un posto in Alabama... lo sfrutti a suo favore signorina e ritorni il prossimo anno...
Così aveva lasciato l’ospedale ed era tornata a casa da sua madre per comunicarle quello che da quel giorno in poi avrebbe fatto, almeno per un anno...
Sua madre ovviamente aveva protestato e aveva giurato di chiamare subito l’ospedale per chiarire il malinteso, ma Zoe le aveva detto che era una cosa che doveva fare e che ogni sua minaccia contro l’ospedale non avrebbe avuto un esito positivo.
Doveva solo chiamare BlueBell e parlare con quell’uomo, il dottor Harley Wilkes. Così appena tornata a casa sua, cercò il numero e chiamò lo studio medico:
- Studio medico del dottor Wilkes e del dottor Breeland, posso fare qualcosa per lei?
- salve sono la signorina Zoe Hart e vorrei parlare col dottor Wilkes per favore...
- glielo passo subito, può attendere?
- si certo, grazie...
Dopo qualche minuto, una voce familiare rispose al telefono
- Zoe, ciao... che posso fare?
- dottor Wilkes, scusi se la disturbo ma volevo chiederle se la sua offerta era ancora valida
- oh ma certo che lo è... che cosa ti ha fatto cambiare idea?
- ho avuto un problema tecnico qua a New York e volevo esercitare come medico generico da lei...
- ma certo, quando arrivi?
- quando posso iniziare?
- anche domani, quando vuoi...
- bene, prenderò il volo di mercoledì mattina, dovrei essere a BlueBell nel pomeriggio
- benissimo, allora ti aspetto
- ok, grazie ancora
- non mi ringraziare, prima  o poi capirai perché lo faccio, ciao Zoe...
Una volta chiusa la chiamata, Zoe affondò nel suo letto cercando di dimenticare la brutta giornata. Ma quella frase prima o poi capirai perché lo faccio non le era chiara, forse c’era qualcosa sotto, o forse no...
I giorni successivi passarono presto, tra valigie da preparare e amici da salutare, Zoe si ritrovò sul suo posto in aereo a pensare a come sarebbe stato vivere in Alabama.
Pensò soprattutto a quanto le sarebbero mancate New York e la sua bellissima vita, lei ci era cresciuta la e ora catapultarsi in una cittadina sconosciuta dell’Alabama non era il suo attuale progetto di vita. Magari non era male, ma non le andava di trascorrerci un intero anno. La cosa positiva è che poteva stare ancora più lontana da sua madre... non avrebbe più sentito critiche e la cosa non le dispiaceva per niente! Però era sempre sua madre e le sarebbe mancata da morire.
“Invitiamo i signori passeggeri a tenere allacciate le cinture, tra cinque minuti atterreremo all’aeroporto di Mobil, vi auguriamo un bellissimo soggiorno”
Mobil, cittadina dell’Alabama a sole 3 miglia da BlueBell. Doveva chiamare il sindaco Lavon Hayes per farsi venire a prendere. Una volta presa la valigia Zoe chiamò l’uomo:
- Lavon?
- Zoe, ciao sono fuori dall’aeroporto
- Oh bene, arrivo subito
E infatti lo trovò con un cartello dove c’era scritto il suo nome, non una cosa che si vede tutti i giorni insomma pensò Zoe.
- Zoe, piacere, sono il sindaco di BlueBell Lavon Hayes
- piacere Zoe Hart, dottoressa Zoe Hart, piacere di conoscerti
- dottoressa?! Cosa ti ha spinto a trasferirti nella nostra meravigliosa città?
Zoe sospirò, ma le faceva piacere conversare durante il viaggio così rispose alle sue domande
- la mia borsa di studio è scaduta e siccome il mio superiore dice che tratto i pazienti come cartelle da riempire, mi ha detto che per riavere la mia borsa di studio dovevo esercitare come medico generico per almeno un anno... e così...
- e così sei venuta da noi...
- si, il dottor Wilkes me lo aveva proposto il giorno della mia laurea e io ho colto l’opportunità, vorrei vederlo...
- oh... non credo sia possibile...
Il sindaco si era incupito, qualcosa non andava e Zoe se ne era accorta
- che succede?
- non è possibile perché... Harley, il dottor Wilkes è morto domenica notte...
- ma come è possibile? Insomma ci ho parlato domenica pomeriggio...
- mi dispiace Zoe...
  
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