Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: shana8998    10/11/2015    0 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non avevo avuto il coraggio di aprir bocca , la mattina seguente.
Durante il viaggio, non feci altro che rivivere nella mia testa le immagini della sera precedente. Quel bacio. 
Ancora, nonostante fosse passata tutta la notte , sentivo la pelle incresparsi al suo ricordo.
Azazel non avrebbe dovuto darmelo.
Adesso, di tutti quei rimorsi che portavo dentro , cosa ne avrei dovuto farci?
La vettura aumentò la velocità improvvisamente sotto un colpo deciso di acceleratore , dato dal demone, che mi fece trasalire e tornare 
istantaneamente con la mente nel posto dove mi trovavo.
Fissai quasi fulminando con lo sguardo la sagoma del ragazzo. Non si voltò nemmeno ,ma io su quel viso l'avevo letta tutta la rabbia che stava provando.
Era infuriato , deluso...Ma da cosa? Cosa pretendeva ora? Che lo amassi di punto in bianco , dopo essere stati amici per così tanto tempo?
Sospirai pesantemente come a voler dire "Cazzo che pretendi?" . Una specie di broncio o qualcosa di simile mi era comparso sul volto, dallo specchietto alla mia destra lo avevo notato . Me ne rallegrai sperando che lo stesso demone mi chiedesse "Cosa hai ora?" . Speravo si preoccupasse , speravo mi parlasse...Non lo fece.
Uno, due , tre minuti ancora , poi il compito spettò a me. Fui così io per prima a parlare della sera precedente, o almeno ...a tentar di farlo..
-Azazel...Riguardo ieri , volevo dirti che-. Già tremavo all'idea di doverne riparlare,
-Fa finta che non sia successo nulla.-. E quando poi di colpo lui sentenziò freddo interrompendomi , il cuore mi perse un battito.
-Finta...Di...Nulla?-. Feci con un filo di voce timido.
-Esatto. Fa finta che io non ti abbia detto nulla.Infondo, sarà stata la stanchezza a farmi pronunciare quelle stronzate.-. Contrasse le spalle , e subito dopo sgranchì il collo, come a sottolineare che stanco ci si sentiva veramente.
-.....La stanchezza non fa dire certe frasi.-. Capitoli brusca, mantenendo calma la voce. 
-....Già...-. Sospirò quelle poche lettere come a volerle coprire , come , se non le avesse mai volute dire ed io non insistetti.
Forse, non ero l'unica a cui quella precedente sera aveva scosso qualcosa.
-La villa.-. Rallentò ed il mio sguardo ruzzolò al di là del parabrezza.
Ricoperta da arbusti e piante di ogni genere c'era lei..La casa del saggio , la nostra tappa finale.
-Siamo arrivati..-. Proseguì .
-Senti .-. Lo zittì di colpo. Se non avessi parlato io non so fino a che punto quella matassa si sarebbe sciolta.
-Volevo dirti solo che , per quanto tutto ciò che mi hai detto mi abbia toccato e non poco ...Io amo Drey , questo tu lo sai e sai anche che non posso far finta che  miei sentimenti non esistano , ma ciò non vuol dire che io , ecco ...Insomma ..Che io non possa starti accanto e renderti ugualmente felice...-. Lo vidi cambiare espressione di colpo. Fu strano , folle , il modo in cui il suo viso da buio e nervoso divenne raggiante , me ne riempii il cuore finchè durò ...Perchè già attimi dopo il suo sguardo era tornato bastonato..
-Tsh...Lascia perdere...-. Sospirò . Sorrideva ma era visibilmente triste .
Strinsi i pugni. L'enorme vergogna che provavo non ci mise molto a prendere il sopravvento.
-Dico sul serio!-. Gridai allora.
Il demone voltò lo sguardo allibito verso me e quasi mi trovai spaesata allo stesso suo modo.
-Dico sul serio...Vorrei veramente renderti una minima parte di tutto quello che tu hai fatto per me...Vorrei che tu ti sentissi vivo. Vivo proprio come vuoi sentirti tu...-. Perchè gli occhi erano gonfi di lacrime e la voce tremava? Perchè mi sentivo così triste ed in colpa per lui?
-Non voglio più che un altra persona a me cara soffra ..Sono stufa ! Stufa ! Stufa che ogni persona a cui io voglio bene debba rimetterci che sia per un motivo o per un altro.Io....Non ne posso più-. Il pianto dirotto arrivò ,e della Clair guerriera non ce ne fu più traccia.
Ora , ciò che era rimasto di me era solo la bambina che non ero mai potuta essere. Quella che in qualche modo aveva sofferto e lo aveva 
fatto da sola , ed ora voleva essere capita perchè ...Cristo io capivo gli altri ! Li capivo anche fin troppo bene.
-Vieni qui...-. 
Si sporse dal sedile e mi strinse a se , delicato , regalandomi un bacio trasparente su una guancia prima che il suo petto potesse accogliere il mio.
Tornai a sentirmi protetta come poche volte addietro mi ero sentita.
-Sei agitata anche per il saggio non è così?-.
La sua voce era così rassicurante....
-Si. Non so chi troverò li dentro, ne cosa da ora in avanti mi aspetterà... Ho paura-. Singhiozzai tutto d'un fiato. Che pena che mi feci sentendomi parlare come una lagnosa.
-Qualsiasi cosa troverai li dentro, io sarò con te ...Non preoccuparti -. 
Restai abbracciata al demone ancora . Finchè non passò più tempo . Finchè lo stesso tempo non terminò e fummo costretti a scendere.
Dovevamo camminare lungo un sentiero impraticabile a bordo dell'auto.
 Per tutto il tragitto Azazel mi tenne per mano , senza parlare , senza nemmeno guardarmi. Lo fece e basta . Quello era il suo modo di proteggermi , di starmi accanto. 
Ed io ne avevo veramente troppo , troppo bisogno.
Dopo poco però arrivò il momento di lasciarci e la sua mano scivolò via dalla mia. L'avrei voluta stringere ancora , ed avrei voluto che la Clair 
bambina con la sua infanzia mai vissuta restasse a farsi coccolare un altro pò, ma la me di ogni giorno aveva prevalso .
In un attimo la serietà tornò a gestire il mio essere . Un attimo prima di bussare mi guardai attorno. Aveva appena piovuto . Tutto era bagnato. La ringhiera in legno rosso che circondava quella verandina senza vetri che precedeva la porta d'ingresso, gli alberi attaccati al muro della villa, le tre scalette che permettevano l'accesso, persino gli scaccia sogni tintinnanti attaccati al soffitto.
L'odore di erba umida era pesante ed estasiante al tempo stesso.
Mi piaceva quel posto , era tranquillo , deserto. Anche io avrei voluto isolarmi lontana dal mondo , magari in una villa come quella, sarebbe stato stupendo...
-Allora? Non bussi?-. Fece il demone scrutandomi impassibile.
-Eh...Si..Ora busso-. 
Quando la mia mano toccò il legno chiaro della porta , avvertii qualcosa di mai provato prima. 
Non era la solita aura potente , o blanda di qualche demone...Ne quella della mezzana che avevo conosciuto , la fantomatica sorella che non avevo mai potuto frequentare.
Era una forza che si avvicinava molto a quella di un angelo ma...Che di angelico non aveva proprio nulla. Ne fui attratta sin da subito...
Quando la porta si aprì , fui la prima ad entrare , spedita , sapevo dove dirigermi..
Era come se quel posto io lo conoscessi già . Mi era famigliare ma in realtà, io, quella casa non l'avevo mai vista prima..
Raggiunsi un porta nel buio , l'ultima in fondo all'ingresso. Nemmeno seppi come ci ero arrivata , non si vedeva nulla .
Entrai. Azazel ci mise un pò invece ..
-Quindi ....Con chi ho il piacere di poter parlare?-. Proferii secca rivolgendomi ad una sagoma di spalle .
Sedeva a gambe incrociate , di spalle a me . In mano un joistick con la quale armeggiava con destrezza giocando ad un videogame .
Di colpo sbadigliò bruscamente.
-Mamma mia che scostumata ...E' così che ci si rivolge ad un saggio?-. Fece tutto impettito .
Insomma lo avevo disturbato e non se ne rammaricava dal farmelo notare!
Poi si voltò verso me..
Sgranai lo sguardo incredula e decisamente delusa....Il saggio...Non era altri che un ennesimo bambino !!!
Faccia buffa , leggermente grassoccia , capelli mossi di un biondo chiaro che poco più illuminati sarebbero parsi bianchi . Non più alto 
del metro e cinquanta , con un margine d'età che non superava gli undici , massimo dodici anni.
-Ah! Perfetto ed io dovrei star a sentire un moccioso blaterare quattro stronzate!?-. Sbraitai . Ero incazzata nera!
In quel preciso istante , lo stesso bambino sbarrò gli occhi . Non avevo mai visto occhi simili prima di quel momento..... Le sue pupille erano colorate di un fucsia gelsomino acceso , leggermente striate di argento ma la cosa che mi lasciò più perplessa , fu il fatto che pareva essere del tutto cieco, infatti nel momento in cui lui si era voltato non fissava le nostre figure , bensì un punto perso dietro le nostre spalle..
-I tuoi occhi...-.
-Cos'hanno che non va?-. Rispose con molta calma come se non sapesse .
-I tuoi occhi sono....-. Azazel mi afferrò un braccio facendomi capire che stavo parlando troppo.
Sul volto del saggio comparve una smorfia perplessa.
-Niente ecco..allora tu sei veramente il saggio di cui tutti parlano..-. Sviai alla bene e meglio il discorso..
-Si esatto! 100 punti per la sciocca presuntuosa yuppy!!-.  Lo guardai sbigottita. 
Cazzo stavo venendo beffeggiata da un moccioso , non ci si poteva credere!
-Eh...Sentiamo che sarei venuta a fare qui?..Se sei un saggio dovresti saperlo..-. Risposi allora cogliendo la palla al balzo , sicura che avrebbe per così dire "toppato".
-Togli quel sorrisetto smorfioso stronzetta. Sei qui per parlare dei mezzani ...I tuoi fratelli...Dio non ci credo che loro così potenti e degni di stima abbiano una sorella così stupida e spocchiosa..-.
-Io...Io...CIOE''' MA COME CAZZO TI PERMETTI!!!-.
-Avanti Clair calmati..-. Azazel mi fermò dal ribaltargli il tavolino tre piedi poco distante da lui mantenendomi ferme le mani.
Intanto quella specie di putto in sovrappeso se la rideva di gusto.
*Dio se lo avessi fra le mani , gliela farei passare io tutta quella voglia di ridere...Faccia di merda!!!*
-Eh va bene...Manteniamo la calma...allora!-.Ripresi a parlare dando un certo timbro vigoroso alle parole.
-Hai azzeccato-.
-No lo sapevo.-.
-Va bene lo sapevi ...-.Ringhiai e se fossi stata una demone minore avrei anche sbuffato 
lava dalle narici.
 Il demone fissandomi e fissando il saggio che nel frattempo si gongolava del mio esaurimento nervoso lampo, non fece a meno di ridacchiare sotto i baffi. 
No, non mi era affatto d'aiuto Azazel.
-Vediamo...-. Riprese a parlare con serietà il ragazzino.
-Sei venuta qui , perchè vuoi delle informazioni sui tuoi fratelli e...Se non vado errato ne hai già conosciuto uno...-. Sul suo volto era apparso un ghigno strano , come se la cosa lo stesse divertendo e non poco.
-Ludmilla..-. Risposi forse anche troppo frettolosamente.
-Ti mette così tanto i brividi pronunciare quel nome ?-. Sibilò con non poca malizia.
Diavolo! Come se ne poteva essere accorto? Ogni strato di epidermide mi tremava nel solo sentir pronunciare quel nome , proprio come quando la ebbi di fronte a me . Ricordavo ancora quello sguardo malato che si celava sotto l'aria da bambina , mi aveva terrorizzato e riusciva a farlo anche a distanza.
Deglutii a vuoto.
-Be! Fai bene a temerla!-. Esclamò schioccando due dita e dandosi un'aria saccente al volto.
-Lei è esattamente il mostro che pensi , e non vedo perchè tu ti debba ostinare a nascondere quanto ti faccia paura..-. 
-E' una mezzana come me , prima o poi mi abituerò alla sua esistenza. La paura che provo non è relativa solo a lei..-. Cercai di sviare le 
intuizioni del tutto azzeccate del saggio.
-Pff...Sarà.. comunque...Tu non sei qui per questo...-. Si era alzato dalla sua postazione , raggiungendo una scaffalatura da tutt'altra parte , in un angolo remoto della stanza. Lo osservai e la mia attenzione per la prima volta da quando avevo messo piede li , si era soffermata sulla stanza...
Polvere ...Polvere ovunque.. E tanti oggetti . Miriadi , accatastati in ogni angolo . Viveva li , nella sporcizia come un vecchio collezionista di pattume . Tutti i saggi erano così? 
-Mmh Ec...Colo! -. Tirò a fatica , da sotto una pila di libroni con due dita di polvere come copertina , un volume in cuoio marrone scuro. Lo osservai come potevo , e la prima cosa che riuscii a scorgere fu un simbolo. 
Avevo già visto anche quello , molto tempo prima , ancor prima di essere una mezzana ...Io lo avevo visto a casa di Stacy e lo ricordavo perfettamente ...Lo chiamavo il cerchio che mangia le stelle , infondo ero bambina non potevo sapere che quel disegno stampato sul muro della sua cameretta non era altro che un pentacolo. Allora mille domande si fecero strada nella mia testa. Perchè una bambina di otto anni aveva sul muro della sua stanza un simbolo che tutti sanno appartenere a Satana? Perchè suo padre aveva lasciato che ella stessa lo disegnasse? E poi ancora mi diedi delle risposte...Lei era un demone.Un demone corrotto....E forse suo padre lo aveva sempre saputo.
Di colpo , una fitta mi strinse il cuore. 
Ripresi ad esaminare il volume , così da allontanare quei pensieri.
Attorno alla stella del pentacolo, dove doveva esserci il cerchio , la pelle scura del libro era intrecciata come si intrecciano le corde delle reti da pesca ed era in rilievo, mentre al centro nei punti vuoti lasciati dagli angoli chele punte della stella venivano a formare, c'era del vetro verde bottiglia ,che, illuminato dai pochi , pochissimi ,raggi di luce che penetravano da qualche foro nel muro , mutava , scintillando di viola , rosa , verde acqua ...
Mi catturò quel riflesso e nemmeno seppi  perchè ne ero così attratta , ma poi , fu lo stesso saggio a spiegarmi il motivo.
Per i demoni , come per gli angeli quel libro non era altro che un volume qualsiasi , talvolta , gli stessi nemmeno riuscivano a leggervi il contenuto che per qualche strano incantesimo spariva sotto i loro occhi , proprio come la lettera che Satana aveva mandato a Drey , mentre per i mezzani , quel libro era come erba gatta.
E' in grado di attirarli , li cattura ...Ogni mezzano lo brama senza sapere che ..
-No! Non lo toccare!-. Mi riprese con un grido il giovane . Ritrassi allora subito la mano.
-Se tocchi anche solo uno spigolo di questo volume...Rischi di diventare cenere in un battito di ciglia..-. 
Lo scrutai stupefatta.
-Dici sul serio ?-.
-Si, sennò perchè te lo avrei detto?! Per farmi due risate?!-. Sbuffò nuovamente offeso.
Mi feci del tutto indietro .
-Cosa c'è dentro?..-. 
Il saggio puntò le sue pupille cieche, per la prima volta da quando ero entrata in quella stanza, su di me ghignando..
-Tutto ciò che riguarda voi mezzani ...Il vostro futuro ...-.
Mi irrigidii di colpo.
-E' per questo motivo che voi non potete assolutamente toccare il libro ...Solo due tipi di esseri possono farlo. I saggi....E coloro che ti danno la caccia Clair....-.
-Coloro che mi danno la caccia?! Io ho sempre creduto che fossero Angeli e Demoni corrotti che mi volessero uccidere!-.
-Ahahahaha....Povera stolta e chi ti avrebbe dato quest'informazione?-.
Mi sentii piccola piccola, quando sguaiato rise beffandosi di me , ed esitando, non potei far altro che rispondere gli stessi Angeli e Demoni che si erano presi cura di me.
-Stupidi... Non dovrebbero divulgare false notizie...Immagino che per te sia stato terrificante sapere che in qualche modo non potevi fidarti di nessuna delle due fazioni non è così?...-.
-Esatto...Io mi sono trovata fra due fuochi e...-. Guardai il demone che in piedi ed a braccia conserte, era a poco da me. Avevamo litigato proprio per questo motivo , forse , parlarne in sua 
presenza non era la cosa migliore .
-Azazel , puoi lasciarci soli?-. Intervenne di colpo il saggio. 
Trasalii.
Il demone non proferì parola ed abbandonò la stanza lasciandosi chiudere la porta alle spalle..
-Bene...Dicevi...-. Proseguì poi lo stesso saggio , facendo cenno di accomodarmi a lui di fronte.
Aveva anche lui il potere di leggermi dentro? Oppure il mi volto lasciava così facilmente trapelare le mie sensazioni?.
Ripresi a parlare.
-Ecco , per me è stata dura. Quando ero con gli Angeli loro mi dicevano che i Demoni mi volevano usare , stessa cosa quando ero con i 
Demoni, è per questo che entrambe le fazioni lottavano per proteggermi...-.
Ripresi  fiato. Per me , ancora era difficile parlare di quell'argomento. 
Avevo sempre sofferto per quel motivo. Fidarmi o diffidare , da chiunque, anche da chi pensavo di conoscere da sempre...Era una tortura.
-Dopo essere stata messa al corrente di ciò che ero, ho creduto ciecamente alle persone che mi erano accanto...io gli ho creduto con tutta me stessa..-. Non riuscii a mantenere ferma la voce. Serrai le labbra mordendole , cercando disperatamente di non piangere , irrigidendo ogni mio muscolo , affinchè il mio dolore non potesse divenire del tutto visibile.
Il saggio si ammutolì per qualche istante.
Forse lui mi stava capendo. Aveva percepito o immaginato per lo meno , quanto male stessi provando..
-Ti riferisci ai due demoni e all'angelo che si sono presi cura di te?..-. Sbarrai lo sguardo. 
-Si, e ..Non solo a loro...-.
-ehhh...Clair, devi imparare una cosa prima di tutto... Non si ama chi non si può amare ....E non ci si fida di chi si ha intorno ...So che è una filosofia di vita alquanto triste, ma..Nella tua situazione se vuoi restare in vita devi per forza comportarti in questo modo...-.
Distolsi lo sguardo dalla realtà dei fatti.
-Quindi...Loro, tutti , si sono fatti gioco di me...-. 
Sogghignò .
-Na, non come pensi tu almeno. Diciamo che in parte ciò che ti hanno detto è vero ...-. 
Il mio sguardo guizzò sul volto del saggio , quasi come se quelle parole avessero salvato l'ultima parte di me.
-In parte , ciò che sai è vero perchè è proprio chi ti da la caccia che è riuscito a corrompere alcuni Angeli ed alcuni Demoni...-.
-Hanno un nome costoro?..-.
-Li chiamano Titani , nella lingua originale Thythan . Sono mastodontiche belve con il corpo da uomo e la testa di toro . Sono loro che comandano la parte più remota dell'aldilà quella parte che viene anche chiamata "Oblio"-.
-Oblio?-.
-Si, è la prigione ai confini degli inferi. Li riposano per secoli le creature più spietate di tutto l'inferno...Anche tua madre è stata rinchiusa li dentro...-.
-Quindi mi madre è viva!?-. Balzai sul posto , con una strana carica euforica nata dal nulla.
-Ovvio che si! Lei come Satana o Dio, sono creature immortali-. Rispose con non poca saccenza , accennando un sorriso soddisfatto.
-Dici che ..-.
-Scordatelo! Tu e lei , ed anche gli altri mezzani , non potrete mai incontrarvi. Scatenerebbe un pandemonio il vostro avvicinamento...A proposito...-. Si soffermò un attimo sull'argomento.
-Sai perchè Ludmilla è così spietata e per questo è tenuta sotto stretta sorveglianza da una casata intera di Demoni?-.
-No...Perchè?...-.
-Perchè lei fino ai suoi 4 anni ha vissuto nell'Oblio con sua madre...-. 
Mi gelai.
-Come può essere accaduto? Nessuno se n'è accorto?-.
-E' successo tutto per sbaglio..Le porte dell'Oblio erano restate aperte e Lilith ,colse la palla al balzo...Tutti credettero che fosse fuggita giacchè non era la prima volta che tentava di scappare da quel posto infernale...Ed invece dopo cinque giorni tornò di sua spontanea volontà...-.
-Il tempo ideale perchè il feto si formasse al suo interno..-.
-Vedo che sei informata sulla gestazione di un demone. Comunque si.Attese il giorno esatto perchè Ludmilla prendesse forma dentro lei e poco dopo essere tornata all'inferno , la diede alla luce,lasciando che quella creatura crescesse in mezzo a mille crudeltà  ad esseri immondi , così che potesse divenire quasi una sua reincarnazione...-.
-E' terrificante...Una vera madre non farebbe mai una cosa simile...-.
-Ti ricordo che è di Lilith che stiamo parlando...Lei non vi ha messo al mondo perchè vi amava...-.
-Già..-. Strinsi i pugni inavvertitamente.
-Parlando dei Titani...Io non ho mai visto delle belve del genere....Che siano muta forma?-.
-Eh be , questo è scontato , loro assumono forma umana o animale per non essere scoperti . -.
-Questo vuol dire che potrebbero essere sulla terra!?-.
-Questo vuol dire che sono già sulla terra .. O per lo meno lo saranno a breve ...Il libro dice così...-.
Ingoiai forzatamente.
-Se ciò che mi hai detto è la verità allora , i Titani dovrebbero dare la caccia anche a te , visto che sei in possesso del volume..-.
-Infatti mi stanno dando la caccia. Ma ricorda Clair , un saggio è pur sempre ciò che il suo nome canta. Io non mi lascio trovare così facilmente ...Cosa credi ? Chi secondo te ha permesso a quel vecchio demone di darti le coordinate della mia abitazione se non io stesso?-.
-Veramente?!...E scusa , non hai paura che poi lui possa divulgare quell'informazione?-.
-So di chi posso fidarmi. Te l'ho già detto-.
Fissai quasi involontariamente il volume fra le sue mani.
-Hai intensione di aprirlo?..-. Poi fissai lui .
-No...Sai ci avevo pensato , ma credo... che non serva.-.
-Come sarebbe a dire non serve? Ho bisogno di una mano. Devo sapere cosa mi accadrà!Non posso farcela da sola ... Azazel fra meno di due mesi sarà costretto ad andare via . Che ne sarà di 
me?!-. Gridai in preda al panico.
-Calmati.-. Sentenziò con la massima durezza.
-Se avessi reagito così tutte le volte che Eleonor o Drey ti hanno abbandonata, a quest'ora non staresti qui!-.
Aveva ragione . Non mi ero lasciata vincere dalla paura quelle volte e mai l'avrei dovuto far ora che la matassa si stava sciogliendo.
-E poi Clair...Io So a memoria cosa c'è scritto in questo volume ...L'ho preso nel caso avessi dovuto ..per così dire "Farti Fuori"...-.
-F...Farmi..-. Tremai . Mi avrebbe potuto uccidere come se niente fosse ed io come un'allocca nemmeno avevo dato peso a quell'ipotesi. Non mi ero accorta di nulla ...
-Si. Se lo avessi aperto senza aver recitato un rito apposta , in tua presenza, saresti morta incenerita.-.
Era imponente la potenza che quel libro racchiudeva al suo interno.
-Capisco...Infondo ogni arma deve avere qualcosa che vi si possa opporre o sbaglio..!?-. Finalmente il sarcasmo perso era tornato a farsi vivo .
Tornai in piedi ,non occorreva null'altro da sapere.
Ad un passo dalla porta però ..
-Dove sono i miei fratelli ? -. Diedi lui le spalle . Il tono fermo della voce .
-Non credi che dovresti sapere prima perchè tutti vi hanno tenuto separati?-.
-No. Non ho alcun interesse nel sapere che vogliono i piani alti. Voglio solo ritrovare i miei fratelli...-.
Sentii ruzzolarmi qualcosa ai piedi e d'istinto abbassai lo sguardo proprio li dove una palla di vetro verde mi aveva urtato un piede.
-Prendila. Ti condurrà da loro..-.
L'afferrai senza farmelo ripetere due volte ed uscii dalla stanza .





 


   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: shana8998