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Autore: Shayleene    13/11/2015    0 recensioni
Un insieme di oneshot dettate dalla mia ispirazione.
-Dreaming of you: due ragazzi, due mondi, un unico cuore. Cosa accadrebbe se l'unica persona capace di capirti facesse parte dei tuoi sogni e non esistesse nella tua realtà?
Genere: Fantasy, Generale, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Burning

Vi dico solo che ho la mente così malata da farmi venire l'ispirazione mentre accendo il fuoco nel caminetto xD Spero vi piaccia anche se è breve^^

Genere: fantasy, medievale


TITOLO: Burning

Sin da bambina il fuoco mi aveva affascinata e intimidita al tempo stesso. E' incredibile come un'entità di tale potenza nasca da una piccola scintilla, trasformandosi rapidamente in una cascata fiammeggiante che si erge verso il cielo.
Una creatura capace di donare la vita attraverso il calore nei più freddi giorni invernali, di depurare le acque inquinate e di difendere l'uomo dagli animali feroci che popolano le foreste silenziose. Ma come in ogni cosa esiste un lato oscuro, anche il fuoco possiede un'essenza distruttiva che non conosce la misericordia. Una volta che la sua ferocia viene scatenata, che le sue fiamme vengono destate dal sonno, nulla è più al sicuro.
Avanza affamato divorando tutto ciò che trova lungo il suo cammino, riducendo in polvere alberi secolari, devastando case, stringendo tra le sue spire coloro che sono tanto sventurati da frapporsi tra lui e la sua meta.
Eppure non si può negare che la sua danza ipnotica riesca ad ammaliare molti di quelli che la osservano. Sapevo per certo di non essere la sola a cui qualche volta era successo di rimanere ferma immobile davanti ad un focolare, guardando meravigliata le fiamme passare dal giallo al rosso vivo mutando continuamente forma e diffondendo un piacevole calore.
E certamente non ero nemmeno l'unica ad aver provato il dolore di una scottatura, persino una minima bruciatura che sembrava apparentemente innocua.
Fin da piccola mia madre mi aveva insegnato a rispettare tutti gli elementi della natura.
"Ricordati, Cassidy" mi aveva ripetuto mille volte, persino prima di morire, "non siamo altro che ospiti passeggeri in un mondo composto da entità molto più antiche di noi. Devo mostrare loro la stima dovuta."
Avevo sempre seguito al massimo delle mie facoltà questa sua raccomandazione credendo di fare qualcosa di buono, ma dagli sguardi accusatori che vedevo raccolti intorno a me sembrava che per tutti quegli anni io non avessi fatto altro che accumulare errori imperdonabili. Era triste vedere come persino le persone che avevo aiutato a guarire grazie alle mie erbe medicinale mi stessero fissando con un odio immenso.
In quel momento era difficile non pensare che la natura stessa nel genere umano non sia malvagia, che la terra non sia destinata a perire per colpa di un suo stesso figlio. 
"Ditemi madre, come posso avere ancora fede ora che sto per fare la vostra stessa fine? Tempo fa mi diceste di non temere il fuoco perché esso era quasi un mio fratello, ma come posso non provare un terrore cieco vedendolo divorare così rapidamente i fasci di legna ai miei piedi?"
Riuscivo già a sentirne il calore lambirmi la pelle affamato come non mai, e avrei voluto trasformarmi in un soffio di vento per sfuggire a tutta quella cattiveria che mi stava soffocando.
"Perdonatemi se non ho un cuore forte e puro come il vostro, madre, ma al contrario di voi non riesco a trattenere le grida di dolore per il mio corpo che sta per essere dilaniato. Perché, perché c'è tutto questo odio verso di noi? Perché la parola "strega" riecheggia nelle mie orecchie insieme al crepitio delle fiamme che si stanno arrampicando sulle mie membra?"
Ormai attorno a me non vedevo altro che fumo acre che mi impediva di respirare. Sollevai in alto il volto alla ricerca di un'ultima boccata d'aria prima della fine, e fu allora che la vidi: una figura eterea nel cielo notturno vestita da un abito di nebbia intrecciata e i capelli decorati da nuvole bianche e candide, che con il suo dolce sguardo mi infuse calma e sicurezza. Forse fu solo una forma di delirio causata dal dolore che pervadeva tutto il mio corpo, ma scorgendo il volto sereno di mia madre stagliarsi contro la volta celeste sotto forma di spirito sentii che, nonostante la mia vita stesse per finire così presto e così brutalmente, sarei finalmente potuta tornare tra le braccia della donna che mi aveva cresciuta ed essere protetta dalla Dea.
Il fuoco stava iniziando ad avvolgermi il viso con le sue spire, quando pronunciai le mie ultime parole:- Nyx, abbi pietà di coloro che camminano al buio, e accoglimi nel tuo grembo materno al sicuro da ogni sofferenza.-
L'istante successivo una fiamma mi avvolse completamente nascondendomi agli occhi di chi era venuto ad assistere allo spettacolo di un'innocente bruciata viva.

E poi il nulla.
   
 
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