Il primo appuntamento
 
“Ehi, Hinata! Eccomi. Sono arrivato. Scusa il ritardo, ma sai Kakashi non mi lasciava più venir via.”
Finalmente è arrivato. Quasi credevo che non sarebbe venuto.
“Tr-tranquillo Naruto. So che sei molto impegnato. Ora che Kakashi è il sesto Hokage e tu sei ufficialmente il suo braccio destro è normale che tu sia molto indaffarato”
Accidenti alla mia timidezza. Probabilmente ora sono diventata tutta rossa e sto facendo una figuraccia con Naruto. È stato lui a chiedermi di incontrarci. Da soli.
Non so neanche se si possa considerare un appuntamento. Ha detto solo che voleva fare due passi e parlare di una cosa. Non è che mi abbia proprio chiesto di uscire. Però forse vuole parlare di…di quel giorno…quando io…
“Hinata? Tutto bene? Ti vedo un po’ assente”
“No, no! Tranquillo s-sto bene. P-piuttosto d-dimmi. Volevi parlare di qualcosa vero?”
“Ecco, io volevo approfittare di questa nostra passeggiata per parlare di una cosa importante in effetti. Però andiamo più avanti. Qui siamo ancora molto vicini al villaggio. Preferirei avere un po’ più di privacy. Andiamo a camminare nel bosco. Lì nessuno ci disturberà”
Mentre camminavamo fianco a fianco, le nostre mani si sono sfiorate più volte e ho sentito dei brividi percorrermi la schiena. Sto diventando sempre più nervosa. Siamo soli e stiamo andando in un posto isolato dove saremo solo io e lui! Come mi devo comportare? Cosa devo fare? Cosa devo dire? Forse devo stare a sentire e basta, oppure…
“Hinata”
“Si?!”
“Ecco, vedi, quello di cui ti volevo parlare è una cosa molto…delicata. Insomma, voglio dire. Non so esattamente da dove cominciare, ma…io, ecco, penso che noi dovremmo, insomma…”
Sembra quasi che lui sia più agitato di me. Di questo passo non credo parleremo molto.
“Naruto. Calma. N-non c’è bisogno di e-essere nervoso. Insomma, voglio dire, dopo tutto, in fondo stai solo, s-stai s-solo parlando con me”
“Appunto! Hinata è proprio questa la cosa!”
Ora sono davvero confusa. Non capisco cosa voglia dire Naruto. Forse è meglio che mi giri e scappi via a gambe levate rima di dirgli qualcosa di sbagliato e fare l’ennesima figuraccia. Già quella volta mi sono messa abbastanza in ridicolo, quando gli ho detto che l’amavo davanti a Pain. Che stupida sono stata. Lui stava combattendo per difendere il villaggio e io me ne esco con una cosa del genere!
“…ndi è proprio di questo che vorrei parlarti”
Accidenti! Naruto stava parlando e io non ho sentito una parola!
“Scusa N-Naruto. Non, io non, non stavo…ecco non ho capito cosa hai detto”
Bella figura da idiota!
“Hinata. Io ho ripensato m-molto ad una cosa d-da quando è finita la quarta grande guerra dei ninja. In quel momento c’era poco spazio per pensare ad altro che non fosse combattere. Abbiamo perso molti amici. Anche Neji…ancora non riesco a credere che sia morto. Però non è per rivangare cose tristi che ti ho chiesto di venire qui e parlarti! Insomma io. Bè io ho ripensato a quando mi sono battuto con Pain e a quando stava per farmi fuori. Se non ci è riuscito è stato solo per merito tuo che mi hai protetto a costo della tua vita. E poi non riesco a levarmi dalla testa quello che mi hai detto quel giorno”
Oddio! Lo sapevo! Ora tirerà fuori che gli ho detto di amarlo e probabilmente mi dirà che però per lui è diverso. Che non contraccambia né lo farà mai. Che però possiamo restare amici e che…
“Quel giorno tu sei riuscita a aprirmi gli occhi sai?”
Cosa? Ma di che parla?
“Fino a quel momento, a parte per le battaglie, pensando a una possibile vita sentimentale, non riuscivo ad immaginare di stare con nessun altro se non con Sakura. Ho sempre pensato di essere innamorato di lei e lei è arrivata addirittura a chiedermi di stare con lei purché smettessi di rischiare la mia vita contro Sasuke. Però ormai era già da molto che avevo rinunciato a Sakura. Per me lei è la mia più cara amica. Le affiderei la mia vita, ma non saremo mai niente più che come fratelli. Io del resto pensavo però che probabilmente non sarei mai piaciuto a nessun altra. Non davvero almeno. Da quando sono diventato ‘famoso’ ho un sacco di ammiratrici. Ragazze che prima non mi guardavano neanche ora mi spiano di nascosto.
L’unica che mi è sempre stata accanto anche da lontano però sei sempre stata tu.
Sin dall’esame per diventare chunin. Eri l’unica che aveva creduto in me. Sei tu che mi hai aiutato a superare i miei momenti di debolezza dicendomi che secondo te io ero forte.
E nel momento in cui stavo di nuovo dimostrando debolezza sei intervenuta di nuovo. E mi hai salvato la vita. Se non fosse per te non sarei qui. Pain mi avrebbe ucciso se tu non mi avessi protetto. E quel giorno hai detto di amarmi. È ancora così?”
“Cosa?!”
“Hinata, tu sei ancora innamorata di me?”
“Naruto i-io non so c-come…bè io…insomma…credo che…bè…SI!”
Sono rossa come un peperone, sono rossa come un peperone, sono rossa come un peperone! Vorrei sparire!

“Allora ti andrebbe di uscire con me?”
“U-uscire c-con te?”
“Si, uscire c-con m-me. N-noi due. V-vorrei portarti magari a mangiare fuori. Pago io ovviamente! Insomma io non voglio certo usarti come rimpiazzo. Non è che dall’oggi al domani per me non esistevi e ora voglio uscire con te. Io prima non avevo mai considerato l’idea perché ero troppo preso da tutto per accorgermi in realtà di quanto mi fossi affezionata, ma a dire il vero anche io mi sono sempre sentito affezionato a te. Sei la prima che ha creduto in me, la prima che mi ha considerato anche quando tutti mi evitavano, tu mi guardavi anche quando ero nessuno. Io vorrei…io vorrei solo avere una possibilità di guadagnarmi davvero il tuo amore. Tu s-sei una bellissima r-ragazza e mi p-piacerebbe un sacco avere l’onore di u-uscire con te…che ne dici?”
Io e Naruto da soli per un vero appuntamento. Naruto che mi dice che sono una bella ragazza e che vorrebbe avere un’occasione con me! Mi sembra di toccare il cielo con un dito. Non mi sembra vero! Allora forse…forse potrebbe davvero esserci una possibilità che noi…
“Allora? T-ti piacerebbe, Hinata?”
“C-certo che mi piacerebbe. S-si certo che si!”
 
 
 
“Ed è così che papà mi ha chiesto per la prima volta di uscire. Sai tuo padre era un tipo davvero impacciato ed io ero timidissima”
“E come è finito l’appuntamento mamma?”
“Bè non abbiamo parlato molto. Perlopiù balbettavamo entrambi, abbiamo cenato e anche se Naruto voleva pagare tutto in realtà non ce la faceva e quindi ho pagato anche io la mia parte anche se lui c’era rimasto malissimo. Per farsi perdonare siamo andati a fare una passeggiata romantica al chiaro di luna. Mi ha persino presa per mano per fare il carino. Peccato che sia scivolato e stessimo costeggiando un laghetto. Mi ha trascinata con sé e ci siamo fatti un bel bagno ghiacciato. Insomma, è stata una serata movimentata. La più bella della mia vita!”
“Ma mamma come fai a dirlo? Papà in pratica è stato un completo imbranato”
“Boruto non essere così meschino. Tuo padre fu dolcissimo. Usò un arte del fuoco per asciugare la sua giacca ma con quelle non è molto bravo neanche adesso e riuscì ad asciugare solo quella. Però, anche se anche lui era fradicio, la diede a me e mi riaccompagnò a casa. Il giorno dopo aveva un gran brutto raffreddore. È stata una serata indimenticabile”
“Si certo! Lo credo bene che è stata indimenticabile. Questa gliela farò pesare parecchio a papà. Vedrai come lo prendo in giro appena torna!”
“Ehi! Ragazzi! Amore! Sono a casa. Per oggi basta scartoffie. Non ne posso più e voglio stare con la mia famiglia. Allora di che parlavate?”