Capitolo 1
Stranezze e malumori
Taichi
Yagami percorreva
il tratto che l'avrebbe portato a scuola, Agumon era al sicuro nello
spazio digitale creato da Koushiro, poi
dall'ala computer della sua scuola avrebbe potuto tranquillamente
controllarlo. Da quando i Digimon erano di nuovo nelle loro vite si
sentiva di nuovo felice e completo: fino a quel momento si era
sentito come se gli mancasse qualcosa, un'ombra sul suo cuore.
Il cortile della scuola
era pieno come il solito e molti studenti erano vispi già di prima
mattina. Quel giorno l'allenamento mattutino non c'era e lui aveva
dormito più del solito e nonostante la doccia era ancora
addormentato.
Da lontano vide Yamato
appoggiato a un muro con accanto suo fratello minore Takeru. Li
vedeva parlare fitto e si chiedeva se era successo qualcosa con i
Digimon ma se così fosse stato Hikari gliele avrebbe detto, insomma
con Takeru si dicevano tutto e lei lo faceva altrettanto con lui. A
volte pensava che tra i due più giovani del gruppo ci fosse ben
altro ma una fitta di gelosia scacciò il pensiero: non era ancora
pronto per lasciare andare la sua sorellina.
Si avvicino ai due.
<< Buongiorno
ragazzi >>.
<< Ciao Taichi >>,
fece Yamato, con il suo fare scontroso. Ma non era un fare scontroso
di prima mattina, era semplicemente Yamato.
<< Novità? >>.
<< Ciao >>,
Takeru lo salutò con la mano. << Stavamo dicendo che dopo
scuola andiamo all'ufficio di Koushiro >>.
<< Ah certo. Non lo
sapevo >>.
<< Mimi l'ha detto a
Sora che l'ha detto a me >>, disse Yamato.
<<
Probabilmente in metà mattinata riceverai un messaggio di Koushiro
>>.
Sora l'aveva detto a
Yamato. Quella frase provocò una fitta di un qualcosa non
identificato o che forse preferiva non identificare. Il rapporto con
l'amico era diventato un po' freddo negli ultimi mesi e anche se non
lo dicevano ad alta voce il motivo era Sora.
Lei era la perfetta
sorella maggiore di tutti, il suo amore incondizionato era per tutte
le persone a cui voleva bene. Ma quella parola, amore, aveva un
significato diverso rispetto a tanti anni fa e il ragazzo era molto
confuso ma era sicuro che l'amico provava le stesse cose che pensava
lui, con la differenza che Yamato si era buttato e lui si sentiva un
terzo incomodo.
<< Io vado a
lezione, ci vediamo dopo >>. Li salutò e si allontanò dai
due
fratelli. Quella mattina forse non era di umore migliore.
Nel corridoio incontrò
sua sorella Hikari e le riferì del messaggio di Koushiro.
<< Sì lo so. Ho
appena visto Takeru >>.
<< Capisco >>.
<< Taichi va tutto
bene? Mi sembri parecchio di cattivo umore >>.
<< Va tutto bene >>.
<< Se lo dici tu...
Io vado, ci vediamo a pranzo >>.
Il ragazzo entrò in
classe e si sedette al suo posto, buttandosi letteralmente sulla
sedia, guardando fuori, immerso nei pensieri.
<< Taichi >>.
Si girò.
<< Ciao Meiko >>.
Meiko era la nuova
Digiprescelta del gruppo, la rivelazione era recente e lui non ci
aveva ancora fatto l'abitudine.
Meikumon
si trovava nello spazio virtuale destinato ai loro Digimon e stava
facendo amicizia con gli altri ma per i loro amici digitali era molto
più facile. Nella realtà umana era molto più complicato.
Meiko era una persona
molto timida e dolce, arrossiva per niente ed era anche gentile. Con
Hikari, Sora e Mimi aveva fatto subito amicizia ma le ragazze... sono
ragazze. Lui era un ragazzo e non aveva mai avuto effettivamente
molto amicizie femminili. Hikari era sua sorella, Sora un'amica
d'infanzia e Mimi era stata a lungo negli Stati Uniti e poi è
impossibile non essere amica sua, era un tornado.
<< Come va? >>.
Seconda domanda della
giornata. << Sto bene. E tu ti sei ripresa dall'altra
volta?
>>.
Arrossì. << Sì e
anche Mei. Mi dispiace non avervi dato una mano ma... era molto
difficile per noi in quel momento >>.
<< Non ti ho chiesto
da quanto hai affianco un Digimon >>.
<< Solo dall'anno
scorso, a dire la verità. L'ho incontrata quando vivevo a Tottoro,
ma nel trasloco l'avevo persa >>.
<< Capisco... Be',
l'importante è che stiamo tutti bene >>.
Meiko strinse le mani in
grembo e senza guardarlo chiese << Tornerà?
>>.
Taichi la guardò. <<
Chi? >>.
<< Quel Digimon
malvagio >>.
<< Non lo so >>.
Fu sincero. La sua esperienza nel mondo digitale gli aveva insegnato
che niente era come sembrava.
<< La prossima
saremo d'aiuto >>.
<< Non preoccuparti
>>.
L'insegnante entrò in
classe in quel momento e tutti si sedettero. Alla prima ora c'era
matematica, la materia che per Taichi era più difficile. Avrebbe
dovuto farsi aiutare ancora una volta da Koushiro.
Alla ricreazione ricevette
il messaggio dell'amico e accettò la proposta. Mentre tornava in
classe incontrò il suo insegnante Nishijima .
<< Yagami vieni nel
mio ufficio per favore >>.
Taichi annuì, chiedendosi
cosa volesse da lui. Lo seguì fino all'ufficio che in verità era
un'aula abbandonata da lungo tempo, con vecchi mobili e una lavagna
graffiata. Era molto luminosa e anonima, forse per questo che il suo
insegnante, o meglio agente, l'avesse scelta.
Si sedette su un cuscino e
accese il PC.
<< Yagami cosa è
successo l'altra volta? >>.
Il ragazzo non rispose.
Perché non aveva chiesto tipo anche a Yamato o Sora?
<< Un Digimon
malvagio e molto forte è entrato nel mondo reale >>.
<< Vi ho contattato
a lungo eppure non sono riuscito a sentirvi. Quando poi ho saputo che
eravate lì mi sono chiesto se fosse una fortuita coincidenza oppure
ve lo aspettavate >>. Lo fissò intensamente.
Taichi non si sentì di
raccontare com'era andata. Non sapevano niente di quella gente
vestita di nero, erano agenti governativi che avevano chiesto a un
gruppo di adolescenti di aiutarli. Forse erano con l'acqua alla gola
o semplicemente erano gli unici cui chiedere aiuto.
Decise di non raccontare
degli occhiali sviluppati da Koushiro. << Coincidenza
>>.
Il sensei fece finta di
credergli. Anche se era giovane sapeva quando qualcuno non voleva
dirgli la verità. << Chi era? >>.
<< Secondo
l'analizzatore di Koushiro si chiamava Alphamon ma al momento dello
scontro finale è sparito. Non so se per codardia o... non so
>>.
L'agente lo guardò. <<
Yagami è chiaro che tu non mi stai dicendo tutto e non ti forzerò a
farlo. D'altronde nessuno di voi sa chi siamo e la vostra giovane età
vi fa diffidare di noi. Siamo tutti dalla stessa parte >>.
Non era vero. Taichi non
sapeva cosa volevano, a dir la verità non sapeva nemmeno quale fosse
lo scopo per cui lui e i suoi amici facevano tutto questo.
Taichi si alzò. <<
Posso andare? >>.
<< Sì, le lezioni
stanno ricominciando >>.
Taichi aveva qualcosa da
raccontare quel pomeriggio.
Koushiro
era nel suo
ufficio insieme ai Digimon in attesa degli altri. Per avere solo
sedici anni si poteva ritenere fortunato, la sua genialità
informatica aveva dato ottimi frutti. In quell'ufficio poteva perdere
ore e nessuno l'avrebbe disturbato, insieme ai suoi numeri binari.
Spesso però si domandava
se a forza di perdersi nel mondo digitale non si stesse perdendo
quello reale.
<< Mimi! >>.
Palmon corse verso la
ragazza e le saltò in braccio. Il ragazzo arrossì violentemente
alla vista di quella bella ragazza: Mimi aveva sempre avuto stile nel
vestirsi e i suoi modi di fare erano sempre deliziosi.
<< Ciao Koushiro >>,
camminò verso di lui e lo abbracciò.
<< C-ciao >>.
<< Su cosa stai
lavorando? >>.
Il sottofondo di risatine
dei Digimon fece vergognare il ragazzo.
<< Sto elaborando i
dati di quel Digimon, Alphamon. Sto cercando di capire se sia un
Digimon Infetto >>.
<< Pensi che non lo
sia? >>.
<< Non ne sono
sicuro. C'è voluto Omegamon per riuscire anche solo a destreggiarlo.
Ipotizzo sia di livello Mega >>.
Hikari e Takeru entrarono
nella stanza e i loro Digimon andarono a salutarli e abbracciarli.
<< Ah ecco la
coppietta! >>, rise Mimi.
<< Coppia? >>,
esclamarono.
<< No no, non siamo
una coppia! >>, agitò le mani Hikari. << E
poi Takeru ha
già una fidanzata >>.
<< È un'amica >>,
sottolineò lui.
<< Qual è la
differenza? >>, chiese Patamon.
<< Che per
quest'amica ha un sentimento particolare, vero Takeru?
>>, fece
Mimi, prendendolo in giro.
<< Hikari, tu hai un
amico speciale? >>, chiese Tailmon.
<< No, Tailmon. E
finiamola con questo discorso, abbiamo cose più importanti a cui
pensare! >>, arrossì.
Mimi si era divertita
abbastanza. Era stata lontana negli Stati Uniti a lungo e si era
persa molto dei suoi amici, si divertiva a stuzzicare i piccoli della
compagnia.
<< Sono arrivati
pure gli altri! >>, disse Tentomon.
<< Joe! >>.
<< Gomamon! Scusa se
non mi faccio vedere spesso, ma l'ultimo anno delle superiori è
molto stressante >>.
<< La scuola deve
essere difficile >>, fece Pyomon. << Anche
tu studi tanto
Sora? >>.
<< Ho ancora tempo
prima di chiudermi in casa come Joe >>.
<< E la tua
fidanzata la conosceremo mai? >>, chiese Sora, dando una
pacca
all'amico.
<< Toshie non sa
niente dei Digimon e penso sia meglio che non ne venga a conoscenza
ancora per un po' >>.
<< È carina? >>,
chiese Takeru.
<< Ehm... >>.
Joe fu salvato dalla
comparsa di Meiko, entrò timidamente ed era la prima volta che
veniva lì. Il suo Digimon le saltò in braccio, come un vero micetto
innamorato della sua padrona.
<< Ciao Meiko >>,
fu cordiale Hikari.
<< Ciao a tutti >>.
<< Siamo felici di
averti qui con noi, noi ragazze eravamo sempre in minoranza
>>,
fece Mimi sbuffando e Hikari rise.
Sora le prese le mani. <<
Vedrai che ti troverai bene! >>.
<< Lo spero. Non
sono mai stata in gruppo di amici, Meikumon è stata la mia prima
amica >>.
<< Adesso hai tanti
amici >>, disse Sora. << E poi il tuo
Digimon ha già
fatto amicizia con i nostri >>.
<< Grazie a tutti
>>, arrossì ancora e il suo Digimon fece un sorriso a
tutti i
presenti.
<< Possiamo passare
al punto principale? >>, sbottò Yamato.
Koushiro mostrò le sue
ultime ricerche sullo schermo gigante.
<< Di questo Digimon
ancora non so niente, sembra sia una nuova specie o forse un Digimon
infettato da un virus dalla nascita? >>.
<< Come Diaboromon?
>>, chiese Taichi.
<< Sì, forse. Ma a
differenza sua deve essere cresciuto con il tempo, insomma prima di
tutto questo non era mai apparso e c'è da chiedersi dove è stato in
tutti questi anni >>.
<< Oggi mi ha
parlato il sensei >>, disse Tai.
<< Davvero?! >>.
<< Non gli ho detto
più di tanto, non mi fido troppo di loro >>.
<< Hai fatto bene
>>, concordò Yamato.
<< Anch’io lo
penso >>, seguì Hikari. << Però la loro
presenza non mi
stupisce. Sono sei anni che i Digimon entrano ed escono dal mondo
reale, alla fine qualche agenzia avrebbe messo le mani
>>.
Guardò il gruppo dei Digimon ai loro piedi. << Ma non
sono
tutti cattivi. E anche quei Digimon Infetti... Mi rifiuto di credere
che possano essere cattivi >>. I pensieri della ragazzina
erano
degni della Digipietra della Luce.
<< Dobbiamo cercare
di essere cauti >>, disse Koushiro.
<< Come? >>,
esclamò Taichi. << Abbiamo distrutto un quarto della
città
nelle ultime battaglie >>.
<< Dobbiamo
focalizzarci sull'idea che se i Digimon vengono nel mondo reale
qualcosa sta succedendo nell'altro. Non c'è modo di contattare
Gennai? >>, chiese Joe.
<< Agumon voi venite
da lì... com'era la situazione? >>.
<< Tranquilla, come
sempre >>, rispose il suo Digimon.
<< Gennai era
inquieto però >>, ricordò Tentomon.
<< Sì è vero. Era
spesso silenzioso e inquieto! >>, assicurò Gabumon.
Meiko era stata in
silenzio. Lei in quel mondo fantastico descritto da loro e anche dal
suo Digimon non ci era mai stata.
<< Meiko >>.
Si girò verso Mimi. <<
Sì? >>.
<< Koushiro ha detto
che il varco digitale è rimasto chiuso per più di un anno, come hai
avuto il tuo Digimon? >>.
<< Per noi è una
cosa nuova. A parte Hikari abbiamo avuto tutti il nostro partner
Digimon nel loro mondo >>, disse Tai.
<< E comunque
Tailmon era il mio Digimon partner predestinato, è stato solo un
errore >>.
Meiko ricordò quella sera
di un anno fa. La sua famiglia viveva ancora a Tottoro ed era una
tranquilla sera di autunno. Lei girava tra le strade tornando a casa
da scuola, il sole stava calando ed era tranquilla. Improvvisamente
aveva sentito uno strano rumore tra gli alberi e si girò pensando a
un gatto. Non si era sbagliata del tutto perché da lì uscì
Meikumon, era ferita e cadde a terra stremata. Lei corse a
soccorrerla e la portò di corsa a casa sua. Mentre la medicava, si
era chiesta che razza di gatto potesse essere, non ne aveva mai visto
uno così strano. Il Digimon si riprese e quando pronunciò un grazie
con una voce flebile lei si era spaventata moltissimo e dopo il primo
spavento si fece spiegare tutto. Mentre l'accarezzava le promise che
si sarebbe presa cura di lei e in quel momento apparve un Digivice.
<< È andata così
>>.
<< Accidenti. Sei
stata fortunata >>, disse Tailmon.
<< Chi ti aveva
ferita? E come ci sei arrivata qui? >>, chiese Yamato.
Fece un attimo di
silenzio. << Non lo so >>.
<< Come non lo sai?!
>>, fecero in coro.
<< Io non ho ricordi
di quando vivevo a Digiworld >>.
<< Che strano >>,
disse Palmon. << Io ricordo tutto, fin da quando sono
nata >>.
<< Lo stesso vale
per me >>, disse Patamon.
<< Okay, è chiaro
che si sono un sacco di cose di cui dobbiamo venire ancora a
conoscenza >>, disse Joe, alzandosi. << Io
torno a
studiare, sono piuttosto indietro. Mi dispiace Gomamon >>,
<< Figurati, capisco
quanto sia importante per voi umani questa scuola >>.
<< Anch’io, ho le
prove della banda >>, Yamato si alzò anche lui.
<< Ci
vediamo allora, okay? >>.
<< D'accordo >>.
<< Meiko vuoi venire
a mangiare con noi? >>, chiese Hikari.
Lei abbassò lo sguardo
timidamente. << Certo >>.
<< Se vi vestite
bene portiamo pure voi >>, disse Sora.
<< Evviva! >>.
Tornando
a casa da solo
Taichi non aveva migliorato il suo umore. Non capiva perché ma c'era
qualcosa in quella Meiko e il suo Digimon che gli faceva provare
sensazioni spiacevoli. Era forse l'istinto che parlava?
Incontrare così un
Digimon smemorato per le strade di Tottoro... Non pensava che la
ragazza mentisse ma il suo Digimon era strano, tanto.
Sua sorella aveva ricevuto
Gatomon nel mondo reale, era vero. Ma il Digivice e la Digipietra di
Hikari erano già esistenti.
Taichi si fermò.
La Digipietra!
<<
Allora Meiko...
Sei figlia unica? >>, chiese Mimi.
<< Sì... I miei non
hanno avuto altri figli dopo di me >>.
<< Anch’io, lo
stesso per Sora. Solo Hikari qui ha un fratello >>.
<< Io e Taichi siamo
molto diversi ma andiamo d'accordo, anche se lui è una gran testa
calda >>.
Al nome di Taichi, Meiko
sussultò.
Mimi se ne accorse e si
parò di fronte alla ragazza. << Ehi... mica ti piace
Taichi?
>>.
<< Eh? No, no >>,
abbassò lo sguardo.
<< Ah sì invece!
>>. Rise Mimi.
<< Mimi... non
metterla in imbarazzo! >>, la rimproverò Sora.
<< Sei gelosa Sora?
>>, ridacchiò Mimi.
<< Che? Figurati!
>>.
Hikari si mise a ridere.
<< Guardate che state parlando di mio fratello!
>>.
<< Se tuo fratello è
carino cosa ci possiamo fare! >>.
I quattro Digimon stavano
fissando le quattro ragazze, poi si fissarono tra di loro.
<< Quando crescono
le ragazze sono veramente strane! >>.
Angolo autrice!
Allora... Sono tornata con
una nuova storia!
Io sono sempre stata una
gran fan dei Digimon e l'uscita di Digimon Adventure Tri mi ha reso
felice!
Purtroppo il prossimo film uscirà a metà marzo quindi
dobbiamo aspettare quasi tre mesi e mezzo e ho pensato... Nel
frattempo giochiamo un po' di fantasia con i pochi elementi che
abbiamo... e le relazioni ambigue che si sono create tra i ragazzi
ormai grandi! XD
Come al solito parto in
modo e non so mai come andrò a finire!
Questo è il primo
capitolo e poiché io adoro gli intrecci amorosi e in questa serie
c'è da lavorare parecchio su questo, chissà cosa succederà ;)
Alla prossima!