Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
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Autore: La Tigre Mezzo Sangue    27/11/2015    0 recensioni
L'amore lo si trova per caso, quando meno te lo aspetti e magari in modo strano... Jungkook lo sa bene.
{...} Il ragazzo si avvicina sempre più velocemente e alla fine si ferma proprio davanti a me.
- Come ti chiami?-
Mi chiede sorridendo ed io lo guardo confuso.
Forse mi sono sbagliato? Vuole farmi unire al suo gruppo di ossigenati?
- Jeon Jungkook.-
Rispondo.
Improvvisamente si avvicina e velocemente posa le sue labbra sulle mie.
Per lo shock non mi sposto e quando si stacca e mi fa un radioso sorriso.
- Bene, Kookie! Io sono Taehyung, Kim Taehyung e da ora sei il mio ragazzo.-
Dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
{...} - Penso che tu sia fantastico.-
Mi dice sorpreso.
Tutti strani in questa scuola...
- Gira a largo.-
Gli dico per poi entrare nella scuola.
[VKook/Jikook] [NamJin] [YoonSeok] [Acceni di altre coppie]
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Park Jimin, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Esco dalla macchina di mio padre, lo ringrazio per il passaggio e mi dirigo verso la mia nuova scuola.
Mi presento, il mio nome è Jungkook ed ho 18 anni.
Mi sono trasferito a Seul da una settimana ed oggi è il mio primo giorno a scuola.
Sono emozionato ma allo stesso tempo ho paura di non riuscire a trovare amici e che mi escludano perché non sono nato qua.
A scuola me la sono sempre cavata con bei voti, mia madre che di professione fa la professoressa, mi ha sempre aiutato.
Da quando i miei genitori si sono separati, io sono stato con mia madre e solo ora ho deciso di vivere con mio padre.
Ma il vero motivo per cui mi sono trasferito è che voglio diventare un idol.... Presto farò il provino per la BigHit. Spero mi prendano...
Penso mentre attraverso il cancello della scuola.
É un'eccezionale scuola ed in futuro, se non diventerò un cantate, avrò un buon lavoro.
La scuola è un imponente edificio rigorosamente bianco, il prato è di un verde scuro, così intenso che sembra finto.
C'è qualche aiuola con tanti tipi di fiori e colori, che da vitalità all'ambiente.
Mentre sono assorto nei miei pensieri noto un ragazzo biondo platino che mi fissa. 
È insieme a due ragazzi biondi che gli parlano.
Il ragazzo che mi fissava, fa un ghigno come per dirmi: finalmente mi hai notato.
Si stacca dal suo gruppo e mi viene incontro.
Ecco fatto, primo giorno e già sono stato preso di mira dai bulli della scuola. 
Peccato che cercano rogne con il ragazzo sbagliato.
Mi so difendere bene, solo che qui non mi conosce nessuno e potrei essere sospeso.
Invece nella mia vecchia scuola tutto il personale mi amava e riuscivo a scamparmela sempre.
Alla fine io mi difendo e basta, non ho mai fatto il bullo.
Il ragazzo si avvicina sempre più velocemente e alla fine si ferma proprio davanti a me.
- Come ti chiami?-
Mi chiede sorridendo ed io lo guardo confuso.
Forse mi sono sbagliato? Vuole farmi unire al suo gruppo di ossigenati?
- Jeon Jungkook.-
Rispondo.
Improvvisamente si avvicina e velocemente posa le sue labbra sulle mie.
Per lo shock non mi sposto e quando si stacca e mi fa un radioso sorriso.
- Bene, Kookie! Io sono Taehyung, Kim Taehyung e da ora sei il mio ragazzo.-
Dice come se fosse la cosa più normale del mondo.
Certo perché tu baci e poi pooff... ti fidanzi così, dal nulla più assoluto.
Sospiro. 
- Senti, se cerchi rogne hai trovato la persona sbagliata. Stammi alla larga e tutto andrà bene.-
Dico minacciosamente.
Sgrana gli occhi, sorpreso. 
Uno a zero...
Penso mentre lo supero e mi dirigo all'entrata.
Un ragazzo dai capelli castani mi guarda anche lui sorpreso. 
- Che hai? Cerchi rogne anche tu?-
Chiedo e lui scuote la testa.
- Penso che tu sia fantastico.-
Mi dice sorpreso.
Tutti strani in questa scuola...
- Gira a largo.-
Gli dico per poi entrare nella scuola.

- Mi chiamo Jeon Jeongguk, ma potete chiamarmi Jungkook. Mi sono trasferito da una settimana e spero di fare amicizia con tutti voi.-
Dico sorridendo.
La maggior parte della classe sono ragazze che stanno sussurrando tra di loro quanto sono carino... 
Per fortuna stanno sussurrando, non voglio immaginare se stessero parlando normalmente.
- Bene, vai pure a sederti vicino a Bambam... Il ragazzo dai capelli rossi.-
Mi dice la professoressa.
Una donna di 30 anni dai lunghi capelli neri.
Vado a sedermi vicino quel ragazzo che mi sorride.
I nostri banchi sono attaccati, come quelli degli altri e sono verdi chiaro che s'intonano al verde scuro delle pareti.
- Io mi chiamo Kunpimook Bhuwakul, ma puoi chiamarmi Bambam come fanno tutti.-
Mi dice.
Kumpimonki che?
Penso confuso.
- Io mi chiamo Jeon Jungkook! Ma puoi chiamarmi anche Kook.-
Dico.
- Sei il ragazzo che stamattina è stato baciato da V-hyung, vero?-
Mi chiede.
- Umh... V-hyung?-
Dico confuso.
Quello strano individuo, non si chiamava tipo Tahung?
- Kim Taehyung.-
Mi dice sorridendo.
- É il figlio del proprietario di questa scuola. È un ragazzo molto popolare e sta sempre con i suoi amici. Fino ad oggi non aveva mai mostrato interesse per nessun altro che la sua ex ragazza... A quanto pare c'è stato un colpo di fulmine.-
Mi dice.
Ecco pure figlio di papà...
- Spero solo che mi lasci in pace.-
 Dico sospirando.
- È una brava persona. I primi giorni di scuola venivo bullizzato perché sono Thailandese, ma lui è sempre venuto in mio soccorso... È grazie a lui se ora sono popolare e accettato.-
Mi dice sorridendo.
Siamo sicuri di parlare della stessa persona?
- Dopo sei anche stato fermato da Jimin! È davvero strano che il tuo primo giorno abbia già dei spasimanti, senza contare tutte le ragazze che ti stanno fissando.-
Dice indicandomi un gruppo di ragazze che mi guardano. 
Appena mi giro per guardarle, loro si voltano e ridacchiano.
Sono tutti strani in questa scuola...
-Hai vist...-
Cerca di parlarmi, ma lo interrompono.
- Bambam fai silenzio o ti sbatto fuori dalla classe!-
Lo sgrida la professoressa di matematica. 
Dopo ciò BamBam non emette neanche un fiato fino alla fine della lezione, che dura tre ore.
Ora c'è mezz'ora di pausa e poi si torna a fare due ore di lezione.

- Jungkook-oppa, possiamo chiamarti così?-
Dicono le ragazze di prima, venendomi incontro appena suonata la campanella della ricreazione.
- Si.-
Sorrido timidamente.
Non sono mai stato granché bravo a parlare con le ragazze.
- Io vado in mensa. Dopo vieni anche tu!-
Dice Bambam salutandomi.
- Oppa, sei fidanzato?-
Mi chiede una ragazza dai capelli castani.
- No...-
Dico.
- Ottoke, un ragazzo così bello non è fidanzato.-
Dice abbracciando l'amica dai capelli rosso fuoco.
- Questa mattina ti abbiamo visto affrontare V-oppa e Jiminnie-oppa! Sei fantastico per esserci riuscito!- 
Dice una di loro, un ragazza dai capelli biondi con le lenti a contatto blu.
- Grazie...?-
Dico incerto se prenderlo come complimento.
- Sai, V-oppa e Jiminnie-oppa sono i ragazzi più popolari di questa scuola.
Sono sempre in competizione tra di  loro per constatare chi è il migliore.- 
Mi dice un'altra ragazza dai capelli neri e corti con frangetta.
- Spero solo di passare un buon anno.-
Dico sorridendo.
Mentre le ragazze mi parlano del più e del meno, noto una ragazza che è in disparte, isolata dal resto della classe.
All'improvviso si gira in mia direzione, probabilmente per prendere qualcosa dallo zaino.
Ci fissiamo a vicenda... È una bella ragazza dai lunghi capelli castani scuri con le punte poco più chiare.
Una delle ragazze mi pone una domanda, riportandomi nella realtà.
Lei si gira di fretta e furia imbarazzata.
- Allora?-
Mi chiede ancora quella ragazza dai capelli castani.
- Cosa?-
Dico distrattamente, sempre fissando quella ragazza.
- Sei libero sabato?-
Dice, ripetendomi la domanda.
- Si.-
Rispondo svogliatamente.
- Allora poss..-
Cerca di invitarmi ad uscire, ma io la interrompo chiedendole informazioni su quella ragazza.
- Come mai è sola?-
Dico facendo un segno in sua direzione.
- Non ama socializzare.-
Dice la ragazza bionda di prima, innervosendosi.
È chiaramente una bugia.
- E mi ha tradita rubandomi il ragazzo.- 
Confessa la ragazza dai capelli castani, facendomi intuire che è lei la "capa" delle ragazze di questa classe.
- Non si dovrebbe mai rubare il ragazzo ad un'altra ragazza. È contro il nostro codice!-
Dice la ragazza dai capelli rossi, parlando per la prima volta.
- Ah, oppa! Non ci siamo presentate... Io mi chiamo Seulgi.-
Dice la ragazza dai capelli biondi.
- Io Jiho.-
Dice la ragazza dai capelli rossi.
- Binnie.-
Dice la ragazza dai capelli corti e neri.
- Io mi chiamo Naeun.-
Dice la castana sorridendomi.
- Piacere.-
Dico sorridendo.
- Oppa, vieni con me ti porto in mensa... Non saprai come arrivarci!-
Dice Naeun sorridendomi.
Noto che la ragazza dei miei pensieri si alza e se ne va.
- Un'altra volta...-
Dico allontanandomi per seguire la ragazza.
Cammina velocemente e per raggiungerla devo correre.
- Aspet...-
Cerco di dirle, ma si ferma improvvisamente e sbatto contro di lei.
Si gira e sgrana gli occhi.
- Il ragazzo nuovo...-
Dice con un filo di voce.
Ha una voce angelica...
- Joy, ti stavo aspettando!-
Dice il ragazzo biondo di questa mattina.
Ci guardiamo e sgraniamo gli occhi.
- Kookie! Joy, lui è Jungkook. Il mio ragazzo!-
Saltella felicemente per poi sorridere mettendomi una mano tra le spalle per poi iniziare a farmi il solletico sotto il mento.
Ridacchio involontariamente e lo scanso. 
- Ah.. È il tuo fidanzato...-
Dice lei, evidentemente imbarazzata.
- Si, non è bellissimo?-
Continua lui sorridendo.
- Non ho mai detto di essere il tuo fidanzato.-
Dico infastidito. 
- Però non hai neanche mai detto il contrario.-
Dice lui.
Uno a uno...
- Lo dico ora.-
Dico.
- Taehyung, dovresti lasciar stare i nuovi studenti.-
Dice il ragazzo dai capelli castani di questa mattina... Si chiama Jiminnie se non ricordo male.
- Forse sei tu che dovresti lasciar stare i ragazzi degli altri.-
Dice il biondo. 
- Ti ha appena rifiutato.-
Continua Jiminnie.
- Non mi ha rifiutato!-
Dice irritato Tahung, Taehyung, V o come diavolo si chiama.
- In realtà si.-
Asserisco io e Jiminnie scoppia a ridere.
- Non mi importa. Non mi arrenderò così facilmente! Sarà mio, non ti permetterò di prenderti anche lui!-
Dice.
Mi prende la mano e inizia a correre, trascinandomi lontano da quel ragazzo basso.
  
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