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Autore: GabrielTrish    29/11/2015    0 recensioni
"28 luglio 1914
Siamo in guerra.
La guerra nobilita.
La guerra ci innalza.
La guerra ci rende forti, ci rende migliori.
Noi siamo migliori."
Un breve riassunto in un periodare duro e breve, seconda guerra mondiale con tutte le tappe più importanti dal punto di vista di Gilbert.
Genere: Angst, Introspettivo, Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Prussia/Gilbert Beilschmidt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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28 luglio 1914 
Siamo in guerra.
La guerra nobilita.
La guerra ci innalza.
La guerra ci rende forti, ci rende migliori. 
Noi siamo migliori.

11 novembre 1918
Armistizio. La guerra non ci ha resi migliori. 
Siamo in crisi. 
Siamo giudicati colpevoli.
Ma non siamo gli unici, eppure si accaniscono su di noi.

Sanzioni troppo alte, io e mio fratello non ce la faremo mai.

Francia ci ha occupato la Ruhr. Come faremo a pagare quel debito?

C’è un tipo strano, ma niente male, che gira per le birrerie di Monaco.
Inneggia alla forza della Germania e alla ripresa economica.
Uno dei soliti ciarlatani.

8 novembre 1923, ha tentato un colpo di stato, l’illuso. E’ andato male.

Arrestato, dicono. Non abbiamo sue notizie da mesi. 
Scomparirà come tutti gli altri.

Sheisse, l’inflazione è decisamente troppo alta. Se continua così non riusciremo mai a far fronte a tutti quei debiti.
Quegli stronzi dell’intesa.

Abbiamo accettato le condizioni troppo passivamente.
Lo dice anche quel tipo, non è malaccio.

1924, Dawes ha chiesto un prestito dagli Stati Uniti, l’economia si sta riprendendo, mio fratello è tornato un po’ a vivere e io sono più sereno.

23 ottobre 1929
E’ crollata la borsa di New York, siamo di nuovo nella merda più totale.

La repubblica di Weimar fa schifo.

Quel tipo sta radunando più gente del previsto, protrebbe essere interessante, ci farò una chiacchierata.

luglio 1932 
Ha vinto le elezioni, è il partito più votato, diamine. Non male. 
30 gennaio 1933 Adolf Hitler diventa il mio capo. Ha idee perfette per risollevare il nostro Paese. La cancelleria è sua, io e mio fratello abbiamo piena fiducia in lui.

Vuole costruire una Grande Germania con a capo me, alla faccia del fottutissimo trattato di Versailles. 
Riforme, riforme, riforme.
Gli oppositori si fanno sentire, ma le sue idee sono giuste, siamo stanchi di sottostare a tutta questa merda. 
La nostra nazione è superiore, non può piegarsi di fronte a provvedimenti ingiusti ed esageratamente dissaguanti. 
La Nazione è tutto, mio fratello mi segue, io seguo lui, e insieme riusciremo a creare quella Grande Germania che abbiamo sempre desiderato.
Epurazione dai posti di potere.

Superiorità della nostra razza: l’ho sempre pensato. 
Questo tipo mi piace ogni giorno di più.

Campi di concentramento? Ci sta mettendo gli oppositori. 
Spero temporaneamente.

Dice che è per il bene della Nazione, dice che è per assicurarci un’esistenza gloriosa e superiore.
Dice che è naturale per noi essere al di sopra.

Le squadre d’assalto sono un po’ troppo violente per i miei gusti, ma se lui lo ritiene giusto, io non posso fare nulla. 
Non mi piacciono.

Dice che siamo un popolo, siamo un unità, siamo perfetti e dobbiamo epurare il Paese dalle imperfezioni. 
Io e mio fratello lo appoggiamo. Spero che sappia ciò che sta facendo.

Vuole cacciare tutti gli ebrei dai ruoli di potere, dalle attività, dice che stanno rovinando la nostra economia.
Mio fratello tentenna, io ho dissentito. Non può fare una cosa simile.

Ci ha fatto un discorso, ci ha parlato, e forse ha ragione: vanno mandati via.

Abbiamo ricominciato a produrre armi in quantità assurde. 
Tante, tante industrie sono state convertite.

Accordo con Italia. Non mi fido, è adorabile ma in campo militare che diamine vuol fare? 
Hitler, invece, la adora.

26 aprile 1937
Scusami, Antonio. Ma dovete entrare in guerra dalla nostra parte, e i repubblicani intralciano ogni cosa.

1938
Patto di Monaco, e perdita della mia autonomia politica. Che cazzo succede.
Ha concentrato tutto il potere a Berlino, adesso. 
Va bene ,ha detto che lo fa per noi, io mi fido di lui. Ci ha tirato fuori da una crisi tremenda, la peggiore della nostra storia, e gli sarò fedele.

Invadiamo la Cecoslovacchia.

Patto ribbentrop-molotov. 
Non aggressione con l’unione sovietica, ma lui non me la conta giusta, ha qualcosa in mente.

1 settembre 1939 
Invadiamo la Polonia. Il suo progetto espansionistico sta prendendo forma.

Francia e Inghilterra ci dichiarano guerra. 
Non hanno capito che siamo fottutamente forti?

La Polonia crolla.

Danimarca e Norvegia crollano.
Siamo…davvero forti. Come non lo siamo mai stati. Questo potere mi sta inebriando, questa forza mi sta eccitando.

Belgio, Olanda e Lussemburgo crollano.

Gott mit uns.

Francia crede di potersi proteggere dietro quella linea? Ma davvero? Gli ho chiesto mille volte di arrendersi, non voglio usare le maniere forti con lui. 
E’ mio amico.
O lo era.

Francia si è arreso.
Entschuldigen, Francis.

Siamo potenti. Siamo forti. Siamo i migliori.

Bombardamenti in Gran Bretagna. Arthur resiste, dannazione.
Non rompesse il cazzo e si arrendesse.

Siamo costretti a fermare le operazioni. La Gran Bretagna non crolla.

Operazione Barbarossa. Gli ho detto di non farlo, è troppo pericoloso, non è il cazzo di momento.
Diamine.

Dura troppo, stanno finendo le provviste, siamo nella merda di nuovo. Dannazione, dov’è l’invincibilità di cui parlava sempre?

Si sta chiudendo sempre più in se stesso. Non mi parla più E’ arrabbiato, incazzato nero, lo vedo.

Ci ordina di sterminare ogni popolazione sulla nostra strada a Est. 
Dice che è essenziale perché la nostra Germania diventi concreta. 
L’Urss non va conquistata, ma distrutta.
Non potremmo essere più d’accordo. E’ un pericolo troppo grande.

Forse è follia, ma non mi importa, forse è violenza, ma non mi importa. Mi sento bene, mi sento forte, mi sento vivo. 
Mi sento DIO.

Deportazioni.
Gli slavi sono utili per le opere pubbliche e il lavoro forzato.
Gli ebrei, invece, non servono a nulla.

Conferenza di Wannsee.
Camere a gas.

1942
Sconfitta a Stalingrado. Non posso crederci, mi rifiuto di crederci.

Sconfitta ad El Alamein.

Sconfitta alle Midway.

Cosa sta succedendo?

Italia attaccata dagli alleati. Spero non si tirino indietro, quei due.

Gli italiani hanno firmato l’armistizio. 
Fanculo. Come cazzo hanno osato? Ludwig è partito già per l’Italia.

5 giugno 1944
Sbarco in Normandia.
Perdiamo territori. 
Ad Est e a Ovest.

Siamo nel panico. Vedo solo guerra ovunque mi giri.

Ungheria ha firmato l’armistizio con i sovietici.
Liz—dannazione. Perché lo hai fatto? Perché cazzo lo hai fatto? Lo sai cosa devo fare, ora, per questa tua fottutissima bravata??! CAZZO.

E’ il caos.
Il caos.

30 aprile 1945.
Lo abbiamo trovato morto nel bunker, una pistola alla mano. Sangue.
E lui, morto.
Ed è tutto finito. Ed è tutto sbagliato. Ed è un immenso e schifoso errore tutto questo.

30 aprile 1945
I sovietici invadono Berlino, INVADONO BERLINO!

7 maggio 1945
Mio fratello e io firmiamo l’armistizio.

Conferenza di Yalta. 
Io e Ludwig facciamo talmente pena che non saprei come descriverci. 
…cospirazione contro la pace.
crimini contro la pace.
violazioni delle leggi e delle convenzioni di guerra.
….crimini contro…l’umanità.

25 febbraio 1947
consiglio di controllo alleato, legge n°46, Lucius D. Clay e Vasilij Sokolovosky.
..
Non è possibile.
no. E’ impossibile, questo è un incubo.
Un orribile incubo.
Lud, stanno scherzando. Vero?

“..dichiaro formalmente soppresso lo stato libero di Prussia.”

…Nein. Nein, non lontano da mio fratello. 
Nein, nein, nein, nein, nein, lasciatemi, nein!!!

……………cosa sta succedendo………non esisto più…la mia capitale….la mia gente….cosa-…chi sono….? Non ho esistenza. Non ho vita.

13 agosto 1961.
Cosa? Un muro…?

Lo so.

Merito…merito tutto questo.
Merito questo oblio. Merito questa sofferenza, merito di non esistere. 
Sono stato sopraffatto, ingannato, esasperato da me, e da me solo. Non esiste altro responsabile della mia morte tranne me stesso.
Per questo sono costretto a vivere rappresentando il più puro niente?
Ormai sono un ricordo, un'idea, una parola nei libri di storia.

Tutto ciò…non è per niente magnifico.
….entschuldigen.
….

  
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