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Autore: shana8998    30/11/2015    0 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I giorni seguenti li avevo passati da Drey. Non era stato affatto entusiasmante svenire per strada , ne tanto meno il risveglio due giorni dopo in una camera che sapevo non essere la mia.
Non avevo la più pallida idea di cosa ci fosse al di là di quell'enorme serranda che impediva a gran parte della luce di filtrare all'interno della stanza.
I mie fratelli che mi stavano cercando?Oppure i Titani che a quanto pare erano più vicini di quanto non immaginassi ?
Passai altri tre giorni rotolandomi fra il letto ed il divano con un'insana voglia di sapere cosa sarebbe successo d'ora in poi , perchè , bhe che nulla sarebbe andato liscio come i passati 5 anni si sapeva perfettamente...
-Drey....-. Il giovane entrò nella sua stanza da letto con dei volumi per mano e l'aria visibilmente stressata.
-Trovato niente?..-. Ogni volta che lo vedevo tornare in camera, perdevo un battito. Temevo da una parte che potesse scoprire il perchè della mia amnesia , ma , al contempo temevo che non ci sarebbe mai stata una risposta ad essa.
Posò i 5 libracci impolverati su una scaffalatura non lontana dall'ingresso e fece un gran respiro.
-Qualcosa si..-. Si scostò una ciocca di capelli dagli occhi, poi tornò a guardarmi.
-Ma credo...che non ne sarai affatto contenta...-. E , fu li che mi sentii crollare il pavimento da sotto i piedi. 
-Che significa "non ne sarai affatto contenta"?-. Chiesi allarmata balzando in piedi.
-Vediamo , da dove parto...Ah , giusto per iniziare . I Titani. Sono loro che ti hanno provocato quella fame strana, più dirompente del solito..-.
-Loro? E come?Cioè io non conosco Titani ne mai ho avuto a che fare con loro...-.
-Bhe , innanzi tutto , loro sono sulla terra , per questo ti dico che la tua fame è accentuata dalla loro presenza, in secondo luogo...Forse tu non ricordi di averne conosciuto uno , magari anche solo di sfuggita. In fin dei conti ,tu sei affetta da amnesia , e loro sono esseri muta-forma....-.
-Maledizione...-. Mi voltai lontano dal suo sguardo , cercando di coprire il mio che di colpo si era coronato di lacrime.
-Chi porca puttana mi ha tolto la memoria!-.  Gridai in preda ad una semi-crisi isterica.
-Questo io non lo posso sapere , ma ho trovato il modo per poterti far ricordare il tuo passato...-.
-Dici sul serio?-. Mi voltai di colpo , con l'aria di chi è appena stata salvata.
-Ovvio..-. Sogghignò soddisfatto, poggiandosi le mani sui fianchi.
Di colpo fu come se il buon'umore fosse tornato a bussarmi alla porta dello stato d'animo.
-Qual è?!-. 
Drey si avvicinò a me fermandosi di fronte alla mia figura , fissandomi negli occhi come non aveva mai fatto.
-Clair...Questa è la prima parte complicata . Quella che anticipa la fine di questa faccenda...-. Mi sfiorò una guancia con il palmo gelido della sua mano . Sommessi un sibilo.
-Credi di essere veramente pronta?...-.
-Lo sono Drey. Più di quanto pensi..-. 
Accennò un sorriso che a me risultò terribilmente triste.
-Allora...-. Si allontanò sedendosi al bordo del letto con le dita delle mani serrate l'una all'altra e lo sguardo che ben poche volte finiva su di me , che gli ero proprio di fronte.
-Ti porterò da una persona che tu probabilmente hai già conosciuto. Lei è in grado di restituirti la tua memoria, ed una volta ottenuta , potrai sconfiggere i Titani..-.
-Chi è questa persona? Ma...Soprattutto , come posso sconfiggere i Titani da sola?!-.
-Chi ha detto che sarai sola? Tu hai due fratelli e....Una sorella-.
-U...Una sorella? Ho capito bene?!-.
Stirò le braccia al cielo e poi si buttò di schiena sul materasso.
-Esatto! E lei è la stessa persona che ti renderà la memoria..-.
Tornò a sollevarsi solo quando il suono della mia voce si spense.
-Che hai Clair?...-.
Il tono pacato , stavolta, non riuscì a mettermi tranquillità.
-Paura.-. Mi scrutò confuso.
-Ma non eri tu quella che aveva voglia di riprendersi la sua vita e tutte quelle cazzate li ?-.
-Non sono cazzate! ....E' proprio perchè sono cose serie che brucio dal terrore ...-.
-Hai paura per quello che accadrà in seguito?...-.
-Si.-. Incollai le mie iridi grigie alle sue.
-Ho paura perchè so che questo è l'inizio della fine. So che ci sarà del sangue , delle morti e ..-.
Mi piombò davanti senza che me ne potessi rendere conto stringendomi a se.
-Una cosa per volta Clair....Non avere fretta..-.
Certe volte avevo pensato che Drey non fosse un demone. Se non lo avessi visto uccidere , per lo meno ,ci avrei messo una mano sul fuoco .
Quel demone aveva degli atteggiamenti sin troppo insoliti. Perchè insomma, un demone non consola , non cura , non rassicura ne abbraccia qualcuno.
C'era una punta di rosso in un mare di nero in lui, ed io non sapevo spiegarmi perchè .
-D..Drey.-.
-Mh?..-.
Si scostò leggermente da me rendendomi doppiamente più difficile parlargli. Realmente il suo sguardo mi metteva a disagio. Come se 
di colpo mi avesse fatta diventare microscopica .
-Tu sei veramente un demone?...-.
Lasciò scivolare via entrambe le mani dai miei fianchi.
-Che domande sono? Certo che sono un demone !...Perchè?...-.
Già avevo iniziato a sudare freddo.
-Ecco...Perchè, insomma...-. Incominciai a sfregarmi le mani una contro l'altra , come ero solita fare ogni volta che mi mettevo nella merda da sola.
-Arriva al punto..-. Il tono della sua voce,più arido della steppa poi, fece di me un colabrodo.
Mi parve di aver perso la capacità di formulare una frase e finii per serrare la mascella in un silenzio scomodo.
-Clair?..-. Mi sollevò delicatamente il mento e non so perchè , ma quel tocco quasi inesistente parve acqua gelida sulla pelle rovente.
-Perchè ...Tu non hai affatto dei comportamenti malvagi con me.-.
-Spiegati meglio.-. Si accigliò repentino.
-Ecco..-. Balzai indietro camminando pochi passi, nevrotica, avanti ed indietro.
-Anche il semplice abbracciarmi o il guardarmi in quel modo...strano..E poi , diamine ! Io lo trovo strano ma allo stesso tempo famigliare il tuo essere così con..me..-.
Sorrise. Ma non era affatto un sorriso di gioia.
-Sai...Me lo sono chiesto anche io. Ovviamente non mi sono domandato se fossi demone o no , perchè so benissimo di chi sono figlio. Ma...Credimi anche a me non suona famigliare il trattarti in quel modo. Ed ecco, che tu mi possa credere o meno , penso di averti già conosciuta..-.
Sbarrai lo sguardo.
-Nhho...Pff. E' impossibile credimi..-. Mi venne quasi di ridere quando ammise quell'ipotesi.
Sospirò e scorsi un velo di nervosismo ..
-Non mi credere. Non sei costretta . Ma...E' così, almeno per me. Io mi sento ...Dio..Non so nemmeno spiegarti come mi sento quando ci sei tu...-. Portò entrambe le mani ai suoi capelli , immergendovi le dita , portandoli indietro.
Era inutile negarmi che quelle stramaledette sensazioni le provassi anche io quando era con me. A breve quell'ipotesi si formulò in un angolino remoto della mia testa...E se veramente io avevo già conosciuto Drey?
-Credi...Che possa essere successo veramente?..-. I suoi occhi incontrarono di nuovo i miei , e questa volta , forse un tra le tante che ancora ci sarebbero state , tutto attorno a noi svanì. In quel momento , in quella stanza , c'eravamo solo io e Drey...Nessun Titano , nessuna sorella dai poteri straordinari , ne tanto meno i problemi futuri...Io , lui e nessun altro.
-Forse ...Chi lo sa...-. Si mosse nuovamente senza che me ne accorgessi. Sentii appena il suo respiro caldo danzare sulla mia pelle .
Ero senza fiato.Le sue labbra si schiusero ed io mi chiesi come sarebbe stato far correre le mie dita su quella bocca.
-A cosa pensi ora?..-. Mormorò , e mi accorsi che il suo sguardo lentamente era planato verso il basso.
Cercai immediatamente di riprendermi da quello stato di stordimento. Dovevo pensare ad altro , e molto più a cosa avevo di fronte.
Un demone. Io non potevo essere attratta da lui, ne tanto meno provare quel mare di strane sensazioni , che ondeggiavano fra l'irrefrenabile voglia di averlo ed il desiderio spassionato di amarlo.
Mi morsi un labbro come ultima chance .
Lanciai nuovamente uno sguardo a Drey. Stampato sul viso , un ghignò compiaciuto quasi divertito.
Dio ,io adoravo quell'espressione. 
-Avanti..Dobbiamo cercare mia sorella..-. Lo allontanai leggermente, appoggiando le mani al suo petto. 
Alla fine succedeva sempre così..
-Hai ragione.-. Finivo per allontanare quei desideri in modo brusco, magari rovinando anche quel pò di "bello" che c'era nella mia vita.
Afferrai la catasta di volumi , ed un panno per spolverarli, tornando sul bordo del letto che in quel momento sentivo come unica via di fuga.
Entrambi portammo a noi un libro incominciando a sfogliarlo. Concentrarsi sulla "missione" era la cosa più giusta per entrambi.
Ma ciò , ovviamente , non significava che sarei restata serrata su quelle pagine..
Infatti dopo qualche capitolo, tra un incantesimo ed una maledizione , i miei occhi tornarono al demone.
Guardarlo mi piaceva forse più di stargli accanto. Ne scrutai ogni particolare. Dallo zigomo che ogni tanto si contraeva rendendo lo spigolo del suo viso molto più visibile, al modo in cui si mordeva il piercing sul labbro inferiore lasciandolo girare nella pelle.Tutto di lui mi piaceva da morire.
-Che fai? Non leggi?-. Nemmeno aveva gettato un'occhiata a me. Come diavolo se n'era accorto?!
-Eh?..Si!Si!...Sto leggendo..-. 
Un calore inspiegabile mi pervase come se fossi colpita da raggi di sole estivi. Negli occhi avevo pagliuzze di fieno. Non fu affatto piacevole sentirsi pizzicare gli occhi in quel modo dalla vergogna di essere stata scoperta.
Le sue labbra si incurvarono all'insù. Sprofondai nell'imbarazzo più totale, così d'istinto artigliai il bordo del libro fiondando i miei occhi sulle pagine colme di scritte fittissime e minuscole.
*Non ci pensare Clair! E' un demone Cazzo! Che direbbe tuo fratello..e Garreth?*.
Serrai gli occhi cercando ossigeno come meglio potevo. Ma perchè era così difficile!?
Dopo ancora una mezz'ora..
-Che ne dici se facciamo pausa?-. Serrò ambe i lati del libro.
-Già sei stufo?..-. Replicai ed il mio tono sembrò uscire vestito della delusione.
-...Mh, già..-. 
Sospirai e per un attimo vidi la possibilità di recuperare la memoria allontanarsi.
-Dai non mettere quel muso lungo...Ti ho promesso che ti avrei aiutata no?-.
Sorrisi appena. -Si..Lo so..-.
-Che ne dici se ci vediamo un pò di tv? Anche perchè io fra un pò devo uscire...-.
-Mi lasci qui da sola un'altra volta?-. Inclinai la testa all'indietro e sul mio viso si scolpì vivida, una smorfia di esasperazione.
-Ahah. Eddai non fare la capriciosa. Ci metto poco lo sai.-.
-Che palle.-.
Mi piaceva farlo sorridere divertito. Rendermi buffa ai suoi occhi era divertente , specie perchè non lo facevo apposta.
-E va bene...-. Sbuffai , trascinandomi più verso la testiera del letto.
Fece la stessa cosa , sdraiandosi dal lato opposto , poi artigliò il telecomando pigiando "on". Quando l'ampio schermo prese luce però, accadde qualcosa di strano...
Vidi tutto attorno a me sfuocarsi. Le pareti che diventavano velocemente macchie viola , ed il mobilio pixerato sempre meno definibile.
Solo un punto , quello di fronte a me sembrava non essere mutato.
I canali continuavano a cambiare , ed in qualche modo percepii una sensazione di nervoso per quel motivo.
[-La finisci?-.
-Quando verrai vicino a me-.
-Allora continua pure..-.
-Sono un demone sai che non mi stanco, potrei continuare per ore..-.
-E va bene , va bene , rompi palle!-.]
Tremai. 
*Che...Significa...*.
-Clair...Clair!-. Di colpo tornai alla realtà.
Il demone era davanti a me e mi teneva per le spalle. In volto tutta la preoccupazione che non avevo mai visto su di lui.
-Io...Ho visto qualcosa...Credo..-. Biascicai ancora scossa.
-Cosa hai visto? -.
Lo fissai nelle iridi.
-Io ti ho visto Drey. Ho visto questa stanza e la tv che non la smetteva di cambiare canale...-.
Mi scrutava come se stessi parlando della luna..Fu peggio.
-Non capisci? Io , ti ho visto dannazione! Significa che ...Insomma si spiega tutto ora! Il motivo per cui tu ti senta estremamente legato 
a me , e perchè io...-.
-Ti sbagli. Io non sono mai stato in questa città prima d'ora. Non posso averti incontrata. Forse hai solo immaginato..-. Mi stoppò serio scendendo dal letto.
-Vuoi che faccia finta di non sapere che siano i miei ricordi quelli?!-. Non mi sentivo nemmeno più per quanto stessi alzando la voce.
Mi accorsi che aveva stretto la mano in un pugno mentre era di spalle, sintomo che quel discorso gli stava dando sui nervi.
-Drey...Per favore..Cerca di pensare che sia un'ipotesi plausibile la mia. Ho avuto visioni per tutti i giorni che sono stata qui e questa è solo una delle tante. Ho imparato a distinguerle so che non ho immaginato nulla...-. Da quando supplicavo qualcuno di credermi?!
-Io vado.-. Venni raggiunta da un pugno in pieno petto.
Afferrò la giacca ed un mazzo di chiavi , sparendo dietro la porta d'ingresso.
-Maledizione!-. Afferrai la prima cosa che mi capitò per mano , in questo caso , il mio cuscino gettandolo a terra finendo poi per piangere . Ci avevo fatto l'abitudine da un pò ormai. Ogni volta , quando mi rendevo conto di essere impotente per certi versi , finivo per disperarmi in lacrime ore ed ore, così che , la Clair bambina potesse liberarsi di tutto quel peso che sentiva opprimerla sulle spalle.
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Sentii la chiave inserirsi nella toppa , e di colpo mi svegliai da un sonno che non era stato affatto profondo e rigenerante.
Il demone apparve nella stanza , solo la luce dell'esterno ad illuminarlo per qualche secondo prima che tutto ripiombasse nel nero più totale.
Lo sentivo armeggiare sulla scaffalatura di fronte all'ingresso,e mi chiesi cosa stava cercando di così importante da fare tutto quel baccano.
Non avevo il coraggio di alzarmi e parlargli. Aveva avuto così una brutta reazione quando gli avevo confessato la mia visione. 
Non sentii più alcun rumore , poi, di colpo, avvertii l'abbassarsi del materasso e le molle piegarsi sotto il suo peso.
-Mi dispiace per averti trattata in quel modo..-. Avvolse un braccio attorno alle mie costole ,e venni rintronata dal correre dei brividi che stavolta avevo dentro.
-...Non fa niente..-. Mormorai cercando di non farmi tremare la voce.
Sentii la sua fronte appoggiarsi alla mia nuca ed il respiro bollente come lava , tipico dei demoni, sfiorare la mia pelle quasi facendomi male.
Trattenni il respiro per un attimo.
-Io ti credo Clair...-. 
Sussultai.
-Credo in quello che mi hai detto e...Se ho reagito in quel modo è perchè ...-. Mi strinse più vigorosamente.
-Ti ho mentito...-.
Non mi resi conto che ero in lacrime , e che forse non avevo mai smesso di piangere .
-Sono giorni che mi sottopongo ad incantesimi , che cerco disperatamente di ricordare. Perchè anche io ho quelle visioni quando sto con te...-.
Persi un battito e mi voltai di colpo.
-Sei matto!? Sai che significa per un demone ricordare? Drey , vuoi morire?!-.
Respirò pesantemente.
-Lo preferisco. Vivere con questa confusione in testa è molto peggio...-.
-Non dire cavolate! E' pericoloso e..Seriamente stai rischiando la vita!-.
Ruotò il busto rivolgendo lo sguardo forse al soffitto.
-Se veramente io ti ho amata in passato?...Perchè è l'esatto sentimento che provo adesso...-.
-Ma...I demoni non amano...-.
[I demoni non amano ....Si ossessionano..]
Sommesse una risata triste.
-Lo so. E credimi che non so nemmeno io perchè riesca, essendo demone, a provare qualcosa di simile.-.
Si coprì gli occhi con il braccio. Intravidi la sagoma del suo corpo leggermente schiarita dal riflesso dei lampioni bianchi e gialli fuori, in strada.
Sembrava così triste...Forse ricordare era peggio che la morte stessa.
-Cos'altro hai ricordato Drey?..-.
Si sollevò dal posto ed un suo braccio scavalcò il mio corpo , mi ritrovai intrappolata sotto di lui.
Avevo perso la possibilità di vederlo. La striscia fioca di luce non raggiungeva il mio lato del letto . La cosa mi destabilizzava e non poco.
Perdere il controllo mi destabilizzava.... 
-Qualunque cosa io sia riuscito a ricordare Clair, è bene che tu la sappia più in la , una volta che sarà intervenuta tua sorella. Non sappiamo cosa può comportare l'accelerare il corso degli eventi dopo tutto..-. Sibilò nel mio orecchio.
La sua voce era per me ,come la mela per Adamo ed Eva. Qualcosa a cui non potevo resistere , specie quando prendeva quella sfumatura accattivante.
-Forse ...E' vero..-. Sussurrai e già , mi rendevo conto , che di li a poco avrei fatto uno dei miei sbagli peggiori. 
Portai entrambe le mani al suo viso lasciandole scorrere , delineando i suoi tratti e finalmente raggiungendo con le dita le sue labbra.
Erano proprio come avevo immaginato. Morbide sin troppo, nonostante fossero sottili e calde come il suo respiro.
-Drey ...Dici che sia sbagliato?.-.
-Cosa?-.
-Quello che provo...Quello che avrei voglia di fare..-.
-Non lo so...Mi chiedo la stessa cosa. Chissà se baciare una mezzana mi ucciderà?-.Fece sarcastico.
Scoppiammo in una breve risata contemporaneamente. Intanto un auto che passava a fari spianati , illuminò il volto del demone completamente.
Mi venne spontaneo passare un dito nell'incavo fra naso ed occhio , mentre lo sentivo giocare con i miei capelli.
Si spostò leggermente . Ora i nostri corpi erano perfettamente aderenti l'uno all'altro.
Non pesava Drey. Averlo sopra non mi toglieva il respiro come avevo immaginato. 
Si , immaginato,in realtà non avevo fatto altro da quando lo avevo conosciuto. Mi ero chiesta svariate volte come potevano essere le sue labbra , cosa avrei sentito semmai ci fossimo baciati e com'era avere il suo torace sul mio. Pensieri stupidi che a me però , facevano venire i brividi ovunque.
Essere in sua compagnia , in un modo o nell'altro era liberatorio per me. La causa delle sensazioni più strane e più belle che avessi mai provato.
Fissai ancora un attimo le sue iridi prima che il buio potesse togliermele dagli occhi , poi sollevai il viso.
Credo che sia stato più un riflesso condizionato , qualcosa che non si ferma e non ci si accorge di stare facendo.
Fatto sta che lo tesi proprio in direzione delle sue labbra, e solo allora capii di desiderare quel bacio più di ogni altra cosa.
Schiusi di poco, pochissimo, le mie e delicatamente le appoggiai su quelle del giovane figlio di Satana.
Mi poggiò una mano dietro il capo invitandomi a tornare a stendermi . Per tutto l'arco di quel movimento non si era mai staccato da me ed il bacio ingenuo che neanche mi ero capacitata di avergli dato , era diventato un profondo incontrarsi di carne.
Lasciai che giocasse con la mia lingua mentre io , preferii divertirmi con la piccola pallina metallica al centro della sua. Credo che nonostante fosse buio , entrambi riuscissimo a vederci e scommetto , che sui visi di entrambi non vi era che un misto di sfida e irrefrenabile voglia l'uno dell'altra.
Salì lungo il ventre con la punta gelida delle sue dita, e non potei far a meno di incurvare la schiena verso lui.
Sentii le dita della seconda mano , delinearmi l'incavo della clavicola giocando con la bretella del reggiseno. Quel "la lascio scivolare via" o no , mi elettrizzava creando su ogni strato del mio corpo ancora più desiderio. A breve avvertii sensazioni dentro di me che non conoscevo affatto.
Si tirò leggermente su , ora avevo la sua ombra su di me. Arrivò con il capo sulla mia spalla, la stessa con la quale stava giocando attimi prima,la baciava ,la mordeva. Artigliai le sue scapole ed avvertii ogni suo muscolo contrarsi sotto le mie mani. Fu la sensazione più eccitante che avessi mai provato.
Sferrò un morso più vigoroso alle mia pelle , artigliando la bretella , portandola giù, via dal mio braccio. Sommessi un sibilo serrandolo in gola .
Proseguì con quel rituale malato senza che io potessi in alcun modo ribellarmi, scendendomi anche la seconda spallina. L'essere vicino , così troppo al farmi sfiorare la pelle nuda mi faceva sembrare di avere trottole nello stomaco.
Allungai le mie mani sotto la T-shirt , sollevandola mentre percorrevo ogni singolo addominale lasciando che mi scorressero sotto i palmi , mentre i suoi denti torturavano piacevolmente la mia carne . Scintille. Mi sembrava di essere colpita a ripetizione da un elastico in quel punto di pelle e faceva tanto male quanto mandava in estasi.
Fece scivolare una mano sotto l'orlo dei jeans e l'altra sopra , sin troppo finchè persi nuovamente il controllo. Le sentii fredde sui punti più sensibili e ,aimè, questa volta un gemito mi sfuggi dalla gola.
Sommesse una risatina maliziosa.
E seppur mi facesse andare fuori di testa , mi sentii cadere in vortice di imbarazzo che non ci mise molto a farmi diventare rigida. 
Artigliai i muscoli sulle sue spalle e lo fermai.
-Che c'è?...-. Mormorò appena.
-Ecco...Io..-. Mi sporsi verso il comodino , tirando la cordicella dell' abat-jour per accendere la luce.
Finalmente ero tornata in possesso del controllo della situazione, o perlomeno...Ora ci vedevo.
-Hai riso...-. Dissi con un filo di voce sotterrandola.
-Ahah, e allora? Non volevo mica prenderti in giro...E' che ...Sei così bella quando sei indifesa..-.
Avvampai. Indifesa mi ci sentivo veramente in quella situazione, ma bella...Insomma che poteva piacergli di "me indifesa" se non il fatto di possedermi a suo piacimento?
Aspettando che i miei polmoni tornassero nella cassa toracica , riflettei su ciò che era successo. Pensai a quell'attrazione. A quel bisogno. a quel qualcosa di potente ed inebriante che sentivo dentro , fino infondo all'anima. Bhe , probabilmente tutta quella situazione era una brutta , bruttissima cosa. 
I demoni non amano. Sono ossessionati, fissati. Forse anche la mia metà demoniaca lo era. Il bisogno di essere sempre con lui , di tenerlo stretto a me , di appropriarmi di tutto il suo tempo...Eppure , c'era qualcosa di diverso rispetto a ciò che avevo sempre saputo sul poter essere ossessionati.
Tanto per cominciare io non volevo rubargli la coscienza , ne tanto meno nutrirmi della sua linfa vitale ! Non volevo impossessarmi della sua vita , ma farne parte, ed essere importante per lui al punto di sembragli indispensabile non rendendomici. Volevo che lui mi amasse e questo non era affatto un bene.
Amare un demone? Dio , mi ero dovuta essere bevuta il cervello!...
-Vuoi che la smetta?..-.
Lo fissai nelle iridi sperando che , seppur dalle mie labbra fosse uscito un palese "si" ,  potesse avermi letto dentro esaudendo quel desiderio malato che avevo di lui.
Si sporse verso la mia fronte regalandomi il bacio più dolce che avessi mai ricevuto.
Lo abbracciai di colpo, lasciando che il mio volto venisse soffocato dalla sua T-shirt bianca.
-Non so se ti ho mai amato in passato , ma sono certa che ..lo sto facendo ora..-.
Come eravamo arrivati a quel punto? Avevo conosciuto uno straniero che girava per le strade di un paesino ai confini di "inculo al mondo" . Non lo avevo mai visto prima e con poco più di quattro chiacchiere mi ero sentita travolta e rapita dalla sua presenza. Poi, ero piombata in casa sua senza ricordare quando e come , ci fossi finita . Ed ora ero nel suo letto , lo avevo baciato gli avevo detto di amarlo...CHE CAZZO STAVA SUCCEDENDO!?
Fece leggermente pressione con la sua fronte contro la mia. Sorrise per poi regalarmi l'ennesimo bacio. Non aveva detto "anche io" o "ti amo" , ma quel bacio valse più di mille parole.

 

   
 
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