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Autore: The Girl Who Waited    02/12/2015    0 recensioni
Lettera che prima o poi andava scritta, almeno per non scoppiare, ad una persona che prima mi ha salvata, ma poi mi ha distrutta... io non ti incolpo di niente.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Shoujo-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cara Dana,

è da un po' che non ci parliamo, anche se non per mia scelta: hai scelto tutto da sola senza neanche darmi il tempo di capire e di provare a farti cambiare idea... o chi lo sa, magari sono stata io a non recepire i tuoi messaggi, forse è unicamente colpa mia. Questa è una cosa per cui Cata mi ucciderebbe però ok XD Mi sento terribilmente in colpa per tutto quello che è successo tra noi, mi sento come se fosse unicamente colpa mia, lo hai detto anche tu l'ultima volta che ci siamo parlate... ho ancora le tue parole impresse a fuoco nella mente... "Vuoi parlare no? Ok, io non intendo più starti vicina. Sei una persona orribile, manipolatrice, debole e mi fai schifo. I tuoi problemi non sono veri problemi". Vabbe, lasciamo perdere questa cosa, come se i tuoi fossero veri problemi eh? O come se tu mi conoscessi veramente e completamente.

Sono cambiato molto nell'arco di questo tempo in cui io e te non ci siamo parlate, sono diventata più forte, penso, soprattutto grazie a tante persone che ho conosciuto ma nonostante ciò devo darti ragione, ero una persona abbastanza debole e lo sono ancora un po' tutt'ora, ho avuto bisogno di essere salvata ancora una volta: prima eri tu la mia salvezza… Qualche giorno fa parlavo con Zucchetta e le ho fatto un discorso che ha colpito persino me stessa: tutti abbiamo bisogno di qualcuno, di persone che ci facciano sentire protette e che fungano da collante per i pezzi della nostra anima che si è rotta in vari modi, o addirittura distrutta. Tu eri la persona che più al mondo mi ha aiutata a crescere, che mi proteggeva, a cui volevo bene ma alla fine sei stata tu stessa a distruggermi ancora di più di quando ti avevo conosciuta. In quel momento ho capito che tu eri il mio collante. Quando è successo quello che è successo ho sentito come una rottura interna, come se il mio stesso essere si fosse spezzato ma non ti incolpo di niente, hai fatto la tua scelta e lo comprendo però non posso impedirmi di essere terribilmente triste perché io ti amavo ti volevo bene. Eri come una sorella per me, soprattutto nell'ultimo periodo.

Se non fosse mai successo niente tra me e te però io non avrei mai conosciuto così approfonditamente persone per me attualmente molto importanti, come Cata, Zucchetta, Coniglio e tanti altri, quindi dovrei ringraziarti per avermi uccisa dentro? Bho, so solo che ho trovato una nuova persona per me importantissima, anche più di te e per questo forse mi sento un po' in colpa… ti ho lasciata andare così facilmente, senza neanche combattere per te… Probabilmente non te ne frega più niente di me ma io volevo sfogarmi e avere la parvenza di starti parlando ancora.

Ho conosciuto un ragazzo fantastico, penso di amarlo sul serio ma ho il terrore che lui mi abbandoni, ho il terrore che faccia come te, perché in fondo diciamocelo, sei stato una incredibile stronza. Io già facevo un'enorme fatica a fidarmi delle persone, e tu lo sia bene, e a causa tua tutto è peggiorato. Ma non posso dare tutte le colpe a te. Vorrei tanto averti ancora vicina per parlare come facevamo prima...

Mi manchi molto sai? Non penso che qualcuno potrai mai riparare completamente quello che mi hai fatto o magari mi sbaglio e lui riuscirà dove altri hanno fallito, riuscirà a riparare le mie ali di cristallo e a difendermi... Anche ora, nonostante tutto quello che è successo se entrassi di nuovo da quella porta e mi rivolgessi solo un sorriso io ti perdonerei di tutto; è dall'inizio dell'estate che cerco di dimenticarti… chi lo sa, forse un giorno ci riuscirò davvero…

Ancora tua,
Willow

  
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