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Autore: Aragorn1990    06/12/2015    1 recensioni
Una recluta dei Balenieri si trova ad affrontare il suo prima incarico datogli da Daud, leader della confraternita.
Nel mentre annota alcuni pensieri sul suo diario personale.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'orologio segna le quattro e la notte sta per lasciare spazio ad un nuovo giorno mentre io, appostato in posizione strategica sul tetto del Palazzo della Milizia, sono in attesa che il mio bersaglio da assassinare esca allo scoperto, permettendomi di concludere il mio primo compito assegnatomi. Finalmente sono diventato una nuova recluta del gruppo di assassini professionisti chiamati Balenieri, che vedendo il mio carattere combattivo e determinato, mi hanno accolto calorosamente nella loro confraternita. Ammetto che entrare a far parte del loro gruppo non è stato facile: mesi di duro addestramento fisico e mentale, seguiti da prove sempre più complesse. Poi è arrivato l'insegnamento dei Poteri, impartiti da Daud,il nostro capo. Già, i poteri: si vocifera che Daud li abbia ricevuti dall'Esterno stesso, entità misteriosa con occhi che a sua detta sono specchi dell'Oblio. Alcuni miei compagni hanno delle riserve circa l'uso delle nostre abilità soprannaturali: dicono che a lungo andare i poteri corrompano l'anima e portino alla pazzia. Narrano di casi in cui ex colleghi assassini abbiano vagato per anni fino alle inospitali terre di Pandyssian per ricercare i tepli dell'Esterno e mettersi in contatto con lui. Per Daud invece, erano solo megalomani che avevano tempo da perdere, infatti secondo lui se sei interessante e determinato, è l'Esterno stesso che ti contatta. Tornando alla mia prima missione: quando Daud ieri pomeriggio mi ha convocato pensavo volesse farmi una paternale per aver smesso prima il turno di guardia. Invece no, senza dire una parola mi ha dato l'equipaggiamento, composto da abito grigio da debuttante corredato di guanti e stivali, maschera antigas, balestra da polso, spada e una lettera, con tutti i dettagli della missione. Alcune regole a fine lettera ricordavano di usare sempre la maschera, di vitale importanza per nascondere la mia identità, di non uccidere innocenti - al massimo addormentarli - e di non mettere in nessun modo in pericolo la confraternita stessa. È l'alba e la vittima designata si appresta ad uscire, è ora di agire e tenere bene a mente le regole date da Daud.
   
 
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