Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Fabiola19    07/12/2015    0 recensioni
Ad un anno dalla distruzione dell' Unico Anello e della sconfitta di Sauron, la nostra Sakura è costretta di nuovo a fare ritorno nella Terra di Mezzo per un' altra avventura, insieme ai suoi precedenti amici di Tomoeda. Insieme a Kerochan, ritornato a sorpresa da Valinor per questa missione, e a 13 Nani guidati da Thorin Scudodiquercia, Sakura viene coinvolta in un' epica impresa per riconquistare il perduto Regno di Erebor strappato ai Nani dal temibile Drago Smaug. Il loro viaggio li condurrà nelle terre selvagge, in paesi inospitali e pericolosi abitati da Goblin, Orchi e terribili Warg (o Mannari). Ora la cattura carte è più consapevole dei pericoli che la Terra di Mezzo le offrì in precedenza, e decide alla fine di partecipare a questo secondo viaggio, all' oscuro da parte sua e di tutti del ritorno di Sauron, sotto forma di una misteriosa e sinistra figura che si fa chiamare il Negromante. Lungo il cammino, la nostra eroina non solo scopre che la sua magia può essere utilizzata in quelle terre, a causa della scomparsa del Signore Oscuro, ma entra anche in possesso di una nuova Carta di Clow, i quali poteri assomigliano molto a quelli del vecchio Anello magico.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kero-chan -Cerberus, Li Shaoran, Sakura, Sakura Kinomoto, Un po' tutti | Coppie: Shaoran/Sakura
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Le aquile volarono incessanti per tutta la notte pur di redimersi dal raggio di caccia di Azog. Sorvolarono infinite distese di terra dall' alto, fino a che il sole non si stagliava alla loro altezza alle prime luci dell' alba. Il branco di aquile non smise un attimo di sbattere in continuazione le ali dalla fuga, arrivando ormai distante molti chilometri dal far perdere le tracce alla Compagnia al fiuto dell' Orco Pallido. Il panorama che si estendeva agli occhi dei passeggeri andava oltre la meraviglia. Le catene montuose erano a molti metri di distanza in basso dal volo delle aquile, dove all' orizzonte splendeva già il sole dell' alba. Ma l' atmosfera di preoccupazione della notte prima non si spense tra il gruppo dei venti viaggiatori. Tutti erano in apprensione per Thorin che aveva ricevuto ingenti ferite al corpo, fino al punto di farlo svenire. I due Nani, Fili e Kili, osservarono il loro Principe che rimaneva con un braccio a penzoloni nel vuoto: << Thorin! >> lo richiamò Fili cercando di farlo svegliare. Ma Thorin rimase ancora incosciente nel suo stato di sonno, o almeno si sperava che avesse perso conoscienza, mentre gli artigli della sua aquila lo avvolgevano delicatamente per non farlo capitolare giù nel vuoto. La sua spada Orcrist era tenuta ai suoi piedi, sempre anch' essa racchiusa nella presa dell' aquila insieme al suo guerriero Nano che aveva lottato tanto duramente fino a rischiare la vita. Sakura balenò il suo sguardo timoroso sulle sorti del Principe dei Nani, con Li dietro di lei che cercava di farle forza: << Ce la farà? >> domandò Tomoyo a Kerochan per sapere se c' era qualche speranza di salvezza per Thorin o se non era in pericolo di vita. La tigre non emise risposta a riguardo, non ancora in grado di giustificare le condizioni del Nano. Toy, in quel momento, si sentì come pervaso dai sensi di colpa: detestava l' atteggiamento di quel Principe, da quando aveva emanato la sua altezzosità nella sua famiglia, ma vedendo sua sorellina preoccupata per Thorin, gli faceva reprimere ogni conflitto che riservava con il giovane Nano. Il volto di Thorin era sfreggiato da piccole lesioni della pelle, taglietti non molto profondi che non suscitavano a delle perdite ulteriori di sangue. Ma se doveva essere svenuto, allora doveva esserci qualche altra ferita in un punto delicato.

Tutte quelle teorie e quelle ansie entrarono nella mente di tutti, scioccati per l' imprevisto al quale quel vile di Azog colse alla sprovvista, rimettendoci alla fine Thorin. Kerochan strinse i denti dal nervoso, notando un qualcosa nella faccia di Thorin che gli diceva che avrebbe rischiato di lasciarci le penne. Le molte aquile sorvolavano le vette più alte delle montagne, oltrepassando i banchi di nuvole bianche che restavano sotto il volo dei grossi uccelli da guerra, chiamati da Kerochan per un tempestivo loro intervento. Il volo delle aquile continuò leggiadro, assaporando il vento fresco delle montagne che soffiava al loro passaggio. Le aquile superarono la vetta di una montagna, dove oltre questa si affacciava un pendio sovrastato dal verde chiaro dell' erba, con un fiumiciattolo che spuntava dalla cima della catena montuosa fino a che non si riversava a valle. I volatili che trasportavano la Comapgnia seguirono la pendenza del grande colle, seguendo fino a giù il corso del fiume illuminato nella schiuma che faceva dal chiaro dei raggi del sole. Le aquile tornarono a volare all' altezza dei fianchi delle alture, e svoltarono l' angolo di un colle oscurato dall' ombra. Oltre di questo si presentava una valle verde, con lo stesso grande fiume che scorreva in mezzo ad essa e con il bagliore del sole che illuminava il paesaggio che si presentava ai nostri eroi. Kerochan vide nel lato destro della valle un' alta rupe che si ereggeva solitaria come torre di vedetta davanti ad una catena di colli che la distaccava di alcuni metri. La tigre emise un' espressione convinta sul posto dove approdare, e le aquile sembrarono avessero letto nel pensiero il Guardiano, facendo per dirigersi dalla grande rupe nella valle per far constatare le condizioni di Thorin. Kerochan diede una seconda occhiata al Nano ferito dietro di lui, cominciando a mettersi fretta nel lento atterraggio sulla roccia. Le aquile circondarono in cerchio la rupe scelta come luogo di approdo, accorciando la vicinanza con essa ogni volta che compivano un giro completo intorno. Una alla volta le aquile cominciarono a posare i loro passeggeri nella rupe. Thorin fu il primo a essere depositato delicatamente con il suo ornamento del mantello che gli faceva onore, ora che era messo nella sua posizione da guerriero ferito. La pelliccia del mantello gli si muoveva al soffio del vento mentre la sua faccia si rivoltava in alto ad occhi chiusi. La sua spada venne posata distante da lui, e la bestia alata riprese il volo dopo che abbandonò il suo passeggero. Le seconde aquile fecero scendere da sopra il loro dorso i Nani tratti in salvo che piano piano riformavano il loro gruppo dal basso ciglio della rupe, dividendoli dal gruppo della cattura carte dall' altro lato. La prima che scese dalle aquile fu Sakura, che in preda alla preoccupazione, si precipitò verso Thorin per assisterlo: << Sakura >> la chiamò Li vedendola che scattò avanti verso il corpo del Principe dei Nani: << Thorin, resisti. Ti prego >> fece per incoraggiarlo la ragazzina inginocchiandosi verso di lui.

Ma il Nano ancora non le rispondeva, rimanendo immobile nella sua posizione distesa. Gli occhi verdi della cattura carte si fecero lucidi alla vista del volto passivo di Thorin che non accennava a riaprire le palpebre dal suo sonno che lo aveva preso: << Oh, sorellina... >> si disse Toy dispiaciuto per la tristezza di Sakura che cominciava a non vedere più speranze per il Nano. Fu a quel punto che discese Kerochan dalla sua aquila, affrettandosi a giungere dal Nano sotto gli sguardi pensierosi di tutti i compagni del suo gruppo e dei Nani: << Thorin! >> disse la tigre sorpassando i suoi amici e poi per stare al fianco di Sakura: << Non temere, Sakura. Sono qui >> avvertì il Guardiano alla ragazzina. Questa si ritraè indietro in silenzio mentre Kerochan richiamava a bassa voce il Nano: << Thorin >> Sakura si mise tra le braccia di Li, che la confortava sul fatto che Thorin si sarebbe ripreso. Tutti i Nani furono attenti a guardare quello che avrebbe fatto la tigre, tra i dubbi e il timore generale delle ferite di Thorin. Sopratutto Kili, Fili, Dwalin e Balin avevano un' aria sconfortata alla vista del corpo del loro compagno, ancora immerso nel suo stato di incoscienza. Kerochan fece per mettere sulla fronte del Principe il palmo della sua zampa, e incominciando a recitare a bassa voce le parole di un incantesimo. Chiuse le palpebre per un po', togliendo la sua zampa dalla fronte di Thorin. Questo riaprì gli occhi, riprendendo fiato e roteando i suoi occhi su Kerochan, e anche questo lasciò fuoriuscire il suo fiato trattenuto dalla tensione al rinvenimento di Thorin: << Si è ripreso >> disse Yuki felice per l' esito positivo della cura magica di Kerochan. Thorin pronunciò le sue prime parole: << La cattura carte... >> chiese per sapere che fine aveva fatto la persona che lo aveva protetto per primo: << Lei sta bene. Sakura è qui. E' salva >> riferì sereno Kerochan volgendo la testa verso il gruppo dietro di lui. La giovane cattura carte si asciugò una lieve lacrima dalle ciglia, tornando a sorridere insieme al resto dei suoi amici alla salvezza di Thorin dalle sue ferite che all' apparenza sembravano innocue. Il Principe dei Nani cercò di rialzarsi, e alla fine venne aiutato dai due Nani Kili e Dwalin, a sostenerlo dalle braccia. Lo sguardo del giovane Principe era rivolto severo verso la ragazzina, coperto in alcune parti del viso dalle ferite della battaglia. Toy fece per intervenire, notando lo sguardo poco sereno del Nano, facendo alcuni passi avanti al gruppo: << Toy, calmo >> lo avvisò Meiling temendo ci sarebbe stato un ennesimo litigio con il Nano: << Dovresti ringraziare mia sorella. Se non fosse stato per il suo intervento, a quest' ora il tuo gesto eroico ti sarebbe costato la vita >> gli consigliò caldamente il giovane che venne tirato indietro dal suo amico per rimettersi composto: << Toy, stà zitto >> gli disse Yuki ritraendolo al suo fianco. Il Nano, mentre si rimetteva in piedi grazie ai suoi compari, guardò il giovane solo nel momento in cui parlò per poi rindirizzare lo sguardo di prima su Sakura che lo coglieva con un sorriso. Thorin si scostò dalla presa dei due Nani con uno strappo ben deciso delle braccia, poi parlando alla ragazzina: << Tu >> disse il Nano con una nota di rimprovero a Sakura.

Questa riconobbe di nuovo il solito Thorin, rude e severo di una volta, così come l' aveva conosciuto. Kerochan rivolse un' occhiata di sbieco a Sakura, provando per lei un' ennesima battosta che doveva subire dalle parole del Nano che riprese a parlarle con lo stesso tono: << Cosa credevi di fare? Ti sei quasi fatta uccidere >> tutti i Nani dietro di lui abbassavano la testa all' eccessiva severità del loro capo che era stato salvato dalla ragazzina: << Hey, non mi hai sentito, per caso? Vuoi che te lo ripeta? >> lo minacciò Toy rimboccandosi le maniche per ingaggiare una lotta con il Nano. Il resto dei suoi amici lo trattennero dietro, intimandogli di calmarsi: << Su, su, ragiona e resta calmo >> gli disse Tomoyo cercando di spingerlo indietro. Thorin fece per avanzare verso Sakura, accorciando la distanza con lei: << Non ti avevo detto che saresti stata un peso? Che non saresti sopravvissuta alle Terre Selvagge? Che non c'è posto per te tra noi? >> ringhiò velenoso il Nano: << Ma, Thorin... >> fece per parlare Sakura, abbassando la testa dal dispiacere, interrompendosi nello spiegare: << Poverina >> commentò Li vedendola delusa. Kerochan non voleva aggiungere parola per non essere rimproverato anche lui dal Nano imbestialito. Thorin sembrò adesso calmarsi, mentre Toy gli rivolgeva una faccia disprezzata: << Non mi sono mai sbagliato tanto in vita mia >> e il Nano strinse in un abbraccio di ringraziamento la sua amica Sakura che lo aveva salvato dalla morte. La ragazzina rimase a bocca aperta dal gesto del Principe, e tra i Nani si diffuse l' entusiasmo generale alla pace fatta tra Thorin e Sakura, diventando ora nuovi amici: << Sì, Sakura >> disse Tomoyo applaudendo contenta alla scena insieme a Meiling. Toy rimase con la faccia di chi non si aspettava un gesto del genere mentre Yuki lo sgomitava per deriderlo simpaticamente: << A cosa pensavi? Eh? >> << E dai, piantala! >> disse Toy un po' scocciato alla figura che fece, facendo sorridere le due amiche con Li che si limitò a osservare la faccia felice della sua amata, sorridendole da dietro. Perfino Kerochan era cascato nelle parole velenose di Thorin, che questo dissolse in un abbraccio con la cattura carte che mollò anche lei un sorriso inaspettato. Il Principe si staccò dall' abbraccio e si mise di fronte a Sakura con il volto che era illuminato dai raggi del sole che sorgeva: << Scusa se ho dubitato di te >> disse il Nano: << No. Anch' io avrei dubitato di me. Non sono un' eroina. Né una guerriera >> disse la giovane per non far avere tutto il torto al Nano. Poi questa rivolse un' occhiata a Kerochan, aggiungendo: << Neanche una scassinatrice >> e Thorin si mise a sorriderla, insieme ai Nani che ridevano lievemente alle sue spalle. Infine, anche Toy riuscì a mollare un sorriso alla spensieratezza del Nano, messosi in amicizia con il gruppo di Sakura. Le aquile intorno alla rupe volarono facendo dietro front per rifare la strada del ritorno, lasciando al sicuro la Compagnia in quell' alta rupe. Tutti osservarono quello spettacolo di aquile che si presentava tra il rossore del cielo mattutino.

Con un utlimo verso, le aquile sparirono dietro alla montagna, e un sole caldo illuminava l' intera rupe. Poi gli occhi di Thorin si alzarono oltre le spalle di Toy, scorgendo qualcosa in lontananza. La faccia del Nano divenne stupita e meravigliata al paesaggio che aveva scorto in fondo: << Ma cosa c'è? >> domandò Sakura al Nano poi seguendo il suo sguardo dietro. Il gruppo della cattura carte si voltò di conseguenza davanti: << C'è una montagna lì? O sbaglio? >> domandò il cinesino socchiudendo gli occhi per cercare di individuare l' oggetto che si ereggeva dall' orizzonte piatto: << No. Non sbagli. E' quello che penso che sia? >> disse Sakura stando al fianco del suo amato. I Nani si distolsero lo sguardo dalle aquile, così come Kerochan, andando a guardare la vetta della montagnola che si scorgeva laggiù. Thorin fece per avvicinarsi per primo al ciglio della rupe, superando il gruppo di Sakura che si muoveva al passo con i Nani di dietro. Thorin fra tutti fu quello che risultò felice alla rivista di quel posto reso ancora più chiaro alla luce del giorno: << Ma quello è... >> disse Yuki rimanendo incantato al panorama con Kerochan e i Nani che avanzavano più su nella rupe. Una piccola punta di un monte si vedeva oltre la cortina dello spessore del terreno: << Erebor. La Montagna Solitaria. L' ultimo dei Grandi Regni dei Nani della Terra di Mezzo >> confermò il Guardiano alla vista del loro obiettivo: << Erebor? >> domandò Tomoyo estasiata: << Non ce ne siamo neanche accorti, e siamo già sul punto di vederla da qui >> notò ancora lei: << Già >> rispose Sakura soddisfatta: << Casa nostra >> aggiunse Thorin con qualche ferita che gli rimase in viso, e cominciando già a sentire l' aria della sua madre patria sempre più vicina, respirando a pieni polmoni: << Allora, manca poco >> notò Toy osservando deciso la montagna ormai a pochi chilometri. Il verso di un uccello udito da Oin fece tornare altri dubbi ai Nani: << Un corvo! Gli uccelli stanno tornando alla Montagna >> disse il Nano osservando il volatile che si dirigeva a Erebor. Thorin riposò il suo sguardo sulla Montagna, ricordandosi che il Regno alla presenza dei corvi era ancora presidiato dal Drago, fino ad ora rimasto lontano dai pensieri di tutti. Kerochan però fece per correggere il Nano: << Quello, mio caro Oin, è un tordo >> specificò giusto la tigre con il passero dolce che svolazzava libero fino a Erebor, destando una speranza a Thorin sulla scomparsa totale della bestia: << Lo prenderemo come un segno. Un buon auspicio >> disse il Principe sorridendo a Sakura che approvò: << Hai ragione... Credo proprio che il peggio sia passato >> tornò a sorridere lei lasciandosi insieme con i suoi amici a guardare la Montagna che offriva una bella vista ai suoi spettatori lontani, e che presto l' avrebbero ripresa. Con il sorgere del sole di quel mattino, la Compagnia si lasciò alle spalle le prime disavventure, ora ormai un altro brutto ricordo per loro e poterono stare sicuri di guardare avanti al prospero futuro.

Più avanti, distante molti chilometri da loro, il tordo svolazzava attraverso terre e lande desolate, composte da alberi secchi e bruciati con la cenere intorno. La Montagna presentava nelle vicinanze uno stato tipico dei vulcani la cui lava era passata per spazzare ogni forma di vita da quelle parti. Il tordo arrivò poi alle mura di Erebor, il cui giardino si mostrava deserto, anch' esso privo di erba, ma solo di terra secca. L' uccello volò sopra alle grosse statue dei due Nani postati ai lati dell' ingresso di Erebor, fino ad arrivare ad un piccolo spiazzo di una roccia. L' uccello si posò su una roccia, e prese con il piccolo becco il guscio di una lumaca, e lo sbattè ripetutamente contro il muro roccioso. Oltre alla parete, il picchiettìo continuo del volatile rimbombava lieve nella grande sala che si presentava. Un immensa quantità di monete dorate inondava quella che era una volta la sala della tesoreria del Re dei Nani, ora ricoperta fino alla metà dell' altezza delle colonne da vasti tesori. C' erano poche scale che portavano alla sala, mentre il resto era sommerso al varco dei grandi ingressi da colline d' oro. Una parte di monete sprizzò, improvvisamente in aria, scoprendo una narice che fiutava l' aria e che con il suo getto tornò alla luce. Le monete piano piano scesero da sopra la testa gigante di un mostro che dormiva sereno sotto tutto quell' oro, e da tempo mai visto. La grossa testa era nient' altro che quella del Drago che riposava fino ad ora, ma poi interrotto dal rumorino del tordo. La testa del Drago si scoprì intorno alla sua orbita chiusa, che riaprì mostrando la sua grande pupilla che emanava uno sguardo attento e desto al suo oro, e che presagiva che il suo lungo riposo non sarebbe più stato duraturo tramite il suo sonoro brontolare. Smaug si era svegliato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di nuovo buonasera a tutti, e bentornati alla conclusione di questo fantastico e primo capitolo del viaggio per recuperare la Montagna. Cosa accadrà adesso che il Drago si è svegliato(Tanto ormai lo sanno tutti)? Quindi saprete già come si intitolerà la prossima storia, sempre incentrata tra Sakura e i suoi amici Nani, e devo dire che è la parte de lo Hobbit che preferisco di più!!! Ci vedremo al prossimo capitolo, sperando di non rimanere troppo indietro con gli aggiornamenti. Un saluto a tutti, e a presto! Ciao :)

   
 
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