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Autore: Gamora96    07/12/2015    1 recensioni
Dal testo: "Nonostante sembrasse tanto giovane, però, il suo sguardo tradiva una profonda tristezza, e una maturità che Luka non aveva mai visto, neppure negli occhi dei suoi stessi genitori"
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Luka si gettò sul letto esausto. Il lavoro nei campi era più faticoso di quanto si aspettasse. Aveva faticato tutto il giorno, osservando con crescente sorpresa l'abilità di sua madre che, nonostante il lavoro terribilmente pesante sembrava non stancarsi mai. Alla fine, il ragazzo si era diretto nella sua stanza, e prima che potesse rendersene conto, si era addormentato.

Sarah aveva camminato avanti e indietro per la stanza, tendendo l'orecchio di tanto in tanto nella speranza di sentire i passi di Luka. Quando si era resa conto che il ragazzo non sarebbe venuto, si era lasciata prendere dal panico. Allora aveva davvero iniziato ad odiarla! La sua dichiarazione lo aveva sconvolto così tanto che non avrebbe più avuto il coraggio di guardarla negli occhi. Questo pensiero la sconfortò. Possibile che un sentimento così forte, così bello, come l'amore, che teoricamente dovrebbe unire due persone, fosse anche in grado di separarle?
Ascoltò il silenzio che regnava nella sua stanza e non riuscì a sopportarlo. Non sarebbe più riuscita a vivere in solitudine, non dopo aver provato cosa voleva dire avere qualcuno vicino che ti rendesse felice. Uscì dalla stanza e scese le scale, ritrovandosi nel salone principale. Quella stanza, così grande, era terribilmente fredda durante la notte, ma per sua fortuna il suo corpo di legno non era in grado di avvertire gli sbalzi atmosferici. Uscì dal palazzo, vagando nella foresta alla cieca, senza sapere cosa fare. Voleva rivedere Luka, parlare con lui, sapere per quale motivo non era venuto a trovarla. Forse si era trattato solo di un grosso malinteso! Camminò per quelle che le sembrarono ore, guardandosi attorno per poter distinguere ciò che si celava dietro l'oscurità. Quando scorse le prime case, sentì il cuore roteare nel suo petto. E così era in quel villaggio in cui Luka viveva. Era molto piccolo, e decisamente molto diverso da quella che un tempo era stata la casa dì suo padre, ma anch'esso aveva qualcosa di davvero meraviglioso. Affacciava su un'immensa distesa d'acqua che non sembrava mai avere fine. Sarah rimase a bocca aperta ad osservare quel paesaggio tanto maestoso "Dev'essere il mare!" esclamò meravigliata. Luka aveva ragione. Era bellissimo. E il suo suono, il suo odore, avevano un che di incredibilmente malinconico. Guardò con attenzione le varie case in legno, cercando di capire quale appartenesse al suo giovane amico, ma erano tutte molto simili tra loro. Alla fine, vide un uomo in piedi che trasportava in casa gli strumenti che aveva utilizzato per lavorare nei campi durante la giornata. Parlare con un altro essere umano, all'infuori di Luka, non le sembrava una grande idea, ma non poteva certo introdursi in ogni casa sperando ogni volta che fosse quella giusta! Si fece coraggio, e si diresse verso l'uomo, che nel frattempo la fissava con sguardo indagatore "Mi perdoni" disse Sarah con cortesia "Saprebbe dirmi dove vive il mio amico Luka?"
L'uomo all'inizio, sembrò non rendersi conto delle stranezze della ragazza, ma quando poi riuscì a guardarla negli occhi, la sua espressione cambiò.

Quando Luka sentì le urla provenienti dall'esterno per poco non cadde dal letto. Si alzò in fretta, terribilmente preoccupato. Difficilmente qualcosa riusciva a sconvolgere la pace e la tranquillità dei membri del suo villaggio. Doveva essere accaduto qualcosa di davvero molto serio. Cercò sua madre e si preoccupò quando non riuscì a trovarla. Uscì in fretta di casa, cercando il punto da cui provenivano quelle urla spaventose, e si rese conto che, sul limitare della foresta, c'era sua madre, che guardava con occhi sbarrati la folla di paesani che si era riunita al chiaro di luna "Madre, che succede?" si avvicinò lentamente, colto da uno strano presentimento, e ciò che vide lo raggelò. Al centro della folla c'era Sarah, che si copriva il viso pieno di tagli. Lì dove le pelle era stata strappata si poteva vedere il legno sottile che formava il suo corpo. Le donne la guardavano con disprezzo, mentre gli uomini urlavano cattiverie di ogni sorta verso quella 'creatura senza Dio'. La bambola aveva gli occhi lucidi e tremava visibilmente, ma quando uno dei paesani la efferrò per il braccio strattonandola con furia, mantenne la calma e lo guardò con fierezza, cercando di mascherare la paura
"È questo che il vecchio pazzo faceva tutto solo in quella sua casa maledetta?!" fece l'uomo con disprezzo "Creava fantocci, mostri senz'anima!"
"Forse non ho un'anima" disse Sarah seria "Ma la vostra sicuramente finirà all'inferno"
"Come osi tu piccola ..."
Luka si frappose tra i due, spingendo via l'uomo e aprendo le braccia in segno di protezione. I suoi genitori, nel mezzo della folla, rimasero interdetti di fronte a quello spettacolo "Nessuno osi più toccarla!" urlò il ragazzo con rabbia "Sarah è mia amica"
La bambola ricacciò indietro le lacrime e lo guardò commossa. Non credeva si sarebbe frapposto tra lei e gli abitanti del suo villaggio. Era felice che lo avesse fatto. Si aggrappò timidamente alla sua camicia, abbassando lo sguardo
"Sei impazzito ragazzo?!" esclamò una donna dall'interno della folla "Allontanati da quella cosa! È pericolosa!"
"Non lo è affatto!" ribatte lui con decisione "È più buona di quanto un normale essere umano potrebbe mai immaginare" le prese la mano, perche tutti potessero vedere "Ed io la amo. La mano come non ho mai amato nessun'altra" Sarah arrossì. Luka si voltò verso di lei e le sfiorò le ferite con le dita "Cosa ti hanno fatto"
"Non è nulla" fece lei imbarazzata "Non avevi detto ... di non esserne sicuro"
"Scusami. Sono stato uno stupido"
"Luka ..." sua madre si fece avanti tendendo le braccia verso di lui "Avanti non essere sciocco. Allontanati da quella cosa"
"Mi dispiace" disse lui tristemente "Ma proprio non posso"
In seguito, suo padre provò a protestare, a minacciarlo. Gli disse che se fosse andato via con quella cosa, non lo avrebbe accettato mai più in casa sua. Non sarebbe più stato suo figlio. Per quanto questo lo ferisse, Luka non si voltò. Continuò a tenere Sarah per mano e scomparve nella foresta.

Negli anni seguenti, la storia di Luka e Sarah arrivò a molti. I paesani non osavano entrare nella foresta alla ricerca del ragazzo, perchè ne avevano più paura che mai. Un giorno, uno straniero udì la loro storia e cercò il castello nella foresta, ma quando vi entrò, si rese conto che era disabitato da tempo. In paese si diceva che i due giovani fossero morti, puniti per i loro peccati, ma spesso, in diverse parti del mondo, si parlava di una strana coppia. Un uomo, mano nella mano con una bambina dalla pelle candida e lo sguardo di donna. Questi non si separavano mai, e suscitavano parecchio scalpore. Chiunque li vedesse, pensava che sì trattasse di padre e figlia, ma c'era qualcosa nei loro sguardi, nei loro modi di fare, che sembrava dire il contrario. Si guardavano come si guardano di solito due amanti, e questo era inaccettabile! La cosa che più sconvolgeva però, erano gli occhi della bambina, così chiari e sottili da sembrare di vetro.

Quando Luka, ormai vecchio, esalò l'ultimo respiro, le sue ultime parole furono per Sarah, il suo unico, grande amore. La bambola, rimasta sola, si distese accanto al suo amato, e fermò il globo di luce nel suo petto, aspettando di riunirsi a lui in un'altra vita.

Nessun amore è impossibile

Fine

Angolo dell'autore!
L'avevo detto che sarebbe stata una favola breve XD spero che vi sia piaciuta e che mi farete sapere cosa ne pensate. Alla prossima :)
   
 
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