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Autore: Rose Du Rembrandt    08/12/2015    2 recensioni
Sei da solo, o sola, e stai leggero quest'introduzione, ti consiglio di smettere, o, al peggio, di ascoltare qualcosa per distratti. Una domanda, come finirà? Quale sarà la tua scelta?
Genere: Introspettivo, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sei da solo, o da sola in casa vero? Oh si, è quel magico momento in cui non c'è nessuno intorno a te, e ti sentì in completa libertà. Dimmi, hai mai avuto, anche se per un'istantanea una sensazione, come di solitudine opprimente? Scommetto di di. Quell'attimo in cui non sai che fare, hai diecimila opzioni eppure, capisci, sei in grado di pensare solo a una cosa. Sei solo, o sola, e inizi ad inquietarti. Capisci di essere vulnerabile a tutto, e a tutti. E sai cosa? Non te lo sai spiegare, no no. Stai esattamente nella stessa posizione, anche per pochi secondi, ed è quello che ti frega. Una cosa fredda, quasi inconsistente si muove verso di te, la percepisci, si avvicina, sui muri e sul pavimento. Iniziano quegli scricchiolii che ti spaventavano tanto quando eri soltanto un'infante bastardo capace solo di lamentarti o compiacerti. E un'antica paura ti assale, tutto ciò che hai temuto da bambino, o bambina, ritorna. I film dell'orrore, le storie che ti raccontavano a scuola ... No, non ti voltare, è meglio sai? Mi diverto di più. Sentì davvero qualcosa alle tue spalle eh? Non te lo sai spiegare eppure, anche se scettico o scettica, inizi a volerti voltare per assicurarti che vada tutto bene ... Ma, se ti volti, e ti sbagliassi? Come fai a sapere che io non sono dietro di te? Che non sto ghignando divertito dalla tua fottuta indecisione? Di certo adesso vorresti sorridere, penserai che è una cazzata inquietarsi per qualcosa che si legge, come le tante creepypasta no? Ah, adesso ti sentì meglio, arrivi a pensare che sia una delle tante buffonate che si leggono, uno di quei fake per i quali la gente va pazza, quindi, perché non voltarsi? Cosa c'è di sbagliato? Io ti aspetto sai, godo della tua indecisione, delle tue inquietudini. Ma ti rammentò, non c'è nessuno con te, non nella tua stanza, no nel bagno o sul divano, e ti senti o presso, ti guardi si attorno, ma non ti guardi alle spalle, eppure, eppure quasi percepisci un qualcosa che ti sfiora ... magari una gamba, un piede, una spalla. Magari, e te ne accorgi solo adesso, senti davvero freddo sotto le piante dei piedi, ma sei bloccato in questa tua medesima posizione, quasi perduta, o perduto ... ma sai anche che se ti volti, tutto potrebbe finire, vedresti la tua solita casa, la normalissima parete e saresti di nuovo in pace. Non puoi certo saperlo, magari, domattina, fra poco, o qualcuno che entra nella tua stanza, potrebbe trovare solo un qualcosa che la sua mente potrebbe non comprendere .. una testa ghignante, un calice di vetro conficcato nel cranio, e una cascata cremisi, a te la scelta. Sei ancora di spalle rispetto a me, ma sono sempre più vicino, o forse no, può essere come può essere una fesseria. Ora ti dirò cosa puoi fare, chiudere la pagina, spegnere il computer e voltarti ad occhi chiusi, oppure ridere e voltarti a guardarmi dritto in faccia ... ancora meglio esci dalla stanza, esci di casa, ma ti accorgersi di essere ancora solo, e il tempo passa, si fa buio ... cosa farai?
   
 
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