08/12/2015
6 recensioniMistletoing
Erano tutti usciti fuori a giocare con la neve, Lily si sorprendeva di quanto le sue migliori amiche e gli studenti in generale fossero così infantili delle volte.
Certo a Lily piaceva la neve, piaceva osservarla dalla finestra della sua stanza, magari con una tazza di tè caldo… E le piaceva vedere i fiocchi di neve posarsi su alberi e strade.
Sì, tutto sommato a Lily piaceva la neve, ma quel giorno non riusciva proprio a stare fuori e divertirsi come niente fosse, come se quello che stava accadendo nel mondo reale non toccasse anche lei che viveva nella bolla protettiva di Hogwarts, non ci riusciva proprio.
Del resto non era un male passare del tempo sola, magari in Sala Comune a leggere un buon libro dinanzi al caminetto. A Lily non dispiaceva la solitudine, anzi, delle volte la preferiva alla confusione che regnava sovrana nel castello. E certo la preferiva al ragazzo che stava entrando, quel ragazzo tanto mal sopportato che si ritrovava sempre fra i piedi.
Non si può dire lo stesso di lui, anzi era ritornato alla torre dei Grifondoro proprio perché non aveva visto quella testa rossa da lui tanto amata e aveva deciso di cercarla: nessuno dovrebbe star solo nei giorni di natale.
Amava stare lì ad osservarla mentre leggeva e di sfuggita si arrotolava una ciocca di capelli, o mentre si toglieva quel fastidioso ciuffo che le cadeva dinanzi agli occhi impedendole la scrittura.
Diciamo che James amava osservare Lily in qualsiasi momento.
Cosa che a Lily dava tremendo fastidio, e difatti non tardò ad arrivare l’acida domanda, quel “Che ci fai tu qui?” proferito così aspramente da ferire James più del dovuto.
«Nevica, Evans» rispose lui.
«Ho notato, ci vedo anch’io sai?»
E James lasciò perdere, non voleva stare a discutere con lei, perciò prese posto sulla poltrona di fronte a lei, muto come un pesce.
Ma a Lily non bastava, la sua presenza la innervosiva, perciò chiuse di scatto il libro facendolo sobbalzare.
«Che ti prende, Evans?» le chiese lui, esasperato.
«Niente che ti riguardi, Potter. Se non ti spiace me ne andrei.»
E così dicendo si avviò verso le scale, ma James era deciso a confrontarsi con lei, non riusciva più a vivere e combattere quell’eterna guerra fra di loro, non più, non ora che aveva capito l’importanza dei suoi sentimenti per lei.
La prese per il polso prima che potesse scappare come al solito. «Evans, Lily, basta. Non capisci che questa lotta continua fra di noi la stai vivendo solo tu? Basta farci sempre del male, basta…» e avrebbe voluto continuare, confessarle il suo amore ma non poteva, non sarebbe stato giusto nei suoi confronti.
Abbattuto portò gli occhi al cielo e fu così che la baciò.
Uno di quei baci inaspettati a cui non puoi dire di no, prima dolce e delicato, intriso di tutto il suo amore, ma poi rude e cruento, uno di quei baci che ti lasciano col fiato corto e gli occhi lucidi.
E Lily era sorpresa, sorpresa dal comportamento così poco da James ma anche così poco da Lily. “Perché non mi sono spostata, per Merlino?!” prese a chiedersi.
Era davvero scossa, Lily, e tutto quel che riuscì a dire fu un «Perché l’hai fatto, Potter?» e James, sorridente, alzò gli occhi seguiti dallo sguardo di lei e rispose: «C’era il vischio, Evans.»
[559 words]
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tetjej's corner
Salve! Come detto nell'introduzione, la storia partecipa al contest su facebook "Under the snow-contest".
Devo fare una precisazione: come titolo ho usato "mistletoing" che esiste solo in urban dictionary (xD) e che non ha significato, ma che sul detto urban dictionary voleva dire "baciarsi appassionatamente", quindi era azzeccato, e in più mistletoe è la traduzione inglese di vischio, dunque crea un bel gioco di parole lol *annuisce convinta*
Bien, non ho molto da aggiungere. L'immagine non è mia ma ho modificato i capelli! :D E poi non sono troppo carini? :3
Alla prossima, pipol!
tetjej