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Autore: Mumei    20/12/2015    1 recensioni
La mia famiglia è una famiglia molto particolare. Per prima cosa, è ricca sfondata, e per seconda cosa, probabilmente molto più importante, ha una malattia ereditaria molto rara e abbastanza atroce, noi infatti siamo privi di piastrine. Detto così non sembra nulla di che, ma vi assicuro che è molto più grave di quanto sembri. Difatti, non avendo piastrine, il nostro corpo non può i nessun modo rimarginare le nostre ferite, impedendo di far continuare a sgorgare sangue all'infinito, o meglio, finché non si prosciuga. Quindi, in breve, se uno di noi si procura anche un solo minuscolo taglietto sul dito, va incontro ad un' angosciosa, lunga, estenuante, dolorosa morte per dissanguamento. E credetemi: non è per niente un bello spettacolo.
Genere: Dark, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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La mia famiglia è una famiglia molto particolare. Per prima cosa, è ricca sfondata, e per seconda cosa, probabilmente molto più importante, ha una malattia ereditaria molto rara e abbastanza atroce, noi infatti siamo privi di piastrine. Detto così non sembra nulla di che, ma vi assicuro che è molto più grave di quanto sembri. Difatti, non avendo piastrine, il nostro corpo non può i nessun modo rimarginare le nostre ferite, impedendo di far continuare a sgorgare sangue all'infinito, o meglio, finché non si prosciuga. Quindi, in breve, se uno di noi si procura anche un solo minuscolo taglietto sul dito, va incontro ad un' angosciosa, lunga, estenuante, dolorosa morte per dissanguamento. E credetemi: non è per niente un bello spettacolo.Nella nostra famiglia, se un membro di essa si taglia, è tradizione che il resto di noi resti ad osservare tutta la progressione della morte di quel membro, per educarci, dicono. Stamattina mio zio è inciampato ed è caduto sul pavimento di faccia. Teoricamente non doveva farsi niente, poiché tutti i nostri pavimenti sono ricoperti da materassini molto spessi parzialmente duri ma abbastanza morbidi da prevenire eventuali cadute del genere, ma mio zio, a quanto ha detto mio padre a me e a mio fratello gemello, aveva avuto la sfortuna di cadere proprio su un "materassino con un difetto di produzione", ma noi ovviamente, non gli abbiamo creduto. La nostra famiglia, come ho già detto, è molto ricca, e ricchezza uguale odio, odio verso di noi, e mio zio era un uomo particolarmente odiabile. L'unica cosa che lo faceva alzare dal letto era la sete di potere e di denaro. Era un uomo viscido, sadico e senza scrupoli. Aveva appena fatto abbattere una fabbrica per farci un giardino personale, facendo perdere il lavoro e l'unico mezzo di sopravvivenza a numerosi uomini poveri e onesti, per il puro divertimento di farli soffrire. Quindi qualcuno deve essersi vendicato in qualche modo che mio padre non ci ha voluto dire, a)perché voleva proteggerci, ma dato che ci obbligava ad assistere alle morti di tutti i nostri familiari, la vedo dura che volesse offrire protezioni alle nostre povere anime, oppure b)perché voleva avvertirci che perfino un materassino difettoso può toglierci la vita, e questa opzione è la più probabile. La morte di mio zio è stata come ce l'aspettavamo. Quando siamo arrivati lui era riverso sul pavimento con quel muso mostruoso rivolto verso l' alto, rivolto verso chi aveva tradito comportandosi come una bestia, rivolto verso Dio. Ed era riuscito ad offenderlo anche morendo, facendosi confessare in punto di morte, come se quel lurido serpente avesse anche solo la minima possibilità di salire al cielo tra i beati. Morto come era vissuto, da vigliacco. Mentre il sangue sgorgava da quel piccolo taglio sul suo labbro inferiore, e la pozza sotto il suo capo si allargava rincorrendo i miei piedi, e raggiungendoli inzuppandomi i miei tristi mocassini di camoscio, mi ostina a guardarlo in viso con tutto l' odio e il disgusto che riuscivo a riversargli contro con un semplice sguardo. Mi piace pensare che ora che se ne andato, si sia portato con se tutti quei mali e quei dolori che aveva causato nell'arco della sua vita, togliendo a quelle vite che aveva distrutto un peso così sofferente. Ma so che non può essere così, e lo sapevo anche mentre guardavo mio zio morire. Ormai le vite di quelle persone erano rovinate, morendo mio zio non avrebbe risolto niente, è stato egoista e inutile anche all'ora. Continuai a guardare quel verme schifoso sbattendogli in faccia ciò che provavo, finché egli non fece cadere il capo di lato con gli occhi spalancati ma vuoti, e a quel punto non riuscii a vedere la sua anima che lasciava volando il suo corpo esanime, ma me la immaginai mentre veniva trascinata da demoni con mille lingue sbavanti di fiamme per portarla negli abissi dell' inferno. E a quel pensiero, sorrisi maliziosamente, mentre il cadavere di quello scarafaggio veniva portato via dalle nostre viste, lasciando una scia di sangue dietro di se, ma di sangue non tanto suo, ma più che altro di sangue delle persone a cui aveva distrutto la vita.
   
 
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