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Autore: RYear    22/12/2015    0 recensioni
«Ed è proprio per questo motivo che ora sono così, le persone cambiano.
Perché, per fortuna, sono umana, non sono perfetta: perché nella vita nulla e nessuno è perfetto».
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SONO UMANA


«Nonna nonna, mi racconti una delle tue storie?»
Strano che una ragazzina chieda una cosa così noiosa alla sua nonna, eppure Clara lo fece: voleva solo fantasticare nel passato o semplicemente imparare qualcosa da chi ha già vissuto ciò che aveva da vivere.
«Ma certo tesoro, vieni qui in braccio a me»
Si sistemarono, e nonna Rosie cominciò il racconto.
«C’era una volta, in una classe insolita, una ragazza un po’ stramba… ma umile e sincera con se stessa. Un giorno, al liceo, durante la lezione di italiano, il professore chiese loro di comporre un tema dalla richiesta piuttosto elementare: descriversi. Da qui, tutti cominciarono a scrivere senza sosta un lungo testo. Alcuni sbagliarono la traccia, descrivendosi fisicamente. Lei, ribelle com’era» rise ironica «si differenziò dal resto della massa e sorprese il professore. Scrisse in due secondi – reali – ciò che pensava, e consegnò il foglio»
«Davvero?»
«Davvero!»
«E cosa successe, poi?»
«Il professore tornò dopo circa una settimana, con i compiti corretti. Prese 10»
«Ma com’è possibile?»
«Fu esattamente la stessa reazione di un’intera classe. Il suo foglio era vuoto in confronto al loro, eppure prese il voto più alto di tutti. Ovviamente ci furono lamentele, ma solo l’insegnante riuscii a capirla. La chiamò alla cattedra chiedendole gentilmente di descrivere il suo compito»
«Ma… cosa aveva scritto, nonna?»
«Sono umana»
«Sono umana?»
«Già…» sospirò.
 

«Sono umana.
Sono orgogliosa.
Mi prometto di non sbagliare più ma, puntualmente, commetto gli stessi errori.
Dico una cosa ma ne faccio un’altra.
Dico di odiare una cosa ma poi la faccio.
Infatti odio i falsi, gli ipocriti, i bugiardi, gli sfruttatori. Eppure critico una persona ma poi ci sono amica.
Ammetto di essere falsa sotto certi aspetti, ma non posso farne a meno. Così non posso farne a meno di essere buona, debole ma allo stesso tempo forte e coraggiosa. Ho ambizioni di cui ho paura di non riuscire a realizzarle.
Odio le belle parole, quelle che ora ti accarezzano e dopo ti pugnalano, uccidendoti.
Odio i pregiudizi, Dio quanto li odio! Eppure… oddio, guarda quanto è strano quello!
» disse indicando un ragazzo che non aveva mai conosciuto «Resto delusa dalle aspettative.  Credo di poter fare l’impossibile, sogno di realizzare mille cose, ma non concretizzo mai niente. Mi sento superiore, ma non valgo nulla. Amo essere d’aiuto: mi farei in mille pezzi pur di aiutar qualcuno; spero di essere utile, ma alla prima occasione mi viene rinfacciato di essere una buona a nulla. E così finisco per fare ciò che non voglio esser fatto; pretendo troppo e non do nulla.
Sento di non aver bisogno di nessun, voglio fare tutto da sola! Ma dopo piango, mi dispero, e cerco aiuto.
Sono diffidente, ma do sempre una seconda possibilità. Tanto dopo sono io a pagarne le conseguenze
rise nervosa «Ho paura di non farcela… di non essere abbastanza o di dar fastidio persino ad una mosca!
Do poca importanza alle cose finché poi non le perdo.
Soffro, in silenzio, ed affronto le cose a modo mio. Mi preoccupo, fin troppo, per ogni cosa che faccio, per paura delle conseguenze.
Tratto male la prima persona che si dimostra gentile verso di me, ma non fraintendetemi: abbaio ma non mordo, sono buona in realtà. Ed è proprio per questo motivo che ora sono così, le persone cambiano.
Perché, per fortuna, sono umana, non sono perfetta: perché nella vita nulla e nessuno è perfetto.
»
 
«Wow…»
«Già… e ora perché non vai in camera a dormire? Si è fatto tardi»
«Vado subito nonna, buonanotte» le diede un bacio sulla guancia e si voltò per andar via. Fissò per un secondo un foglio incorniciato in un quadro appeso alla parete, si avvicinò e provò a leggere ciò che c’era scritto. Il testo cominciava con le parole “Sono umana”.
Si voltò verso la nonna a bocca aperta, sorpresa, ricevendo un occhiolino.

 

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti! Eccomi qui anche in questa categoria ^^
So che il contesto in cui è ambientata la storia o il modo stesso in cui essa viene descritta può sembrar banale, ma spero che il concetto principale - quello che poi viene descritto nella poesia - sia piaciuto e abbia colpito capendo quale sia il vero significato.
Non è molto, ma spero abbia fatto piacere. Aspetto vostri pareri, alla prossima!

_R

   
 
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