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Autore: Elly78456    23/12/2015    1 recensioni
"Succederà e noi non potremo farci niente, saremo troppo impegnati ad aver paura."
Genere: Angst, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La paura è uno dei sentimenti più costruttivi e fondamentali della vita oserei dire. E' un'importante campanello d'allarme.
Tutti abbiamo delle paure, che ne siamo consapevoli o no e un'altra storia.
Io ho sempre avuto paura del buio, una paura comune tra la gran parte dei bambini ma non è mai scomparsa.
Adoro la notte, il silenzio, niente caos ma nel buio non sono a mio agio.
Ho "paura degli insetti, anche questa una paura piuttosto diffusa.
Mi spaventano i cambiamenti. Adesso che tutti i miei parenti e i miei genitori mi dicono: << Tra due anni sei maggiorenne, prendi la patente e la macchina. >>, no! No! No! No!
Sono terrorizzata dal crescere.
Tutti che non ne vedono l'ora, i bambini delle elementari che vogliono andare alle medie, quelli che frequentano Le medie che vogliono andare al liceo, gli studenti del liceo che non vedono l'ora di arrivare a quei famigerati -e dannati- diciotto anni.
Forse ho paura perchè vorrei tornare bambina.
Non per evitare la scuola, gli impegni, le responsabilità ma per tornare a quell'innocente ignoranza. A quello stato di non consapevolezza del mondo che ci circonda. Non dover vivere con il peso di esso sulle spalle, troppo pesante per tutti, chi riesce a trasportarlo sono coloro che chiudono gli occhi, si tappano le orecchie e si girano dall'altra parte davanti a certi avvenimenti.
Io non affronto le mie paure perchè trovo fondamentale avere delle paure.
Non le affronto perchè non potrei sconfiggerle.
Non le affronto ma imparo a conviverci.
Hai mai avuto paura di te stesso?
Si, ho avuto paura.
Ho avuto paura di non riuscir più a tornare quella di prima. Ho avuto paura di non poter più smettere di piangere, di non poter più sorridere sinceramente, di poter dire "sto bene" stando veramente bene.
Ho avuto paura di non poter più smettere di farmi male, di posare quella dannata lametta.
Ed eccomi qui, Elisa 2.0, la nuova versione che cerca di scappare da un mondo che odia, che trova inutile, che si rifugia la notte nei meandri della mente, si butta a capofitto nel foglio di carta fissando su di esso con l'inchiostro blu tutto ciò che il mondo da lei non ascolta.
La versione che si sente stanca, arrabbiata, arresa e malata.
L'Elisa che detesta questo mondo, finto e meccanico.
Questa è un'altra delle mie paure, la paura che la gente non si tolga la maschera, che la gente perda la capacità di comunicare a voce e con il cuore in mano perchè credetemi, succederà.
Succederà e noi non potremo farci niente, saremo troppo impegnati ad aver paura.
   
 
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