A Joseph Think, ragazzo serio
Piaceva la quiete in maniera lodevole.
Ma trovava molto deleterio
Di Cerignola, la mentalità sgradevole.
Maleducati, urla e schiamazzi,
come in una giungla, tra i palazzi.
Vandalismo, e una strana razza
Tra le strade e giù in piazza.
Un giorno pensò, a come sarebbe stato bello
Se tutti avessero avuto un pezzo del suo cervello
L’educazione degli abitanti della città
Al prezzo di un po’ della sua mentalità
All’acquedotto, edificio da secoli abbandonato
Entrò di nascosto, una notte invernale
Luci accese, interruttore attivato
Donò alla città beneficio mentale
Il giorno dopo, gli abitanti ofantini
Bevendo l’acqua dai propri lavandini
Si accorsero che da quel rubinetto
oltre al sapore,cambiava il loro intelletto
Il suo cervello, nell’acqua mescolata
Ben poco durò al centro abitato
Poiché la sete si sa, è di breve durata
Ma Joseph Think fu già prosciugato
Morto invano, per cambiare la gente
Ci ha creduto, smisuratamente
Nell’assurdo gesto aveva sperato
Lui da solo, almeno ci aveva provato