Videogiochi > Devil May Cry
Segui la storia  |       
Autore: Dante2000    29/12/2015    2 recensioni
Dopo gli eventi di Fortuna, Dante continua il suo lavoro di acchiappa demoni, aiutato da Nero, Lady, Trish e da Giulio, giovane acchiappa demoni dal passato oscuro e misterioso che Dante aveva casualmente conosciuto durante uno dei suoi tanti incarichi. Intanto, dall'inferno pian piano qualcuno sta risalendo per tornare nel mondo umano a cercare vendetta
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Dante, Nero, Un po' tutti, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Dante, sveglia! Sono le otto, che intenzioni hai?-. L'acchiappa demoni mormorò qualcosa, poi si girò dall'altra parte. Giulio sbuffò e fece per andarsene, poi si fermò davanti alla porta e disse -Senti, è gia tanto che vengo a svegliarti io, perchè non ti alzi, ti fai una doccia e poi scendi giù, che tra un'ora cominciano a chiamare?-. Dante si mise lentamente a sedere e con un tono di voce assonnato disse- Cazzo, trish è proprio una ragazza insaziabile-. Giulio rispose in tono sarcastico- Ecco cos'era tutto quel casino stanotte- ed uscì dalla stanza. Dante si strofinò gli occhi, scese dal letto, uscì dalla sua camera e si recò al piano di sotto. Ad aspettarlo c'èrano quasi tutti. Lady, seduta in un angolo, stava lucidando per bene Kalina Ann. La ragazza puliva ogni singolo centimetro della sua fidata arma. Dante sapeva quanto fosse importante per lei, sia per far fuori i demoni, sia per un valore fortemente sentimentale. Trish, stava invece consumando la pizza di ieri sera, gustandola ad ogni singolo morso. Dante la guardò in viso, la giovane demone era precisa a sua madre. Benchè il loro rapporto d'amore fosse svanito da tempo, Dante poteva sempre contare, di tanto in tanto, su avventure notturne con la sua fidata collega di lavoro. Giulio, seduto sulla scrivania, stava dando una ripulita a Sherry, la sua fidata spada. A Dante faceva sempre ridere il nome di quella spada, che Giulio aveva dato in ricordo del suo gatto. Gli piaceva, quel ragazzo, benchè sapesse poco e niente su di lui. Si erano conosciuti in maniera del tutto casuale, ed anche piuttosto violenta. Dante stava combattendo contro un'orda di demoni, quando all'improvviso un fendente tagliò in due tutti i demoni li presenti. Dante era rimasto fermo, sorpreso ma allo stesso tempo curioso, quando un'altro fendente si scagliò su di lui. Ma l'acchiappa demoni riuscì a schivarlo. Poi, dopo neanche un secondo, si ritrovò una Magnum puntata in faccia. Preso alla sprovvista, Dante si beccò due pallottole sulla fronte, e sobbalzò all'indietro. Poi lo vide. Un ragazzino, con un espressione sul volto di chi ne ha subite tante. Il ragazzo, sorpreso dal fatto che Dante era in piedi dopo i due colpi di Magnum, disse con un tono di voce appena percettibile-Sei un demone?-. Dante di tutta risposta, replicò-Solo per metà-. Allora il ragazzo avanzò di un passo e, in un tono calmo e placato disse-Figlio di Sparda-. Poi posò la sua Magnum, diede le spalle a Dante e disse- Ho sentito tante storie su di te, sei davvero formidabile. Mi piacerebbe venire con te per aiutarti nel tuo lavoro-. Dante, che aveva subito provato simpatia per quel ragazzino, gli disse- Se vuoi fai pure, ma non aspettarti uno stipendio-. Da allora Giulio era sempre stato al suo fianco, ma Dante non aveva mai avuto il coraggio di chiedergli da dove venisse, se aveva una famiglia o dei parenti. Sapeva che, quando sarebbe stato pronto, gli e lo avrebbe detto lui stesso. - Allora, chi c'è sotto la doccia?- chiese Dante, ancora non del tutto sveglio. Fù Lady a rispondergli. -Nero, ed è già li sotto da un pò-. Dante replicò -Se non si sbriga, lo tiro fuori io stesso-. Erano le otto e mezzo, tra un'ora il Devil May Cry avrebbe aperto al pubblico, anche se ricevevano quasi sempre chiamate. Nessuno si recava mai fin lì, forse per via del posto sperduto in cui si trovava, o forse perchè nessuno voleva parlare di persona a tipi armati di spade e pistole. Dopo meno di dieci minuti, la porta del bagno si aprì, e ne uscì un Nero con una tovaglia addosso. Il braccio demoniaco, faceva la sua figura, soprattutto quando Nero era nudo. Pulsava in continuazione, senza mai fermarsi, ed emetteva una tale energia da sentirsi anche da molto lontano. Dante notò come Lady lo guardava, forse da ragazza ingenua o forse da chi vorrebbe portarselo a letto. Ma fù Dante a riportarla alla realtà. - Mi dispiace, ma è già fidanzato- disse con un tono sarcastico. Lady capì subito che la battuta era rivolta a lei, e gli lanciò un'occhiata fulminante. Nero si limitò a ridacchiare. -Bene,ora che Mister belloccio ha finito, posso farmi una doccia in santa pace-. Fece per avviarsi verso il bagno, ma fù fermato dal suono del telefono che squillava. Dante guardò l'orologio. -Sono ancora le otto e quaranta, non siamo tenuti a rispondere a chi non si informa dell'orario di apertuta- fù il commento di Dante. Giulio,che era seduto alla scrivania e quindi era accanto al telefono, lo guardo storto e sollevò la cornetta. -Pronto?- chiese Giulio non appena portò la cornetta all'orecchio. Nessuna risposta. -Pronto?- Ripetè Giulio in tono più deciso. Poi senti alcuni mormorii e dei bisbigli, ma non riusciva a capire le parole. - Come scusi? Parli più forte, non la sento-. All'improvviso i rumori cessarono, ed una voce, con un tono cupo e basso bisbigliò - Preparatevi, tornerò presto-.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Devil May Cry / Vai alla pagina dell'autore: Dante2000