Naruto vuole bene ad Hinata, ma non la ama.
La considera una buona amica, le vuole bene, ma non può amarla, il suo cuore appartiene già ad un’altra persona.

Sasuke rispetta Sakura, ma non la ama.
Con il tempo ha imparato a riconoscere la sua forza e il suo valore, la rispetta, ma non può amarla, il suo cuore l’ha già donato ad un’altra persona.

Eppure, entrambi le hanno sposate, pur non amandole.
Hanno avuto dei figli con loro, ma non la felicità.
Vogliono bene ai loro figli, li proteggerebbero a costo della loro vita, ma al loro fianco non c’è la persona che loro vorrebbero.
Ma hanno dovuto sposarsi, nascondere questo amore, per un bene superiore.

L’intero villaggio è in festa per l’imminente nascita del figlio del nuovo Hokage, Boruto Uzumaki e sua moglie, Sarada Uchiha.
Hanno organizzato una festa senza precedenti, tutti che si congratulavano con i novelli genitori.
Ma all’appello mancano due persone, o meglio, gli originali.
Sasuke non ama la confusione, la gente che grida, e alla festa ce n’era decisamente troppa.
Ha preferito lasciare un suo clone in sua vece, nessuno se ne accorgerà.
Ma a quanto pare anche Naruto ha avuto la stessa idea.
E quindi eccoli qui, i due grandi eroi di Konoha, in cima alla montagna dei Kage, lontani dalla confusione e da occhi indiscreti.
“Hai visto Saske? Diventeremo nonni..!” esclamò Naruto spezzando il silenzio.
“Già..” rispose il moro in un sussurro.
Osservava il villaggio, che tanto aveva amato e odiato, per poi spostare lo sguardo su Naruto.
Quest’ultimo gli si avvicinò allungando una mano e accarezzandogli una guancia.
“Io voglio veramente bene ad Hinata.” disse “Mi ha dato Boruto e Himawari e voglio un mondo di bene ai miei figli, ma…” avvicinò ulteriormente i loro visi fino a far sfiorare le loro fronti “… non ho avuto te..”
Gli scostò la frangia corvina che gli copriva l’occhio e incatenò i loro sguardi.
“Ho realizzato il sogno di una vita, quello di diventare Hokage ed essere amato da tutti, ma così facendo ti ho perso..”
“Stupido Usuratonkachi. Se è per questo anch’io ho sposato Sakura, ridando vita al mio clan e come te…” si interruppe sentendo un groppo alla gola, deglutì cercando di nascondere il tremore della propria voce “…e come te ho rinunciato alla persona più importante..”
Naruto sorrise amaramente circondandogli la vita con le braccia e stringendoselo al petto.
Avvicinò piano i loro visi fino a far congiungere le loro labbra in un tanto agognato bacio.
“So di aver perso molto tempo, ma.. Saske, ti andrebbe di passare il resto della nostra vita insieme?” disse l’ex Hokage sulle labbra del moro
“E me lo chiedi anche Dobe? Certo che ce ne hai messo di tempo..” disse Sasuke con gli occhi lucidi
Naruto si concesse una leggera risata per poi ricongiungere le loro labbra in un  bacio carico di promesse.

La festa continuava nelle strade di Konoha.
Si festeggiava il nuovo Hokage e l’imminente nascita del suo primogenito.
La gioia e la felicità erano palpabili nell’aria.
E sulla montagna dei Kage, lontani da tutto e tutti, Naruto e Sasuke si baciavano promettendosi amore eterno, finché morte non li separi.

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