VERO O FALSO?

 
"Eri una cheerleader, vero o falso?" 
Asher beve un altro sorso della birra che ha in mano prima di passare la bottiglia a Bonnie, seduta accanto a lui. 
"Falso" ridacchia piano lei. 
"Hai sempre voluto fare l'avvocato, vero o falso?" 
"Falso" 
Asher si gira a guardarla stupito e Bonnie si limita a fare spallucce. 
"Volevo essere una principessa da bambina." 
Il ragazzo ride nel buio della notte. 
"Ti sei ovviamente innamorata di me nell'esatto istante in cui mi hai visto, vero o falso?" 
Asher sfodera il suo migliore sorriso da conquistatore. 
"Falso" 
È il turno di Bonnie di ridere sta volta: la faccia del ragazzo è qualcosa di imperdibile. 
Un piccolo bacio per fargli passare il broncio e si ricomincia. 
"Odi con tutta te stessa Annalise, vero o falso?" 
Bonnie esita un attimo, si è alzato uno strano venticello, freddo ed insidioso.
Ripensa a tutto quello che ha dovuto fare per Annalise, ripensa alle umiliazioni, le bugie, i litigi... 
Poi però ripensa anche a tutto quello che Annalise ha fatto per lei, ripensa a suo padre. 
"Falso" 
Ha la voce stranamente ferma, decisa. Bene. 
Asher ha un'espressione strana ora e Bonnie si chiede se non se lo stia semplicemente immaginando. 
Beve un lungo sorso di birra, sa quale sarà la prossima domanda. 
"Sono un assassino, vero o falso?"
Le labbra di Asher tremano appena, uno strano luccichio negli occhi. 
Questa volta non pensa prima di rispondere Bonnie, lo fa e basta. 
"Vero, sei un assassino. Come lo sono io." 
Nella notte scura, sfreccia veloce una stella cadente.