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Autore: Lumos and Nox    03/01/2016    13 recensioni
Il fatto è che Lucrezia, a differenza delle altre sue amanti, persino forse a differenza di colei che dovrà sposare, sa come farlo impazzire. Alla perfezione.
Borgia!cest | Cesare/Lucrezia ❤ | oneshot senza pretese
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest | Contesto: Inquisizione, Epoca moderna (1492/1789)
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Fiamme del Paradiso



Cesare Borgia non ha mai amato alcuna donna. Non ha mai avuto qualcuno che stringesse il suo cuore così tanto da farlo sentire... male, da fargli desiderare quella donna non soltanto per puro piacere carnale.
Ad eccezione di lei. Della donna che dovrebbe chiamare sorella.
Il fatto è che Lucrezia, a differenza delle altre sue amanti, persino forse a differenza di colei che dovrà sposare, sa come farlo impazzire. Alla perfezione.
Non basta nemmeno un suo sorriso particolare, né un vero e proprio ammiccamento. È sufficiente vederla passeggiare per un corridoio, vederla avanzare verso di lui, i capelli d'oro come il sole, i seni chiusi in un corpetto troppo stretto e dondolanti ad ogni suo passo, le labbra rosse ed un poco screpolate sull'angolo sinistro (quello che mordicchia quando è nervosa), gli occhi attenti e vigili, intelligenti, calcolatori. Ecco, è tutto questo, riassunto in una sola visione, in solo due passi verso di lui, in una sola frase, a farlo capitolare.
Ed è quindi facile trovare lei e lui, loro due, avvinghiati anche nei corridoi del palazzo, stretti l'un l'altra a sussurrarsi parole poco cristiane e sfilze di amanti che passano e che si dimenticano, che non equivalgono nemmeno lontanamente la loro passione, il loro... amore.
Nemmeno loro padre, nemmeno quell'uomo che dovrebbe essere un santo sceso sulla terra, vi riesce. È una confessione con un sorriso, quella di Lucrezia.
Loro padre li aveva sorpresi a scambiarsi effusioni senza nemmeno la decenza e la creanza di chiudersi in una camera e l'aveva convocata presso di lui affinché si rendesse conto del suo errore.
E ora, ora che sia Cesare che lei hanno ceduto completamente in una camera, stringendosi come solo due corpi svestiti possono fare, Cesare ascolta il resto della storia, ascolta la voce Lucrezia ammorbidirsi come quando trattiene una risata e raccontare di come anche lui, anche loro padre, abbia ceduto al suo fascino, abbia stretto i suoi fianchi nudi e baciato i suoi seni nel letto che prima di loro aveva accolto infiniti santi.
E anche Cesare ridacchia, incastrando le dita tra i capelli color sole della sorella. Ride perché sa, sa che loro due, Cesare e Lucrezia, loro due, rimangono due punti fissi, due punti immutabili, in quel vortice infinito e nebuloso di lussuria che avvolge la loro famiglia, quel Borgia.
Ride perché nessuno può eguagliarli, ride per la loro dannazione. Perché sa anche questo, sa che sia Lucrezia, sia lui sono belli, meravigliosi, eterei, quasi fossero stati scolpiti nella carne da qualche antico dio, ma sa anche che sono frutto del peccato più nero, che sono simili a due angeli caduti, che arde l'Inferno, con le sue fiamme, dentro di loro.
Perché quella passione, quell'amore che lega lui e sua sorella dopotutto è tale: è lussurioso, infernale, incestuoso, peccatore. Ma è lo stesso amore, quello per Lucrezia, l'unico che trova posto nel suo cuore.
E quando la guarda negli occhi e vi vede il suo pensiero lì riflesso, lì, nei suoi occhi, sente che le fiamme dell'Inferno per un attimo si acquietano e sente che il loro bacio, il loro bacio, sa di Paradiso.



N.d.A.
Salve a tutti. Sono in vena di scrivere sullo storico, ultimamente.
Questa volta, al posto di un pazzo con la mania di essere Giulio Cesare rinchiuso nella Bastiglia, mi sono concentrata su due dei più ambigui personaggi della famiglia Borgia. Ammetto che sia Lucrezia sia Cesare abbiano sempre esercitato un certo fascino su di me: credo che indubbiamente, per quanto riguarda il loro rapporto, vi fosse un sentimento molto forte, che in questo caso, nella mia fanfiction, non è rappresentato come semplice passione carnale.
Nella mia storia (almeno), Cesare ama davvero Lucrezia e lei ricambia: ma entrambi sono consapevoli del fatto che il loro sia un amore sbagliato. E se questa rivelazione non scombina più di tanto la loro vita, già nata, in un certo senso, da un errore, lo fa la consapevolezza che il sentimento che li lega sia vero, puro.
È un po' un controsenso, non trovate?
Comunque, tenevo particolarmente a questa storia e spero non vi abbia fatto troppo schifo e che, magari, vi abbia lasciato qualcosa.
Un grazie a tutti coloro che sono giunti fin qui, con doppia panna a chi recensirà ;)
Baci e a presto,
Nox
  
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