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Autore: Poseidonia    07/01/2016    0 recensioni
Il tuo partner è sempre dove credi che sia? Le amiche sono sempre sincere?
A volte sei all'oscuro di mondi totalmente differenti dal tuo che, quando li scopri, non puoi che sentirti andare in corto circuito.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                          The place of betrayal
 
                                                                                                                                                   Do I exist to you anymore? 
‘Cause when I’m talking to you 
there’s someone else that you’re hearing 
I gave you all the love I had 
And I almost gave you one more chance 
Then you put one in the chamber 
And shot my heart of glass 
This time will be the last 

The Chamber Lenny Kravitz



"A te che sei l'amica più fidata e più sincera, ti voglio bene. Faith"

Avevo appena spacchettato l'ultimo regalo di Natale. Arrivato con un ritardo di soli due mesi. Faith era fatta così: la vedi almeno due volte a settimana ma per due mesi dimentica il tuo regalo, poi te lo da come se fosse la cosa più normale al mondo.
Pazienza, l'anno prossimo cominceremo da Halloween a chiederle i regali di Natale!

-Allora Faith, cosa mi dici di tua suocera? Passato di moda il buddismo? - La suocera di Faith, Mariejulie era una donna da una ne pensa e mille ne fa; la sua ultima passione era il buddismo: aveva costretto metà dell'intera famiglia  a partecipare alle celebrazioni di ogni buddista di Londra!
Rompiscatole di prima categoria ma almeno era meglio di mia suocera. 

Hanna o meglio detta "Cerbero": lo scopo della sua vita era quello di tormentarmi psicologicamente. «Susan ma quanto sei ingrassata!»« Susan ma come mai sei così piatta? » «Come ti senti ad aver lasciato l'università e sapere di avere un ragazzo dalla vasta cultura accanto come mio figlio?» «Quanta passione per la musica e l'arte e niente per la Chiesa! Per nulla adatta al mio "caro" figlio! Eretica!»

Sepolcro imbiancato! Sembra quasi una monaca di clausura destinata alla beatificazione e poi da sfogo alla repressione totale ma solo nei miei confronti! Perché «Susan porta rispetto per mia madre! Ci tengo! Non devi obiettare su quello che dice, fallo per me!» E come avrei fatto a dire di no a quello sguardo? Lui che in anni di fidanzamento non aveva fatto altro che comprendermi, darmi i miei spazi e confortami? Come potevo guardare Nathan negli occhi e non promettergli solo la tranquillità e la serenità di cui aveva bisogno? Sarei stata cattiva e ingiusta nei suoi confronti se avessi continuato quella guerra con sua madre. E per di più avrei fatto anche la figura della sciocca immatura.
Ventitre anni, origini italiane, quasi laureata in beni culturali ed un fidanzato dolce e introverso.
 
Cosa avrei potuto chiedere di più?
 
-Non nominarla, per cortesia Su! Potrei perdere la mia compostezza! Sto aspettando il veleno infallibile di Lily per brindare alla grande!- sbuffò ironica.
 
-Ci sono quasi tesoro! Ho bisogno di qualcosa che lo camuffi ad un'attenta analisi e finalmente diventerò ricchissima. "L'ammazza suocera" sono sicura verrà quotato anche in borsa!- Lily era la chimica del gruppo: riponevamo in lei tutte le nostre speranze.
 
Quella sera, noi ragazze eravamo in giro senza i fidanzati, quindi cena etnica e gare di alcool; una volta tanto i ragazzi ci lasciavano ai nostri pettegolezzi per farne loro almeno il doppio!
 
-Il verde ti sta divinamente Susan! Dove hai preso questo tubino?- chiese Eva appuntandosi mentalmente la risposta; il giorno dopo di sicuro lo avrebbe passato a fare shopping sfrenato. Appassionata di pratica forense sin da bambina aveva reso il suo sogno quasi realtà:altri due esami e sarebbe diventata un'avvocato con i fiocchi.

-In un negozietto a Camden town...- Nathan aveva provato a chiamare ma un attimo dopo era irraggiungibile.
- Ragazze dov'è che sono andati i ragazzi? Non c'è un briciolo di linea dove si trovano!- sbottai infastidita. Già sapevo come sarebbe finita «Quando ti chiamo potresti rispondere alla prima chiamata?!»

Già lo immagino con il suo cipiglio scocciato. Ultimamente vivevamo alti e bassi. Cerbero non faceva altro che rompere, il suo tirocinio lo teneva quasi 24 ore al giorno irraggiungibile, i miei mille impegni cominciavano a stressarmi e non sentivo più "la colla" di fino a qualche tempo prima.

-Non ne ho idea Su, non considerarlo!- Faith era la più empatica del gruppo, voleva rasserenarmi.

-Boh, io non ho parlato con quell'essere del mio ragazzo!- sbotta Lily - tanto sempre uguale è...-
Come facevano ad essere sempre così rilassate? Come riuscivano a mantenere sul viso quella soddisfazione tipo appena uscite da una spa?! Mistero! Ma avevo bisogno anche io dei miei spazi e del mio momento di relax quindi al diavolo Nathan!

Le mie amiche mi osservavano tra un misto di tenerezza e trepidazione, desideravano mi divertissi quella sera, effettivamente l'avevano detto proprio a inizio serata.

-Va bene ragazze inauguriamo la serata! Vodka per tutte? La prima che non regge offre il giro seguente!- sapevo che le avevo elettrizzate ma non potevo sapere che quella sera avrei mandato in corto circuito una vita intera.

 
   
 
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