Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: marwari_    07/01/2016    0 recensioni
Cap.1: Tutti, in quel mondo, cercavano solo l’Amore. Lo avrebbero inseguito, trovato e custodito, infischiandosene di tutto il resto, del potere, delle opportunità.. avrebbero tutti pensato solo e soltanto al proprio lieto fine.
Trovò tutto quello estremamente patetico.

#3 storia della serie "𝓖olden𝓗eart ғairyτale"
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cora, Signor Gold/Tremotino, Zelena
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '𝓖olden𝓗eart ғairyτale '
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Adesso avevano un buon motivo anche loro per temere quel mostro.  
Tutti stavano fissando impotenti il palmo di Cora, marchiato a fuoco dal medaglione che si era ritrovata in mano.

Sentimenti contrastanti animavano il cuore agitato di Mr. Gold: dalla rabbia dell’essere stato abilmente ingannato da qualcuno di cui, ancora, non conosceva l’identità, alla paura di non essere in grado di salvare colei che aveva appena ritrovato dopo lunghissimi, interminabili, anni di sonno forzato.

Cora si sentiva stupida per essersi lasciata marchiare in quel modo, per non aver pensato che, probabilmente, quel libro intriso di magia non era fatto che per attirarli verso una trappola che li avrebbe costretti, volenti o nolenti, ad affrontare lo spettro in prima persona

«Siete stati voi!» sibilò adirato Rumpel tra i denti, puntando la canna del bastone contro Snow e suo marito. I due balbettarono spaventati e quello, unito alle loro espressioni ottuse, fu sufficiente per scagionarli: come avrebbero mai potuto architettare una trappola tanto perfetta nella sua semplicità? Come avrebbero potuto creare un falso libro, un involucro per il prezioso medaglione senza un minimo di conoscenze magiche? Doveva essere qualcuno esperto, qualcuno che aveva architettato quella cosa molto tempo prima, forse nei minimi dettagli. Qualcuno che li conosceva bene, qualcuno che li spiava.. chissà da quanto.

«Cosa facciamo?» la voce preoccupata di Snow lo irritò

«Ce ne occuperemo noi.» rispose atono, puntando con forza il bastone a terra e riprendendo a cercare qualcosa di utile tra gli infiniti scaffali della biblioteca

«Gold.. abbiamo fatto un patto.» intervenne David, sospirando con aria risentita

«Sì. E lo manterrò.» lo stava fissando in cagnesco «Non voglio avere seccature tra i piedi. Non voglio atti di eroismo da parte di uno di voi due. Me la caverò da solo.» la punta del suo bastone da passeggio si sollevò ancora una volta in aria, indicò i due sposini prima di toccare per l’ultima volta il pavimento bianco «Voi proteggete i vostri sudditi e la vostra famiglia. Io penserò alla mia.» lanciò una breve occhiata a Cora e rimase in silenzio, finchè Snow e David non si furono allontanati dalla biblioteca.

 

Gold aveva fatto comparire due guanti di pelle nera, li aveva indossati e, con estrema cura, aveva afferrato il medaglione per poi riporlo in una scarsella in cuoio che posizionò dentro la tasca interna del cappotto. Non voleva che qualcun altro venisse marchiato, non voleva che qualcuno lo pregasse di salvare questa o quella persona quando doveva dedicarsi a Cora, allo spettro, al modo in cui cacciarlo, allontanarlo da lei; doveva in tutti i modi evitare che quel mostro le si avvicinasse, le succhiasse l’anima per poi condannarla per l’eternità a sofferenze e dolore. Non dopo quello che avevano passato, non dopo tutto il tempo che avevano atteso perché il loro lieto fine si potesse avverare.

«Non si può uccidere.» la voce piatta e scoraggiata di Cora lo fece voltare. Si avvicinò a lei con passo lento, posandole una mano sulla spalla mentre si posizionava dietro di lei, osservando il libro che teneva tra le mani «È già morto.» la donna rischiuse il volume con un gesto secco

«Troveremo una soluzione.» mormorò lui, poggiando il libro che aveva appena trovato sull’altro ed aprendolo a metà. Sfogliò a lungo le pagine e, quando ritrovò il paragrafo giusto, lo indicò con il dito ancora guantato «Qui.»

«Nei paesi orientali è successo un fatto simile..» la donna fece scorrere gli occhi sulle parole scritte in un carattere piccolo e compatto «Molti secoli fa in un piccolo villaggio è scoppiata una grave faida familiare. Uno dei due capi famiglia, che era una potente mago, scagliò contro i suoi nemici la furia distruttiva dello spettro; non sapendolo controllare, tuttavia, tutto il villaggio perì a causa delle fame insaziabile di anime del mostro.» Cora alzò il capo in direzione di lui. Non capiva come quello potesse essere utile a loro, se non come profezia di quanto sarebbe avvenuto a Storybrooke di lì a poco, se non avessero trovato una soluzione

«Prima che lo spettro giungesse al villaggio più vicino, un altro mago potente, ignoto, forgiò questo medaglione.» si toccò la giacca con il palmo della mano «Egli riuscì ad intrappolarlo in esso e a comandarlo a suo piacimento, trasformando lo spettro nell’arma magica più letale mai conosciuta.» era tutto chiaro allora: l’unico enigma ancora da risolvere era come riuscire ad intrappolarlo nel medaglione. Gli elementi necessari sembravano un grande mago, una grande magia e un grande potere. Sembrava semplice, troppo.. e lo era. Dovevano scoprire quale elemento misterioso competava il quadro.

«Riuscirai ad intrappolarlo?» la voce di Cora era flebile, ma Rumpel la udì forte, chiara e fatale. Annuì, mentre un debole sorriso si formava sulle sue labbra e le dita della sua mano passavano, delicatamente, sul viso di lei

«Devo riuscirci. Altrimenti ti darà la caccia finchè non ti avrà catturata.»

«Chi può aver liberato lo spettro?» la domanda di Cora giunse tagliente alle sue orecchie. Nessuno, oltre a Rumpel stesso, era abbastanza potente per invocarlo, liberarlo ed architettare un piano perché il marchio venisse imposto sulla pelle di qualcuno.. e non una persona qualsiasi. Quel marchio era destinato ad uno di loro due, Rumpelstilskin lo sapeva: altrimenti tutti quei dettagli non sarebbero stati proprio lì, proprio in quel momento.
Nessuno.. o forse qualcuno c’era? L’unica che poteva conoscerlo abbastanza bene, seppur indirettamente, poteva solamente essere il sindaco di quella cittadina, la temuta, odiata, incompresa Regina. L’unica persona che detestava Snow con tutto il cuore, l’unica che possedeva magia potente oltre a loro, anche se non l’aveva mai considerata tanto potente. Forse era proprio per dimostrare loro la sua potenza e la sua superiorità. Non poteva negare, Gold, dopotutto, che in quegli anni l’aveva largamente sottovalutata e in diverse situazioni la sua spietatezza era riuscito a sorprenderlo. Che fosse stata Regina a riservare loro quell’inaspettata prova?

«Chiunque sia stato.. si pentirà di avermi sfidato.» Rumpel lo sapeva: lo scopo di tutto quello era farlo sentire spiazzato, impaurito ed impotente.. ma lui non lo era. Lui aveva scoperto tutto, lui avrebbe salvato Cora, avrebbe intrappolato quel mostro e avrebbe anche salvato Storybrooke, così da vivere relativamente tranquillo anche con il resto degli abitanti che lo avrebbero considerato meno malvagio di quanto non fosse, dopotutto.

Ciò di cui aveva bisogno era tutto a portata di mano: aveva l’oggetto del desiderio dello spettro, aveva l’amore per Cora, che lo avrebbe spinto a qualunque cosa pur di vincere, aveva la magia, una magia potente ed oscura, che quel mostro avrebbe riconosciuto, temuto e alla fine si sarebbe piegato ad essa; aveva il medaglione e lo avrebbe intrappolato al suo interno. Sarebbe andato tutto bene.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: marwari_