Prologo

Lacrime.
Strano.
Non avrei mai immaginato di piangere.
Di rimpiangere quello che avevo scelto.
Di rimpiangere il contratto.
Eppure eccomi qui, a piangere.
Lacrime.
Le asciugai con il dorso della mano.
Non volevo piangere.
Non dovevo.
Ormai sono quello che sono.
Non posso più tornare indietro.
-Posso aiutarti io- dice una voce.
Alzo gli occhi.
Forse la situazione non è così disperata.

***

Mi guardo le mani. Normali. Ok, almeno quello.
Mi guardo le braccia. Normali anche quelle. Ok, devo smetterla di essere paranoica.
Sono una strega, non un mostro. Credo.
Ok, calmiamoci. Sono una strega. Finora, è l'unica cosa chiara.
Ok, forse non proprio chiara. Kyubey mi deve spiegare ancora alcune cose.
Per esempio, come mai non sono diventata un mostro. Il destino di noi maghe parla chiaro.
Una volta che esauriamo l'energia, diventiamo streghe-mostri. Il problema è che la stessa sorte doveva toccare a me. Ma, a quanto pare, sono ancora normale. Credo.
Rivolgo il palmo verso l'alto e una piccola fiammella appare. È calda, ma non brucia.
Guardo lo specchio di camera mia. Con la fiammella ancora accesa, mi metto davanti a esso e guardo il mio riflesso. Peccato che non c'è. Quello che vedo sullo specchio è solo una fiammella sospesa per aria e la parete della mia camera. Strano.
-Non puoi specchiarti. La tua immagine è distorta, anormale, quindi una cosa normale come uno specchio non può rifletterti- dice una voce che conosco molto bene.
Sposto lo sguardo dallo specchio alla scrivania lì sotto e vedo Kyubey seduto comodamente sul mobile.
-Spiegati. Ora- dico, leggermente alterata.
-Non sei del tutto una strega. Quella che sei ora è una strega che non ha ancora completato la trasformazione. Una strega incompleta. Sei a metà tra l'essere maga e l'essere strega. E una cosa come un comunissimo specchio non sa che immagine riflette, quindi lascia lo spazio vuoto- spiega l'Incubator.
Guardo di nuovo la fiammella e chiudo la mano a pugno. La fiammella si spegne e io guardo l'Incubator.
-Era questo che intendevi per “salvezza”?- chiedo.
-Non ho mai parlato di salvarti. Ho detto solo che potevo aiutarti, non mi hai mai chiesto come- dice lui.
Che stronzo. È uno schifoso bastardo.
Riapro la mano e la fiammella riappare, guardo l'Incubator con viso inespressivo.
-Tu non hai corpi di ricambio, sai? Madoka ha distrutto tutti voi e tu sei l'unico sopravvissuto, lo sai?- dico, la fiammella che cresce e diventa una fiamma.
-Che cosa vuoi dire?- chiede Kyubey, con voce inespressiva.
Sorrido, un sorriso maligno, forzato, non mio. -Questo.- dico e lancio la fiamma contro l'Incubator, che muore bruciato vivo.





 

Note d'Autore
Salve, gente conosciuta e non che forse mi fucilerà.
Specie quelli che stanno aspettando l'altra storia *comincia a correre.
Coooomunque, sono qui e, nell'attesa, vi do questa nuova mia fanfich.
Spero vi piaccia.
Ciriciaoo!