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Autore: FreeHorse    10/01/2016    0 recensioni
In una notte. Una sola notte, mi cambiò la vita. In una notte uno stallone nero entrò nella mia vita. Mi stavo trasferendo da mia zia, in una capagna sperduta. Sapevo che la scuola sarebbe stata dura. Ma la incontrai due persone.... una la aspettavo da sempre, l altra semplicemente mi sorprese
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Povero cavallo. Chissa come si sentiva, pensavo. Frustrazione, paura, delusione. Gia, le avevo provate anche io, quando i miei morirono.
Abbandonai quei pensieri, riscossa da un' apparente lite fra i ragazzi dei sedili anteriori.
-Possibile, Frank, che tu faccia sempre questi casini?! Cosa cazzo vuoi che facciamo.- Sbraitò il primo, contro il ragazzo alla guida.
-Sgasati, è! Tranqui, mica è la fine del mondo!-
-Sî, ma una gita col carrattrezzi non era prevista-
In quel momento avevo già capito che quella con il compito di sborsare ero io. Avrei di sicuro spendere i MIEI 50 euro, guadagnati qualche settimana prima a una scuderia. 
-Passeremo qui la notte, tagiò corto il primo.-
Ora quello che ci mancava era passare una notte intera stretta fra contadini che puzzavano di merda in una maniera incredibile. Che seccatura. Mi votai a guardare fuori dal finestrino, cercando di scorgere quel bel cavallo nero. Boh, niente, visto la velocità che aveva doveva essere un bel po' più avanti.
-Gentili signori, io esco un attimo.- Dissi con falsa cortesia ed una buona dose di sarcasmo. E uscì.
Mi sgranchii un po' le gambe, facendo una breve corsetta leggera. Allora però, udì un fruscio. Schoccai la lingua, un suono che piaceva solitamente ai cavalli. Ma quello che mi si presentò davanti era bello da mozzare il fiato. 
Nero corvino, occhi profondi e del medesimo colore. Non era altissimo, ma nemmeno basso. Era difficile decidere quale razza fosse. A prima vista sembrava un purosangue inglese, poi capii che era un pony connemara. Pony però, era un po' troppo riduttivo, per la sua altezza. 1.70, 1.75 al massimo. Mi piacevano i cavalli di quell' altezza, ma quel superbo stallone..... era un sogno. Purtoppo non era tanto calmo; scatenato era, se possibile ancora più bello. Con disgusto, scoprì che era anche abbastanza malconcio. La bocca sanguinava( in collegamento c'era la capezza che toccava terra. Stimò che era inciampato una o due volte), Di parastinchi, in tutto ne rano rimasti due uno negli arti posteriori, l' altro in quelli anteriori. Il resto delle gambe era pieno di graffi. Erano presenri anche altre ferite superficiali, ma non gravi. Sembrava un puledro sdomo. Avrà avuto sui 4-5 anni, non di più. Feci queste riflessioni molto velocemente, poiché due secondi dopo il cavallo si era già impennato ripetutamente e non accennava a smettere. 
-Piano piccolo- ridacchiai, pensando a quanto scema e ripetitiva fossi, tantopiù che quel cavallo non era per niente piccolo. Ripresi: -Calmati, ora, non c'è ninte di cui avere paura- dissi un po' per farmi coraggio , un po' per incoraggiare lui.
Feci una mossa azzardata, mi avvicinai e provai a prendergli le redini
-Piano, dai, guarda che bello il sole, le stelle...... il mare... .- Ma che cavolate dico, sole e luna non si possono ammirare insieme, e poi mica eravamo al mare!. Tanyo, stavo solo cercando di tranquillizzarlo con parole fasulle, stupide, a caso.
Visto che stava funzionando provai a cantare qualcosa. La marsigliese fù la prima cosa che mu venne in mente. Purtroppo parlava di morte e sgozzamenti, e i, cavallo recalictò ancota più furioso.
Optai, allora per una ninna nanna di Mozart.
Funziona! Si! Non era la prima volta che capitava, a volte , con i cavalli, quasi ci parlavo!( e in quei momenti mi sentivo deficiente al 110%).
-Ma lo sai che sei proprio bello!- Dissi facendogli una carezza sul muso nero. 
-Brffhhhh.- Sbuffò llui, per tutta riposta.
- A volte voi cavalli mi capite meglio degli esseri umani.- Gli dissi con amarezza. Ero anche tentata di montarlo...... si.... no, meglio di....no... o forse...si, lo monto, mica sono una marmocchia paurosa, io!
Deglutii e mi feci forza, parlando con il cavallo, decisamente più mansueto.
-Ok, .....- non avevo idea di come si chiamasse, quindi improvvisai-Mystral, ti saoto in groppa, facciamo una galoppatina e....- poi? Mi chiesi con ansia. Cosa diavolo faccio, con un cavallo pazzo e abbastanza malconcio, lo lasvio in strada a morire? No, forse mancavani una ventina di chilometri, ce l' avrebbe fatta in sella, anche perchè il cavallo... Mystral sembrava sacappato da poco e, per giunta un tipetto tenace.
★★★★★★★★★★
Ma chi è queata ragazza, che adesso vuole anche montarmi! Cosa cavolo vuole fare con me, quella pazza!
   
 
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