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Autore: Gli Avventurieri GDR    11/01/2016    0 recensioni
Ad Ashzara, un orco ex seguace di Garrosh mentre riflette sulla sua condizione fa un un incontro inaspettato che cambierà la storia di Azeroth.
Riusciranno un burbero elfo della notte disertore, una vanitosa elfa del sangue piromane, una saggia e pacata chierica Draenea, un onorevole guerriero umano con un passato tormentato e una giovane e inesperta elfa animata esclusivamente dalla rabbia ad andare d'accordo, mentre tentato di catturare Gaxatox?
E se in mezzo al loro obiettivo si mettessero terribili complotti, naga, mezz'orsi, uno psicopatico assassino reietto e molta, anzi moltissima sfortuna?
Questa storia è nata come una discussione sul forum officiale di World of Warcraft e si è evoluta fino a diventare quello che è oggi. Anche se al momento si è interrotta speriamo che dopo averla pubblicata molte persone si interessino a partecipare al nostro gioco di ruolo :)
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 1

POV Allandria, Maga Elfa del Sangue

 
Mentre attendeva la risposta di Gaxatox, l'incantatrice mosse l'orecchio voltandosi indietro e guardando verso il Cacciatore ancora lontano, come se un rumore l'avesse distratta all'improvviso.
 
"Oh, sembra che il nostro amico Elfo della Notte sia ancora sulle nostre tracce e ci stia seguendo... certo che ha del fegato, in fondo siamo pur sempre in due, e siamo in pieno giorno..." disse L'Elfa ridendo divertita. "Ma a quanto pare non vuole proprio rispettare la tregua e vuole giocare alla caccia...tanto meglio, cosa crede, sono una maestra dell'arcano ma anche io ho imparato un paio di trucchetti dai Lungo Passo..."
 
La Maga sorrise e lanciò un incantesimo di levitazione su sé stessa e sull’orco. “Ecco
, Gaxatox, ora che siamo sollevati da terra, potremo incamminarci e continuare a parlare indisturbati, senza che quel Cacciatore ci segua... quale Cacciatore potrebbe seguire la sua prede se esse non lasciano alcuna traccia sul terreno?"
 
Poi Riflettè un momento sulle sue stesse parole, e aggiunse: "Anzi..." Quindi Mosse il suo bastone elfico pronunciando arcane parole di potere, e due copie perfette dell'incantatrice apparvero di fronte a Gaxatox che istruì dicendo "Camminate verso sud, mie care, ed entrate ad Orgrimmar: il Cacciatore, seguendo le tracce che lasciate sul terreno, penserà di stare seguendo le orme mie e di Gaxatox, e quando seguendovi si avvicinerà noncurante ai cancelli di Orgrimmar, voi due avviserete le guardie di chi vi sta seguendo, e a quel punto ci penseranno loro a lui ...."
 
L'Elfa represse una risatina maliziosa. “Il mio piano è perfetto, è spacciato, un'altra vittima inconsapevole del potere smisurato della magia..." Poi continuò, rivolta allo Sciamano :"E mentre le mie due copie conducono l'Elfo della Notte all'entrata di Orgrimmar, noi continuiamo pure a parlare fluttuando a mezz'aria, e possiamo dirigerci indisturbati verso quelle rovine Highborne senza paura di essere seguiti: in quel posto gli spiriti sono potenti e potrai rispondere alle mie domande e continuare col tuo rituale, mentre io... Beh io ho un po' di fame ora, quindi mi ciberò della magia arcana latente di quel luogo, assorbendola direttamente dagli spiriti dei defunti Highborne che ancora vagano senza più meta e scopo..."
L' incantatrice si leccò le labbra in modo seducente "Oh, mi imploreranno di avere pietà quando prosciugherò ogni goccia di potere dalle loro anime..."
 
E così dicendo, l'Elfa e Gaxatox si incamminarono fluttuando a mezz'aria verso le rovine, mentre le due copie camminavano sul terreno verso Orgrimmar portando Simik direttamente in pasto agli Orchi.
POV Andunj, Sacerdotessa Draenei
"Non c'è confine alla follia e all'insensatezza dei mortali"
 
La chierica, prima nascosta da un fitto manto di tenebra, apparve all'ombra di due antichi alberi di Ashenvale consapevole degli eventi in corso a diverse miglia dalla città di Orgrimmar. Si chinò e raccolse un pugno di terra, aprendo la mano e lasciando che il vento soffiasse attraverso le dita affusolate e agili ma incredibilmente forti.
 

  La chierica, prima nascosta da un fitto manto di tenebra, apparve all'ombra di due antichi alberi di Ashenvale consapevole degli eventi in corso a diverse miglia dalla città di Orgrimmar. Si chinò e raccolse un pugno di terra, aprendo la mano e lasciando che il vento soffiasse attraverso le dita affusolate e agili ma incredibilmente forti
La terra danzò via disegnando arabeschi nell'aria gelida del mattino. Andunj osservò le strane forme che balenarono innanzi ai suoi occhi prima di disperdersi in pulviscolo sottile. Emise un sospiro rassegnato.
 
Riportò infine l'attenzione sui tre, focalizzando ancora una volta la sua mente sull'anima di ognuno di loro, a turno. Senza che ne se rendessero conto vide attraverso i loro occhi studiando le loro motivazioni e alcuni dei loro ricordi più intensi, difficili da celare.


"Odio razziale. Sciocco. Patetico."
 
Comprese che l'elfo, forse, si sarebbe infilato in una trappola mortale e presto avrebbe pagato il fio della sua imprudenza. Decise quindi di seguirlo e impedire, se possibile, un delitto inutile.
 
Sospese l'incantesimo e aprì un nuovo portale nell'oscurità, correndo veloce attraverso miglia di bosco sfruttandone le ombre, allenata da anni di guerra. Apparve alle spalle del cacciatore notando le sue mosse. Seguì i passi del Kal'dorei, invisibile e impercettibile alla vista e all'olfatto degli animali compagni, osservando le orme lasciate dai "nemici" e studiandole con cautela.
 
Zannaluna fiutava l'aria, tradendo il suo nervosismo crescente.
 
Andunj si rese conto dei madornali errori commessi dalla maga e sorrise, sospirando.
 

POV Ulfrim, Guerriero Umano

"Orchi, inutili bestie senza cervello! hanno creato solo scompiglio da quando sono qui e ora hanno distrutto Theramore, maledetti! Ricordo ancora la promessa fatta a mio padre in punto di morte, uccidere ogni orco che mi capiti a tiro, passarlo a fil di spada, sventrarlo come la bestia che è. Non c’è onore nella loro razza…distruggere Theramore con una bomba, non sanno combattere da guerrieri, sono solo dei pazzi assassini, Padre, ti vendicherò. – pensò l’umano irato. “Lo seguo da giorni ormai, quel pelleverde, Gaxatox credo si chiami, non che mi interessi il nome di un selvaggio, voglio solo la sua testa su una picca, e ora è il momento buono per colpire. Ma non sono un assassino senza onore, lo sfiderò a duello, e vincerò' per mio padre, per l'alleanza e per Re Varyan! Il nostro grande condottiero, so che ci porterà alla gloria, ma Che nonostante ciò può anche commettere errori come quando non ha sventrato quella bestia assetata di sangue, Garrosh non meritava processo, nessun orco lo merita, pensandoci, non sono degni neanche della mia lama.
 
A quel punto il guerriero scorse delle rovine che sembravano essere elfiche dove decise di accamparsi per la notte. La loro antica, ma indiscutibile bellezza lo portò a ripensare al suo passato. “Elfi, che razza meravigliosa, come la dolce occhi blu che conobbi in una taverna a Dalaran con quel burlone di Gnorri… chissà cosa starà facendo quel nanerottolo in questo momento. “
In quel momento però era troppo stanco e quindi dopo essersi preso cura di Neromanto, il cavallo che gli era stato donato dalla Crociata d’Argento, si sistemò rapidamente un giaciglio e si addormentò con l'elsa della sua lama saldamente nel palmo della mano.

POV Allandria, Maga Elfa del Sangue
La Maga e lo Sciamano arrivarono finalmente alle antiche rovine elfiche, Gaxatox saltò rudemente a terra, come Sciamano gli dispiaceva in fondo essere separato dal contatto fisico con essa, mentre l' Incantatrice si trovava divinamente a mezz'aria, adorava il vento che le soffiava tra i lunghi, lisci e perfettamente acconciati capelli castani, oltre al fatto che in quella posizione poteva guardare ogni razza dall'alto al basso, cosa che adorava, non solo perché così facendo si sentiva superiore, e quindi degna della sua antica e nobile stirpe, ma anche perché in questo modo aveva una visione d'insieme generale più vasta, non solo fisicamente ma anche nei suoi pensieri. L'Elfa del Sangue lasciò Gaxatox al suo rituale elementale dei suoi antenati mentre si aggirava per le rovine. Pensò che per l'Orco fosse meglio terminare ciò che stava facendo prima di riprendere a parlare del suo passato.
 
"Gli Orchi sono esseri semplici" disse sospirando tra sè. "Avrò più possibilità di scoprire se effettivamente sia un seguace di Garrosh quando sarà completamente in comunione con gli elementi e in pace con sé stesso, solo allora potrebbe lasciarsi andare a rivelarmi qualcosa che io registrerò qui nella mia piccola sfera magica che tengo nella tasca della mia tunica. Questo globo di cristallo registrerà non solo le sue fattezze orchesche, ma anche le parole che mi dirà, e se dovesse davvero confessarmi di avere combattuto anche solo per un breve periodo sotto Garrosh Hellscream... beh, a quel punto io scomparirò improvvisamente materializzandomi nella stanza del Capoguerra Vol'Jin, e fornendogli la prova della colpevolezza dello Sciamano, esso sarà probabilmente esiliato, o forse condannato a morte, non che mi interessi davvero… mentre io come premio per averlo smascherato otterrò un ruolo di prestigio ancora superiore a quello mio attuale tra i Magistri di Lunargenta.. otterrò moltissimo potere e autorità, e con essa un sacco di magia per soddisfare tutti i miei bisogni... comanderò schiere di studenti, e il mio nome risuonerà famoso in tutta Lunargenta.. e forse a quel punto, riuscirò anche ad avvicinarmi. al Grande Magistro... Rommath..."
 
Appena finita quest'ultima frase, un lieve rossore diffuso apparve sulle gote dell'Incantatrice sognante, che sospirò emozionata con gli occhi lucidi. Mentre continuava ad avanzare svolazzando tra le rovine in cerca di magia residua da assorbire, notò di essere volata direttamente sopra ad una sagoma tutta infagottata... guardò meglio, e spostandosi di lato notò un Umano dormiente tutto rannicchiato nel suo giaciglio, con in bella vista la sua corazza con l'insegna leonina dorata su sfondo blu di Stormwind, che dormiva con la sua lama ancora stretta in mano.
 
"Uh..." penso l'Elfa tra sé e sé" sembra ci siano più membri dell’Alleanza qui ad Azshara che a Stormwind... potrei chiamare Gaxatox che ti sgozzerebbe nel sonno, ma non voglio disturbarlo, ha importanti rivelazioni da farmi... ci penserò io a te, così come ho pensato al tuo degno compagno Kaldorei che stupidamente hai lasciato tutto solo, e che è già caduto nella mia trappola..."
 
In aggiunta, la Magistra odiava gli Umani, principalmente per il trattamento che in passato il Gran Maresciallo Garithos, e più recentemente Jaina, avevano inflitto al suo popolo, che lei, come la quasi totalità degli Elfi del Sangue, vedeva giustamente come discriminazione e razzismo. Inoltre quello di Garithos fu un atto che non solo forzò il Principe Kael'thas e i suoi seguaci ad unirsi ai Naga e al Mezzo-Demone Illidan, ma anche la parte di popolazione rimasta a Lunargenta ad unirsi successivamente alle razze barbare dell'Orda per continuare a sperare alla loro sopravvivenza razziale.
 
"Buon appetito a me..." sibilò l’Incantatrice, aprendo le mani perfettamente smaltate di rosso verso l'Umano dormiente, e cercando di aspirare tutto il suo Mana senza successo rimanendo delusa. "Sigh... nessuna traccia di mana, magia, né artefatti arcani consumabili. È solo un semplice Guerriero". Tanto meglio..."
 
 
Recentemente, anche alcuni Guerrieri elfici si erano uniti ai ranghi dei Lungopasso, allenandosi per combattere per la gloria di Lunargenta senza che facessero uso delle arti arcane, ma la Maga non li aveva ancora del tutto apprezzati veramente, figurarsi i Guerrieri delle altre razze... "Forse dovrei svegliarlo per un combattimento leale... ma questo stupido concetto di onore umano non mi si addice per niente... hanno ragione i Reietti, questa specie di "onore" rende l'Alleanza debole...nemmeno i Paladini della mia razza, i Cavalieri del Sangue, lo concepiscono, sicuramente non nello stesso modo degli Umani"
 
E così dicendo puntò un dito affusolato contro l'Umano ancora dormiente, e pronunciò sottovoce parole mistiche risvegliandolo: ma non fu un risveglio piacevole. Il Guerriero infatti iniziò a contorcersi di dolore mentre scariche di energia arcana attraversavano tutto il suo corpo, ma l'Elfa sentiva anche che più l'Umano si contorceva, più era paralizzato dalla morsa implacabile della magia...
 
"Shhhh"... lo ammonì la Maga.... "non fare rumore, non fa poi così male..."
 
E a quel punto l'Umano le rispose. con un belato. “BEEEEEH BEEEEEH!”
 
L' incantesimo era compiuto e la trasformazione completata, e l'Umano era ora diventato una dolce pecorella inoffensiva, che guardava la Maga con occhi grandi e spaventati.
 
"Ora sì che sei più carino!" gli disse l'Elfa deliziata indicando la sua lama e il suo scudo. "E qui per terra cos'hai... Uff...che oggetti inutili, ma pericolosi... non riesco neanche a sollevarli,ma non preoccuparti, tesoro, ci penso io...."
 
L' incantatrice evocò una palla di fuoco che colpì entrambi le armi, che si fusero insieme in una pozza di metallo liquido grigiastro che si sparse sul terreno roccioso.
 
"Ecco! Hai visto! Niente più scudo e spada, ed è bastato un semplice incantesimo... ora anche se dovessi tornare nella tua forma normale, saresti completamente disarmato... e vorresti andare a combattere contro Gaxatox, un Orco, solo con i tuoi pugni? Non credo proprio... e anche se volessi prendere a pugni me, non te lo consiglio... e poi che uomo saresti, a prendere a pugni una signora?"
 
Mentre l'Elfa diceva tutto questo per prendere in giro la pecorella smarrita, le accarezzava anche la testa ovina e pelosa, e questo insulto addizionale le dava scariche di piacere intenso in tutto il corpo."Ma devo affrettarmi comunque, tra poco l'incantesimo svanirà e tornerai normale..."
 
Inizio ad evocare allora una Pirosfera racchiusa tra entrambe le sue mani, una enorme Palla di fuoco che avrebbe impiegato un po' di tempo a caricarsi completamente, ma che avrebbe anche ucciso l'Umano carbonizzando il suo corpo di pecorella in un colpo solo. "Tranquillo, non sentirai troppo dolore, non sono sadica come i miei alleati Reietti" l'Elfa fece seguire la frase con una risatina cattivella...
 
 
 
"Un momento... non posso... c'è una tregua tra Orda e Alleanza, e se Gaxatox mi vedesse uccidere quest'Umano sarebbe lui a denunciarmi a quel punto…" pensò improvvisamente. “Per la tregua è ufficialmente tra membri dell'Orda e membri dell'Alleanza non tra membri dell'Orda e le PECORE..."
 
L'Elfa gioì tra sé e sé un’altra volta per aver trovato una perfetta soluzione in tempi così rapidi. "Sono troppo intelligente,oltre che bellissima, ovviamente..."
 
La Pirosfera continuò a crescere lentamente tra le sue mani coperte da guanti mistici e vellutati. Era ormai quasi pronta a spazzare via l'Umano-pecorella che tremava terrorizzato davanti alla Maga attendendo il suo triste destino.
 
Come ultime parole l'Incantatrice gli disse: "Tranquillo, ti ho già detto che non ti farà troppo male anche se ti ucciderà sul colpo... e quando sarai cotto a puntino, servirò il tuo cadavere ovino abbrustolito a Gaxatox…"E continuò maliziosa: "… ho sentito dire che gli Orchi adorano l'agnello arrosto  e un Orco con la pancia piena, è molto più propenso a parlare, e darmi tante belle informazioni sul suo conto che mi servono assolutamente..."
 
L'Elfa rise, soddisfatta di avere portato un altro suo piano a compimento. Avrebbe eliminato l'Umano e successivamente cercato di incastrare lo Sciamano dopo avergli portato da mangiare l'Umano-pecorella stesso.
 
"Addio, carino" disse l'incantatrice sorridendo mentre sparava la sua gigantesca Pirosfera bollente, infuocata e crepitante a piena potenza verso l'innocente e indifesa pecora che stava a pochi metri da lei.


Angolo Autore
Riuscirà Ulfrim a sopravvivere o diventerà un bel arrosto pronto per essere divorato da Gaxatox? Sarà arrivata in tempo la chierica Andunj per evitare che Simik cada vittima delle macchinazioni dell'incantatrice? E quest'ultima riuscirà a far confessare all'orco i suoi segreti?
Restate con noi per scoprirlo! Come l'altra volta vi invito a iscrivi al forum gli avventurieri GDR per poter iniziare nuove avventure! 
A presto,
Zafiris

 
   
 
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