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Autore: _ter87_    12/01/2016    0 recensioni
quella voce ormai le faceva venire i brividi. Non la associava più all'amore della sua vita, ma al suo incubo peggiore. Deglutì, girandosi lentamente dopo aver preso il contenitore per la torta e stringendolo al petto guardò verso il ragazzo.
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Cheerilee, Discord, Fluttershy, Rainbow Dash, Un po' tutti
Note: AU, Lime, Otherverse | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
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Tornare al fianco della sua ex ragazza anche se solo per poco, era ciò che di meglio poteva desiderare. << Eh già >> rispose invece l'altra che a tutto pensava tranne a quello. A lei premeva solo di ritrovare Fluttershy il prima possibile, del resto non le importava nulla. << Cosa ne dici, partiamo ora o facciamo prima il punto della situaz.. >> non sembrava intenzionata a darle tregua la bionda così l'altra la bloccò con un solo sguardo, che centrò il punto. << Ascolta, Applejack. Noi facciamo questa cosa per Fluttershy, ok? Per salvare lei, non il nostro rapporto >>.

Decise di essere franca per non dare false speranze all'altra che sembrava già pronta a correre all'altare con lei. La bionda annuì, 'lo so' disse, ma dal tono lei capì che no, non lo sapeva e che davvero stava riponendo delle speranze in quella tragica situazione. << Non c'è bisogno che me lo ricordi Rainbw Dash, ci siamo lasciate. O meglio, mi hai lasciata tu >> calcò sulle ultime parole quasi come volesse far sentire l'altra in colpa. Lei però la ignorò e la lasciò parlare da sola finché non raggiunsero la cucina dove Rainbow entrò per andare a prendersi del caffè. Le dava le forze necessarie per affrontare le 12 ore che ci sono in una giornata ed in quel caso era stato suo alleato per liberarsi di Applejack. Non che non potesse sopportarla sia chiaro, solo che capiva come si sentiva e non voleva peggiorare la sua situazione. Quando sarebbero riusciti a liberare la più piccola lei non sarebbe certo rimasta solo a guardare, ma con la sua ex lì sarebbe parso strano e a maggior ragione sarebbe stato meglio se lei l'avesse fatta finita subito con questa storia.

<< Ehi Rainbow Dash, stavo pensando >>,

<< Insomma, non si può avere un po'..oh, sei tu Twilight >>, l'altra rimase di stucco a guardarla, leggermente spaventata dal suo tono anche. 'Scusa' sussurrò infatti lei, 'se vuoi torno dopo'. << No, no vieni >> la fermò invece l'altra, << scusami Twily, pensavo fosse ancora Applejack con le sue strane teorie sul cosa fare. Dio, non ce la faccio più >>. L'altra ridacchiò, << pensi sia gelosa? >> la più grande annuì guardando l'amica con sguardo quasi disperato. << Ma io non posso farci nulla, insomma, cosa pretende da me? >>, Twilight si strinse nelle spalle << che torni con lei? >> e fin qui ci erano arrivati tutti. << Si, ma io non posso farlo Twilight, non posso! >> mancò poco che iniziasse ad urlare, così la ragazza dai lunghi capelli viola decise di frenare la discussione e le porse una mappa molto più dettagliata di quella di poco prima. << Penso che già domani possiamo provarci. Io mi prendo un giorno all'università che tanto sono vecchie lezioni e possiamo passare la mattinata lì, sei d'accordo? >> certo che era d'accordo, non vedeva l'ora di fare un po' a botte con qualcuno! Annuì all'amica immaginando nella propria mente già mille scenari nei quali quel povero ragazzo perdeva sempre, ma cosa poteva farci..lei era fatta così. O vinceva, o vinceva.

Non aveva mezzi termini.

<< Solo una cosa, Twilight >> aggiunse però, ora tremendamente seria e quasi preoccupata. << Vieni, volevo parlarti di una cosa >> e la agguantò dalle spalle tirandosi dietro un foglietto ed una penna che erano posati sul tavolo dietro di loro.

 

<< Come dici? Davvero? Allora le cose stanno così. Bene, grazie per avermi avvisato >>.

Quando Discord chiuse la chiamata era decisamente molto più nervoso di quando si era svegliato quella mattina. E così i super amichetti stavano per entrare in azione, ma loro l'avrebbero portata via da lì per primi, avrebbero lasciato lo stato se necessario. Per farlo però avevano bisogno dei suoi documenti, e nessuno avrebbe potuto procurarseli a parte; << Sunset! >> urlò lui, << vieni qui subito, ho bisogno di te >>. L'altra che era in cucina a preparare qualcosa da portare alla prigioniera si asciugò le mani prima di raggiungerlo. << Ho bisogno che tu mi procuri i documenti della ragazza, dobbiamo portarla via con noi >>. L'altra, spaventata, lo guardò a bocca aperta. Portarla via con loro? E se li avessero scoperti? Oh no, non era per niente una buona idea quella. << Discord, ma sei sicuro che sia.. >>,

<< E' una buona idea >> disse lui, bloccandola << o questo, o la facciamo fuori adesso. Cosa scegli? >>.

Non poteva nascondere la ragazza che ucciderla avrebbe risolto molti dei loro problemi, ma come avrebbe vissuto con una morta sulla coscienza? Sospirò. << Appunto >> disse il ragazzo di fronte a lei ridendo sotto i baffi ben consapevole di averla avuta vinta ancora una volta. Con la consapevolezza che la sua 'complice' presto gli avrebbe fatto avere quello di cui aveva bisogno andò in camera a preparare la valigia, non voleva fare una di quelle fughe in cui tutto è fatto di fretta, senza accortenza. Per prima cosa doveva trovare un motel nel quale avrebbero dormito per qualche notte prima di intraprendere il viaggio vero e proprio. Diciamo una specie di nascondiglio sotto gli occhi di tutti. Agguantò l'elenco telefonico che aveva di fianco al telefono -ormai morto da anni- ed iniziò a sfogliare le pagine ingiallite mentre tentava di lanciare più vestiti possibili all'interno della piccola borsa. L'unica a rispondere fu una signora, Diane Marcum, receptionist/cameriera/barista del Loveless Cafè Motel sul km 8400 della Tennessee Highway 100, a Nashville, quindi nemmeno molto distante da dove si trovavano ora loro. Era un luogo perfetto per loro e senza perdere altro tempo prenotò due stanze: una per lui e Sunset, l'altra per Fluttershy. Non era scemo il ragazzo, aveva già pianificato ogni cosa e sulla lista spiccava tra le altre la voce 'divertiti con l'ostaggio'. Peccato che alla fine sarebbe morta comunque. Era un vero spreco togliere al mondo tutta quella bellezza, ma il fatto era che lui non avrebbe potuto sopportare l'idea di saperla ancora viva a respirare la sua stessa aria, non dopo quello che aveva saputo. Era colpa sua, solo colpa sua, se ora era solo. Suo padre era morto sul lavoro, la madre era morta l'anno dopo per la mancanza che sentiva del marito, la sua anima gemella. La zia, -aveva solo lei ormai e poverina, era diventata completamente pazza- che un giorno lo riconosceva e l'altro no. Dopo la fuga di Fluttershy l'avevano catturata come unica persona ideatrice del piano e lui l'aveva fatta franca riuscendo a nascondersi per un po' a casa di Sunset che lo aveva convinto a seguirla con poche semplici parole; 'so cosa è successo veramente a tuo padre'. E lei lo sapeva davvero, era stata in grado di raccontargli per filo e per segno cos'era successo quel giorno in quella grande fabbrica di scarpe oggi famosa in tutto il mondo. Quando ci pensava Discord non riusciva ancora a credere alla fortuna che aveva avuto nell'incontrare quella ragazza. C'erano ancora tante cose che voleva conoscere, ma non subito. Quello che più gli premeva ora era vendicare suo padre e sapeva perfettamente cosa fare, soprattutto con Sunset dalla sua parte...

 

<< Avete capito tutte allora? >> Twilight da bravo capo, aveva appena finito di spiegare alle altre tre ragazze, e David ovviamente, il loro piano. Era perfetto fin nei minimi particolari, non potevano fallire. << A che ora entriamo in azione? >> chiese David, il più agguerrito tra loro. 'Alle 10 in punto' gli rispose subito Rainbow Dash, guardandolo seria. Se lui era agguerrito, lei era pronta per la battaglia e nessuno l'avrebbe fermata, avrebbe ucciso se necessario. E infatti, << voglio ucciderlo a mani nude >> si lasciò scappare, ma 'tesoro, manteniamo la calma' la ammonì Rarity, 'non vogliamo venire a portarti le arance in galera, la galera è così..fuori moda' la buttò sullo scherzo e infatti risero tutte, anche Rainbow Dash, ma rimase comunque del suo pensiero: se fosse stato necessario, avrebbe commesso anche un omicidio, o due.

Quella notte nessuna di loro riuscì a dormire. Incubi su mostri che le assalivano e case che sparivano popolarono i sogni di tutte ed alle 5 in punto si ritrovarono in cucina, tazza di camomilla alla mano e bianche come cadaveri. << Sembrate un po' scosse >> le prese in giro David, << non vi starà passando la voglia? >>, ma << no >> rispose Rainbow Dash in modo brusco << assolutamente caro mio, non pensarlo nemmeno >>. L'altro rise alla reazione della ragazza ed alzò le mani in segno di resa. Non ebbe risposta alla provocazione e tutte finirono di bere il contenuto della loro tazza che a ben poco servì, due ore dopo erano più agitate di prima.

<< David, andresti tu avanti per primo? Noi ti seguiamo con la macchina di Rarity >> disse Pinkie Pie civettuola rivolgendosi al suo ragazzo. La realtà era un'altra; la ragazza sempre allegra era in realtà la più agitata e nonostante non lo stesse dando a vedere lo avevano capito tutte, ragazzo compreso che 'ma così presto dove andiamo?' chiese, dato che l'orario stabilito erano le 10 in punto ed erano appena le 8 del mattino. << Beh >> rispose subito Applejack << mentre arriviamo, ci dobbiamo fermare per la benzina perché Rarity ha dimenticato di farla ieri sera >> tutti guardarono la ragazza che arrossì e si grattò la nuca con un sorrisino imbarazzato << ne abbiamo da fare prima ancora! >> concluse la bionda battendo le mani e facendo uno dei suoi classici urli da cow-girl. 'Forza ragazze, in marcia!'. Tutte ubbidirono e presero posto mentre David partiva avanti a tutte, appena lo videro sparire tra gli alberi si guardarono preoccupate e sospirarono, << siete tutte pronte? >> disse Rainbow Dash, la più carica. Le altre annuirono allora 'bene' disse, prendendo posto in macchina anche lei. Partirono prendendo la strada opposta a quella del ragazzo, ci avrebbero messo meno tempo sicuramente e loro avevano davvero, davvero tante cose da fare. Durante il tragitto nessuna di loro parlò o respirò solamente, nulla, sembravano morte. In realtà erano tutte pensierose, Pinkie Pie in primis che dal discorso che aveva fatto quella notte con l'amica dai capelli arcobaleno ancora si doveva riprendere del tutto. Ci pensava e ripensava, e più lo faceva più le cose prendevano una loro piega logica. Arrivò alla conclusione più ovvia; aveva ragione lei, e con quella consapevolezza divenne più facile affrontare tutto il resto anche se, doveva ammetterlo, una minima parte di lei ancora ci sperava in un suo errore anche minimo.

Come previsto in precedenza arrivarono nel luogo alle 8,30 precise ed eccolo, videro il famoso Discord -molto lo vedevano per la prima volta- caricare delle borse in macchina. Che stessero lasciando il posto per qualche soffiata ricevuta? Cercando di non fare il minimo rumore (e la cosa risultò non poso difficile) si avvicinarono sempre di più ma proprio a metà percorso, 'clack', ramo spezzato. Si bloccarono tutti, compreso quel ragazzo che 'chi è la?' urlò cacciando qualcosa, forse una pistola, dalla cintura. << Ho detto, chi è la >> urlò ancora, << ho un'arma e so come usarla >>. in realtà sembrava molto spaventato e Rainbow Dash godette di questo ma al tempo stesso era spaventata, spaventata e molto preoccupata per le amiche ma soprattutto per la piccola Fluttershy. Silenzio. Quando passarono due minuti Discord si convinse che si fosse trattato di qualche animale e mise la pistola al suo posto tornando a riempire la macchina.

<< Discord, l'ho vestita siamo pronti >>, quella voce. Rainbow Dash ed Applejack si guardarono istintivamente: Sunset Shimmer. Tornando a guardare avanti a loro videro proprio la ragazza uscire con, CON FLUTTERSHY! Rainbow Dash fece per scattare in avanti ma Twilight che era dietro di lei riuscì a bloccarla in tempo e le fece segno con il capo di no, di non muoversi o si sarebbero fatte scoprire. Molto contrariata la più grande tornò a guardare verso il gruppetto. Ora Discord si stava avvicinando alla ragazza. 'Non osare toccarla, non osare toccarla' iniziò a pensare lei ma ovviamente lui lo fece dicendo anche qualcosa di inudibile a tutte loro e fu a quel punto che lei non resistette più. << Adesso basta! >> urlò uscendo allo scoperto. Il primo a sentirla fu Discord che istintivamente cacciò la pistola sparando un colpo verso di lei che riuscì a scansare. << Rainbow! >> urlò la piccola Fluttershy sorpresa, sconvolta, felice ma anche molto spaventata. Rainbow Dash la ignorò solo perché era concentrata sulle mosse da fare e difatti si allontanò molto da quella zona dando modo alle altre di uscire allo scoperto, bloccare Sunset e liberare così la ragazza. Udì non poche urla ma non tornò indietro. Continuò la sua corsa girando intorno agli alberi e ai vari rami spezzati che incontrava lungo la strada. Sentiva gli spari, ma nessun colpo la colpì e ridendo perché sapeva di essere ben allenata si arrampicò su un albero abbastanza basso fino ad arrivare in cima prima di saltare giù, aggrappandosi ad un ramo. << Fermati, dannata ragazza! >> urlò Discord ma lei non lo ascoltò minimamente, come giusto che fosse. Si girò a guardarlo però giusto il tempo per dedicargli un famoso gesto poco gentile prima di ricominciare la sua fuga. Intanto le urla si allontanavano, segno che il suo piano stava funzionando. Quando iniziò a sentirsi stanca di correre e scappare -Discord aveva iniziato ad affannare dieci alberi prima- decise di fare il percorso al contrario. In men che non si dica raggiunse nuovamente la casetta abbandonata fuori la quale stavano le sue amiche con Fluttershy, ormai libera, e Sunset tenuta da Applejack e Pinkie Pie. << Rainbow, Rainbow vieni corri! >> Twilight si sbracciò per farsi vedere ma lei le aveva già notate. Si fermò solo qualche secondo per assicurarsi di non essere seguita da vicino poi riprese a correre in direzione delle amiche ma qualcosa fece bloccare tutti. Una frenata brusca. Si girarono verso il rumore e videro una macchina che conoscevano molto bene. Dalla macchina scese David e Pinkie Pie iniziò a correre verso di lui abbandonando Sunset alla sola Applejack. << Amore sei arrivato finalmente! Discord sta arrivando, lui ha.. >> ma ecco proprio lui uscire dagli alberi ed avvicinarsi a loro. Le altre si avvicinarono come per proteggersi a vicenda mentre lui andò verso David. Pinkie Pie restò a guardare entrambi senza capire, fino a che;

<< Ma cosa combini? Dovevi farle fuori tutte! >> urlò David, Pinkie Pie sbiancò e Rainbow Dash iniziò a ridere soddisfatta, lei lo aveva già capito. << E come avete fatto, voi..come? Vi avevo sentite parlare, tu >> indicò ora Rainbow Dash, rosso in viso << avevi detto a tutti che era per le dieci, e allora >> ma lei rise, sarcastica. << E allora, caro David, vuoi saperlo davvero? >>

 

Flashback

Uscì fuori mentre Rarity si vestiva e ne approfittò per fare un giro fino in cucina dove sapeva avrebbe trovato Pinkie Pie, ma non c'era. Dove poteva essere finita? << Pinkie? Ehi, Pinkie >> l'aveva vista poco prima, non poteva essere sparita nel nulla. Andò a cercarla in camera da letto ma lì trovò solo l'armadio, i comodini e ovviamente la stanza vuota ma una porta in fondo la stanza catturò la sua attenzione, cosa poteva essere? Sentiva che non ne sarebbe venuto niente di buono a curiosare lì, ma lei lo era di natura curiosa e non avrebbe mai potuto resistere nemmeno per tutto l'oro del.. << oh mio Dio >> rimase impietrita di fronte la porta. Non poteva essere, era impossibile. Lì di fronte a lei si stagliava una camera segreta piena di foto e ritagli di giornale su Fluttershy, la sua famiglia, quando era sparita..

Si guardò ancora intorno, cavi pendevano dal soffitto. Sicuramente erano microfoni per sentire, per..tenersi in contatto con Discord! Ma certo, come poteva essere stata così sciocca! Ma quella stanza, di chi.. << si, Discord. Alle 10. mi raccomando state pronti, a domani >>. No. Non lui, non David. Ma non c'era tempo, doveva andare via di lì subito..

 

<< Non è giusto, non è giusto. Ero a tanto così dal prendere un sacco di soldi. Pinkie, Pinkie amore mio potevamo diventare milionari ti rendi conto? E' colpa delle tue cosiddette amiche se >> ma lei senza nemmeno guardarlo scosse il capo. << Tu, tu non sai cosa vuol dire vivere. Per tutto questo tempo >> poi si bloccò, aveva la voce nasale e stava evidentemente per piangere. Fu a questo punto che Applejack si fece avanti lanciandosi come una furia su David e sprigionando la sua parte mascolina. Lasciò andare Sunset che per un secondo tentò la fuga ma prontamente Twiligt e Rarity la afferrarono, la più grande tra le due la guardò scuotendo il capo in segno di diniego, da lì non si scappava. La bionda venne seguita a ruota da Rainbow Dash che lasciò uscire tutta la sua lealtà verso l'amica delusa ma entrambe vennero bloccate quando l'uomo cacciò anche lui una pistola. << Ferme. Ferme tutte immediatamente o sparo >> non se lo fecero ripetere due volte. Si bloccarono a metà strada senza muovere più nemmeno un muscolo. Rarity trattenne il fiato mentre Twilight iniziò a pensare cosa potevano fare. C'era una pistola di mezzo, ogni movimento sarebbe stato fatale. La povera Fluttershy nascosta dietro di loro stava per sentirsi male, il respiro accelerato e il fiato corto non aiutavano la situazione ma cercò con tutte le sue forse di restare buona ed in silenzio. << Fate uscire la ragazze >> eccola lì, la frase che non avrebbe mai voluto sentire. Era di nuovo finita? Il suo destino era quello di morire? Ma 'no' sentì, chi poteva essere così coraggioso da fronteggiare quell'essere? Alzò appena il capo per vedere Pinkie Pie come non l'aveva mai vista, pur conoscendola da poco. Ora fu la volta di David di ridere, << andiamo Pinkie Pie, proprio tu vorresti opporti a me, davvero? Tu che non riesci a far altro che fare torte e mangiarle? Su, non essere sciocca >> e mentre parlava si avvicinava sempre di più alla ragazza dai capelli fucsia, brandendo ancora la pistola contro il suo viso. << Tu, amore mio, non avresti il coraggio di farmi del male >>, la sua voce suonava tremendamente convinta e anche le altre lo erano, Pinkie Pie era così, lei non..

<< Oh no, la polizia! >> urlò qualcuno ed entrambi, Discord e David, spaventati si gettarono in terra lasciando che le pistole si allontanassero da loro ma non capirono subito che si trattava di una scusa per farli spaventare. Come un lampo Pinkie Pie afferrò la più vicina a lei, quella di David, puntandola al suo viso. 

   
 
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