14/03/2009
4 recensioniTitolo: nulla, nada, rien, nothing.
Genere: One-shot.
Avvertimenti: possibili spoiler per chi non ha letto BD.
Rating: G.
Personaggi: Alice Cullen, Jasper Hale, Carlisle Cullen, Isabella Cullen.
Missing moment scelto: missing moment del capitolo 7 di Breaking Dawn, quando Alice non riesce più a vedere Bella. Le frasi nella parte finali sono tratte dal capitolo 7 di Breaking Dawn, perciò non mi appartengono.
Disclaimer: tutti i personaggi presenti in questa fiction appartengono a Stephenie Meyer, che ne detiene il copyright.
Eventuali note: Fiction scritta per il concorso Missing Moment indetto da rolly_too sul forum di EFP. Commenti e critiche come sempre graditi.
Buona lettura,
Sara.
ps non betata, scusate eventuali errori.
Nulla,
nada, rien,
nothing.
Era stata una giornata relativamente tranquilla fino a quel momento, scandita dai soliti movimenti - gironzolare per la casa silenziosa, andare a caccia e guardare un po’ di tv. Ero certa che controllando Bella sarebbe arrivata certamente una visione, ma non mi sarei mai aspettata niente del genere. Però non mi sorpresi subito quando arrivò, facendomi bloccare nel bel mezzo del salotto.
- Bella.- sbottai all’improvviso, facendo quasi sobbalzare Jasper, che se ne stava a qualche metro da me, seduto sul divano. In un lampo fu vicino a me, sentii la sua mano stringermi piano il braccio.
- Alice, cosa vedi?- la voce di Jasper era ovattata, distante.
Non riuscii a rispondere, totalmente immersa nel buio - no, non buio, perché il buio sarebbe stato almeno qualcosa. Quello che mi era entrato a forza nella mente era definibile con una sola parola: il nulla. Non c’era più niente, come se fossi stata accecata e i miei pensieri cancellati. Mi assalì la stessa orribile sensazione che provavo solitamente quando Bella era in compagna del lupo.
- Alice?- il tono di Jasper si fece preoccupato e nervoso.
- Niente.- farfugliai, scuotendo la testa.
- Cosa?- mormorò lui in risposta, cercando di celare l’ansia.
Chiusi gli occhi e inspirai lentamente per liberarmi da quell’improvvisa cecità, o almeno per provarci. Un’improvvisa ondata di tranquillità mi colpì, chiaro segno che Jasper stava tentando di aiutarmi, ma non servì a nulla.
- Non vedo nulla, Jazz. Nada, rien, nothing!- esclamai, con la voce più alta del normale e che rasentava l’isteria.
Odiavo non vedere, mi rendeva nervosa. Provai a concentrarmi su Edward e apparve subito, come se tutto fosse normale. Era una cosa che riguardava solo Bella, quindi c’era da preoccuparsi sul serio. Quanto ancora poteva essere lunga la sua lista di guai?
Tirai fuori il cellulare dalla tasca e digitai velocemente il numero di Edward, sperando che potesse darmi una spiegazione plausibile.
- Avanti.- mormorai, al secondo squillo. - Rispondi.-
Ci furono altre tre squilli e finalmente rispose.
- Ciao, Alice.- disse una voce femminile, fin troppo familiare.
No, non era Edward. Era Bella. Guardai Jasper confusa. Non le era successo niente. Allora perché era sparita?
- Bella?- chiesi, più confusa di prima. - Bella, stai bene?-
- Sì. Ehm. C’è Carlisle?- mi domandò, speranzosa.
- E’ qui. Qual è il problema?-
- Non ne sono sicura…al cento per cento.- la sua voce tremava.
- Edward sta bene?- le domandai, anche se sapevo già la risposta. L’avevo visto, a lui non era capitato nulla.
Scostai leggermente il telefono. - Carlisle!- urlai, rivolta verso le scale.
Bella non ebbe il tempo di rispondere. - Perché non ha risposto lui?- la anticipai.
La sua risposta mi lasciò spiazzata. - Non lo so.-
- Bella, che succede? Ho appena visto….- iniziai, bloccandomi subito dopo, incapace di continuare.
Ci fu un attimo di silenzio. - Cosa?-
Rimasi in silenzio, mordendomi un labbro. Intanto Carlisle era apparso accanto a me.
- Ti passo Carlisle.- dissi infine, passandogli il cellulare.
Cercai di concentrarmi ancora su Bella, ma il risultato fu quello di prima. Jasper mi si avvicinò e mi accarezzò piano le spalle, mentre una nuova ondata di calma mi raggiungeva. Scossi la testa e mi allontanai di un passo, bisbigliandogli le mie scuse, e tornai da Carlisle.
Ero abbastanza vicina da sentire la voce di Bella e non mi sfuggì la parola che mormorò dopo una pausa. Incinta. A quello non ero pronta. Quella era una di quelle cose che proprio non mi sarei mai aspettata.
Ma se si trattava solo - sapevo benissimo che la situazione era abbastanza grave - di quello, come era riuscita Bella a sparire dal mio raggio visivo?
Mi lasciai cadere sul divano, cercando di ignorare la discussione di Carlisle con Edward, che sembrava essere apparso dal nulla al telefono.
Una nuova visione mi entrò nella testa, chiara e precisa, mentre i due finivano di parlare.
Sospirai, ringraziando il cielo che la cecità fosse sparita momentaneamente. Edward voleva tornare a casa. E forse i miei dubbi avrebbero trovato risposta a breve.
Valutazione
4° classificata:
“Nulla, nada, rien, nothing” di Lady_Malfoy
Grammatica: 10/10
Stile: 9/10
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
Trattazione del Missing Moment scelto: 9,5/10
Personale giudizio sulla storia: 8/10
Totale: 45,5/50
Una one-shot molto bella, devo dire. Mi è piaciuta molto la descrizione della visione di Alice, e in particolar modo l'insistenza sul concetto di “niente”. Ho trovato I personaggi ben caratterizzati, e l'ansia e la confusione di Alice mi sono sembrati ben espressi, così come ho apprezzato il comportamento di Jasper, che pure ho trovato IC.
La grammatica è molto buona e così lo stile, perciò, in sostanza, la fiction è davvero molto bella e credo che valga la pena di essere letta.