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Autore: Rose Du Rembrandt    18/01/2016    3 recensioni
Un western, un classico senza tempo, l'eterno tema della vendetta e della redenzione, un'incredibile storia vera ( non è vero mai ) che ha segnato la storia dell'America.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yuri | Personaggi: Alexander Andersen, Alucard, Seras Victoria, Un po' tutti, Zorin Blitz
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Violenza
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https://m.youtube.com/watch?v=HjjDOdaFZg0


Texas, cittadina di Cont - Town, mezzogiorno:
Il caldo di mezzogiorno si sta facendo sentire,il deserto è come invaso da decine di pozze d'acqua, tutti miraggi, lei lo sa bene, conosce quelle lande meglio delle sue tasche.
Il cavallo va al passo, la sacca appesa al fianco destro balzella di quando in quando facendo cadere a terra varie gocce di sangue, sopra le tre teste in viaggio gli avvoltoi volano formando ampi cerchi attratti dall'odore della carne in putrefazione ma uno sparo con la colt Casull e si allontanano subito, uno di loro cade in mezzo alla sabbia dove decine di formiche si affrettano, e così fa lei colpendo con gli speroni la bestia che affretta il passo ad entrare in città, subito in molti le rivolgono vari sguardi. Tutti impegnati a leggere il giornale, fumare un sigaro o cazzeggiare sotto qualche tettoia. Lei alza di proposito il cappello scarlatto per mostrare il suo bel ciao giovane che fa spalancare molte bocche e cadere vari sigari: occhi rossi, capelli neri, fisico da paura, cavallo nero con chiazze bianche che sembrano occhi spettrali, sulla sua testa pende una tagli a di oltre 1.000.000 di dollari, un qualcosa si mai visto, la più crudele cacciatrice di taglie del Texas e la sacca che si porta dietro on lascia dubbi sul motivo della sua visita.
Fermando il cavallo davanti al saloon lo assicura ad una delle staccionate e, portandosi seco la testa mozzata, entra dentro aprendo con un calcio le ante semoventi, si accende un sigaro e inizia a camminare tra i vari clienti che la osservano spaventati, Alucard Hellsing, inglese, vive in America da quando era una bambina, è sempre stata orfana e ora vive di sangue e cacce ai peggiori criminali. Con una semplice occhiata si libera degli sguardi e si siede su uno degli sgabelli, il barista la fissa per qualche istante prima di lasciar scivolare verso di lei un bicchiere di wisky che viene però intercettato da una pallottola, mandandolo in frantumi.
Sospirando si gira su se stessa e poggia i gimiti al balcone, davanti a lei un uomo alto, con una cicatrice in faccia, due sigari in bocca e un revolver puntato contro di lei,lo ha già visto da qualche parte << Yan Valentine, giusto? >> domanda togliendosi il cappello e tornando a fare quello che stava facendo come se niente fosse ma anche il secondo bicchiere esplode, inarca un sopracciglio e alza gli occhi al celo.
<< Voltati troia >> il bicchiere che la donna stringe cede sotto la sua stretta e cade sul balcone in legno << Ho ucciso tuo fratello Luke, vero, ma aveva stuprato cinque bambine e ucciso i genitori, la morte non viene per caso e io - si volta, estrae la pistola w scarica tutti e sette colpi sul ragazzo che cade a terra in una pozza di sangue, tutti rimangono impietriti.
Sbuffando seccata la donna si avvicina al giovane agonizzante e lo gira con un calcio, non ha colpito punti vitali, ma non può lasciarlo così - sono la morte >> e cala con forza uno stivale sul suo cranio spargendo la materia grigia sul pavimento. Torna quindi a prendere la propria roba e lascia una mazzetta da cinquecento dollari all'oste che sbatte le palpebre e mette i soldi nella cassa. << Senta, sto cercando uno che si dice sia passato di qua, un certo Alexander Anderson >> chiede con fare innocente ma, a giudicare dai respiri trattenuti e i sussurri, non ha bisogno di una risposta. Sorridendo si avvia verso l'uscita ma qualcuno le rivolge quella fatidica domanda << Perché lo cerchi? >> << Ha ucciso la mia donna >>  ed esce calpestando il corpo
Cuori vede tutti rientrare in casa e sbarrare porte e finestre, meglio così, non gli piace quando qulacuno la osserva, a parte se a farlo è una bella ragazza e, passando davanti al bordello dove viene salutata es acclamata, ne nota una che però sta in disparte e tiene lo sguardo basso. Si stampa il suo viso bene in mente , per quel pomeriggio avrà compagnia.
Salutando con un inchino le gentil dame si avvia a passo sicuro verso l'ufficio dello sceriffo dove lo trova sulla sedia dietro la sua scrivania in cedro intento a smistare i vari annunci di taglie, c'è anche il suo incorniciato e messo sotto una lastra di vetro immacolata, il sorriso beffardo mette in risalto la dentatura perfetta e gli occhi immortalati in un'espressione sadica, come piace a lei.
Tossicchiando per catturare l'attenzione dell'uomo si sede sulla scrivania accavallando le gambe porgendo verso di lui la testa mozzata di Ignoto, un pazzo torturatore con l'insana abitudine di asportare organi e conservarli in alcuni vasi indiani onorando un qualche dio egiziano o puttanate simili.
<< Ignoto eh? Era ora che lo facessi fuori >> dice con tutta calma sorridendole e aprendo da sotto la scrivania la cassaforte prendendo i 20 mila dollari che fanno da ricompensa per chiunque si fosse occupato di quel bastardo maniaco << Ecco a te, ma non spendere tutto nel bordello >> sorridendo ironica e facendo tintinnare il sacco pieno di monete e banconote ritorna presso il bordello che sono già le due e, siccome viaggia soltanto di notte, ha otto ore per rilassarsi e abbastanza soldi per divertirsi
Sistemandosi il cappello sulla testa e sbottonandosi appena la camicia nera entra nel locale dove molte donne già sono intente a soddisfare gli avidi clienti che ricercano del sano e piacevole sesso. Stando ferma sul posto cerca con lo sguardo la ragazza che aveva intravisto poco prima e la vede in in angolo mentre un uomo più grande, molto più grande di lei sta allungando le mani sotto la gonna verso l'inguine, negli occhi una luce di desiderio e possesso che lei ha imparato ad odiare con tutto il cuore.
Ignorando le moine di due ragazze si avventa sul vecchio e, tenendolo per i capelli grigi e godendosi le sue urla di dolore, lo trascina fuori dove sfila un coltello dalla cintura e, davanti agli occhi di tutti, gli incide un profondo taglio intorno al cranio e, restando gelida, inizia a tirare con forza mentre il sangue sprizza ovunque e la macchia da capo a piedi, ma lei continua e solo quando lo scalpo rimane nella sua mano e l'uomo finisce a contorcersi per terra, rientra e si piazza di fronte alla giovane che a guarda con autentico panico negli occhi, le mani che tremano, calde lacrime le segnano il volto. Porgendole una mano la invita a seguirla di sopra e, prendendola in braccio a mo di sposa, sale agilmente le scale fino ad entrare in una delle stanza rimaste libere e chiude dietro di il battente con una spinta del piede.
Senza perdere tempo la stende dolcemente sulla schiena e comincia a baciarla con fare sensuale sul collo mentre con le mani le accarezza le guance e, portando il suo viso vicino a lei, la bacia sulla bocca tenendo gli occhi chiusi e al primo cenno di cedimento introduce la lingua tra le labbra dischiuse e contemporaneamente con le mani inizia a slacciare il corpetto e i lacci del vestito senza però smettere di guardarla e baciarla, beandosi della sua espressione persa e incantata, del suo caldo respiro irregolare di come, alla fine, affonda le mani nella sua chioma nera e inizia a chiamarla con voce roca mentre inizia a lavorare sui vestiti della cacciatrice che, sorridendo maliziosa, le alte con forza il vestito rivelando il prosperoso petto della ragazza che subito viene raggiunto dalle labbra e dai denti di Alucard che la tiene per i sinuosi fianchi lavorando un poco di lingua facendola eccitare e gemere leggermente.
Guardandola con gli occhi in fiamme si riporta alla sua altezza e riprende a baciarla ...


... Sente il respiro della ragazza accanto al petto, è calmo, lento e regolare, come il suo del resto. Si sente sempre così dopo aver fatto l'amore, in pace. Si volta un attimo a guardarla, le sue pupille indugiano sul delicato sorriso che la biondina ha sul volto e lo sfiora con le sue labbra, svegliandola
Accarezzandole una guancia si tira su e comincia a rivestirsi mentre la ragazza la osserva dal letto con un velo di malinconia sugli occhi azzurri << Te ne vai? >> << Si >> << Inutile chiederti di portarmi con te vero? >> si ferma di scatto e la fissa intensamente ma l'altra regge il sui sguardo, la supplica è palese, la sente nel fondo della sua anima così come le ultime parole della sua compagna " Non aver paura di essere di nuovo felice " .  << Andiamo, la strada è lunga >> afferma con vice ferma allacciando il cinturone delle pistole e scendendo al piano di sotto lasciando tutti e ventimila dollari presso il vecchio contabile che stacca dal muro il nome della ragazza che parte, Seras Victoria.


Di nuovo nel deserto, stavolta diretta a Nord verso il Montana, un lungo viaggio, ma lei ha pazienza e sa che prima o poi Anderson cadrà con una pallottola in fronte e gli intestini squartati dal suo coltello, e allora potrà morire, puntare la pistola alla tempia e premere il grilletto, trovando così la tanto agognata pace. Un sospiro alle sue spalle la riscuote dai pensieri e si ricorda della presenza di Seras e della gentile presa sui fianchi e allora scuote il capo e le sorride da sopra la spalla, come può pensare al suicidio con quell'anima innocente fra le sue mani? Forse davvero vale sempre la pena di andare avanti nella vita anche se si è minacciati da mille e più ostacoli, e poi, chissà, magari ha trovato una nuova ragione di vita.


Passano tre mesi, da un paese all'altro, di città in città, la fama di Alucard aumenta ancora e ben presto il suo nome raggiunge anche l'America del Nord, nei saloon si sussurra il suo nome << Ha ucciso trenta uomini da sola >> << Ha sconfitto la banda del Maggiore presso lo stato di New York >> << Pare che sia stata l'amante di una qualche nobile >> << Adesso so che si porta dietro una ragazza più giovane di lei, ha anche una taglia, sentite: Seras Victoria: 50.000 dollari, più della metà di Ignoto >>
E con le voci che viaggiano così in fretta, con i giornali che vengono distribuiti su tutto il territorio nazionale, non passa molto tempo perché, nella Carolina del Nord, un giornale venga lasciato sulla soglia di una piccola chiesa di uno sperduto paesino di minatori e qui viene raccolto da un bambino che lo porta al parroco della città << Grazie Maxwell, ora va a studiare, stasera viene a trovarci la famiglia Winkle, non vorrai che la figlia pensi che tu sia un caprone vero? >> arrossendo il piccolo corre nella sua stanza lasciando Padre Anderson con un sorriso sul volto e il giornale nella mano destra.
Controllando la carne si siede sul tavolo in legno e inizia a leggere, crimini, rapine, omicidi e diligenze rapinati, possa il signore avere pietà dell'anima dei peccatori.
Ad un tratto i suoi occhi leggono il titolo di un articolo che ha sempre sperato di non dover mai e poi mai leggere ma che sapeva sarebbe successo " La cacciatrice di taglie Alucard ha lasciato la sua scia di morte anche a Varresan City, nel Montana, altri quattro criminali sono stati crudelmente uccisi dalla donna e dalla sua compagna Seras Victoria, oramai le opinioni, anche del governatore Philippe Bernadotte e del presidente Lincoln sono contrastanti, questa donna è un angelo salvatrice o un diavolo dannato in cerca di vendetta? " e continua con l'elenco analitico delle imprese compiute dalla EX complice in quei sei anni, sei lunghi anni da quando avevano strappato alla donna la sua compagna e suo figlio Schrödinger, adottato dopo averlo trovato in fasce fra le mani di una giovane coppia tedesca. Scuotendo il capo guarda fuori dalla finestra come se si aspettasse di vederla comparire dalla notte con le pistole in mano e lo sguardo omicida.
Neanche la cena con la famiglia Winkle riesce a distrarlo, neanche vedere Maxwell giocare con la piccola Rip, la sua ansia lo divora, lo consuma. Ha paura, ma non per lui, la rabbia di Alucard è giustificata, no, ha paura per ciò che potrebbe succedere alla sua cacciatrice e alla sua nuova compagna visto che non sono le uniche che lo cercano, anzi, tutta la vecchia banda gli sta addosso ma, se due sole donne l'avevano trovato nel montana, allora anche i membri del Millennium saranno ormai vicini, dovrà combattere l'ultima battaglia della sua vita e le parole di Zorin, il loro capo dopo che Alucard aveva mollato per seguire Integra nel sud America, suonano ora più che mai da monito. << Una Pallottola per Alexander Anderson >> questo gli aveva urlato quella donna quando, dopo averla vista uccidere Integra e dare fuoco a Schrödinger ritanato nel granaio, se n'era andato per lasciarsi alle spalle quella vita , e ora dovrà farci i conti, una volta per tutte.


<< Ecco Mine Village >> esclama Alucard rivolgendo uno sguardo deciso a Seras che annuisce e, dando un colpetto sui fianchi del suo Mustang, la segue nel villaggio. Ogni volta stessa scena, cavalli davanti al Saloon, Wisky e raccolta di informazioni, ma quella volta no, puntano dritti verso la chiesa e lasciano i cavalli alle gentili mani del vecchio Joe, il becchino, che, ridacchiando, il porta all'ombra strappando un mezzo sorriso alle due donne che, senza esitare, entrano nella parrocchia, ma piano, senza allertare nessuno e nessuno le nota, tutti troppo intenti ad ascoltare la possente voce del prete << ASCOLTATE QUINDI LA MISERICORDIOSA VOCE DEL SIGNORE FRATELLI, ACCOGLIETELA NEL VOSTRO CUORE LASCIANDO CHE LA SUA FOLGORE ILLUMINI IL VOSTRO CAMMINO E ILVOSTRO LAVORO. FRATELLI, IO VI DICO ... >> e la vede, dritta accanto all'entrata, al suo fianco quella Seras Victoria, il loro sguardo freddo lo fa sussultare e sudare freddo << IO VI DICO, ANDATE IN PACE >> e tutti si alzano e, chinandosi davanti al Cristo Crocefisso, si fanno il segno della croce ed escono senza notare le due donne che si nascondono dietro ad una colonnina aspettando che tutti escano
<< Lasciaci soli >> chiede a Seras che, con l'approvazione di Alucard, esce insieme ai vari cittadini e chiude la porta.
<< E così sei qui, sappi che hai tutto il diritto, quindi fallo, non riesco più a convivere con questo peso >> e si siede su di una delle panche sospirando e pulendosi gli occhiali, sente il cane di una pistola andare all'indietro, inizia a piangere e a ridere << Sai, mi divertivano le rapine con te e Zorin e gli altri, non era malaccio quella vita, perché abbiamo mollato, perché si cambia via? Tu sei stata la prima, vorrei sapere perché l'hai fatto prima di morire >> << Per Amore >> risponde lei semplicemente premendo il grilletto, ma lo sparo non parte, la luce non si spegne, il cuore continua a battere << Perché? >> << Sono stanca di uccidere - dice sedendosi accanto a lui togliendosi il cappello - Padre, vorrei confessarmi >> chiede tenendo il capo chino con le lacrime che scivolano dal volto sulle mani lasciando sulle labbra il sapore del sale.
<< Alucard!! >> grida Seras buttandosi su di loro e trascinandoli in basso allena in tempo per evitare che vengano crivellati di colpi da parte di una Gatling leggera da fanteria usata durante la guerra, una voce sprezzante li raggiunge insieme ad una risata << Ma bene, non potevo essere più fortunata, una pallottola per Alexander Anderson e una per Alucard e la sua nuova troia, non poteva andarmi meglio. >>
Calma e fredda la cacciatrice si rimette in piedi ed esce dalla chiesa, la mano destra già sul calcio di Jackall.
https://m.youtube.com/watch?v=AFa1-kciCb4
Il cuore batte lento, il vento le accarezza i capelli, lascia andare la giacca rimanendo solo con la maglietta ormai squalcita e sporca per il lungo viaggio, si cala il cappello sulla testa e riprende a camminare, dietro di lei Andersen e Seras osservano la scena, Zorin sghignazza e fa cennk ai suoi di mettere giù le armi e tira fuori dal Winchester ( un fucile dell'epoca ) tutti i colpi e li fa cadere a terra meno uno, lo stesso fa Alucard che stringe convulsamente una pallottola e la figura tra le dita << Quando uno con la pistola incontra uno con il fucile, quello con pistola è morto, dimostrano che è vero, carica e spara >>
Si muovono alla medesima velocità, entrambe troppo veloci per esser visibili ad occhio nudo ed entrambi i bossoli entrano nel caricatore.
La calma è straziante, sfere di erba secca rotolano un pò ovunque nello spiazzo deserto, le due donne si fissano, solo una resterà in piedi.
Partono le detonazioni, il silenzio viene squarciato dagli spari, i cani si abbassano e entrambe chiudono gli occhi.
<< Porca puttana >> sussurra Zorin con uno squarcio all'altezza del collo che rigurgita sangue fino a farla crollare a terra, avrà una morte lenta e dolorosa, è quella di cui ha bisogno e che merita.
Gli uomini si guardano e gettano a terra le armi per poi andarsene dal villaggio, tutto ciò che si sente sono i singhiozzi e i gorgoglii di Zorin che sente la vita scorrere via insieme al sangue.





Epilogo:
Colorado, presso uno dei grandi laghi:
Le acque sono limpide, riflettono il celo, Alucard e Seras stanno in piedi presso le rive, i cormorani si levano in volo lasciandole sole come se comprendessero l'importanza di quel gesto.
Con un sospiro la cacciatrice si piega sulle ginocchia e apre l'urna lasciando che le ceneri di Integra si spargano su tutto il lago e nel vento, una mano di Seras si poggia sulla sua spalla, e la donna finalmente piange, ecco perché ha cambiato vita, e adesso ci è riuscita, è in pace.



Negli anni che seguirono non si sentì più parlare di loro, i loro avvisi di taglia vennero bruciati, gli articoli cancellati. Alexander Anderson restò a vivere a Mine Village dove morì nel 1835 a ben 70 anni.
Enrico Maxwell sposò Rip Van Winkle e con lei si trasferì a Washington dove entrò a far parte del progetto della Union Pacifica nel 1840
Alucard e Seras si trasferirono nell'America del Sud e ricostruirono la vecchia fattoria, durante la guerra civile nessuna delle due si recò al fronte e alla fine del conflitto vennero insignite di un onorificenza per essersi battute per i diritti delle donne e contro la schiavitù dei neri d'Africa.
Nel 1855 si incontrarono per l'ultima volta con Enrico Maxwell prima di salpare verso l'Europa dove vissero gli ultimi anni della loro vita.
Il presidente Lincoln venne ucciso alla vigilia della guerra civile e il suo posto fu preso da Bernadotte che si batté per l'uguaglianza su tutto il suolo Americano.
Verso gli ultimi del 1800 la Union Pacific e la Central Oacific avevano gettato rotaie e ferrovie in tutto il continente segnando la fine del West che partorì persone eccezionali come Alucard, Seras, Andersen e Maxwell.
Ancora oggi il libro scritto da Alucard e Seras Victoria , " Una pallottola per Alexander Andersen " è fra i più letti al mondo e insignito del premio nobel per la letteratura.
   
 
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