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Autore: Dragonheart 95    20/01/2016    2 recensioni
Questa storia sarebbe per me teoricamente Devil May Cry 5 e riprende gli eventi dopo il 4. Nero e Dante hanno battuto il salvatore e adesso Fortuna vive un momento di pace. Dante è tornato ai suoi incarichi mentre Nero ha preso il posto di Credo come comandante dell'Ordine e ha instaurato una relazione con Kyrie. ma la pace si sa ha durata breve e il ritorno di qualcuno legato a Dante e Nero presagirà una imminente catastrofe.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dante, Nero, Vergil
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dante e Vergil erano l’uno di fronte all’altro. Entrambi trasformati in demoni, entrambi avvolti da aura demoniaca e scariche elettriche; entrambi determinati a vincere la battaglia, la quale aveva un esito decisamente incerto. I due contendenti erano molto forti, con poteri eccezionali di cui avevano immediatamente fatto sfoggio, sin dalle prime fasi del combattimento. Era chiaro fin da subito ad entrambi che non sarebbe stato facile e avevano cercato di fare sul serio sin dall’inizio; con la piega che aveva preso in quel momento la contesa però, sembrava che si fossero solo riscaldati per tutto il tempo e solo ora avevano deciso di fare sul serio.
<< Sei pronto Vergil? >>
<< Sono sempre pronto fratello, preparati a finire sconfitto dal mio potere. >>
<< Un semplice si bastava. Ti preferivo quando eri Nelo Angelo, parlavi molto meno. >>
 
La voce distorta dei due demoni echeggiava nel grande spazio in cui erano. Nero seduto sulla panca, con ancora la mano sul petto, si preparava ad assistere ad un altro atto del bellicoso spettacolo, quasi invidioso di non poterne prender parte; ma quell’invidia era ricacciata indietro al pensiero che fosse una “ questione di famiglia” e lui sapeva, di non centrare niente. Così si accontentava di essere solo uno spettatore.
 
<< Adesso basta parlare. >>
Subito Vergil materializzò un cerchio di spade evocate attorno a se.
<< Combattiamo! >>
Ne fermò la rotazione, le dispose in due file verticali e le scagliò contro il suo avversario. Quello subito passò allo stile Royalguard e le parò tutte con il Royal Block, il quale consentì al demone rosso di portare al minimo i danni, ma il fratello non gli diede tregua e iniziò a scagliarne altre, sempre bloccate da Dante con il suo blocco reale. La cosa andò avanti per un minuto abbondante e ciò spazientì molto il consanguineo.
<< Hai intenzione di continuare sulla difensiva? >>
<< Scopriamolo. >>
In un attimo Dante passò al Trickster e scomparve.
<< Astuto. >>
Riapparve davanti al fratello e passando al Royalguard cercò di colpirlo con il Royal Release, ma il demone blu, che aveva previsto la mossa dell’avversario, evocò i guanti di Beowulf e parò il colpo con un Uppercut, poi si teletrasportò sopra l’avversario, evocò nuovamente il cerchio di spade, stavolta esse ruotavano in verticale, e calò in picchiata con lo Starfall.
<< Para questo se ci riesci! >>
Il suo attacco emanò una luce blu, facendolo sembrare una vera stella cadente pronta a schiantarsi. Dante sapeva bene quanto fosse forte quell’attacco, così con un Triple Dash scattò all’indietro evitando il colpo e mandando Vergil a vuoto, che si schiantò al suolo provocando un forte urto e sollevando una gran quantità di fumo. Da esso rapide emersero le spade evocate, alla ricerca del loro obbiettivo e pronto a trafiggerlo, ma il Devil Hunter contrattaccò con lo Stinger potenziato dal Devil Trigger e travolse e distrusse le spade, dirigendosi come un proiettile verso Vergil, la cui ombra era visibile dalla cortina di fumo. Questo anziché schivare, scattò contro il fratello, impugnando la Force Edge ed eseguendo anche lui lo Stinger potenziato. Lo scontro tra i due colpi provocò un’onda d’urto violenta che fece volare all’indietro i due e sbalzò all’indietro anche la panca su cui era Nero, il quale saltò prima di schiantarsi contro il muro, per poi atterrare vicino alla porta d’ingresso.
<< Ragazzi quei due combineranno un casino qui dentro. Se continuano mi toccherà pagare i danni. >> commentò il comandante dell’ordine della Spada sconsolato.
 
Dante atterrò con entrambi i piedi sul muro, per poi darsi la spinta e ripartire all’attacco; lo stesso fece il gemello che rimise dietro la schiena la Force Edge ed estrasse la Yamato. Le lame delle due spade si scontrarono insieme alle teste dei due possessori, i quali scomparirono.
<< Dove sono finiti? >> si domandò Nero.
Li cercò con gli occhi per tutta la sala, ma non gli trovò. All’improvviso udì un rumore verso l’alto e alzò gli occhi, ma non trovò niente. Poi lo sentì a terra di fronte a sé, ma niente anche stavolta. Un’altra volta lo sentì al centro del palco e riuscì a vedere due fendenti d’aria che si incrociavano, in seguito vide gli stessi fendenti più volte in altri punti, sia in aria che in terra.
<< Combattono ad una velocità così elevata che si vedono solo i loro colpi, ci sanno decisamente fare. >>
 
Dopo alcuni minuti di combattimento a super velocità, Nero vide qualcosa cadere e schiantarsi a terra. Era Dante!
<< Ah! Ragazzi che botta! >>
<< Dante! Tutto bene? >>
<< Si ragazzino, tutto bene. >>
<< Dov’è la tua spada? >>
La risposta alla domanda di Nero trovò risposta non appena vide Vergil scendere in picchiata con in una mano la Yamato e nell’altra la Rebellion, con cui intendeva infilzare Dante.
<< Oh ti prego, non di nuovo. >>
E Vergil discese centrando l’obbiettivo … o almeno così credeva, non c’era nessuno sotto di lui. Il demone rosso era riuscito con una capriola all’indietro a spostarsi in tempo.
<< Sei agile. Devo ammetterlo, rispetto al nostro scontro sul fiume sei diventato molto più forte. Ma non ti basterà per vincere. >>
<< Fermarti al complimento no eh? >>
Mentalmente richiamò la sua arma, che si liberò dalla presa di Vergil che la costringeva al suolo e ritornò nelle mani del suo proprietario.
<< Sai bene che non potremo rimanere trasformati a lungo, quindi ci conviene concludere ora, prima che esauriamo le energie. >>
<< Parla per te, i miei poteri mi permettono di poter mantenere la mia forma demoniaca per molto più tempo! >>
E  il demone blu si lanciò in un Rapid Slash potenziato dal DT, Dante saltò per evitarlo e poi con un Air Hike andò più in alto, posizionandosi esattamente sopra il gemello. Dopodichè passando allo Swordmaster calò con un Helm Breaker che colpì Vergil in pieno.
<< Preso! >>
Poi approfittando del fatto che fosse ancora al suolo lo tempestò con il Milion Stab, ovvero con una tempesta di stoccate e per finire completò la combo con un Quick Drive che lo scaraventò sul muro, facendoglielo sfondare.
 
<< Così si fa, grande! >> esultò Nero battendo le mani.
 
Era sicuro che in quel momento il Devil Hunter avesse posto fine allo scontro vincendolo, così si avvicinò a lui applaudendo ancora, come fa uno spettatore alla fine di un film o spettacolo teatrale particolarmente gradito.
<< Hai fatto vedere a tuo fratello chi comanda. Perché adesso non annulli la trasformazione? >>
Ma Dante non sembrava della stessa idea di Nero, stava aspettando una qualche contromossa da parte del fratello, certo che non bastava così poco per metterlo KO.
<< Non sono sicuro di averlo battuto, mio fratello non è il tipo di demone che puoi abbattere con una banale combo. >>
<< Stai dicendo che potrebbe tornare all’attacco? >>
<< Direi di si, ti conviene allontanarti perché ho il sospetto che i giochi siano ancora aperti. >>
Il giovane era scettico sull’affermazione del demone rosso, ma fece comunque ciò che gli fu consigliato e tornò vicino alla porta d’ingresso.
<< Allora Vergil, non credo tu sia fuori combattimento, quindi che ne dici di riprendere? >> incitò il cacciatore di demoni, alzando la voce per potersi far sentire meglio.
 
<< Direi che sono d’accordo. >> la voce di Vergil echeggiò sonoramente.
Immediatamente sbucò dal buco nel muro, correndo a tutta velocità e agitando sia la Yamato che la Force Edge davanti a se con una velocità inumana. Il gemello subito si mise in guardia con la spada davanti a se, pronto a ricevere la tempesta di colpi, la quale non tardò ad arrivare. Erano fendenti molto veloci,quasi a superare la velocità del suono e Dante non riusciva a intercettarli tutti; a stento riusciva a pararne alcuni, altri lo ferivano con tagli superficiali. Ad un certo punto il demone blu aumentò ancora la velocità e dante non riuscì più a pararli; subì in pieno tutta la potenza dell’attacco.
<< Gaaaaaah!!! >> urlò dal dolore che i colpi infliggevano.
<< Ed ora cala il sipario! >> la voce di Vergil preannunciava l’assalto finale.
Arrestò l’attacco, rimettendosi la Force Edge dietro la schiena, lasciando Dante barcollante e stordito dai colpi e usando la Yamato sprigionò un’aura azzurra che avvolse tutto fermando il tempo, poi scomparve e diversi fendenti di energia blu comparvero circondarono Dante e tutto l’ambiente intorno a lui nel raggio di un metro. Vergil riapparse subito dopo e, rinfoderando la Yamato fece esplodere i fendenti, riavviando anche il tempo. Il gemello fu investito dalla scarica di colpi e cadde a terra stremato, annullando anche la trasformazione.
<< Dante!!! >> gridò Nero preoccupato e shockato da quel che sembrava la sconfitta del suo amico.
<< Direi che è finita. >> sentenziò Vergil, ritrasformandosi.
 
Vergil sembrò aver vinto.
 
 
 
 
  
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