Obsessed ~

 

Sono passati dieci anni.

Eppure il tempo non è riuscito a scalfire la memoria.

E lui è ancora la tua principale ossessione.

Osservi distaccata i fogli che ti stanno davanti;

[Vaghi con la mente, sei ferma a dieci anni fa];

Sospiri e prendi in mano l’ultima busta;

[Un flash, veloce, istantaneo].

La apri, lentamente.

A volte basta una sola parola, su un foglio che capita tra le mani per caso, per cambiarti la vita.

E’ un meccanismo sciocco, eppure spesso una cosa così piccola può valere molto più di cento parole. E’ illogico. Ma chi ha mai detto che il mondo sia logico?

[Un colpo al cuore]

Perché quella scrittura non la vedevi da dieci anni.

[Non è così, Agente speciale Starling?]

 

***

 

Seduta sul divano, rigiri il coltellino tra le mani.

Non sai neppure tu cosa stai facendo.

Prendi tempo; è ciò che fai da troppi anni, inizi a rendertene conto.

Impedisci, in ogni maniera, ai ricordi di penetrare nella tua mente.

Non lasci loro spiragli, ti tieni occupata a lungo, quanto puoi.

Il tuo sguardo ricade sul giornale che tieni sul tavolo. E’ vecchio di dieci anni, ormai.

L’articolo sulla cattura di Buffalo Bill – e sulla parte che lui ha avuto in essa – risalta tra le righe, come fosse scritto in grassetto.

Non puoi fare a meno di chiederti quanti anni siano passati da quando hai visto Hannibal Lecter l’ultima volta. Troppi; è l’unica risposta possibile.

Ti accorgi solo ora di esserti involontariamente tagliata; ti sfugge un’esclamazione di dolore.

“Lady Murasaki? Stai bene?”

Rispondi con un sorriso all’uomo che hai sposato.

“E’ tutto a posto. Ho solo il dito tagliato”

                                                            

                          Ho il dito tagliato e il cuore a pezzi.

                          Perché mi rendo conto di amarlo ancora;

                          E di non riuscire a ritrovarlo.

 

Note dell’autrice:

 

Non chiedetemi da dove mi sia uscito questo obbrobrio.

All’inizio doveva essere solo una drabble, ambientata all’inizio di “Hannibal”, su Clarice Starling. Poi non mi ha soddisfatta del tutto e ho deciso di metterci altro.

Perché mi sono sempre chiesta che diavolo abbia fatto Lady Murasaki dopo aver lasciato Hannibal, alla fine di “Hannibal Lecter – Le origini del male”. Non so se si sia risposata, come le ho fatto fare io, non so se, nello stesso istante in cui Clarice leggeva la lettera di Hannibal, Lady Murasaki tornava a lui col pensiero, non lo so.
Mi è venuta così. Temo di essere io quella ossessionata da Lecter, altro che Agente speciale Starling. Spero che piaccia almeno a qualcuno – anche se a me non piace.