23/01/2016
5 recensioniHuman
«Sensei...». Genos lo pronuncia con tono particolarmente dolce, mellifluo, mentre disegna con la punta del dito linee immaginarie sulla superficie del tavolo. «Ricordi quella volta in cui hai detto che non eri interessato agli uomini?».
Saitama, steso sul pavimento di fronte alla tv, fa zapping da interminabili minuti con quell’aria annoiata che fa sembrare la sua faccia rosea e rotonda simile ad un uovo, ma che agli occhi di Genos sembrerà sempre la cosa migliore del mondo.
«Sì, mi ricordo, e allora?», risponde senza trattenere uno sbadiglio.
«Be’, erano inclusi anche i robot?».
Saitama, sorpreso, volta repentinamente lo sguardo verso Genos, trovandolo tutto raccolto in se stesso con lo sguardo rivolto verso il basso. Cos’è quello che gli colora le guance? Imbarazzo, forse? Ma com’è possibile che un robot si imbarazzi?
Il fatto è che Genos non è un robot. O almeno, non lo è totalmente.
Un robot non arrossisce, non prova sentimenti. E Saitama è sicuro che, sotto gli strati di metallo che rivestono il corpo di Genos, tra circuiti, valvole e fili, si nasconda ancora un cuore vivo e palpitante, grande quanto una casa. E chissà se anche il suo corpo funziona correttamente, chissà se sente ancora determinati impulsi, se è in grado di soddisfare determinate voglie.
Saitama decide che è arrivato il momento di scoprirlo, quindi spegne la tv, si inginocchia sul pavimento e si sporge oltre il tavolo, fino a far combaciare le sue labbra con quelle di Genos che si rivelano lisce e fredde come il metallo, ma capaci di generargli nel petto un calore così intenso e piacevole che la sua vita, fino ad ora monotona e ripetitiva, sembra improvvisamente acquistare un senso.
E Genos, ah, Genos non può a fare a meno di aggrapparsi con tutto se stesso alle spalle del suo amato sensei, desideroso di potersi sentire – di nuovo – umano, in tutti i modi possibili.
Note dell'autrice:
Appena approdata nel meraviglioso mondo di One Punch Man! Di solito shippo coppie het, quindi posso considere la SaiGenos come la mia prima OTP yaoi (complice l'evidente cotta di Genos per Saitama e le numerose fan art a rating rosso trovate sul web @.@). Spero che la flashfic vi sia piaciuta, ringrazio anche solo chi legge. Non escludo di pubblicare altre storie su questi due, magari contribuisco a far creare una sezione apposita per questo manga.
Soly Dea
«Sensei...». Genos lo pronuncia con tono particolarmente dolce, mellifluo, mentre disegna con la punta del dito linee immaginarie sulla superficie del tavolo. «Ricordi quella volta in cui hai detto che non eri interessato agli uomini?».
Saitama, steso sul pavimento di fronte alla tv, fa zapping da interminabili minuti con quell’aria annoiata che fa sembrare la sua faccia rosea e rotonda simile ad un uovo, ma che agli occhi di Genos sembrerà sempre la cosa migliore del mondo.
«Sì, mi ricordo, e allora?», risponde senza trattenere uno sbadiglio.
«Be’, erano inclusi anche i robot?».
Saitama, sorpreso, volta repentinamente lo sguardo verso Genos, trovandolo tutto raccolto in se stesso con lo sguardo rivolto verso il basso. Cos’è quello che gli colora le guance? Imbarazzo, forse? Ma com’è possibile che un robot si imbarazzi?
Il fatto è che Genos non è un robot. O almeno, non lo è totalmente.
Un robot non arrossisce, non prova sentimenti. E Saitama è sicuro che, sotto gli strati di metallo che rivestono il corpo di Genos, tra circuiti, valvole e fili, si nasconda ancora un cuore vivo e palpitante, grande quanto una casa. E chissà se anche il suo corpo funziona correttamente, chissà se sente ancora determinati impulsi, se è in grado di soddisfare determinate voglie.
Saitama decide che è arrivato il momento di scoprirlo, quindi spegne la tv, si inginocchia sul pavimento e si sporge oltre il tavolo, fino a far combaciare le sue labbra con quelle di Genos che si rivelano lisce e fredde come il metallo, ma capaci di generargli nel petto un calore così intenso e piacevole che la sua vita, fino ad ora monotona e ripetitiva, sembra improvvisamente acquistare un senso.
E Genos, ah, Genos non può a fare a meno di aggrapparsi con tutto se stesso alle spalle del suo amato sensei, desideroso di potersi sentire – di nuovo – umano, in tutti i modi possibili.
Note dell'autrice:
Appena approdata nel meraviglioso mondo di One Punch Man! Di solito shippo coppie het, quindi posso considere la SaiGenos come la mia prima OTP yaoi (complice l'evidente cotta di Genos per Saitama e le numerose fan art a rating rosso trovate sul web @.@). Spero che la flashfic vi sia piaciuta, ringrazio anche solo chi legge. Non escludo di pubblicare altre storie su questi due, magari contribuisco a far creare una sezione apposita per questo manga.
Soly Dea