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Autore: Hephily    31/01/2016    1 recensioni
" Una semplice rossa melodia.
Una rosa di sangue.
Un inverno rosso.
Son tre caratteristiche macabre e bellissime son la loro condanna."
Tratto dal Prologo:
- Sento odore di sangue, qualcuno si è tagliato, il profumo è strano … come se stesse emettendo una melodia, è cosi il buono quel sangue. - Disse lui senza fare caso a me.
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabusa Aido, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Un po' tutti, Zero Kiryu
Note: Raccolta | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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La prima Vendetta - Primo sigillo Spezzato !



( Pov’s Rido )

“ Che patetici pensate davvero che dividendoci saremmo stati più deboli? ” Pensai mentre ridevo di gusto.
Le parole dette da Erena gli avevano dato quella debole speranza, che situazione  interessante. È strano come delle semplici parole, dette così, siano riuscite a ridargli forza.
“ Poveri illusi ” Pensai facendo un sorriso.
Era tutto come mille anni fa.
Uccidere Daisuke, i genitori di Erena e Merodi, e ora poter uccidere i loro amici mi rendeva felice, sprizzavo felicità da tutti i pori.
Mi asciugai con il braccio il sangue che mi colava dalla bocca. Era solo un graffio.
- Sei diventata più brava adesso. - Dissi scansando uno dei tanti colpi che Erena cercava di infliggermi con la falce.
- Questo è solo un assaggio di quello che ti ho farò! - Rispose avvicinandosi velocemente a me.
 I suoi colpi erano sempre più forti.
- Rima potrai provarci quanto vuoi ma non potrai mai attaccarmi alle spalle. - Dissi saltando per schivare uno dei suoi fulmini.
- Maledetto Rido! - Imprecò con rabbia scagliandomi su di me i suoi fulmini.

In questo modo avrei perso l’equilibrio. Quei fulmini erano troppo potenti.
- Ti abbiamo messo alle strette! - Disse con aria soddisfatta.
Maledetta! Voi non vincerete così facilmente non mi batterete mai!
Guardavo com’era messo Shu, lui se la stava cavando, non aveva tutti questi problemi.
- Figliolo caro non vorrai uccidere tuo padre. - Dissi mentre controllavo le possibili mosse di mio figlio.
- No padre, non sarò io a sconfiggerti. - Rispose lui usando come frusta il suo sangue.
 Che potere sciocco e inutile aveva mio figlio.
Inutile proprio come lui.
- Figlio non supererai mai tuo padre! - Mi scaraventai su di lui, dovevo metterli fuori gioco, in qualche modo o il tempo che avrei avuto per agire si sarebbe ridotto di molto.
- ERENA! - Urlò una voce, molto astuti fare una cosa del genere in combattimento.

Vidi Merodi correre verso di me mentre Shu combatteva contro Kaname.
Di quel passo Shu si sarebbe fatto battere.
 Kaname aveva una forza superiore a quella sua.
Notai che Merodi sempre più affaticata, che stesse battendo la fiacca?
Oppure era quel suo sigillo che aveva avuto fin da piccola a farle dare il massimo nella battaglia?
- Chi abbiamo qui, la dolce Merodi, hai lasciato tuo marito a combattere da solo, che c’è non hai paura che possa morire? - Dissi beffandomi di loro.
- Riderai ancora per poco, perché ti cancelleremo dalla faccia della terra! -Esclamò scagliandomi una lastra di ghiaccio enorme.
“ Bastarda era una distrazione per far andare Erena da Kaname. ” pensai dentro di me.
L’aveva fatta franca questa volta.

“ Maledetta devi morire soffrendo. ”
- Non puoi prenderti gioco di Rido! - Imprecai su di lei sferrando un pugno ma lo riuscì a bloccare con una facilità fuori dal comune, anche se era stanca riusciva benissimo a difendersi.
 Qualcosa in lei non andava, conoscendola mi avrebbe attaccato subito, forse stava pensando a qualche tattica. Che cosa gli girava per la testa  non lo sapevo.
- Già, ma sbagli io posso prendermi gioco di te, come voglio e quando voglio! - Scaglio verso di me dei pugnali di ghiaccio ricoperti di fulmini, c’era di sicuro Rima dietro a queste cose ma non era possibile Rima aveva seguito Erena, la vampira dal segreto oscuro aveva sviluppato un nuovo potere.
 - Shiki ora! - Sentivo che dava ordini a Shiki.
 
Si faceva pure comandare quel povero stolto di mio figlio.
Mi bloccò stringendomi con quel sangue solido che creava.  
Quei pugnali erano un’altra distrazione.
- Pensate di tenermi legato con questi stupidi trucchi da bambini?! - Gridai cercando di liberarmi, la presa di Shiki si faceva sempre più forte.
- Cos’è Merodi quell’oscuro segreto che tieni dentro di te non ti fa continuare a combattere? - Sapevo benissimo cosa stava succedendo al corpo di Merodi, l’ho sempre saputo.
 Entrambe le sorelle avevano sigillato i loro poteri, così da poterli sfruttare al minimo e non al massimo.
L’unico difetto di Merodi era quello di perdere il controllo e la sua forza vitale cominciava a scendere sempre più, fino a collassare.
- Quel mio segreto rimarrà con me! - Si avvicinò minacciosamente a me che aveva intenzione di fare quella sciagurata.
 - Shiki stringi di più, finché le vene non gli scoppieranno! - Notai i suoi occhi diventarono di un rosso acceso, come quel rosso di mille anni fa, era fuori di se, ma in quel modo sarebbe diventata più debole, la sua forza vitale sarebbe crollata.

Che stupida, era davvero sicura di potermi battere.
- Sciocca sei una povera sciocca, non mi fai paura! - Era vicina a me, ma che voleva da me.
 Sentivo il suo respiro sopra il mio collo e subito dopo i suoi canini mordermi. Maledetta era questo il tuo scopo.
- N-Non vincerai così facilmente, non è bevendomi il sangue che vincerai ! – Imprecai per il dolore che stavo sopportando era una maledetta come sua sorella.
- Hai un sangue buono, ma non devo essere io a finirti ma mia sorella, tu hai ucciso Daisuke e tu soffrirai sotto le mani di Erena. - Furono le parole più dure che lei abbia detto.
 Senti poi liberarmi. Shiki aveva lasciato la presa.
- Te lo ripeto non devo essere io a finirti, sono solo il complice della tua morte. - Cominciò a frustarmi con il suo sangue.
Riuscivo ben poco a difendermi, Merodi aveva quasi esaurito la mia forza, ma mi bastava poco per riprendermi.

Basta succhiare un po’ di sangue di livello S e quello di Erena faceva a caso mio.
- E no caro tu da lei non ci vai. - Senti un colpo di pistola sfiorarmi il braccio, Zero Kyriu me la pagherai.
- Come difendiamo quella povera insula vampira, sei sceso troppo in basso caro Zero. - Dissi sferrando uno dei miei colpi, colpendolo  nello stomaco. - Esatto quello è il tuo posto, stare lì a terra, e morirai per mano mia. - Un altro ragazzo di Erena che moriva per mano mia. Che goduria provavo.
- Sai mi chiedevo com’è mangiare la terra. - Continuavo a spingere la sua testa con il piede verso il terreno. - Allora non ho sentito ne vuoi ancora un po’ perché ti piace? - Continuavo sempre di più.
- Lascia Zero! - Fui colpito da uno dei fulmini di Rima, maledetta lei.

 
( Pov’s Erena)

Maledetto che non sei altro Rido!
Dannato figlio di quella buona donna di tua madre! Lurido  bastardo che non sei altro! Come puoi toccare una persona a me cara?
Non puoi toccare Zero! Te la farò pagare cara.
- Sorellina non devi distrarti in un combattimento! - Senti un colpo profondo alla schiena.
-Sei uno sporco bastardo! Colpirmi alle spalle è sleale! - Dissi alzandomi di scatto.
- Ma io non sono mai stato leale, con nessuno di voi due. - Lo prenderei a bastonate, ma non era compito mio ucciderlo.
Aveva ragione mia sorella, non potevo competere con la sua forza.

 Solo Merodi poteva riuscirci, se solo riuscisse a sbloccare il sigillo che ci avevano imposto da piccole, io ci ero quasi riuscita, ora toccava a lei.
- Che stai pensando? -Chiese Kaname eravamo schiena contro schiena, dovevamo alternarci.
- Non riesco a dare il meglio contro Shu, non ho la stessa sua potenza. - Risposi schivando uno degli attacchi di Shu, sapeva creare sfere di oscurità.
- Merodi deve sbloccarsi, i suoi poteri sono sigillati come quelli miei ecco perché non riesce a dare il massimo ma se lei sbloccasse i suoi poteri potrebbe collassare.- In quel istante respinsi  una sfera di Shu andando a sbattere contro un albero.
- Cosa? Non sapevo questa cosa, non la ricordavo. - Ne ero certa, io avevo la mia malattia e Merodi aveva questo problema, Shu era l’unico che non aveva niente.
Forse è questo motivo che mi ha legato così tanto a Merodi. 
- Erena attenta! – Ero di nuovo tra le grinfie di quel bastardo di Shu.
- Lasciami i capelli! - La sua presa si faceva sempre più forte.
E io non riuscivo a liberarmi.

Che stupida che sono stata.
Kaname non sapeva come liberarmi, un passo falso e mi avrebbe ucciso.
- Cosa c’è Kaname non sai come reagire? - Sentivo la mano di Shu sul mio fianco,  mi avrebbe ucciso davanti a tutti.
Ero finita. Era davvero finita per me, addio al sogno di crearmi una famiglia felice con Zero, addio all’idea di poter avere una vita normale con mia sorella.
Per giunta, stava nevicando come mille anni fa. La neve che cadeva sopra di noi so stava tingendo di rosso cremisi.
- LASCIA MIA SORELLA! - Era mia sorella, era di nuovo venuta a salvarmi.
Shu aveva lasciato la presa e io corsi lontana da lui, mi voltai velocemente, mi impietrì per quello che vidi:  la mano di Merodi aveva trapassato il fianco di Shu.
- Hai una persona da vendicare! - Disse mia sorella togliendo con ferocia la mano e leccando il sangue di Shu.
Era fuori controllo, prima o poi il sigillo sarebbe esploso Merodi avrebbe avuto un collasso e io sperai con tutti il cuore che Merodi riuscisse a fermarsi in tempo, non volevo perdere di nuovo mia sorella.

Feci un cenno con la testa e andai verso Zero.
- Zero tutto bene? – Dissi mentre mi avvicinavo a lui.
 - Non ti perdonerò mai per quello che hai fatto a Daisuke e ne tanto meno per quello che hai fatto a Zero! -  Gridai rivolta a Rido mentre iniziavo ad attaccarlo con la mia falce, ogni taglio che gli proccuravo per me era una soddisfazione.
 Ma soddisfazione più grande doveva ancora a arrivare, avrei ucciso Rido nello stesso modo in cui lui aveva ucciso Daisuke, lo avrei fatto soffrire come aveva fatto soffrire Zero.
Lo avrei eliminato dalla faccia della terra per vendicare tutte le persone a me care.
- Erena, so difendermi. – Disse Zero mentre mi raggiungeva.
“ Zero, so che ti sai difendere, ma io devo vendicare Daisuke e devo proteggerti, mi si spezzerebbe il cuore sapendo che non sono riuscita a difenderti.”
Guardavo mia sorella,si stava impegnando un  sacco per difendere suo marito e per vendicare il suo passato.
E lo stesso dovevo farlo io, dovevo essere forte. 

Anzi ero forte, avevo avuto un’ottima insegnante e per questo motivo dovevo usare i miei poteri al meglio.
- No ferma, non puoi usare  di nuovo il tuo sangue per evocare altri mostri! - Disse Zero cercandomi di fermarmi.
- No tranquillo non serve per evocarli, serve a me questa volta. - 
Sentivo dentro di me una forza incredibile, come se i miei genitori, Daisuke, Zero, Merodi  e i miei amici mi prestassero la loro forza, sbloccare il sigillo dentro di me era la cosa giusta.
- Te la vedrai con un Erena che non hai mai visto. -
- Che povera stolta, pensi che i tuoi colpi mi possono far paura!? - Illuso, non pensare di potermi battere, non mi servono le parole a me servono i fatti.
- Sciocco, non sottovalutarmi! - Cominciaci a scagliare diverse ondate di luce oscura.
 I vampiri di livello E veniva bruciati.

Volevo finirlo poco a poco, vedere il suo dolore nel suo volto, volevo assaporami la vendetta su Rido.
- Ragazzi andate ad aiutar Kaname e Merodi, ho la situazione sotto controllo! – Gridai mentre paravo un colpo di Rido e lo attaccavo di nuovo.
- Erena.. - Disse Zero mentre uccideva un livello E che mi stava per attaccare alle spalle.
“ Mi dispiace Zero, ma se quello che penso su mia sorella è vero … HO bisogno che tu le copra le spalle. ”
Guardai Zero, i nostri occhi si incrociarono.
- Ho capito hai ragione! – Disse lui mentre correva verso Kaname, non prima di aver eliminato alcuni vampiri che si stavano avvicinando a me.
“ Il solito Zero. ” Pensai mentre riprendevo a combattere.
- Che bel coraggio, ti vuoi battere senza che i tuoi amici ti aiutano, che gesto da onorare è questo se vuoi ti batto le mani. - Disse sarcasticamente Rido, quanto lo odiavo.
- Non ho bisogno della loro presenza, perché loro mi danno la forza anche da lontano loro hanno fiducia in me come io ho fiducia in loro! - Cominciai a scagliare lame di luce oscura su di lui, ogni suo ghigno di dolore, mi recava forza.

In un primo momento riuscivo a tenerlo in pugno,  lo avevo messo con le spalle al muro tagliandoli ogni via di fuga.
- Sai cara Erena… - Iniziò lui mentre in suo sorriso si ampliava.
Quel sorriso non mi piaceva per niente, cosa stava architettando quel dannato sadico?
- Cosa dovrei sapere? – Dissi Io mentre tenevo la falce alta in posizione di difesa.
- Il vostro sonno sta per giungere di nuovo. – Disse lui mentre si scagliava su di me.
Parai il suo colpo ma caddi a terra, la falce era lontana da me.
Come poteva dire una cosa del genere, lui non sapeva come eravamo fatte io e Merodi. Non lo sapeva !
Ma dentro di me si faceva strada una bruttissima sensazione.
- Che hai? – Chiese Rido mentre mi pestava lo stomaco.
- Dananato… - Imprecai mentre lui continuava a tenermi a terra.
- Morirai. – Disse semplicemente mentre si preparava a colpirli con il suo braccio.
- Non la toccherai bastardo! – Disse Zero mentre lo colpiva con un colpo della sua pistola.

Fu questioni di attimi.
Rido si sbilanciò indietro e io ne approfittai per trapassagli il petto con la mia mano e prendergli il cuore.
Con un colpo secco lo estrassi dal suo corpo e poi lo  strinsi tra le mie mani fino a  distruggerlo.
Zero si avvicinò a me e insieme assistemmo alla morte di Rido Kuran.
Ora mancava solo Shu  e finalmente  la nostra  vita sarebbe stata libera dalle loro ombre per sempre.



Angolo Autrici:

Salve cari lettori, scusateci per non aver aggiornato subito, ma Ely ha avuto problemi con la connessione e non mi ha potuto mandare il capitolo. Non uccideteci. Però siamo qui, quindi su su calmi! Siamo giunti al penultimo capitolo, il prossimo sarà quello decisivo. Spero che questo capitolo vi attira. Recensite voglio sapere che ne pensate! Un bacio Merodi  e Erena.

 
 
   
 
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